Arriva a Triennale Milano Teatro per FOG "First love" con Marco D'Agostin

15 giugno, ore 19.30

Triennale Milano Teatro

Marco D’Agostin 

First Love


con: Marco D'Agostin / suono: LSKA / consulenza scientifica: Stefania Belmondo, Tommaso Custodero / consulenza drammaturgica: Chiara Bersani / luci: Alessio Guerra / direzione tecnica: Paolo Tizianel / promozione: Damien Modolo / organizzazione: Eleonora Cavallo / progetto grafico: Isabella Ahmadzadeh / produzione: VAN 2018 / coproduzione: Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale – Torinodanza Festival, Espace Malraux – Scène Nationale de Chambéry et de la Savoie, nell’ambito del progetto Corpo Links Cluster, sostenuto dal Programma di Cooperazione PC INTERREG V A - Italia-Francia (ALCOTRA 2014-2020) / in collaborazione con: Centro Olimpico del Fondo di Pragelato / progetto realizzato in residenza presso: Lavanderia a Vapore – Centro Regionale per la Danza, inTeatro, Teatro Akropolis / con il supporto di: ResiDance XL


spettacolo in italiano con sovratitoli in italiano e inglese / durata 45 minuti


First Love foto di Alice Brazzit


Marco D’Agostin, performer e danzatore tra i più attivi e apprezzati del panorama italiano ed europeo (vincitore del Premio Ubu 2018 come miglior performer under 35), arriva a Triennale Milano Teatro per FOG con il suo First love, un’opera autobiogrfica che rappresenta un risarcimento messo in busta e indirizzato al primo amore. La storia è quella di un ragazzino degli anni ’90 al quale non piaceva il calcio ma lo sci di fondo - e la danza, anche, ma siccome non conosce alcun movimento si diverte a replicare quelli dello sci, nel salotto, in camera, inghiottito dal verde perenne della sua provincia d’origine, nel Nord Italia.

Quel ragazzo ora cresciuto, non più sciatore ma danzatore, non più sulla neve ma in scena, non più agonista ma ancora agonista, per via di un’attitudine competitiva alla coreografia che non si scolla mai, nostalgica e ricorsiva, incontra il suo mito di bambino, la campionessa olimpica Stefania Belmondo, ed è tornato sui passi della montagna: è giunto il tempo di gridare al mondo che quel primo amore aveva ragione d’esistere, che strappava il petto come e più di qualsiasi altro. In una rilettura della più celebre gara della campionessa piemontese, la quindici chilometri a tecnica libera delle Olimpiadi di Salt Lake City 2002, First love si fa grido di vendetta, disperata esultanza, smembramento della nostalgia.


First Love foto di Alice Brazzit


Marco D’Agostin è un artista attivo nel campo della danza e della performance, vincitore del Premio UBU 2018 come Miglior Performer Under 35. Il suo lavoro si interroga sul ruolo e il funzionamento della memoria, e pone al centro la relazione tra performer e spettatore.

Dopo una formazione con maestri di fama internazionale (Yasmeen Godder, Nigel Charnock, Rosemary Butcher, Wendy Houstoun, Emio Greco), ha iniziato la propria carriera come interprete, danzando per Claudia Castellucci/Socìetas Raffaello Sanzio, Alessandro Sciarroni, Liz Santoro, Iris Erez, Tabea Martin e molti altri.

Dal 2010 a oggi ha sviluppato la propria ricerca come coreografo, ospite di numerosi progetti internazionali (ChoreoRoam Europe, Act Your Age, Triptych). Ha presentato i propri lavori nei principali festival italiani ed europei (Santarcangelo, Romaeuropa, Rencontres Choréographiques de Saint-Denis e Théâtre de La Ville a Parigi, Les Brigitines a Bruxelles, The Place Theatre a Londra, Sala Hiroshima a Barcellona per citarne alcuni), ricevendo numerosi riconoscimenti: Premio Gd’A Veneto 2010 (Viola), Segnalazione Speciale al Premio Scenario 2011 (Spic & Span), Premio Prospettiva Danza 2012 (per non svegliare i draghi addormentati), Teatro Libero di Palermo Prize al BEFestival e secondo premio al concorso (Re)connaissance di Grénoble nel 2017 (Everything is ok). Nel 2018 ha debuttato con Avalanche, co-prodotto da Rencontres Chorégraphiques de Saint-Denis, CCN di Nantes e Marche Teatro, e lo stesso First love, una commissione di Torinodanza e Espace Malraux (Chambéry). Dal 2019, su invito di Boris Charmatz, è uno dei venti danzatori del progetto XX Dancers for the 20th century. Nel 2020 ha creato due nuovi lavori (Best Regards, Playground) ed è stato invitato da Marie Chouinard, direttrice della Biennale Danza, a realizzare una nuova creazione per i danzatori di Biennale College. È attualmente al lavoro per la creazione del nuovo spettacolo SAGA.

marcodagostin.it


Biglietteria
T. 02 72434258
e-mail biglietteria@triennale.org
I biglietti si possono acquistare sui siti www.triennale.org e www.vivaticket.com oppure presso i punti vendita Vivaticket e la biglietteria di Triennale Milano.
Nei giorni di programmazione la biglietteria resta aperta fino all’inizio dello spettacolo.


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