Danzatore sono arrivato e danzatore parto: il titolo scelto da Marinella Guatterini
Teatro
alla Scala con Amici della Scala
“Prima
delle Prime - Balletto”
Stagione
2018/2019
WINTERREISE
di
Angelin Preljocaj
RIDOTTO
DEI PALCHI “A. TOSCANINI”
Martedì
22 gennaio 2019, ore 18
Marinella
Guatterini
Danzatore
sono arrivato e danzatore parto
In
prima assoluta dal 24 gennaio, con repliche fino al 9 marzo
(anteprima il 23 gennaio a favore della Fondazione Francesca Rava -
N.P.H. Italia Onlus), è attesissima alla Scala la prima creazione di
Angelin Preljocaj per il Balletto scaligero diretto da Frédéric Olivieri, Winterreise,
nuova tappa del ciclo di
balletti su musica da camera quest’anno dedicata al capolavoro di
Schubert. Gli artisti scaligeri si immergeranno nell’atmosfera
musicale ed emotiva dei 24 Lieder di Schubert e si faranno veicolo
delle emozioni scaturite da quel magico fondersi di parole e musica,
voce, del
basso-baritono Thomas Tatzl, al suo debutto alla Scala, e pianoforte,
nell’interpretazione di James Vaughan. Artista
eclettico e sensibile, Angelin Preljocaj commenta “Penso
che i progetti su musica da camera per la loro struttura creino una
sorta di intimità fra i vari elementi protagonisti dello spettacolo,
che sono tre: musicisti, danzatori e pubblico, un triangolo magico
che si crea in queste occasioni più che con una grande orchestra. E
questo è uno dei motivi per cui ho scelto Winterreise:
i 24 Lieder di Schubert racchiudono qualcosa di intimo e delicato e
uno dei miei obbiettivi è trovare assieme a musicisti, danzatori e
pubblico una complicità e una condivisione di questa atmosfera
intima, in questo viaggio, viaggio d’inverno”.
Danzatore
sono arrivato e danzatore parto:
il titolo scelto da Marinella Guatterini per il suo incontro prende
spunto da “Come un
estraneo sono comparso, come un estraneo me ne vado”
e traduce in termini coreutici l’iniziale strofa di Gute
Nacht/Buona Notte,
primo dei 24 Lieder di Wilhelm Müller che compongono il ciclo di
Schubert. L’intenzione è così ribadire l’importanza della
coreografia-drammaturgia del celebre artista franco-albanese in
questa vera e propria sfida al capolavoro di Schubert, raccolta in
termini non didascalici o narrativi. Il balletto punta ad evocare
emozioni, sensazioni e promette sorprese, tutte interpretabili
liberamente dallo spettatore. Il titolo restituisce anche il
carattere universale di questo “Viaggio d’inverno”: tra
angosce, paura, incanti della natura, l’estraneo/danzatore appare e
se ne va, non è detto verso la morte, di sicuro sottobraccio alla
sua disperazione.
Marinella
Guatterini, saggista, critico di danza e balletto, docente di
Estetica della danza alla Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi”,
responsabile del Corso Danzatori. Autrice di libri e saggi, tiene
conferenze in Italia e all’estero. Ha insegnato all’Université
Paris III - La Sorbonne, al Dams (Bologna) e all’Università
Cattolica (Milano). Tra le mostre che ha curato “I Ballets Russes
alla Scala- Milano anni Venti” (Museo Teatrale alla Scala, 2009).
Tiene abituali lectio
magistralis, ad
esempio con Dimitris Papaioannou e Olivier Dubois e guida dal 2011
RIC.CI:Reconstruction Italian Contemporary Choreography, giunto alla
sua nona ricostruzione e documentazione video e cartacea della
coreografia contemporanea italiana anni ‘80/’90. Project adviser
(2016) di Attraverso i
muri di bruma, evento
di Billy Cowie alla Fondazione Prada Milano, nel 2018 ha ricevuto il
Premio Capri Dance International come miglior critico di danza e
balletto.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Winterreise le prove in sala - ph Brescia e Amisano Teatro alla Scala |
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