Due serate di grande danza contemporanea al Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma
Daniele
Ninarello/Dan Kinzelman
Spellbound Contemporary Ballet
insieme al
Teatro Biblioteca Quarticciolo
4
e 5 gennaio alle
ore 21,00,
continua la stagione danza del Teatro
Biblioteca Quarticciolo,
a cura di
Valentina
Marini in
collaborazione con ATCL
Lazio,
con
Daniele
Ninarello/Dan Kinzelman
in KUDOKU,
spettacolo di successo che vede Ninarello sia coreografo che
danzatore; e nella stessa serata,
in
prima assoluta,
Spellbound Contemporary Ballet che,
dopo un’intensa tournée internazionale su tre continenti (Europa,
Asia, America) appena conclusasi,
presenta
in prima assoluta,
YES, OF COURSE IT HURTS,
l’ultima
creazione tutta al femminile a
firma di Mauro
Astolfi.
KUDOKU.
Il compositore Dan Kinzelman e il coreografo Daniele Ninarello per la
prima volta si incontrano in un territorio di esplorazione
comune: lo spazio come luogo in cui esercitare e trasfigurare il
corpo, sonoro e fisico, la sua precarietà, la sua impermanenza,
la fatica della resistenza.
Dan Kinzelman lavora improvvisando dal vivo con l’elettronica, mescolando sintesi, rumori interni delle macchine e feedback, assieme a suoni generati dagli strumenti che da anni utilizza maggiormente: sax, clarinetto, flauti, stratificando i vari elementi con l’ausilio di una loop station.
Nel comporre la parte coreografica Daniele Ninarello, oltre a ricercare nel campo a lui abituale della composizione istantanea, opera in un territorio che si crea dal dialogo continuo con il paesaggio sonoro e le informazioni che da questo riceve per contattare quei fili invisibili che uniscono corpo e spazio.
La sperimentazione sonora e quella corporea tendono dunque a tradurre gli elementi percettivi attravarso cui l’evolversi della figura umana si rende visibile.
Dan Kinzelman lavora improvvisando dal vivo con l’elettronica, mescolando sintesi, rumori interni delle macchine e feedback, assieme a suoni generati dagli strumenti che da anni utilizza maggiormente: sax, clarinetto, flauti, stratificando i vari elementi con l’ausilio di una loop station.
Nel comporre la parte coreografica Daniele Ninarello, oltre a ricercare nel campo a lui abituale della composizione istantanea, opera in un territorio che si crea dal dialogo continuo con il paesaggio sonoro e le informazioni che da questo riceve per contattare quei fili invisibili che uniscono corpo e spazio.
La sperimentazione sonora e quella corporea tendono dunque a tradurre gli elementi percettivi attravarso cui l’evolversi della figura umana si rende visibile.
YES, OF COURSE IT HURTS nasce da una forte impressione avuta dalla lettura della meravigliosa omonima poesia di Karin Boye: una riflessione profonda e acuta sulla necessità del dolore nella nostra vita come momento di trasmutazione e di comprensione della inevitabilità dello stesso. Un dolore che ci accompagnava, ma che non bisogna temere, perché è in quel momento, quando ci si libera dalla paura del dolore, che creiamo il nostro mondo.
Crediti
Daniele
Ninarello
coreografia
e danza Daniele
Ninarello | musica
dal vivo Dan
Kinzelman (tenor
sax, percussion and electronics) | dramaturg Carlotta
Scioldo |
produzione Codeduomo e Novara
Jazz
(curatore Enrico Bettinello) | con il supporto di CSC Centro per la Scena Contemporanea Bassano
del Grappa | Fondazione Piemonte dal Vivo / Lavanderia a Vapore | Residency CAOS-Terni |
(con il supporto di Indisciplinarte e Associazione Demetra) | Fabbrica Europa
(curatore Enrico Bettinello) | con il supporto di CSC Centro per la Scena Contemporanea Bassano
del Grappa | Fondazione Piemonte dal Vivo / Lavanderia a Vapore | Residency CAOS-Terni |
(con il supporto di Indisciplinarte e Associazione Demetra) | Fabbrica Europa
Spellbound
Contemporary Ballet
con
il contributo del MiBac
coreografia Mauro
Astolfi
interpreti Maria
Cossu, Aurora
Stretti, Giuliana
Mele,
Caterina
Politi, Alice
Colombo
musiche Sidsel
Endresen & Christian Wallumrød, Ólafur
Arnalds
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