Per Natale ritorna Lo Schiaccianoci a Milano

Al Teatro Carcano di Milano
per le feste di fine anno
la magia contemporanea dello 
SCHIACCIANOCI del Balletto di Roma


Dopo il successo della scorsa stagione con Futura-Ballando con Lucio e Giulietta e Romeo, torna al Teatro Carcano il prestigioso Balletto di Roma, in scena in occasione delle feste di fine anno con la nuova produzione LO SCHIACCIANOCI, una rivisitazione in chiave contemporanea del balletto natalizio per antonomasia creata da Massimiliano Volpini.

Le recite si terranno dal 30 dicembre al 2 gennaio. A San Silvestro sono previste due rappresentazioni: alle 18,30 e alle 22,00 (con brindisi di mezzanotte con la Compagnia al termine dello spettacolo). L’1 gennaio lo spettacolo inizierà alle 17,00.

Non è Natale senza Lo Schiaccianoci ma, si sa, non è Natale solo dove splende la luce. La rilettura del più classico dei classici, ideata dal coreografo scaligero, ribalta l’ambientazione originale del primo atto, sostituendo all’enorme casa borghese in festa la strada di un’immaginaria periferia metropolitana: qui, abitanti senzatetto e ribelli senza fortuna vivono come comunità d‘invisibili, adattandosi agli stenti della quotidianità e agli scarti della città. Un muro imponente separa due strati di società, chiudendo fisicamente e idealmente una fetta d’umanità disagiata in un angolo di vita separata e nascosta.

Nessun pupazzo o soldatino, ma solo un principe, il Fuggitivo, e la sua amata: i due giovani temerari tenteranno il grande salto oltre il muro e affronteranno bande di uomini oscuri, vigilanti di rivoluzionari tumulti. La tradizionale ‘battaglia dei topi’ si trasformerà in un cruento scontro di strada il cui esito sarà l’evasione del Fuggitivo e la salvezza di Clara. Attraverso il coraggioso passaggio a un’altra dimensione – il viaggio immaginario di Clara è tutto ciò che avviene nella testa della giovane un attimo prima di decidere se seguire o no il suo eroe verso luoghi ignoti – la coppia di avventurosi inizierà una nuova vita, non bella e fantasiosa come quella immaginata, ma pur sempre fiduciosa verso il futuro.

Il secondo atto riaggancia ambientazioni e personaggi della tradizione, in un viaggio tra danze di mondo e personaggi bizzarri, un incanto che cancellerà per un attimo gli incubi grigi di una vita nell’ombra. La magia non durerà tuttavia per sempre e sul finale Clara, pur tentando davvero la fuga da quel luogo, tornerà ad osservare il muro della sua prigionia con la consapevolezza di un’impossibile liberazione: dall’altra parte continueranno a vivere gli invisibili, estranei al suo nuovo mondo come pezzi mancanti di un’umanità irrisolta.

Ma cosa rappresenta davvero la festività nella contemporaneità? Volpini l’ha voluta immaginare come una Pandora dei tempi moderni, sorpresa a scoperchiare un grande vaso di verità. Sorpresa. Proprio così è l’effetto che il vetro, la plastica, il legno, la carta e il cartone – materiali molto preziosi recuperati e riutilizzati grazie al riciclo creativo – hanno dato vita nei costumi e nelle scenografie di questo originale Schiaccianoci del Balletto di Roma. Il passo verso una riflessione sul tema ecologico è breve, un contesto avvertito ormai come una vera e propria necessità di riscoperta del sé.

È tramite un processo giocoso e naturale che Lo Schiaccianoci svela pezzi di tela, cartone, plastica e quant’altro disponibile alla fantasia, inventando nuovi mondi e dimensioni che strappano questi oggetti dal rischio di trasformarsi in un semplice “rifiuto”. Un’attenta analisi delle caratteristiche dei materiali, dimenticata la loro funzione iniziale, ha aiutato a dare agli oggetti una nuova vita, una nuova storia, sfruttandone potenzialità e caratteristiche specifiche, in una corroborante e creativa fase di studio e progettazione. Così una vecchia scatola di cartone dimenticata in soffitta si scompone in tante divertenti sagome da appendere a un albero di Natale fatto di bottiglie di plastica e una manciata di vecchi bottoni spaiati o di tappi colorati potrà rappresentare una fantasiosa alternativa a perline per bijoux.
Lo Schiaccianoci di Volpini è uno stimolo ecologico a riflettere anche sulla condizione delle persone-rifiuto, sullo smarrimento d’identità sociale e sui mille volti del nostro “essere”; se ci si arrende all’idea che questa entità sia unica e immutabile, infatti, si rischia di “ammalarsi” di noia, insoddisfazione e apatia. Quest’opera fa pensare che in tutti noi si possa sempre nascondere una piacevole sorpresa e che è importante coltivare i sogni custoditi in fondo ai cassetti perché potrebbero rivelarsi meravigliosi progetti di vita nuova, troppo spesso offuscati dalla paura e dall’incapacità di affrontare una svolta decisiva: imparare a “riciclarsi” con la stessa gioia e facilità con cui da bambini giocavamo con un pezzo di carta.

Sulle note di Pëtr Il'ič Čajkovskij, Massimiliano Volpini porta in scena, attraverso una danza fresca e attuale, una riflessione lucida e insieme poetica sul classico natalizio che tutti conosciamo, stimolando lo spettatore a osservare la fiaba da più punti di vista. Pur nella conservazione del binomio realtà/sogno, questo Schiaccianoci scopre i risvolti terreni e umani di una società contemporanea piena di contraddizioni. Una rilettura carica di emozioni positive, che ci fa assaporare una prospettiva di trasformazione continua, delle persone e delle cose.


Al Teatro Carcano di Milano

da sabato 30 dicembre 2017 a martedì 2 gennaio 2018

Luciano Carratoni presenta

Balletto di Roma

LO SCHIACCIANOCI

Musica Pëtr Il’ič Čajkovskij

Nuova ideazione, drammaturgia e coreografia Massimiliano Volpini

Scene e costumi Erika Carretta

Assistente alle coreografie Viola Vicini

Light designer Emanuele De Maria



Personaggi e interpreti

Clara Eleonora Pifferi/Azzurra Schena; Il Fuggitivo Luca Pannacci/Raffaele Scicchitano; Drosselmeyer Giuseppe Paolicelli; Il Re dei topi Jason Syrette; Fritz Francesco Saverio Cavaliere/Luca Pannacci - Raffaele Scicchitano; Ragazzi senza casa Monika Lepisto, Fabio Novembrini, Valentina Pierini, Cecilia Borghese, Azzurra Schena/Eleonora Pifferi, Raffaele Scicchitano/Luca Pannacci; Topi Roberta De Simone, Andrea Ginevra, Eleonora Peperoni, Roberta Racis, Simone Zannini; Danza dei cinesi Valentina Pierini/Eleonora Pifferi, Raffaele Scicchitano/Luca Pannacci, Fabio Novembrini; Danza spagnola Monika Lepisto, Simone Zannini; Danza araba Roberta De Simone/Roberta Racis; Danza dei mirlitoni Azzurra Schena/Valentina Pierini, Francesco Saverio Cavaliere; Danza russa Jason Syrette, Eleonora Peperoni, Andrea Ginevra, Roberta Racis/Roberta De Simone


ORARI E PREZZI
Sabato 30 dicembre ore 20,30 – Lunedì 1 gennaio ore 17,00 – Martedì 2 gennaio ore 20,30:
poltronissima € 34,00 - balconata € 25,00 - ridotto over 65 € 22,00/18,00/17,00/14,50 - Ridotto under 26 € 15,00/13,50

*Domenica 31 dicembre*
ore 18,30: poltronissima € 60,00 – balconata € 50,00 – over 65 e under 26 € 50,00/44,00
ore 22,00 (compresi brindisi e petit buffet al termine dello spettacolo): poltronissima € 100,00 – balconata € 85,00 – over 65 e under 26 € 85,00/75,00

PRENOTAZIONI: 02 55181377 – 02 55181362

TEATRO CARCANO – corso di Porta Romana, 63 – 20122 Milano
www.teatrocarcano.com – info@teatrocarcano.com



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