Al Malibran di Venezia è di scena l'Orlando Furioso su coreografie della Fattoria Vittadini

FONDAZIONE TEATRO LA FENICE LIRICA E BALLETTO STAGIONE 2017-2018


TEATRO MALIBRAN
venerdì 13 aprile 2018 ore 19.00
domenica 15 aprile ore 15.30-martedì 17 aprile ore 19.00
giovedì 19 aprile ore 19.00- sabato 21 aprile ore 15.30

Orlando furioso 

dramma per musica in tre atti - libretto di Grazio Braccioli 

musica di Antonio Vivaldi 

prima rappresentazione assoluta: Venezia, Teatro Sant’Angelo, autunno 1727

edizione critica a cura di Federico Maria Sardelli - editore Casa Ricordi, Milano

in collaborazione con Fondazione Giorgio Cini di Venezia
(Istituto Italiano Antonio Vivaldi) 


Orlando furioso di Antonio Vivaldi sarà in scena al Teatro Malibran di Venezia, dal 13 al 21 aprile 2018, in un nuovo allestimento della Fondazione Teatro La Fenice realizzato in coproduzione con il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca e con la rsi Radio Svizzera Italiana.

La regia dello spettacolo è affidata al giovane Fabio Ceresa, vincitore nel 2016 agli International Opera Awards di Londra quale migliore regista emergente, mentre le scene sono di Massimo Checchetto, i costumi di Giuseppe Palella, il disegno luci di Fabio Barettin e le coreografie di Riccardo Olivier. Responsabile della parte musicale è Diego Fasolis, maestro al cembalo e direttore dell’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice.


Dramma per musica in tre atti su libretto di Grazio Braccioli dal capolavoro di Ludovico Ariosto, "Orlando furioso" fu rappresentato per la prima volta nel Teatro Sant’Angelo di Venezia nell’autunno del 1727.

La trama, ampiamente ridotta rispetto al corpus dei quarantasei canti dell’Ariosto, trascura la guerra santa tra cristiani e musulmani, concentrandosi sull’aspetto sentimentale del poema cinquecentesco.

L’eros pervade ciascuno dei tre atti, in cui si alternano amanti non corrisposti, macchinazioni e incantesimi orditi dalla crudele maga Alcina, giuramenti fallaci di fedeltà, agnizioni e conclusivi ricongiungimenti. In un’atmosfera fantastica pervasa di cavalli volanti, forze demoniache e sortilegi di ogni tipo, spicca la pazzia che affligge Orlando dopo aver scoperto l’unione di Angelica e Medoro: nello svilupparsi di questa follia sono compresenti momenti tragici e risvolti comici, come già nel modello rinascimentale, del quale sono anche parafrasati alcuni versi. Alla fine l’amore ‘coniugale’ ha la meglio e non manca la conclusione gnomica, pronunciata da Astolfo: «Saggio, chi dal fallir prudente impara».


Nella regia di Fabio Ceresa, responsabile anche della revisione drammaturgica dell’opera, le figure di Orlando e Alcina diventano centrali, rappresentando due poli opposti che si incontrano: «La maga che attira e seduce gli sventurati che approdano alla sua isola ha una storia antica, che inizia con Circe e Calipso nell’Odissea e arriva, per citare un solo altro esempio, all’Armida della Gerusalemme liberata di Tasso. A questa ‘fattispecie’ femminile, caratterizzata da una sessualità archetipica e sfrenata, appartiene anche Alcina. […] All’estremo opposto sta Orlando: nel momento in cui Boiardo scrive l’Orlando innamorato il paladino è già un topos nell’immaginario collettivo, rappresenta cioè il prototipo dell’eroe assolutamente disinteressato all’eros e alla fisicità. Si potrebbe quasi considerarlo un sessuofobo […]. Quando Ariosto riprende quella stessa materia, lo rende non solo innamorato ma addirittura furioso, quindi vittima delle proprie emozioni».


Questo nuovo allestimento dell’Orlando furioso si basa sull’edizione critica a cura di Federico Maria Sardelli, di proprietà di Casa Ricordi in collaborazione con l’Istituto Antonio Vivaldi della Fondazione Giorgio Cini di Venezia.

Il cast comprende artisti d’eccezione: il contralto Sonia Prina nel ruolo di Orlando, il soprano Francesca Aspromonte in quello di Angelica, il mezzosoprano Lucia Cirillo in quello della maga Alcina; il contralto Loriana Castellano sarà Bradamante, il controtenore Raffaele Pe, Medoro; il controtenore Carlo Vistoli, Ruggiero; infine il basso Riccardo Novaro sarà Astolfo.

L’interpretazione delle coreografie è affidata ai danzatori della Fattoria Vittadini. Il Coro del Teatro La Fenice è preparato da Ulisse Trabacchin. Eseguono il continuo Diego Fasolis e Andrea Marchiol ai clavicembali, Alessandro Zanardi al violoncello e Gianluca Geremia all’arciliuto.


Lo spettacolo, proposto con i sopratitoli in italiano, sarà in scena al Teatro Malibran venerdì 13 aprile 2018 ore 19.00 (turno A), domenica 15 aprile ore 15.30 (turno B), martedì 17 aprile ore 19.00 (turno D), giovedì 19 aprile ore 19.00 (turno E) e sabato 21 aprile ore 15.30 (turno C). La recita di martedì 17 aprile sarà trasmessa in diretta suwww.culturebox.fr e su Mezzo (TivùSat canale 49).




personaggi e interpreti 

Orlando Sonia Prina 

Angelica Francesca Aspromonte 

Alcina Lucia Cirillo 

Bradamante Loriana Castellano 

Medoro Raffaele Pe 

Ruggiero Carlo Vistoli 

Astolfo Riccardo Novaro

Diego Fasolis - maestro al cembalo e direttore

Fabio Ceresa - regia

scene Massimo Checchetto, costumi Giuseppe Palella

light designer Fabio Barettin, coreografo e assistente alla regia Riccardo Olivier

Fattoria Vittadini

Orchestra e Coro del Teatro La Fenice

maestro del Coro Ulisse Trabacchin



con sopratitoli in italiano

nuovo allestimento Fondazione Teatro La Fenice

in coproduzione con Festival della Valle d’Itria di Martina Franca
e con RSI Radio Svizzera Italiana

La recita del 17 aprile sarà trasmessa in diretta
su www.culturebox.fr e su Mezzo (TivùSat canale 49)

call center Hellovenezia (+39) 041 2424 - www.teatrolafenice.it



© Festival della Valle d’Itria di Martina Franca



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