GIORGIO MADIA NARRA IL SUO "PINOCCHIO"

PINOCCHIO
Balletto-Commedia di Giorgio Madia
Musiche di Nino Rota 

Andato in scena in prima mondiale il 23 febbraio 2017
presso il "Baltic State Opera di Danzica" (Polonia)


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Choreography & Stage Direction: Giorgio Madia
Sets & Costumes: Stephan Mannteuffel
Assistant to the choreographer: Adriana Mortelliti
Dramaturg: Annegret Gertz

CAST: Oleksandr Khudimov (Pinocchio), Filip Michalak (Geppetto),
Beata Giza (The Fairy), Ronberto Tallarigo
(Mangiafoco) Sayaka Haruna-Kondracka
(Cat), Bartosz Kondracki (Fox), Megan Hill (The Cricket), N.N.
(The Snail) Solisti e Corpo di ballo del "Baltic Opera Gdansk" (24 danzatori)

Durata ~ 90 min. | senza intervallo


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INTERVISTA ESCLUSIVA A GIORGIO MADIA

di Michele Olivieri


Caro Giorgio parlaci di questa creazione, come è nata e perché proprio Pinocchio?

Mi è stato commissionato un lavoro sul tema “Italia”. Pensando alla letteratura classica mi è venuta voglia di rileggere le avventure un po’ melanconiche e bacchettone di Collodi trovandovi molti spunti divertenti e ironici. Da li la mia fantasia è partita al galoppo. Un personaggio dinamico si addice perfettamente al racconto coreografico.


Quali sono stati i momenti più difficili nell'accostarsi alla storia di Collodi?

Le avventure di Pinocchio sono molte e complesse e quindi ho dovuto riscrivere una sceneggiatura che mantenesse i punti fondamentali per raccontare l'evoluzione del burattino. Ma la parte più importante di questi lavori, che dura mesi, è la composizione musicale. In Nino Rota ho trovato ormai un partner ideale, Milanese come me, ha il mio stesso umorismo e leggerezza spaziando liberamente tra stili diversi.


Qual è stata la tua chiave di lettura coreografica?

Pinocchio si presta moltissimo alla ricerca di movimento, da burattino di legno a ragazzo in carne ed ossa. Tutti i caratteri hanno uno stile particolare, La fata turchina è classica in punta, il grillo parlante fa climbing su un muro, Il Gatto e la Volpe usano tecnica contemporanea e tutto il paese dei balocchi è sviluppato su un gioco di trampolino acrobatico. Per me non ci sono confini, il limite è la mia fantasia.


Visto il grande successo ottenuto tre settimane fa per la prima mondiale si può dire che questa sfida è stata vinta. Com'è stato accolto dal pubblico e dalla critica lo spettacolo?

Non sapevo che questo libro fosse un testo obbligatorio nelle scuole polacche. Il pubblico è arrivato a frotte e le 20 recite sono state già prolungate. La critica mi è stata generosa oltremisura. Da spettacolo per adulti serale sono stati aggiunti spettacoli per le scolaresche e diversi workshop di applicazioni tecniche e studi sociali sono stati creati parallelamente.


Qual è stato il complimento più bello ricevuto?

"Era come un film!"...... Mi piace immaginare che questo voglia dire il dimenticarsi dove si stia e immergersi integralmente nel racconto. 


Un pensiero ai tuoi ragazzi della Compagnia e a tutti coloro che hanno preso parte all'allestimento?

La compagnia ha celebrato il suo primo spettacolo con me. E' un nuovo gruppo di ballerini che ha stili ed esperienze diverse. Anziché cercare di unificarli ho approfittato dei colori molteplici offertimi. Sono stati fantastici e pronti a tutto. Abbiamo lavorato con un istruttore di acrobatica e dopo qualche aggiustamento fisico i ragazzi non volevano più smettere di imparare!


Pensi si possa vedere in un futuro prossimo anche in Italia?

(…alzando gli occhi al cielo) Direi che potrebbe essere molto ben eseguito e apprezzato in Italia. Non credo esistano impresari come nel secolo scorso che con naso fino fiutano il talento e  scommettano nei nuovi titoli.



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Dalla presentazione di Giorgio Madia
al suo "PINOCCHIO"

"Un amico di mio padre aveva raccolto tutte le diverse edizioni e traduzioni di Pinocchio di Carlo Collodi in una biblioteca che ricopriva un muro enorme. Mi ricordo che sfogliando le pagine in cirillico ed altre lingue sconosciute notai come le illustrazioni rappresentassero Pinocchio in molti modi e volti diversi, ma tutti accomunati dalla tristezza. Avrò avuto cinque o sei anni e, rifiutai per questo motivo, di leggerlo ma rimasi comunque affascinato dal come si potesse rappresentare la stessa storia in vari modi. Per questo motivo in età più adulta, dopo aver letto la storia e aver scoperto quanto fosse meravigliosa, decisi di trasporlo in una produzione di danza dandogli un'interpretazione positiva ed ironica. Le avventure di Pinocchio sono come un viaggio attraverso la vita con un carattere dinamico in costante movimento, particolarmente ideale per la messinscena in balletto! La piccola creatura di legno è di per sé un personaggio pieno di energia indomabile, ma il quale ha solo bisogno di imparare a sviluppare le relazioni, le emozioni e l'empatia per conto proprio. Egli non è avvezzo all'ascolto di suggerimenti, ma all'apprendimento mediante prove e fallimenti, nello stesso modo in cui avviene per ogni bambino. Il tutto inizia dalla sua creazione da parte del falegname Geppetto, ritrovando entrambi involontariamente proiettati in un rapporto padre-figlio: Geppetto ha un improvviso nuovo sentimento tenero e profondo mentre Pinocchio nutre un moto di ribellione tipico degli adolescenti, mettendo in discussione l'autorità paterna e il buon senso. Ma la simpatia per Pinocchio è anche dovuta al suo essere il "cattivo ragazzo", con uno sguardo molto personale sulla vita: i suoi difetti sono universali come il piacere egoistico, la pigrizia e il gioco, componenti tipiche ma essenziali di un'infanzia normale. Sempre in fuga da qualche cosa o per qualcuno, le sue avventure riflettono un'evoluzione dal punto di vista del fanciullo egoista fino alla raggiunta responsabilità amorevole ed altruista. Raccontare storie mettendole in scena è la mia passione usando la danza come linguaggio così da poter trasmettere direttamente immagini ed emozioni, come le parole non possono esprimere, per far sì che il pubblico possa fruire dello spettacolo a livelli consci ed inconsci. Per il mio progetto ho "collaborato" con Nino Rota, il quale con il suo umore ironico e il temperamento giocoso è perfetto nel rappresentare l'"italianità" in palcoscenico. Famoso per la sua collaborazione con Federico Fellini o con Francis Ford Coppola per "Il Padrino", la sua musica gode di tutti gli elementi al fine di sottolineare questa storia ricca di ritmo e curiosità per mezzo di una strumentazione classica, emotiva, ma anche con pezzi folk e jazz senza dimenticare le tipiche influenze italiane. Ispirato dalle abilità del Corpo di Ballo dell'Opera Baltica ho attuato coreograficamente un vocabolario basato sulla danza classica con fusione di elementi contemporanei e acrobatici, in modo da offrire al pubblico un vero e proprio balletto-commedia per adulti e bambini, ricco di variegate emozioni e sano umorismo".


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Di seguito alcune "recensioni"
uscite all'indomani della prima mondiale
di Pinocchio in Polonia:

“Stunts, which there are performed from several dancers on a trampoline, in conjunction with a lively, varied choreography of fun, involving the entire company, give rise to great appreciation and create the most spectacular stage performance. [...]
However, what surprises most, that everything is very readable, refined to the smallest detail of acting at the borderline to pantomime, performed by the whole company. Every gesture is clear and legible, each mime full of expression. This high attention to the detail as a result, means the choreography is interesting, understandable in the transmission. [...]”
Łukasz Rudziński, 24.02.2017 | trojmiasto.pl



“Lightness, serenity and energy on stage – so in short can be summarizred the latest dance performance oft he Baltic Opera. “Pinocchio” is a performance conceived for both, children and adults. [...] The culmination of the show proves to be irresistible fun.”
Aleksandra Andrearczyk, 24.02.2017 | Gazeta Wyborcza



“The spectacle of ‘Pinocchio’, the long-awaited first premiere of the ballet season in the Baltic Opera, delights with the imagination of author Giorgio Madia. Elegant in form, full of humor, danced with verve to music by Nino Rota, causes that we do not want to leave the fairytale world of the theatre. […]The game of lights by stage director and choreographer Giorgio Madia is simply inspiring and makes us believe everything.”
Anna Umiecka, 24.02.2017 | gdansk.pl



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sulla creazione coreografica "PINOCCHIO" di Giorgio Madia



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