"Bolzano danza" chiude con un triplo appuntamento

Travolgente hip hop di Käfig, tradizione japan con Masako Matsushita e silent disco per tutti


Bolzano Danza 2017 chiude il 28 luglio con un triplo appuntamento: Serata ricca di appuntamenti per la chiusura di Bolzano Danza 2017. Grande attesa per la prima apparizione a Bolzano della compagnia Käfig, punta di diamante europea dell’hip hop (Cartes Blanches Teatro Comunale h 21, € 22) preceduta dalla danza nata dall’incontro di tradizioni della giovane coreografa italo-giapponese Masako Matsushita in Teatro Studio (h 20, €3). E per finire in bellezza, l’invito per tutti al Parco dei Cappuccini per la Silent Disco in attesa dell’happy end sulla facciata del Teatro Comunale con il video che raccoglie il “best of” dell’edizione 2017.

Fondata nel 1996 da Mourad Merzouki - oggi direttore del Centre Chorégraphique National de Créteil - Käfig non teme confronti nel panorama internazionale. La compagnia, il cui nome in tedesco e in arabo significa gabbia, si è fatta portavoce sin dal 1996 di un’originalità difficilmente imitabile. Mourad Merzouki ha infatti sdoganato la danza e la cultura hip hop dall’ambito sociale per farne un linguaggio artistico ‘totale’ perfettamente consono al palcoscenico. Il primo in Europa a dare una struttura drammaturgica compiuta a uno spettacolo costruito sulla danza di strada con una trama coerente senza tradire l’effetto virtuosistico e ‘a numeri’ di questa disciplina, Merzouki ha inoltre fatto incontrare l’hip hop con altre discipline: il circo in Terrain vague, la realtà digitale in Pixel, la musica classica live in Récital senza per altro tradire le sue origini sociali e geografiche, semplicemente aprendo nuovi orizzonti e spingendo questa danza verso punti di vista inediti. Dal 1996 a oggi la compagnia ha realizzato 26 produzioni presentate in 58 paesi del mondo.

Per Cartes Blanches, spettacolo celebrativo dei vent’anni di Käfig, Merzouki raduna sul palco alcuni danzatori che hanno segnato nel tempo il percorso e la vita artistica della compagnia. Sei danzatori, alcuni con una propria brillante carriera alle spalle da creatori, hanno accettato questa rentrée amicale e complice. Così Yann Abidi, Rémi Autechaud, Kader Belmoktar, Brahim Bouchelaghem, Rachid Hamchaoui, Hafid Sour - tutti eccezionali virtuosi dell’hip hop – sono di nuovo in scena insieme alla ricerca di una memoria nei loro corpi. Un divano, delle sedie, dei tappeti: in questa scenografia salottiera Merzouki mette in movimento istanti di vita comune, ma anche splendidi assoli enfatizzati dalle luci di Yoann Tivoli che ha firmato tutte le produzioni della compagnia dal 1996 a oggi.

Precede il gran finale hip hop, il duetto di musica e danza TaikokiaT studi01 scaturito dalla naturale vicinanza di due giovani artisti italo-giapponesi: Masako Matsushita, danzatrice e coreografa, Mugen Yahiro, compositore e musicista. Un incontro di tradizioni il loro in cui danza, taiko (tamburi giapponesi) e musica elettronica si trovano per rappresentare due mondi: quello governato dagli spiriti degli elementi naturali, il Vento e la Foresta (due creature della tradizione popolare del paese del Sol Levante) e quello governato dall’essere umano che attraverso l’Arte può giungere alla propria essenza.

Finale per tutta la cittadinanza con la Silent Disco al Parco dei Cappuccini (h.22-24) introdotta da T.REX, uno spettacolo non spettacolo, un ‘riscaldamento per preparare il corpo al ballo’ interpretate dalle performers Annamaria Ajmone e Sara Leghissa accompagnate dal dj Ubi Broki.
A mezzanotte proiezione dell’happy end sulla facciata del Teatro Comunale.


www.bolzanodanza.it

photo_Paolo Paggi







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