In arrivo a Milano una delle icone del teatro contemporaneo, Eugenio Barba

24-27 gennaio  (giovedì – sabato ore 20.00  / domenica ore 16.00)



Triennale Teatro dell’Arte, Milano 


Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses, Julia Varley 

Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa 

Dopo l’anteprima nel 2018 al Napoli Teatro Festival e il debutto a Torino a metà gennaio, nella stagione del TPE diretta da Valter Malosti, arriva a Milano una delle icone del teatro contemporaneo, Eugenio Barba, nella sua prima regia firmata al di fuori dall’Odin Teatret - compagnia di culto della scena mondiale di cui Barba è fondatore e direttore. 

Dalla primavera 2015 il progetto 58° Parallelo Nord ha riunito in un cantiere teatrale aperto Barba e Julia Varley (attrice icona dell’Odin), Luigi De Angelis e Chiara Lagani (Fanny & Alexander), Michele Di Stefano e Biagio Caravano (mk, altra storica compagnia della scena italiana della ricerca), chiamandoli ad intervenire attivamente in sessioni separate su alcuni materiali performativi proposti da Lorenzo Gleijeses e dal musicista Mirto Baliani. Da questa fase iniziale di esplorazione hanno preso forma due differenti progetti produttivi, che vedono protagonista Gleijeses accompagnato dalle musiche originali eseguite dal vivo dallo stesso Baliani: Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa è il primo dei due lavori a vedere la luce. 

Barba, secondo protagonista dopo Antonio Latella del ciclo dedicato da Triennale Teatro del’Arte ai Grandi Maestri della scena contemporanea, condivide per l’occasione la regia e la drammaturgia con Gleijeses e la Varley, mentre gli oggetti coreografici sono di Michele Di Stefano (Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2014) e la consulenza sulla drammaturgia di Chiara Lagani (drammaturga e attrice di Fanny & Alexander). 

Un cast artistico strepitoso, per un progetto che prende le mosse da un lavoro intorno all’opera di Franz Kafka, in cui si intersecano tre diversi nuclei narrativi: alcuni elementi biografici dello stesso Kafka; la vicenda del personaggio centrale de La Metamorfosi, Gregorio Samsa; e quella di un immaginario danzatore omonimo, che, in una contemporaneità claustrofobica, rimane prigioniero della ripetizione ossessiva dei propri materiali performativi. 

Il progetto è prodotto direttamente - insieme a Fondazione TPE e Gitiesse Artisti Riuniti - dal Nordisk Teaterlaboratorium, la branca produttiva dell’Odin Teatret, che dal 1964 fino a oggi si è incaricata della produzione di tutti gli spettacoli con la regia del maestro. 

Eugenio Barba è un regista teatrale italiano, fondatore e direttore dell'Odin Teatret. È una figura di spicco del teatro contemporaneo mondiale. Vincitore del prestigioso Premio Sonning, (riconoscimento tributato, tra gli altri, a Leonard Bernstein, Bertrand Russell, Niels Bohr e Karl Popper), è considerato uno dei maggiori intellettuali europei. Noto come allievo e amico di Jerzy Grotowski, è ritenuto, insieme a Peter Brook, l'ultimo maestro occidentale vivente. Con il percorso ultra-cinquantennale dell’Odin, Barba ha modificato il concetto di lavoro dell'attore avviato dal regista polacco, attraverso una pratica teatrale che porta l'attore a contatto con la propria ricerca interiore. 

Lorenzo Gleijeses ha debuttato in teatro nel 1991 con il padre Geppy e con Regina Bianchi. Dal 2000 al 2004 ha incontrato diversi tipi di pedagogie teatrali, lavorando con numerosi maestri internazionali come Lindsay Kemp, Eimuntas Nekrosius, Yoshi Oida, Eugenio Barba, il Workcenter di Jerzy Grotowski, Augusto Omolù, Michele Di Stefano/mk. Dal 2001 è allievo di Julia Varley dell'Odin Teatret; insieme hanno creato lo spettacolo Il figlio di Gertrude, per il quale ha ricevuto il Premio Ubu 2006 come Nuovo Attore, ed è stato candidato agli Oscar Olimpici del Teatro-Premi E.T.I. come migliore attore emergente. I suoi lavori hanno ricevuto ospitalità in alcuni degli spazi teatrali e dei festival più rappresentativi della scena nazionale. Ha diretto workshop e laboratori in diverse università e centri teatrali come il DAMS di Bologna e Torino, il Teatro di Roma, il Mercadante Teatro Stabile di Napoli, il Teatro Stabile di Calabria, il progetto Punta Corsara a Napoli, la Scuola del Teatro Nazionale di Napoli/Mercadante. Dal 2009 al 2011 è stato ideatore e direttore artistico di Quirino Revolution MAD, festival internazionale che ha aperto lo storico teatro romano alla sperimentazione teatrale e all'indagine dei nuovi linguaggi nelle arti performative. 

Julia Varley è dal 1976 l’attrice icona dell’Odin Teatret. Oltre a recitare, è attiva nel campo della direzione, dell’insegnamento, dell’organizzazione e della scrittura. Con l’Odin ha insegnato in scuole e università di tutto il mondo sintetizzando la propria esperienza in quattro dimostrazioni di lavoro, L’eco del silenzio, Il fratello morto, Testo Azione Relazioni e Il tappeto volante. Dal 1990 collabora alla concezione e organizzazione dell’ISTA (International School of Theatre Anthropology) e dell’Università del Teatro Eurasiano, entrambe dirette da Eugenio Barba. Nel 1986 ha creato The Magdalena Project, un network di donne del teatro contemporaneo. Dirige il Transit Theatre Festival a Holstebro, ed è redattrice di “The Open Page”, un giornale dedicato al lavoro delle donne in teatro. In connessione con le produzioni interculturali dell’Odin Teatret e del Festuge di Holstebro, intrattiene una duratura collaborazione pedagogica con gruppi di giovani attori, sia in Danimarca sia all’estero. È stata assistente alla regia per i film Anabasis e On the Two Banks of the River, e per la produzione del film Come! And the Day Will Be Ours. Ha scritto due libri: Vento dell’Ovest – Romanzo di un personaggio teatrale (Odin Teatret Forlag, Denmark) e Pietre d’Acqua. Taccuino di un’attrice dell’Odin Teatret (Ubulibri). Suoi articoli e saggi sono stati pubblicati su “Mime Journal”, “New Theatre Quarterly”, “Teatro e Storia”, “Conjunto”, “Lapis”, “The Open Page”, “Performance Research”, “Teatro XXI” e “Máscara”. 


INFO
Triennale Teatro dell’Arte
viale Alemagna 6 
20121 Milano 

Biglietteria 
T. 02 72434258 
e-mail biglietteria.teatro@triennale.org 

Prezzi 
22 euro (intero) / 16 euro (ridotto under 30/over 65/gruppi) / 11 euro (ridotto studenti) 

Abbonamenti
Abbonamento 1+1 = 3 (acquista i biglietti per 2 spettacoli e ricevi in omaggio il biglietto per un terzo spettacolo a tua scelta - formula applicabile massimo due volte): 44 euro intero / 34 euro (ridotto under 30/over 65) / 24 euro (ridotto studenti) 

Web
triennale.org/teatro 











Commenti

Post popolari in questo blog

Fra hip-hop, contemporanea e street dance per la compagnia francese al Teatro Pavarotti-Freni

"Festival du Monaco Dance Forum 2018"

Dalla Scala di Milano la registrazione del 2014 di Raymonda su Rai5