Prima rappresentazione italiana per lo Schiaccianoci di Balanchine in Scala


Teatro alla Scala, Milano

15 dicembre 2018: Anteprima dedicata ai Giovani

16, 19, 20, 29, 30 dicembre 2018
3, 4, 10, 12 (2 rappr.), 15 gennaio 2019

Pëtr Il’ič Čajkovskij
LO SCHIACCIANOCI
George Balanchine’s The Nutcracker®

Balletto in due atti quattro scene e un prologo

Basato sul racconto Der Nussknacker und der Mäusekönig
di E.T.A. Hoffmann (1816)

Coreografia
George Balanchine
© The George Balanchine Trust

Ripresa da Sandra Jennings

Scene e costumi
Margherita Palli

Luci
Marco Filibeck

Direttore
Michail Jurowski

Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala

Con la partecipazione degli Allievi della Scuola di Ballo
dell'Accademia Teatro alla Scala

Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Prima rappresentazione italiana


Inaugura la nuova Stagione una prima nazionale e un debutto per la Compagnia scaligera diretta dal Maestro Frédéric Olivieri: mai rappresentata in Italia, la produzione di George Balanchine del capolavoro di Čajkovskij è tra le più famose. È un balletto straordinario, con scene emozionanti ed elaborate che creeranno un grande effetto per la gioia del pubblico.

La Scala avrà nuovi costumi e scenografie, creati da Margherita Palli. La meravigliosa coreografia si dispiega nei due atti, portandoci dalla realtà alla fantasia, nello spirito natalizio, e si unirà ai classici del repertorio alla Scala. Sul podio lo specialista del repertorio russo Michail Jurowski.

The performance of George Balanchine’s The Nutcracker® a Balanchine® Ballet, is presented by arrangement with The George Balanchine Trust and has been produced in accordance with the Balanchine Style® and Balanchine Technique® Service standards established and provided by the Trust


George Balanchine’s The Nutcracker®

Per la prima volta in Italia e in debutto per il Balletto scaligero,
Lo schiaccianoci di George Balanchine apre la Stagione di Balletto
con un nuovissimo allestimento di Margherita Palli

Con la firma di George Balanchine e il suo Schiaccianoci, mai rappresentato prima in Italia, si inaugura la nuova Stagione di Balletto alla Scala. George Balanchine’s The Nutcracker®, tra le più famose produzioni del capolavoro di Čajkovskij, è un balletto straordinario con scene emozionanti, di grande effetto, e un notevole dispiegamento di forze, del Corpo di Ballo e dei più piccoli allievi della Scuola, impegnati in gran numero. La collaborazione con il Balanchine Trust continua dunque con un altro grande balletto a serata che entra in repertorio dopo Sogno di una notte di mezza estate e Jewels. Sarà dunque una prima nazionale e un debutto per la compagnia scaligera ad inaugurare la nuova Stagione di Balletto: una apertura doppiamente scintillante, perché per l’occasione il sipario si aprirà su un nuovissimo allestimento, firmato da un grande nome del teatro, Margherita Palli che impreziosirà con la sua raffinatezza e poetica per la prima volta una produzione di balletto classico.

Per undici recite, dal 16 dicembre al 15 gennaio, più la consueta Anteprima dedicata ai Giovani il 15 dicembre, la magia della musica di Čajkovskji - sul podio lo specialista del repertorio russo Michail Jurowski - che vedrà impegnato anche il Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala - e la meravigliosa coreografia che si dispiega nei due atti, portandoci dalla realtà alla fantasia, affascinerà anche i più piccoli con suggestione ed incanto, stupore e magia, nell’atmosfera natalizia, ideale cornice per presentare per la prima volta questa produzione.

Alla Scala saranno coinvolti circa 130 artisti: i Primi Ballerini, i Solisti e gli artisti del Corpo di Ballo impegnati nelle danze e nei ruoli del primo atto, come la Signora e il Dottor Stahlbaum, gli ospiti della vigilia di Natale, il Signor Drosselmeier (nel ruolo Mick Zeni in alternanza con Alessandro Grillo) con i suoi regali Arlecchino, Colombina e il Soldatino, il Re dei Topi, il Valzer dei Fiocchi di Neve, e nel secondo atto nelle danze del Regno dei Dolci: la Fata Confetto e il suo Cavaliere (che saranno interpretati da Nicoletta Manni con Timofej Andrijashenko, Martina Arduino con Nicola Del Freo e dalla coppia di giovanissimi Caterina Bianchi e Mattia Semperboni); la Cioccolata dalla Spagna, il Tè Cinese, il Caffè dall’Arabia, I Bastoncini di zucchero, le Pastorelle di marzapane, Mamma Zenzero con i suoi piccoli Polichinelle, il Valzer dei Fiori con la luccicante Goccia di Rugiada (nel ruolo Martina Arduino, poi Maria Celeste Losa e Gaia Andreanò), e una sessantina di Allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, dal 1° al 5° corso in scena in entrambi gli atti e nei personaggi di Marie, Fritz e del nipote del signor Drosselmeier che poi accompagnerà Marie nel sogno del regno dei Dolci. Il primo atto infatti introduce i personaggi - i bambini Stahlbaum, Marie e Fritz, il signor Drosselmeier e suo nipote - e inizia anche il passaggio dalla realtà alla fantasia con il Valzer dei Fiocchi di Neve conclusivo. Il secondo atto offre la trasformazione completa, entrati nel “Regno della Fata Confetto“.

Margherita Palli ha creato per questo balletto una favola per un pubblico di spettatori bambini-adulti o adulti-bambini, rivisitando i luoghi e le atmosfere della versione del New York City Ballet. Partendo dalla tradizione romantica ha rivisto il mondo fatato attraverso i colori di Maxfield Parrish, artista americano specializ­zato in raffinate illustrazioni che giocano con il fiabesco e i sogni, creando scenografie dipinte (omaggio alla grande tradizione scaligera), e per i costumi ha ristudiato i personaggi originali. L’azione si svolge all’inizio del XIX secolo; Palli ha giocato con il tempo e i paesi, con piccole citazioni d’epoca e stili diversi per ricreare un’atmosfera di memoria e sogno. La casa del signor Stahlbaum dunque non è in Germania ma nella villa Drayton Hall in America (costruita nel XVIII secolo, capolavoro e rivisitazione americana dell’architettura euro­pea), mischiando i secoli e gli stili. Ha vestito il mondo reale con abiti di fine XIX secolo, e ha popolato il mondo del sogno di fiocchi di neve, fiori, dolci… Dalla realtà alla fantasia passando prima attraverso un bosco innevato fatato, poi davanti ad un enorme ne­gozio di dolci, ispirato alla Engel Apotheke di Vienna. La facciata si alza e dietro appare il sogno di Marie, il regno dei dolci, un sogno magico che corona il viaggio di Marie e del suo soldatino Schiaccianoci.

La produzione di George Balanchine del capolavoro di Čajkovskij è tra le più famose e pur non essendo stata la prima produzione a serata sullo Schiaccianoci negli Usa, fu proprio questa a creare quella abitudine natalizia imperdibile ancora oggi, e a dare il via a centinaia di produzioni successive che si rappresentano in tutta la Nazione. Secondo l’opinione di Lincoln Kirstein, co-fondatore del New York City Ballet, cosi come riporta Nancy Reynolds in Repertory in Review: 40 years of the New York City Ballet (1977), allestire una produzione cosi grandiosa è stata una delle maggiori conquiste della compagnia ed è stato un passo incoraggiante per dare al balletto “delle solide basi” in America. Un vero blockbuster, un simbolo della tradizione americana del Natale, questo balletto, che rappresentò il progetto più ambizioso intrapreso dal New York City Ballet fino a quel momento e il primo lavoro a serata di George Balanchine, andò in scena al City Center nel 1954. Quando nel 1964 la Compagnia si trasferì nel New York State Theater al Lincoln Center, ciò permise a Balanchine di ampliare e rivedere la produzione, facendola divenire la prima delle produzioni del New York City Ballet a richiamare la grandiosità della tradizione dei Teatri Imperiali, in cui Balanchine aveva danzato fin da bambino, dove interpretò diversi ruoli del balletto (Nancy Reynolds riporta le sue parole: “Io stesso ho dato il nome Goccia di Rugiada: non c’era alcuna Goccia di Rugiada a Leningrado. La Danza del Cerchio (o dei Bastoncini di zucchero) è assolutamente originale, dalla Russia. Si, io interpretavo qualsiasi ruolo - Topo, Danza del Cerchio - proprio come chiunque altro”) e da cui riprese il dialogo in forma di pantomima fra il piccolo Schiaccianoci e la Fata Confetto nel secondo atto; tradizione con cui crebbe e continuò ad ammirare e che idealmente riprese anche nel coinvolgimento dei bambini, come pure l’atmosfera natalizia della sua infanzia, quella sensazione di intimità e calore domestico che pervade questo balletto.



Martina Arduino

Nata a Moncalieri (TO) nel 1996, inizia gli studi a Torino e nel 2007 entra al primo corso nella Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala; durante questi anni partecipa agli spettacoli dell'Accademia, tra cui Serenade (Balanchine), Paquita, Gaîté Parisienne (Béjart) La bayadère e prende parte anche a produzioni del Corpo di Ballo scaligero. Si diploma nel Maggio 2015 ed entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. Per La bella addormentata nel bosco curata da Alexei Ratmansky debutta nel ruolo della Fata dei Lillà e del Diamante (Pietre Preziose). In Cinderella di Mauro Bigonzetti ricopre il ruolo della Fata madrina. Nella ripresa di Lo schiaccianoci di Nacho Duato è interprete del ruolo di Colombina. In Don Chisciotte di Rudolf Nureyev interpreta la ballerina di strada e la solista del fandango. Per la creazione di Massimiliano Volpini il giardino degli amanti è protagonista del ruolo femminile e per il Lago dei cigni curato da Alexei Ratmansky danza nel passo a tre e debutta nel ruolo di Odette/Odile, riprendendo il ruolo anche nel corso della tournée a Parigi presso il Palais des Congrès nel novembre 2016. Nel gennaio 2017 debutta nel ruolo di Giulietta in Romeo e Giulietta di Kenneth Mac Millan e riceve il premio Danza&Danza come Interprete emergente per la stagione 2016. E’ in scena nella coppia principale del primo movimento (e in altre recite del quarto movimento) di Symphony in C di George Balanchine,all’interno del trittico di balletti comprendente anche La Valse e Shéhérazade e prende parte a Progetto Händel, nuova creazione di Mauro Bigonzetti. Nella ripresa di Sogno di una notte di mezza estate di George Balanchine è tra le sei ragazze cerimonia nel divertissement del secondo atto. Nella tournée di Giselle in Costa Mesa è tra le sei amiche di Giselle e nella ripresa di Onegin di John Cranko debutta nel ruolo di Ol’ga. Per La Dame aux camélias di John Neumeier, titolo inaugurale della stagione 2017-2018, debutta nel ruolo di Prudence. In Goldberg-Variationen di Heinz Spoerli è tra gli interpreti principali. Nel trittico in scena tra marzo e aprile 2018 è tra i protagonisti di Petite Mort di Jiří Kylián e debutta in Boléro di Maurice Béjart. Dall’aprile 2018 è Prima Ballerina del Teatro alla Scala; per Le Corsaire di Anna-Marie Holmes debutta nel ruolo di Gulnare e successivamente in quello di Medora. In Serata Nureyev è interprete di Apollo di George Balanchine (Polimnia, accanto a Roberto Bolle) e del passo a cinque di La Bella addormentata nel bosco. Nella ripresa di Don Chisciotte di Rudolf Nureyev è la Ballerina di strada e debutta nel ruolo protagonista di Kitri, ruolo che interpreta anche nel corso della tournée in Cina nell’autunno 2018, in cui debutta anche nel passo a due dei contadini in Giselle. Nella ripresa di L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan debutta nel ruolo dell’Amante di Lescaut, Nel corso del tour in Australia nel novembre 2018 riprende il ruolo di Kitri e della Ballerina di strada (Don Chisciotte) e del passo a due dei contadini per Giselle .


Nicoletta Manni

Nata in provincia di Lecce, a 13 anni viene ammessa al quarto corso presso la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. Nel 2009, dopo essersi diplomata, riceve una proposta di contratto presso lo Staatsballett di Berlino, dove lavora per tre stagioni. Con la Scuola di Ballo dell’Accademia, partecipa a diverse produzioni tra cui Raymonda (Marius Petipa), Symphony in D (Jirˇí Kylián), Ouverture (Frédéric Olivieri), Serenade (George Balanchine), La bella addormentata (Mats Ek), Bal des Cadets (David Lichine), Napoli (August Bournoville), Class Ballet (Mikhail Messerer), e prende parte a produzioni del Teatro (La vedova allegra con coreografie di Gheorghe Iancu, Le nozze di Figaro con coreografie di Anna Maria Prina e Lo schiaccianoci di Rudolf Nureyev). Con lo Staatsballett partecipa a Les Sylphides, Il lago dei cigni e Lo schiaccianoci (Patrice Bart); Tchaikovsky (Boris Eifman), La Esmeralda (Petipa e Yuri Burlaka); Caravaggio (Mauro Bigonzetti), Peer Gynt (Heinz Spoerli); Onegin e Romeo e Giulietta (John Cranko); prende parte anche a La Peri, La bayadère, Cenerentola, Spring. Nella primavera 2013 entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e debutta nel ruolo di Myrtha in Giselle. Nel Lago dei cigni di Rudolf Nureyev (luglio 2013) è nel cast dei quattro grandi cigni, indi debutta nel ruolo di Odette/Odile. In Serata Ratmansky è interprete di Russian Seasons (coppia in blu) e di Concerto DSCH (coppia principale). In Jewels di George Balanchine debutta nella coppia principale di Diamonds e come ballerina solista di Rubies. Dall’aprile 2014 è Prima ballerina del Teatro alla Scala. In Serata Petit è tra gli interpreti principali di Pink Floyd Ballet e debutta in Le Jeune homme et la Mort. Nella tournée in Kazakhstan danza Kitri in Don Chisciotte di Rudolf Nureyev e interpreta anche la Regina delle Driadi; ruoli che ricoprirà successivamente anche alla Scala, nella tournée in Giappone nel settembre 2016 e nel tour in Cina dell’autunno 2018. Debutta come protagonista in Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan. Nello Schiaccianoci di Nacho Duato è Clara. È tra gli interpreti principali di Cello Suites di Heinz Spoerli (marzo 2015) e subito dopo nel ruolo protagonista di Giselle, che interpreta anche nelle tournée in Cina nell’autunno 2016, in Costa Mesa nel luglio 2017 e in Cina nell’autunno 2018. Nel corso del Gala per il 23° Festival Internazionale di Balletto di Lodz presenta Gran Pas Classique e il passo a due da Don Chisciotte; in Excelsior, debutta nel ruolo della Civiltà. Per La bella addormentata nel bosco di Alexei Ratmansky riveste il ruolo della Fata dei Lillà e di Aurora. E’ tra i protagonisti del Gala des étoiles del 30 e 31 ottobre, con il passo a due da Don Chisciotte accanto a Ivan Vasiliev. Riceve il primo premio al concorso Città di Lecce, al Levante danza festival e al Premio Mab 2012; nel 2012 raggiunge il terzo posto al Premio Roma Danza. Ottiene il Premio Danza&Danza come Interprete per la stagione 2014 e viene nominata Danzatore dell’anno 2014 dalla rivista online giornaledelladanza.com. Unica italiana ad essere candidata al Premio Benois de la Danse 2015, si è esibita sul palco del Teatro Bol’šoj e sempre nel 2015 viene nominata “Promessa” della danza dalla rivista specializzata tedesca “Tanz”. Nell’autunno 2015 debutta nel ruolo protagonista in L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan. In Cinderella di Mauro Bigonzetti è la Fata Madrina e in seguito debutta nel ruolo di Cenerentola. Per la creazione di Massimiliano Volpini il giardino degli amanti è protagonista del ruolo femminile accanto a Roberto Bolle; nel Lago dei cigni curato da Alexei Ratmansky inaugura le rappresentazioni nel ruolo di Odette/Odile, riprendendo il ruolo anche in apertura della tournée a Parigi presso il Palais des Congrès nel novembre 2016. Nella Serata Stravinskij diretta da Zubin Mehta prende parte a Petruška di Michail Fokin (La ballerina). All’interno del trittico di balletti comprendente anche La Valse e Shéhérazade è in scena nella coppia principale del secondo movimento di Symphony in C di George Balanchine, accanto a Roberto Bolle, e in altre recite nella coppia principale del primo movimento.E’ interprete principale accanto a Gabriele Corrado in Progetto Händel, nuova creazione di Mauro Bigonzetti. Nella ripresa di Sogno di una notte di mezza estate di George Balanchine debutta nel ruolo di Titania e nel passo a due del divertissement del secondo atto e nella ripresa di Onegin di John Cranko debutta nel ruolo di Tat’jana. Per La Dame aux camélias di John Neumeier, titolo inaugurale della stagione 2017-2018, debutta nel ruolo di Manon e in seguito anche nel ruolo protagonista di Marguerite Gautier. In Goldberg-Variationen di Heinz Spoerli è tra gli interpreti principali. Nel trittico in scena tra marzo e aprile 2018 è tra i protagonisti di Petite Mort di Jiří Kylián; per Le Corsaire di Anna-Marie Holmes debutta nel ruolo di Medora.In Serata Nureyev è Tersicore in Apollo di George Balanchine accanto a Roberto Bolle.Nella tournée in Australia dell’autunno 2018 apre le recite di Don Chisciotte con Leonid Sarafanov e in Giselle danza per la prima volta accanto a David Hallberg.


Timofej Andrijashenko

Nasce a Riga, in Lettonia nel novembre 1994. Inizia a studiare danza presso l’Accademia Nazionale Statale di Riga. Nel 2009, all’età di 14 anni, partecipa al Concorso Internazionale di Danza Città di Spoleto, vincendo una borsa di studio che gli permette di frequentare il Russian Ballet College di Genova diretto da Irina Kashkova dove, nel giugno 2013, si diploma con il massimo dei voti. Nel corso di questi anni riceve diversi premi tra cui il Premio Positano “Leonide Massine” 2010 premiato da Alberto Testa per l’alta qualità tecnica e professionale, Premio GiffoniDanza 2010, Premio “RomainDanza 2011” su segnalazione di Carla Fracci, Premio NapoliCulturalClassic 2012, Premio “Amalfi Danza 2012” come miglior giovane promessa della danza. E’ Ambasciatore Onorario della cultura della Città di Spoleto nel mondo. Partecipa a Concorsi Internazionali aggiudicandosi tra l’altro il Grand Prix al Concorso Internazionale di Danza Città di Spoleto 2011, Premio MAB Milano 2011, il primo premio nella sezione Pas de Deux del TanzOlymp di Berlino 2013 e la Medaglia D’Oro al XII Moscow International Ballet Competition 2013 presso il Teatro Bolshoi. Ospite in gala nazionali ed internazionali, ha partecipato a Mediterranean Arts Festival di Creta, Gala Speranze&Realtà al Teatro Romano Spoleto, Galà “Stelle domani” al Teatro Ghione Roma, Munchen Tanz a Monaco di Baviera. E’ solista nello spettacolo Il valore di una vita di Alberto Testa anteprima mondiale alla 54esima edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, in Le maitre e la ville di Micha von Hoecke al Festival di Ravenna (2014) , alla “Maratona di Danza 2014” Galà internazionale. Festival dei due Mondi. Da marzo ad ottobre 2014 è ballerino aggiunto presso il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma sotto la direzione di Micha van Hoecke e danza ruoli da primo ballerino e solista nelle produzioni della stagione 2013-2014. Da Novembre 2014 entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala; è nel cast dei marinai russi nello Schiaccianoci di Nacho Duato ed è tra gli interpreti principali di Cello Suites di Heinz Spoerli. Nell’aprile 2015 debutta nel ruolo di Albrecht in Giselle, che riprenderà anche nel corso del tour in Cina nell’autunno 2018 e in Australia. Nel corso del Gala per il 23 Festival Internazionale di Balletto di Lodz presenta Gran Pas Classique e nel mese di luglio, in Excelsior, debutta nel ruolo dello Schiavo. Per La bella addormentata nel bosco curata da Alexei Ratmansky debutta nel ruolo del principe Désiré ed è Siegfried per il Lago dei cigni, sempre curato da Alexei Ratmansky, riprendendo il ruolo anche in apertura della tournée a Parigi presso il Palais des Congrès nel novembre 2016. A dicembre debutta nel ruolo protagonista in Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan e riceve il premio Danza& Danza come interprete dell’anno per la stagione 2016. E’ in scena nella coppia principale del primo movimento di Symphony in C di George Balanchine, all’interno del trittico di balletti comprendente anche La Valse e Shéhérazade di Eugenio Scigliano in cui è interprete del ruolo dello Schiavo d’oro; prende parte a Progetto Händel, nuova creazione di Mauro Bigonzetti. Nella ripresa di Sogno di una notte di mezza estate di George Balanchine è tra i sei ragazzi cerimonia nel divertissement del secondo atto e debutta nel ruolo di Oberon. Nella tournée di Giselle in Costa Mesa ricopre il ruolo di Wilfried e nella ripresa di Onegin di John Cranko debutta nel ruolo di Lenskij. Per La Dame aux camélias di John Neumeier, titolo inaugurale della stagione 2017-2018, debutta nel ruolo protagonista di Armand Duval. In Goldberg-Variationen di Heinz Spoerli è tra gli interpreti principali. Nel trittico in scena tra marzo e aprile 2018 è tra i protagonisti di Petite Mort di Jiří Kylián e tra i quattro solisti di Boléro di Maurice Béjart. Dall’aprile 2018 è primo ballerino del Teatro alla Scala; per Le Corsaire di Anna-Marie Holmes debutta nel ruolo di Conrad e in Serata Nureyev è interprete del passo a cinque di La Bella addormentata nel bosco.Nella ripresa di Don Chisciotte del luglio 2018 debutta nel ruolo di Basilio, che interpreta anche nel corso delle tournée in Cina e in Australia nell’autunno 2018.Nella ripresa di L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan debutta nel ruolo di Des Grieux



Alessandro Grillo

Diplomato alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala nel 1991, nello stesso anno partecipa alla Stagione d’Opera e Balletto dell’Arena di Verona come solista e in seguito entra nel Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. Nel 1996 viene promosso Solista e nel 2001 Primo Ballerino. Interpreta ruoli principali in Il Lago dei Cigni, La Bella Addormentata, Lo Schiaccianoci, Don Chisciotte (coreografie di R. Nureyev); Romeo e Giulietta e L’histoire de Manon (cor. MacMillan), nel ruolo di Lescaut; Onegin (cor. J. Cranko), nel ruolo di Lenskij; Paquita (cor. M. Petipa ); La Vedova Allegra (cor. R. Hynd) nel ruolo del Conte Danilo; Excelsior (Cor. U. Dell’Ara) nel ruolo dello Schiavo; Etudes (cor. H. Lander) nel ruolo di The turning boy; Agon, The Four Temperaments, La Sonnambula, Serenade,- Who Cares?, Theme and Variations, Rubies, Il figliol prodigo (cor. G. Balanchine); Il Pipistrello, Tout Satie, Notre Dame de Paris (cor. R. Petit) nel ruolo di  Frollo; Il Grande Gatsby (cor. A. Prokovsky) nel ruolo di Gatsby; Approximate Sonata - In the middle somewhat elevated (cor. di W. Forsythe), Il lago dei cigni nella versione di Vladimir Bourmeister, Giselle (versione di Yvette Chauviré) nel ruolo di Albrecht e Hilarion. Partecipa a numerose tournée con il Teatro alla Scala, interpretando il ruolo di Romeo in Romeo e Giulietta di MacMillan al Teatro Bolshoi di Mosca, al Cirque Royal di Bruxelles e nei maggiori teatri italiani. Danza nel Sogno di una notte di mezza estate di George Balanchine, nei ruoli di Oberon e del Cavaliere di Titania al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, a Baden-Baden, in Turchia, al Teatro di Erode Attico di Atene, a San Paolo e Rio de Janeiro, Hong Kong, Tianjin, Pechino e Shanghai. Viene invitato a danzare in diversi Gala internazionali a Londra, Miami, Caracas e al Gala Nureyev in tournée accanto a Maximiliano Guerra, al gala a Mosca in onore dei cento anni di Igor Moissev, al Gala “Les Etoiles de la Danse” a Bruxelles e nel 2006 ottiene il premio Leonide Massine a Positano. E’ tra gli interpreti principali di Pink Floyd Ballet di Roland Petit alla Scala e nelle successive tournée in Italia e all’estero. Nell’autunno 2010 è il Principe Gremin in Onegin di John Cranko e in apertura della Stagione 2010-2011 è Rotbarth in Il lago dei cigni di Rudolf Nureyev. Per le rappresentazioni di Jewels di George Balanchine, è interprete in una delle due coppie principali di Emeralds. In Raymonda (Petipa-Glazunov) in debutto alla Scala dall’11 ottobre 2011, interpreta il ruolo solista nella mazurka. Nel maggio 2012 debutta nel ruolo del Padre in Marguerite and Armand di Frederick Ashton. E’ Padre Lorenzo in Roméo et Juliette di Sasha Waltz, titolo che inaugura la nuova stagione di balletti 2012 – 2013 . Nello Schiaccianoci di Nacho Duato intepreta la danza spagnola e il ruolo del Signor Stahlbaum; per il Lago dei cigni curato da Alexei Ratmansky interpreta il ruolo di Rothbart e danza nella coppia ungherese, ruoli che riprende anche nel corso della tournée a Parigi presso il Palais des Congrès nel novembre 2016. Nella Serata Stravinskij diretta da Zubin Mehta prende parte a Petruška di Michail Fokin (Il ciarlatano); per Le Corsaire di Anna-Marie Holmes debutta nel ruolo del Pascià.



Mick Zeni

Nasce a Verona dove inizia a sette anni gli studi di danza. Nel 1990 è ammesso alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala e si diploma nel 1994, anno in cui entra nel Corpo di Ballo scaligero. Interpreta Paquita (Marius Petipa), Excelsior (Ugo Dell’Ara), Il Grande Gatsby (André Prokovsky), Il pipistrello (Roland Petit), L’histoire de Manon (Kenneth MacMillan), Onegin (John Cranko). Nel 2001 è Albrecht nella Giselle di Sylvie Guillem a New York e Londra e l’Oscurantismo in Excelsior all’Opéra National de Paris. Nell’ottobre 2003, al termine della recita di Don Chisciotte (Rudolf Nureyev), in cui è protagonista, ottiene la nomina a Primo ballerino. Nello stesso anno è artista ospite al Teatro di San Carlo di Napoli e al Teatro Comunale di Firenze in Romeo e Giulietta e Lo schiaccianoci. Nel suo repertorio: Études (Harald Lander), Il lago dei cigni (Nureyev e Vladimir Bourmeister), Le sacre du printemps (Béjart), La strada (Mario Pistoni), Notre Dame de Paris, Le Jeune homme et la Mort e L’Arlésienne di Petit di cui danza anche il passo a due da Proust, ou les intermittences du coeur con Massimo Murru, poi con Benjamin Pech, e Hervé Moreau, due étoiles dell’Opéra di Parigi. Nel 2009 è Franz in Coppélia, nuova creazione di Derek Deane per il Balletto scaligero; in Trittico Novecento danza Bella Figura di Jiˇrí Kylián e Voluntaries di Glen Tetley; è inoltre in Pink Floyd Ballet di Petit alla Scala e nelle successive tournée. Sempre nel 2009 si esibisce nel Roberto Bolle and Friends. È ancora Albrecht in Giselle (Yvette Chauviré) e inoltre, il Principe in Lo schiaccianoci (Nureyev e Evgenij Polyakov), Oberon e il Cavaliere di Titania in Sogno di una notte di mezza estate (George Balanchine) nelle varie tournée scaligere. Al Teatro Massimo di Palermo, nel 2010, è Franz in Coppélia di Petit; balla, inoltre, con Eleonora Abbagnato Per L’ultima volta di Luciano Cannito. È ospite del Teatro NCPA a Pechino per la creazione del ruolo protagonista nel balletto Marco Polo. Nel 2011 ha il ruolo di Eros nella nuova coreografia L’altro Casanova di Gianluca Schiavoni e per Jewels di George Balanchine danza in una delle due coppia principali di Emeralds. Nell’ottobre dello stesso anno interpreta Abderahman e il solista della Polotàs in Raymonda (Petipa-Glazunov). Nel 2012 è il Padre in Marguerite and Armand di Frederick Ashton e Gremin in Onegin di John Cranko. È Padre Lorenzo in Roméo et Juliette di Sasha Waltz (titolo inaugurale della stagione 2012-13); in Notre-Dame de Paris (2013) riprende il ruolo di Frollo e in luglio nelle recite di apertura del Lago dei cigni di Nureyev debutta nel ruolo di Rothbart. Nel settembre 2013 suo è il ruolo di Romeo in Romeo e Giulietta (MacMillan) anche al Teatro Bol’šoj di Mosca e quello di Tebaldo in tournée a Tokyo. Nella ripresa dell’Altra metà del cielo interpreta il ruolo di Claudio. In Serata Ratmansky danza la creazione Opera (coppia principale) e Russian seasons (coppia principale). Debutta, nel 2014, in La rose malade di Petit; l’anno successivo è tra gli interpreti principali di Cello Suites di Heinz Spoerli (che interpreta anche nel corso della tournée in Cina dell’agosto/settembre 2016). Nel corso del Gala per il 23° festival Internazionale di Balletto di Lodz è in scena con La rose malade e un estratto da Proust, ou les intermittences du coeur. Per La Bella addormentata nel bosco curate da Alexei Ratmansky (stagione 2014-15) debutta nel ruolo di Carabosse. E’ tra i protagonisti del Gala des étoiles del 30 e 31 ottobre, con La rose malade accanto a Maria Eichwald. È stato premiato dalla rivista “Danza&Danza” come miglior interprete maschile per la stagione 2013. Per la creazione di Massimiliano Volpini il giardino degli amanti interpreta il ruolo del Conte d’Almaviva; per il Lago dei cigni curato da Alexei Ratmansky interpreta il ruolo di Rothbart e danza nella coppia ungherese, ruoli che riprende anche nel corso della tournée a Parigi presso il Palais des Congrès nel novembre 2016. Nella Serata Stravinskij diretta da Zubin Mehta prende parte a Petruška di Michail Fokin (nel ruolo del moro e anche di Petruška). Per La Dame aux camélias di John Neumeier, titolo inaugurale della stagione 2017-2018, debutta nel ruolo di Monsieur Duval. Nel trittico in scena tra marzo e aprile 2018 è tra i protagonisti di Petite Mort di Jiří Kylián.



Maria Celeste Losa

Nata a La Plata, Argentina, nel 1996, ha iniziato lo studio della danza con Lilian Giovine. Ha frequentato l'Istituto Superior de Arte del Teatro Colón di Buenos Aires. Nel 2009 segue il “Summer Intensive” presso l’American Ballet Theatre. Vince una borsa di studio nel 2011 dal Fondo Nacional de las Artes in Argentina. Dal 2009 al 2013 fa parte del Ballet Concierto diretto da Iñaki Urlezaga e nel 2014 è prima ballerina del Ballet Nacional in Argentina diretto sempre da Iñaki Urlezaga, e partecipa alle tournée in America Latina, Stati Uniti, Spagna, Italia, Egitto, Siria, Cina, Corea del Sud, interpretando tra l’altro Kitri in Don Chiscotte, Clara in Schiaccianoci, Myrtha in Giselle, Carnevale di Venezia, Birthday Offering di Ashton, Le Combat di William Dollar, Il Talismano, Le Corsaire Pas d'Esclave. Dal 2015 entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. Per La bella addormentata nel bosco curata da Alexei Ratmansky debutta nel ruolo del Diamante (Pietre Preziose) e della Fata dei Lillà. Per L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan, debutta nel ruolo dell’Amante di Lescaut. In Cinderella di Mauro Bigonzetti è nel cast delle Fate delle Stagioni. Nella ripresa di Lo schiaccianoci di Nacho Duato è solista della danza araba. In Don Chisciotte di Rudolf Nureyev nella primavera del 2016 interpreta la damigella d’onore e la ballerina di strada/solista Fandango. Nel Lago dei cigni curato da Alexei Ratmansky è nel cast dei quattro grandi cigni e nella coppia ungherese. Nella tournée in Cina dell’autunno 2016 è in Giselle (Myrtha), che riprenderà anche nel corso delle tournée in Cina e in Australia dell’autunno 2018; in Giappone è in Don Chisciotte (Ballerina di strada e damigella d’onore). Nella Serata Stravinskij diretta da Zubin Mehta prende parte a Le Sacre du Printemps di Glen Tetley (coppia principale). E’ in scena nella coppia principale del secondo movimento di Symphony in C di George Balanchine,all’interno del trittico di balletti comprendente anche La Valse e Shéhérazade, creazione di Eugenio Scigliano in cui debutta nel ruolo di Zobeide; prende parte a Progetto Händel, nuova creazione di Mauro Bigonzetti. Dall’aprile 2018 è ballerina solista del Teatro alla Scala; per Le Corsaire di Anna-Marie Holmes debutta tra le tre Odalische. In Serata Nureyev interpreta la Damigella d’onore in Don Chisciotte, ruolo che interpreta anche nella ripresa del balletto nel luglio 2018, oltre ai ruoli della Regina delle Driadi e della Ballerina di strada, che riprenderà anche nel corso delle tournée in Cina e Australia dell’autunno 2018


Nicola Del Freo

Nato a Massa nel 1991, compie i suoi studi presso la Hamburg Ballett Schule John Neumeier (dal 2005 al 2010) frequentando inoltre, nel 2006 la Yorkshire Ballet Summer School .Dal 2010 al 2014 fa parte dello Staatsballett di Berlino, prima come corpo di ballo e in seguito come mezzo-solista, partecipando ai balletti di John Neumeier (Erste Schritte, Daphnis et Chloé, Quarta Sinfonia di Gustav Mahler, Il Corno magico del Fanciullo, Die Kameliendame, Nijisky Gala, Le Sacre ), John Cranko (Onegin e Romeo e Giulietta), Patrice Bart (Il lago dei cigni e Lo Schiaccianoci) Mauro Bigonzetti (Caravaggio) Itzik Galili (Open Square) Vladimir Malakhov (La bayadère e La Peri), Heinz Spoerli (Peer Gynt) Maurice Bèjart (Ring um den Ring e Bolero) Alexei Ratmansky (Namouna), Giorgio Madia (Oz The Wonderful Wizard e Don Juan) Kevin Haigen (Theme and Variation e Jeux d`enfants) Vasily Medvedev (La Esmeralda e Lo Schiaccianoci), Boris Eifman (Tschaikowsky) ed altri. Entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala dall’inizio del 2015: partecipa alla tournée a Parigi con Giselle e in seguito è tra gli interpreti principali di Cello Suites di Heinz Spoerli. Nel corso del Gala per il 23 festival Internazionale di Balletto di Lodz interpreta il passo a due dal III atto di Don Chisciotte. Nel mese di luglio, in Excelsior, debutta nel ruolo dello Schiavo. Per La bella addormentata nel bosco curata da Alexei Ratmansky debutta nel ruolo dell’Uccello Blu; successivamente, per L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan, debutta nel ruolo di Lescaut. In Cinderella di Mauro Bigonzetti ricopre il ruolo del Padre. nella ripresa di Lo schiaccianoci di Nacho Duato è interprete della danza francese. Per la creazione di Massimiliano Volpini il giardino degli amanti è protagonista del ruolo maschile ed è Siegfried per il Lago dei cigni curato da Alexei Ratmansky. Nella tournée in Cina dell’autunno 2016 è in Giselle (passo a due dei contadini, Wilfried) e Cello Suites. Nel corso delle recite di Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan in apertura di stagione 2016-2017 debutta nel ruolo di Paride. Nella Serata Stravinskij diretta da Zubin Mehta prende parte a Le Sacre du Printemps di Glen Tetley (coppia principale). Debutta nel ruolo dello Schiavo d’oro in Shéhérazade, creazione di Eugenio Scigliano all’interno de trittico di balletti comprendente anche La Valse e Symphony in C, per il quale è inscena nella coppia principale del primo movimento e in altre recite, del quarto. Prende parte a Progetto Händel, nuova creazione di Mauro Bigonzetti. Nella ripresa di Sogno di una notte di mezza estate di George Balanchine debutta nel ruolo di Oberon.Nella tournée di Giselle in Costa Mesa è nel passo a due dei contadini e interpreta anche il ruolo di Wilfried, ruoli che riprende anche nel corso del tour in Cina nell’autunno 2018. Nel settembre 2017 tra i “danzatori dell’anno sulla scena internazionale” riceve il prestigioso riconoscimento “Positano Premia la Danza – Léonide Massine”; in seguito, nella ripresa di Onegin di John Cranko debutta nel ruolo di Lenskij. Per La Dame aux camélias di John Neumeier, titolo inaugurale della stagione 2017-2018, debutta nel ruolo di Des Grieux . In Goldberg-Variationen di Heinz Spoerli è tra gli interpreti principali. Riceve il premio Danza&Danza come Interprete emergente per la stagione 2017. Nel trittico in scena tra marzo e aprile 2018 è tra i protagonisti di Mahler 10, creazione di Aszure Barton, di Petite Mort di Jiří Kylián ed è tra i quattro solisti di Boléro di Maurice Béjart. Dall’aprile 2018 è ballerino solista del Teatro alla Scala; per Le Corsaire di Anna-Marie Holmes debutta nel ruolo di Lankendem e in seguito in quello di Conrad; in Serata Nureyev è interprete del passo a cinque di La Bella addormentata nel bosco.Nella ripresa di Don Chisciotte interpreta il ruolo di Espada, che riprende anche nel corso delle tournée in Cina e Australia dell’autunno 2018.


Gaia Andreanó

Nata a Palermo nel 1995 inizia nella sua città natale gli studi di danza classica con metodo Vaganova, partecipa nel 2005 all’audizione indetta dalla Fondazione “Teatro Massimo” e nel 2007 allo stage con insegnanti della Royal Ballet School. Nel 2007 supera l’audizione per la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala: entra al II corso e prende parte agli stage di perfezionamento e agli spettacoli dell’Accademia quali La bayadere (regno delle ombre), lo Schiaccianoci (Danza delle Nevi, danza spagnola, Regina delle Nevi), Paquita (grand pas e VI variazione), Serenade (solista passo a cinque) Theme and Variations, Gaîté Parisienne, Don Chisciotte (III atto, Kitri). Nel 2014 si diploma e entra nel Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, dove prende parte alle produzioni in sede e in tour; nell’aprile 2015 interpreta il passo a due dei contadini e le due Willi in Giselle e nel mese di luglio, in Excelsior, debutta nel ruolo della Folgore.In Cinderella di Mauro Bigonzetti è nel cast delle fate delle stagioni. Nel Lago dei cigni curato da Alexei Ratmansky è nel cast dei quattro grandi cigni. E’ in scena nella coppia principale del quarto movimento di Symphony in C di George Balanchine,all’interno del trittico di balletti comprendente anche La Valse e Shéhérazade e prende parte a Progetto Händel, nuova creazione di Mauro Bigonzetti. Nella ripresa di Sogno di una notte di mezza estate di George Balanchine debutta nel ruolo di Ippolita; nella tournée di Giselle in Costa Mesa è tra le sei amiche di Giselle. Per Le Corsaire di Anna-Marie Holmes debutta nel ruolo di Gulnare e in Serata Nureyev è interprete del passo a cinque di La Bella addormentata nel bosco. Nella ripresa di Don Chisciotte è nel ruolo della Damigella d’onore, che riprende anche nelle successive tournée in Cina e in Australia; a Brisbane è anche nel cast delle due amiche di Kitri.


Caterina Bianchi

Nata a Carrara nel 1999, compie i suoi studi presso la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala dove prende parte alle produzioni della Scuola e dove si diploma nel 2016, entrando subito dopo nel Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. In La Dame aux camélias di John Neumeier, titolo inaugurale della stagione 2017-2018, debutta nel ruolo di Olympia; per Le Corsaire di Anna-Marie Holmes debutta tra le tre Odalische. In Serata Nureyev è interprete del passo a cinque di La Bella addormentata nel bosco. Nella ripresa di Don Chisciotte di Rudolf Nureyev interpreta il ruolo della Damigella d’onore, della Regina delle Driadi ed è nel cast delle due amiche di Kitri, ruoli che riprende anche nel corso delle tournée in Cina e Australia dell’autunno 2018, dove è anche nel cast delle Due willi per Giselle.


Mattia Semperboni

Nato a Milano nel 1995, si diploma presso la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala nel 2014 sotto la direzione di Frédéric Olivieri. Ha anche partecipato a numerosi stage con maestri di fama internazionale come Victor Ullate, John Clifford, Monique Loudiéres, Marie-Agnès Gillot. Durante gli anni di Accademia ha danzato nelle produzioni e negli spettacoli della Scuola tra cui Schiaccianoci (coreografia di Fréderic Olivieri) Theme and Variations (di George Balanchine) nel Gala di Capodanno presso il Teatro alla Scala, Gaitè Parisienne (di Maurice Béjart). Sempre come allievo, ha inoltre preso parte alle produzioni del Corpo di Ballo scaligero Raymonda e Il Lago dei cigni, Entrato in compagnia subito dopo il diploma, ha partecipato produzioni del Teatro alla Scala, sia di repertorio che di creazione, in sede e in tour, tra cui Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan (nel ruolo di solista Mandolino), Lo schiaccianoci di Nacho Duato (Pierrot, marinai russi), Giselle di Coralli - Perrot e ripresa di Yvette Chauviré (Passo a due dei contadini, che interpreta anche nel corso della tournée in Australia dell’autunno 2018), L'histoire de Manon di Kenneth MacMillan (sei mendicanti e capo dei mendicanti), Sogno di una notte di mezza estate di George Balanchine (sei ragazzi cerimonia nel divertissement del secondo atto) e Boléro di Maurice Béjart (tra i quattro solisti). Per Le Corsaire di Anna-Marie Holmes debutta nel ruolo di Alì, lo schiavo e in seguito in quello di Lankendem. Nel corso del tour in Cina dell’autunno 2018, in Don Chisciotte, debutta nel ruolo dello Zingaro, che riprende anche nel corso delle rappresentazioni in Australia.



Date
Venerdì 15 dicembre 2018 - ore 20 - Anteprima dedicata ai Giovani

Domenica 16 dicembre 2018 - ore 20 - Prima rappresentazione – Turno Prime Balletto

Mercoledì 19 dicembre 2018 - ore 20 – Turno P

Giovedì 20 dicembre 2018 - ore 20 – Turno R

Sabato 29 dicembre 2018 - ore 20 – fuori abbonamento

Domenica 30 dicembre 2018 - ore 14.30 – fuori abbonamento

Giovedì 3 gennaio 2019 - ore 20 - ScalAperta

Venerdì 4 gennaio 2019 - ore 20 - fuori abbonamento

Giovedì 10 gennaio 2019 - ore 20 - fuori abbonamento

Sabato 12 gennaio 2019 - ore 14.30 - fuori abbonamento

Sabato 12 gennaio 2019 - ore 20 - fuori abbonamento

Martedì 15 gennaio 2019 - ore 20 - fuori abbonamento


Prezzi
da € 11 a € 150 più prevendita
Anteprima Giovani € 20
Recita ScalAperta (3 gennaio) da € 5,5 a € 75 più prevendita


www.teatroallascala.org

bozzetto di una scena di Margherita Palli


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