Gli allievi della Scuola di Ballo della Scala al Ponchielli

Teatro Ponchielli, Cremona
sabato 17 febbraio, ore 20.30

ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA

CENERENTOLA

musica Sergei Prokof’ev

coreografia Frédéric Olivieri

con gli Allievi della Scuola di Ballo
dell’Accademia Teatro alla Scala

scene Angelo Sala

costumi Maria Chiara Donato

con il contributo di allievi ed ex allievi del
Corso per Sarti dello Spettacolo dell’Accademia Teatro alla Scala

luci Andrea Giretti



Gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala interpreteranno sul palcoscenico del Teatro Ponchielli di Cremona sabato 17 febbraio (ore 20.30) Cenerentola, balletto commissionato dalla Fondazione Bracco con la coreografia di Frédéric Olivieri su musiche di Sergej Prokof’ev.

Realizzato nel 2015, il balletto giunge nel Teatro cremonese dopo aver riscosso un grandissimo successo in Italia e all’estero.


assistenti alla coreografia Leonid Nikonov, Paola Vismara,
Tatiana Nikonova, Maurizio Vanadia, Loreta Alexandrescu, Elisa Scala

Sartoria Pasqualina Inserra, responsabile
Giuliana Giovannelli, Debora Girelli

elaborazione costumi Cristiana Malberti

sculture Fausta Cerizza


Spettacolo realizzato con il contributo degli allievi ed ex allievi dei
Corsi per Truccatori e Parrucchieri teatrali,
Parruccai e Fotografi di scena dell’Accademia Teatro alla Scala


I biglietti sono in vendita alla biglietteria del Teatro Ponchielli di Cremona
aperta tutti i giorni feriali dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30

Tel. 0372.022001/02

info@teatroponchielli.it     www.teatroponchielli.it


Il balletto è il frutto di un lavoro corale di allievi ed ex allievi dell’Accademia, chiamati a misurarsi chi sul palcoscenico, chi nella realizzazione di scenografie, costumi, trucco e acconciatura. Uno spettacolo in cui si traduce in concreto l’impegno di giovani che studiano duramente per diventare quegli artisti e quei professionisti che animeranno il teatro di domani.

In scena oltre 100 allievi della Scuola di Ballo e, dietro le quinte, 60 ragazzi fra scenografi, sarti, truccatori e parrucchieri, parruccai, fotografi.

E un titolo come Cenerentola, sull’articolata partitura di Prokof’ev, in cui dominano danze classiche e popolari, danze di corte e danze esotiche, passi a due, variazioni, valzer, mazurche, pavane e gavotte, risulta particolarmente adatto per dei giovani interpreti, entusiasti di poter dimostrare le proprie doti tecniche e interpretative.

Il Maestro Olivieri, attraverso una lettura coreografica in cui prevale lo stile fiabesco e romantico, mette alla prova il virtuosismo e le qualità espressive degli allievi in diversi momenti dei due atti di cui si compone il balletto: nel primo atto la danza delle fate delle quattro stagioni, chiamate dalla Fata Madrina per trasformare il sogno di Cenerentola in realtà e condurla al ballo, e nel secondo atto, il ballo a corte, la danza delle tre arance, dono del Principe che le sorellastre si contendono, le danze spagnola e araba, le variazioni e i passi a due di Cenerentola e del Principe.



Il carattere di ciascun personaggio è tratteggiato attraverso Leitmotive e temi musicali che seguono le vicende narrate nella storia: così Cenerentola è caratterizzata da tre diversi temi, il primo che sottolinea il senso di oppressione e solitudine, il secondo la speranza in un futuro più roseo e il terzo l’innamoramento e la gioia della serenità raggiunta. Le sorellastre, invece, vengono delineate attraverso toni farseschi e goffi, mentre la matrigna entra in scena accompagnata da modulazioni aspre e minacciose, in netto contrasto con le note melodiose e rassicuranti della Fata.


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