Un calendario di grande attrattività per il Festival Verdi alla sua XIX edizione


FESTIVAL VERDI

I due Foscari, Aida, Luisa Miller, Nabucco

concerti, recital, incontri al Teatro Regio di Parma, al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto
e, per la prima volta in assoluto, nella Chiesa di San Francesco del Prato

Parma e Busseto, 26 settembre - 20 ottobre 2019

XIX edizione

I due Foscari, Aida, Luisa Miller, Nabucco sono le opere in programma al Festival Verdi 2019, dal 26 settembre al 20 ottobre al Teatro Regio di Parma, al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto e da quest’anno, per la prima volta in assoluto, nella Chiesa di San Francesco del Prato. 4 titoli per 4 debutti in 4 giorni consecutivi, con 3 nuove produzioni in 3 luoghi diversi, concerti, recital, incontri. 22 eventi, 66 appuntamenti in 25 giorni, a cui si intrecciano gli spettacoli a ingresso libero di Verdi Off che, a partire dal 21 settembre, accoglierà in un clima di festa quanti vorranno vivere l’atmosfera verdiana nelle terre del Maestro.


ANTEPRIMA

Per l’anteprima del Festival Verdi e l’inaugurazione di Verdi Off, il 21 settembre dalle ore 18.00 alle ore 23.00, Verdi Street Parade coinvolge il pubblico in una festa in musica itinerante, che, partendo dal Teatro Regio, raggiunge le strade e le piazze dell’Oltrettorente. Protagonisti della serata, a cura di Giacomo Costantini e del Circo El Grito, attori, musicisti, cantanti, ballerini, circensi, bande e cori che si alternano fino a sera in spettacoli e concerti dedicati al Maestro e alle sue opere, reinterpretate attraverso i linguaggi più diversi e trasversali, dando vita a un grande spettacolo itinerante sotto le stelle.


LE OPERE

A inaugurare il Festival Verdi 2019, il 26 settembre al Teatro Regio di Parma, I due Foscari (recite 6, 11, 17 ottobre), che andrà in scena in un nuovo allestimento firmato da Leo Muscato, con le scene di Andrea Belli, i costumi di Silvia Aymonino, le luci di Alessandro Verazzi. Sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani, Paolo Arrivabeni dirige l’edizione critica dell’opera a cura di Andreas Giger, interpretata da un cast con protagonisti Vladimir Stoyanov (Francesco Foscari), Stefan Pop (Jacopo Foscari), Maria Katzarava (Lucrezia Contarini), Giacomo Prestia (Jacopo Loredano), Francesco Marsiglia (Barbarigo), Gianni De Angelis (Servo) e Erika WenMeng Gu (Pisana) con Vasyl Solodkyy (Fante), questi ultimi già allievi dell’Accademia Verdiana del Teatro Regio di Parma. Gli interventi musicali della banda in palcoscenico sono affidati all’Orchestra Giovanile della Via Emilia.

Nel segno della grande tradizione, Aida debutta venerdì 27 settembre al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto (recite 30 settembre, 4, 6, 9, 10, 13, 16, 18, 20 ottobre), con il recupero dello storico allestimento del 2001 di Franco Zeffirelli, che ne firmò la regia e le scene, in occasione del centenario verdiano. Grazie all’accordo con la Fondazione Franco Zeffirelli, l’allestimento originale della Fondazione Arturo Toscanini sarà ripreso da Stefano Trespidi, con i costumi di Anna Anni, le luci di Fiammetta Baldiserri, le coreografie di Luc Bouy. Sul palcoscenico si alterneranno Natalie Aroyan e Burcin Savigne (Aida), Bumjoo Lee e Denys Pivnitskyi (Radames), Andrea Borghini e Krassen Karagiozov (Amonasro), Daria Chernii e Maria Ermolaeva (Amneris), Donghoo Kim e Andrea Pellegrini (Ramfis), Renzo Ran (Il Re), con Manuel Rodríguez (Un messaggero), Luana Grieco e Chiara Mogini (Una sacerdotessa), questi ultimi allievi dell’Accademia Verdiana. L’opera, realizzata in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna e in collaborazione con OperaLombardia, 57° Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto e Accademia Verdiana del Teatro Regio di Parma, è diretta da Michelangelo Mazza con l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna, maestro del coro Alberto Malazzi.

La monumentale Chiesa di San Francesco del Prato del XIII secolo - per oltre duecento anni dalle soppressioni napoleoniche ottocentesche trasformata in carcere, poi abbandonata, oggi vero e proprio cantiere in corso di restauro nel cuore della città - è il nuovo spazio del Festival Verdi, teatro della nuova produzione di Luisa Miller in debutto il 28 settembre (recite 5, 12, 19 ottobre), eseguita nell’edizione critica a cura di Jeffrey Kallberg. Sarà Lev Dodin, uno dei più grandi maestri del teatro russo, a firmare, per la prima volta, l’allestimento di quest’opera, con le scene e i costumi di Aleksandr Borovskij, le luci di Damir Ismagilov, la drammaturgia di Dina Dodina, realizzata in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna e in collaborazione con la Diocesi di Parma. Maestro concertatore e direttore è Roberto Abbado, Direttore musicale del Festival Verdi, alla testa dell’Orchestra e del Coro del Teatro Comunale di Bologna, preparato da Alberto Malazzi, e del cast con protagonisti Riccardo Zanellato (Il Conte di Walter), Francesca Dotto (Luisa) e Amadhi Lagha (Rodolfo) al loro debutto a Parma, Franco Vassallo (Miller), Martina Belli (Federica), Gabriele Sagona (Wurm), Veta Pilipenko (Laura) e Federico Veltri (Un contadino), già allievo dell’Accademia Verdiana.

Nabucco debutta al Teatro Regio domenica 29 settembre 2019 (recite 3, 13, 20 ottobre), nel progetto creativo firmato da Ricci/Forte, coppia pluripremiata del teatro di ricerca, recentemente insignita del Premio Abbiati, con la regia di Stefano Ricci, le scene di Nicolas Bovey, i costumi di Gianluca Sbicca, le luci di Alessandro Carletti e le coreografie di Marta Bevilacqua. Francesco Ivan Ciampa, sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani, dirige l’opera nell’edizione critica a cura di Roger Parker. Protagonisti in scena Amartuvshin Enkhbat (Nabucco), Ivan Magrì (Ismaele), Pavel Shmulevich (Zaccaria), Saioa Hernández (Abigaille), Annalisa Stroppa (Fenena), Gianluca Breda (Il Gran Sacerdote di Belo), Manuel Pierattelli (Abdallo), Elisabetta Zizzo (Anna) già allieva dell’Accademia Verdiana. All’Orchestra Giovanile della Via Emilia sono affidati gli interventi musicali in palcoscenico.


I CONCERTI

Il 4 ottobre al Teatro Regio di Parma, pagine di Giuseppe Verdi, Léo Delibes, Félicien David, Georges Bizet e Giacomo Meyerbeer costituiscono il programma del concerto sinfonico diretto da Roberto Abbado con la Filarmonica Arturo Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani.

Nelle sontuose sale del Palazzo Ducale del Giardino risuoneranno, nei fine settimana del Festival Verdi, i concerti di Mezzogiorno in Musica (5, 6, 12, 13, 19, 20 ottobre), con arie e duetti del repertorio verdiano affidati all’interpretazione di giovani talenti accompagnati al pianoforte, con l’introduzione all’ascolto a cura di studiosi e membri del Comitato Scientifico per il Festival Verdi. L’appuntamento è alle ore 12.00 e al termine dei concerti, realizzati in collaborazione con il Comune di Parma e il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il pubblico potrà godere di un aperitivo compreso nel prezzo del biglietto.
Al termine del concerto in programma il 19 ottobre e che vedrà protagonisti gli Allievi dell’Accademia Verdiana, si terrà la cerimonia di consegna del “Premio Accademia Verdiana”, istituito dal Teatro Regio di Parma e offerto da Sinapsi Group. Al più meritevole degli allievi, scelto dai docenti che si sono susseguiti nel corso dell’anno accademico 2019, sarà consegnata la preziosa scultura in bronzo di Giuseppe Verdi, realizzata da Sergio Brizzolesi.

Brani di Giuseppe Verdi, Johann Strauss, Nino Rota, Michele Mangani e Roberto Molinelli costituiscono il programma del concerto Verdiana con i Filarmonici di Busseto, in programma il 6 ottobre alla Chiesa di San Francesco del Prato.

L’8 ottobre il Teatro Regio di Parma ospita il concerto dei finalisti del Concorso pianistico internazionale Franz Liszt - Premio Zanfi, organizzato dal Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, con l’Orchestra Regionale dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini.

Mariella Devia sarà protagonista il 9 ottobre al Teatro Regio di un recital con musiche di Giuseppe Verdi, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti e Charles Gounod, accompagnata al pianoforte da Giulio Zappa.

Il 10 ottobre, giorno del 206° compleanno del Maestro, si aprirà come di consueto con la Cerimonia in onore di Verdi che avrà luogo in Piazzale della Pace presso il Monumento a lui intitolato, con la partecipazione delle istituzioni e delle associazioni cittadine e con il “Va’, pensiero” intonato dal Coro del Teatro Regio di Parma e dalla Corale Verdi. La giornata di festa si concluderà alla sera al Teatro Regio con il Gala verdiano, arricchito quest’anno dalla presenza di Leo Nucci e di Anastasia Bartoli che interpretano arie e duetti accompagnati dall’Orchestra Giovanile della Via Emilia diretta da Francesco Ivan Ciampa.

Il consueto appuntamento con Fuoco di gioia, il gala lirico benefico con coro e orchestra diretti da Enrico Fagone, ideato e organizzato dal Gruppo Appassionati Verdiani - Club dei 27, torna il 16 ottobre con la Filarmonica dell’Opera Italiana “Bruno Bartoletti” e l’amichevole partecipazione di celebri interpreti verdiani.

Il 19 ottobre Andrea Severi eseguirà all’organo maggiore della Cattedrale di Parma parafrasi e trascrizioni da Luisa Miller, Un ballo in maschera, La forza del destino, Aida, I Vespri siciliani, La traviata, Il trovatore, Rigoletto e Nabucco, nel concerto Verdi Sacro, realizzato in collaborazione con la Diocesi di Parma.

Il Coro di voci bianche e giovanili Ars Canto diretto da Eugenio Maria Degiacomi (5 ottobre), il Coro di voci bianche della Corale Giuseppe Verdi di Parma diretto da Beniamina Carretta (12 ottobre) e la Corale Giuseppe Verdi di Parma diretta da Andrea Chinaglia (15 ottobre) sono i Cori al Ridotto, che interpretano le grandi pagine verdiane, conosciute e amate per la loro capacità di esprimere i sentimenti universali in maniera profonda e immediata.

Un concerto di brani del repertorio verdiano e rossiniano interpretati dall’Orchestra dell’Emilia Romagna “Arturo Toscanini” diretta da Ferdinando Sulla celebrerà il compleanno del Maestro all’Arena del Sole di Roccabianca, che conserva le grandi sculture che adornavano il Monumento a Verdi di Parma (10 ottobre, per informazioni biglietteria@latoscanini.it)


AROUNDVERDI

Due commissioni in prima assoluta per la sezione del Festival in cui l’opera del Maestro attraversa altri linguaggi e incontra la contemporaneità.

In Letteralmente Verdi, il 18 ottobre all’Auditorium Paganini, Aida, l’opera che segnò l’inizio del successo di Verdi e Nabucco, che ne consacrò il nome a livello europeo, sono raccontate dalla voce di Tullio Solenghi attraverso le sue lettere, scelte da Giuseppe Martini: epopea di una carriera, ritratto di un artista, ma anche aneddoti, arrabbiature, soddisfazioni, con l’esecuzione di brani per l’ensemble di ottoni Gomalan Brass Quintet, nello spettacolo realizzato da Società dei Concerti di Parma.

Il 27 ottobre presso il Teatro Giuseppe Verdi di Busseto è di scena BarezziRoad, l’evento-concept realizzato da Barezzi Festival e iCompany, che affida ai giovani protagonisti della scena musicale italiana il compito di dare nuova luce, atmosfere, suoni e suggestioni ai brani di Verdi, riletti attraverso i molteplici linguaggi della contemporaneità. BarezziRoad intende così creare un ideale ponte tra la musica di questo tempo e il repertorio verdiano.


VERDIYOUNG

Al Ridotto del Teatro Regio il 18, 19 e 20 ottobre va in scena per il pubblico delle famiglie e delle scuole Nabuccolo. I temi dell’opera verdiana - la lotta per la giustizia, la conquista della libertà, il rapporto tra oppressi e oppressori - incontrano i linguaggi della fiaba e del teatro di figura per coinvolgere il pubblico dei bambini, a partire da 3 anni, e appassionarli all’opera attraverso il gioco e l’azione. Cantanti, pupazzi, attori e burattini raccontano ai più piccoli la storia del celebre re di Babilonia e dell’amore impossibile dei giovani Fenena e Ismaele. Nello spettacolo, prodotto da Opera Kids/As.Li.Co., la drammaturgia musicale è di Federica Falasconi, la drammaturgia di Federico Grazzini e Matteo Salimbeni, la regia e le luci di Federico Grazzini, le scene di Andrea Belli, i testi di Matteo Salimbeni, i costumi di Valeria Bettella, i pupazzi di Valeria Bettella e Paolo Pili.

In Aida in 55 minuti, all’Auditorium Paganini, i cinque musicisti dell’ensemble Gomalan Brass, in abiti di scena, suonano, cantano, recitano e ballano sulle musiche del capolavoro verdiano, in un racconto ironico e giocoso che li vede trasformarsi ora in Aida, ora in Radamés, ora nel Faraone. Cinquantacinque minuti di musica e gag – solo cinquantacinque – per raccontare una delle storie più celebri del melodramma nello spettacolo realizzato in collaborazione con la Società dei Concerti di Parma: una sfida per farla conoscere ai più piccoli e farla apprezzare ancor di più a chi già la ama.


INCONTRI, PROVE APERTE

Il compositore, lo stile, la genesi delle opere, i capolavori letterari che ne hanno ispirato la produzione sono alcuni dei temi approfonditi da Giuseppe Martini in Prima che si alzi il sipario, ciclo di incontri di presentazione delle opere in programma al Ridotto del Teatro Regio, I due Foscari (14 settembre), Luisa Miller (17 settembre), Nabucco (21 settembre), con la partecipazione dei giovani cantanti del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, coordinati da Donatella Saccardi, che ne interpreteranno i brani più celebri. Dino Rizzo cura l’approfondimento su Aida al Museo Casa Barezzi di Busseto (22 settembre).

Per la prima volta al Festival Verdi, sotto lo chapiteau del Verdi Circus in piazzale Picelli - a due passi dalla casa natale di Arturo Toscanini - direttori e registi salgono sul ring per un ideale, pacifico scontro-incontro con il pubblico in Verdi Ring: un’occasione di confronto sull’allestimento in scena al Festival Verdi e per scoprire gli aspetti meno conosciuti del loro lavoro e le suggestioni che hanno ispirato la creazione dello spettacolo. Angelo Foletto modera l’incontro dedicato a I due Foscari con Leo Muscato e Paolo Arrivabeni (26 settembre); Alberto Mattioli quello dedicato a Nabucco con Ricci/Forte e Francesco Ivan Ciampa (29 settembre); Carla Moreni conduce l’incontro su Luisa Miller con Lev Dodin e Roberto Abbado (30 settembre).

Nella Chiesa di San Francesco del Prato, all’indomani del debutto di Luisa Miller e già sullo sfondo il tema di Parma2020, nell’incontro speciale dal titolo Lo spirito dei luoghi, Monsignor Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, rifletterà sul rapporto tra tutela, valorizzazione e utilizzo dei luoghi monumentali di particolare interesse. Un’occasione per scoprire, nella conversazione condotta da Marco Carminati, scrittore e giornalista della Domenica del Sole 24ore, come nel progetto del regista Lev Dodin e del direttore Roberto Abbado l’opera lirica entra in relazione con l’opera architettonica in cui ha luogo, dando vita a un dialogo tra spazio e musica, capace di coinvolgere il pubblico in modo unico e totale (29 settembre).

Nell’ambito delle celebrazioni dedicate ad Arrigo Boito, ultimo librettista di Verdi, l’Università di Parma - Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali promuove il convegno Nerone e dintorni. Il culto dell’antichità romana tra XIX e XX secolo, che prendendo le mosse dalla tragedia in musica che Boito lasciò incompiuta e che fu rappresentata postuma da Toscanini, allarga la prospettiva al culto dell’antichità romana nella cultura e nella vita politica nei due secoli. Il convegno si terrà alla Casa della Musica l’8 e il 9 ottobre.

Immagini, testimonianze e ricordi per festeggiare nel volume Papparapàppa...pappà i 20 anni di Imparolopera, tra i primi progetti educational sull’opera realizzati da un teatro, inaugurato nel 1999 a cura del Teatro Regio di Parma e del Conservatorio “Arrigo Boito”. Un racconto appassionato e ironico dalla voce degli autori Bruno Stori, Donatella Saccardi e Alessandra Perbellini, dei giovani cantanti che si sono messi alla prova sul palcoscenico del Regio - alcuni dei quali protagonisti oggi sulla scena internazionale - e dei tanti bambini che grazie a Imparolopera hanno scoperto Verdi e la bellezza del teatro e della musica (9 ottobre).

Le opere in programma si svelano in anteprima in occasione delle prove aperte, con le prove antegenerali dedicate al pubblico degli Under30 e delle scuole (I due Foscari 16 settembre, Luisa Miller 22 settembre, Nabucco 23 settembre), le prove generali dedicate alle associazioni (I due Foscari 24 settembre, Luisa Miller 25 settembre, Nabucco 27 settembre) e le prove di Aida (24, 26 settembre) dedicate al pubblico di Busseto.


VERDI OFF

Stimolare, creare e condividere un’atmosfera festosa che abbracci ed emozioni contagiosamente chi vive e chi visita le terre del Maestro in occasione del Festival Verdi. Questo l’obiettivo di Verdi Off, la rassegna di appuntamenti collaterali al Festival Verdi a ingresso libero, quest’anno alla sua IV edizione, che il Teatro Regio di Parma realizza con il Comune di Parma e con il sostegno dell’Associazione “Parma, io ci sto!”. Spettacoli, concerti, mostre, installazioni, dj-set, incontri, film, progetti speciali: a Parma e a Busseto, dal 21 settembre al 20 ottobre 2019, per portare il Festival nelle strade, nelle piazze, nelle case, condividere l’emozione di ritrovarsi nel nome di Verdi e diffondere la grandezza e la passione dell’uomo e dell’artista in modo lieve, giocoso e aperto, anche in luoghi in cui la musica è solo apparentemente distante o irraggiungibile. Il programma completo di Verdi Off sarà presentato in primavera.


FVJOURNAL 2/2019

FVJournal è il magazine dedicato al Festival Verdi, a cura di Alessandro Roccatagliati, realizzato in due distinte edizioni in italiano e inglese dal Teatro Regio di Parma con il Comitato scientifico per il Festival Verdi, diretto da Francesco Izzo e composto da Francesca Calciolari, Damien Colas, Alessandra Carlotta Pellegrini, Alessandro Roccatagliati. La rivista annuale riunisce in un solo volume saggi introduttivi alle opere in programma commissionati a studiosi verdiani di massimo rango internazionale. Assicurati spessore, rigore e aggiornamento sul piano della ricerca scientifica, la pubblicazione si distingue dai periodici accademici per taglio divulgativo, veste tipografica e impaginazione, per proporsi a chi legge nel modo più amichevole e immediato. I due Foscari, Luisa Miller, Aida, Nabucco - le opere in programma al Festival Verdi 2019 - sono al centro del secondo numero del FVJournal nei contributi di Andreas Giger, Gerardo Tocchini, Steven Huebner, Marco Beghelli, Roger Parker, Gloria Staffieri, Emanuele Senici, Emanuele d’Angelo, Alessandro Roccatagliati. I due saggi dedicati a ciascuna opera, arricchiti da un’ampia iconografia, e le tavole originali realizzate per questo numero dall’illustratore Pierpaolo Gaballo, conducono il lettore a riflettere su aspetti musicali, visivi e d’allestimento grazie a una ricca collezione di immagini commentate, tra riproduzioni d’epoca e recenti foto di scena. La rivista è disponibile al prezzo di Euro 15,00 presso il bookshop del Teatro Regio di Parma e su teatroregioparma.it.


A LIFE IN MUSIC

Una musica. Un ricordo. Le note di Giuseppe Verdi. Un incontro. Ha inizio così la storia di Antonio e Silvia, raccontata in 9 atti e 9 intermezzi verdiani, in A life in music, il primo gioco per smartphone e tablet prodotto da un teatro d’opera, commissionato dal Teatro Regio di Parma e dal Festival Verdi a TuoMuseo, leader internazionale e pluripremiato nel settore del gaming per istituzioni culturali, e sviluppato in stretta collaborazione con il Comitato scientifico per il Festival Verdi. Il gioco è disponibile gratuitamente in italiano e inglese su App store e Google Play Store.


PARTNER E SPONSOR

Il Festival Verdi è realizzato grazie al contributo di Comune di Parma, Ministero per i beni e le attività culturali, Reggio Parma Festival, Regione Emilia-Romagna, Parma 2020 Capitale Italiana della Cultura. Major partner Fondazione Cariparma. Main partners Chiesi, Crédit Agricole Cariparma. Media partner Mediaset. Main sponsor Iren, Barilla. Sponsor Opem, Dallara, Unione Parmense degli Industriali. Sostenitori Dulevo, Mutti, Sicim, Smeg, Cantine Ceci, Agugiaro & Figna, La Giovane Advisor AGFM.  Radio ufficiale Radio Monte Carlo. Con il supporto di “Parma, io ci sto!”. Con il contributo di Diocesi di Parma, Comitato per San Francesco del Prato, Comune di Busseto, Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto, Opera Europa, Camera di Commercio di Parma, Fondazione Monte Parma, Ascom. Partner artistici Coro del Teatro Regio di Parma, Fondazione Arturo Toscanini, Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Società dei Concerti di Parma, Orchestra Giovanile della Via Emilia, Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, Barezzi Festival. Sostenitori tecnici IgpDecaux, MacroCoop, Milosped, Grafiche Step, Andromeda’s, De Simoni, Azzali Editore. Tour operator partner Parma Incoming.

La promozione internazionale del Festival Verdi 2019 è realizzata dal Teatro Regio di Parma in collaborazione con Enit, Istituti italiani di cultura, Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Emilia-Romagna APT Servizi, Assessorato al Turismo e Commercio del Comune di Parma, con il tour operator partner Parma Incoming e prevede un roadshow con tappe in Spagna (Madrid), Argentina (Buenos Aires), Perù (Lima), Brasile (São Paulo, Rio de Janeiro), Uruguay (Montevideo).

L’immagine esclusiva del Festival è il ritratto di Giuseppe Verdi realizzato a matita da Renato Guttuso negli anni ’60, donato al Teatro Regio di Parma dall’Archivio storico Bocchi e concesso da Fabio Carapezza Guttuso ©Renato Guttuso by SIAE 2019.



FESTIVAL VERDI 2019: UN CANTIERE IN MOVIMENTO

Se l’anno passato nel presentare la diciottesima edizione del Festival Verdi avevo fatto riferimento a un’ipotetica maggiore età - e ai rischi e alle opportunità legate a questa fase di passaggio - coincidente con la conclusione di un primo triennio di lavoro progettuale di questa Direzione, quest’anno si apre necessariamente un periodo nuovo, fatto di nuove responsabilità, che la raggiunta maturità, unitamente ai risultati e ai riconoscimenti ottenuti finora, ci impone.

In primis nei confronti del pubblico, che sempre più numeroso accorre da ogni parte del mondo per assistere ai nostri spettacoli; poi degli artisti, che sanno di poter trovare qui le migliori condizioni per il loro lavoro e la loro creatività; poi ancora nei confronti della città, che apre generosamente i suoi spazi, svelando ogni volta angoli inesplorati e dispensando magnifica ospitalità; infine di coloro, a partire dall’Amministrazione comunale sempre sostenitrice convinta del progetto di rilancio del Festival e dai tanti imprenditori privati, che ci hanno dimostrato fiducia, sostenendo fin dal principio con lungimiranza e generosità un progetto che fa crescere collettivamente l’intera comunità, attraverso lo scambio, il dialogo, il confronto fra esperienze differenti e le dona quell’atmosfera di città cosmopolita, di capitale, seppur di un piccolo Stato, quale Parma è sempre stata.

E capitale tornerà ad esserlo veramente, fra un anno esatto, quando, il 12 gennaio, si aprirà il sipario del Teatro Regio sulla stagione di Parma Capitale italiana della Cultura 2020, ambìto riconoscimento che la città ha meritato anche grazie al lavoro comune delle molte realtà culturali che hanno collaborato al progetto, fra le quali il nostro Teatro, con un programma di nuove produzioni appositamente pensate per l’occasione. Sarà - se mi passate il gioco di parole - una sorta di “Festival Verdi senza Verdi”, ovvero un cartellone tematico unitario, tutto ispirato al Novecento musicale ed al suo rapporto con il concetto di Tempo, in sintonia con lo slogan unificante della nostra candidatura “La Cultura batte il Tempo”.

Ma, tornando al Festival Verdi e al programma di questa edizione, mi piace pensarlo come l’avvio di un nuovo percorso che parte quest’anno, avrà il suo fulcro nel 2020, anno specialissimo nel quale Stagione e Festival quasi si fonderanno senza soluzione di continuità in un calendario di grande attrattività, e si compirà nel 2021, con un grande progetto interdisciplinare che vedrà confrontarsi i tanti e diversi linguaggi della scena.

Come si può intuire, un nuovo triennio fatto di scommesse e di cambiamenti, di nuove idee, nuovi approcci, sempre necessari per evitare il rischio di appiattirsi su formule di successo e per mantenere dinamica la vitalità del progetto. Un cantiere dunque - così mi piace pensarlo - in continua evoluzione, non solo dal punto di vista dei progetti ma anche in relazione agli spazi teatrali alternativi al Regio, dove sperimentare relazioni diverse tra spazio scenico e architettura. Dopo la bellissima esperienza di Maestri al Farnese, che ha consentito – non senza immani sforzi e difficoltà, acuitesi enormemente nell’ultima fase – di restituire il monumentale Teatro Farnese alla sua destinazione originaria di luogo per apparati scenici e rappresentazioni teatrali, che ha coinvolto maestri della regia come Peter Greenaway, Graham Vick e Robert Wilson, ripartiamo, nella ricerca di nuovi spazi, con la Chiesa di San Francesco del Prato, vero e proprio cantiere in corso di restauro, che sarà teatro quest’anno della nuova produzione di Luisa Miller, affidata alla regia di Lev Dodin, uno dei più grandi maestri del teatro russo, Direttore del Maly Theater di San Pietroburgo e vincitore nel 2001 dell’Europe Theatre Prize, e alla affezionata e sontuosa bacchetta del nostro Direttore Musicale Roberto Abbado alla guida dell’Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna, con cui prosegue felicemente per il terzo anno consecutivo una proficua collaborazione. Si tratta di una grande scommessa, un “cantiere nel cantiere”: un luogo monumentale come San Francesco, di fronte alla Casa della Musica e alla Casa del Suono, quindi in un nuovo polo musicale della città che, grazie alla disponibilità del Vescovo Monsignor Solmi, si apre di nuovo al pubblico dopo anni di abbandono, sfruttando la fase dei lavori di restauro prima della riapertura come luogo di culto e dimostrando così che tutela e conservazione possono andare di pari passo con la valorizzazione e l’utilizzo culturale degli spazi monumentali, come oramai dimostrato con eccellenti risultati da molteplici esperienze in tutta Italia.

L’apertura del Festival sarà, come sempre, al Teatro Regio, con I due Foscari, affidati alla creatività e alla mano esperta di Leo Muscato per la regia, e di Paolo Arrivabeni per la direzione. In scena sempre al Regio

Nabucco, nell’allestimento innovativo e anticonvenzionale di Ricci/Forte, coppia pluripremiata del teatro di ricerca, rappresentati in tutta Europa e vincitori nel 2018 del Premio Abbiati per la loro Turandot, affiancati per la parte musicale dal Francesco Ivan Ciampa. In buca e in scena, per entrambe le opere al Teatro Regio, la Filarmonica Arturo Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani, complessi artistici di riferimento per il nostro Teatro e per il Festival Verdi. Per la quarta produzione, in scena al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto con i giovani interpreti del Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto e dell’Accademia Verdiana, si è voluto percorrere il solco della grande tradizione, con il recupero dello storico allestimento di Aida, firmato nel 2001 da Franco Zeffirelli per l’apertura delle celebrazioni del centenario verdiano; un’Aida “da camera”, come fu definita allora la scommessa di ripensare uno dei titoli più grandiosi del repertorio verdiano per il piccolo palcoscenico di Busseto. Grazie all’accordo con la Fondazione Zeffirelli di Firenze, l’allestimento sarà ripreso da Stefano Trespidi, con i complessi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Michelangelo Mazza. Tutte le opere - a eccezione di Aida, per la quale non è ancora disponibile - saranno eseguite, come oramai costume del Festival, nelle edizioni critiche pubblicate da Casa Ricordi.

Tra i tanti momenti imperdibili del ricco e articolato programma del Festival, il concerto sinfonico della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma diretti da Roberto Abbado; il consueto appuntamento del 10 ottobre, genetliaco del Maestro, con il Gala Verdiano, arricchito quest’anno dalla presenza di Leo Nucci; e uno specialissimo recital che vedrà protagonista Mariella Devia.

Come ogni anno, per tutto il periodo del Festival la città vivrà una stagione parallela con gli eventi e le iniziative di Verdi Off, che animeranno ogni angolo della città, con particolare attenzione alle zone periferiche, in un vortice di suggestioni e di proposte originali elaborate come al solito dall’estro e dalla fantasia di Barbara Minghetti.

Contestualmente all’avvio della campagna abbonamenti, sarà a disposizione del pubblico il nuovo numero del “Festival Verdi Journal”, il magazine dedicato alle opere in scena al Festival Verdi, ricco di notizie, spunti e approfondimenti per un piacevole percorso di preparazione ai quattro debutti che ci attendono in autunno.

Infine, immediatamente a seguire la presentazione del Festival, abbiamo lanciato un progetto dal forte connotato innovativo, con l’obiettivo di valorizzare l’aspetto ludico della passione musicale, per stimolare un pubblico diverso, giovane ma non solo, che usa i devices e le tecnologie senza rinunciare al piacere della musica: A life in music, il primo gioco per smartphone e tablet prodotto da un teatro d’opera, commissionato dal Teatro Regio di Parma e dal Festival Verdi a TuoMuseo e sviluppato in stretta collaborazione con il Comitato scientifico per il Festival Verdi, disponibile gratuitamente in italiano e inglese su App store e Google Play Store.


Vi attendiamo a Parma e a Busseto. Buon Festival Verdi a tutti!.

Anna Maria Meo
Direttore generale Teatro Regio di Parma






FESTIVAL VERDI

Parma e Busseto, 26 set- 20 ott 2019


Parma, Oltretorrente
anteprima Festival Verdi, inaugurazione Verdi Off
21 settembre 2019
VERDI STREET PARADE

Teatro Regio di Parma
26 settembre, 6, 11, 17 ottobre 2019
I DUE FOSCARI

Teatro Giuseppe Verdi di Busseto
27, 30 settembre, 4, 6, 9, 10, 13, 16,18, 20 ottobre 2019
AIDA

Chiesa di San Francesco del Prato
28 settembre, 5, 12, 19 ottobre 2019
LUISA MILLER

Teatro Regio di Parma
29 settembre, 3, 13, 20 ottobre 2019
NABUCCO

Teatro Regio di Parma
4 ottobre 2018
FILARMONICA ARTURO TOSCANINI
CORO DEL TEATRO REGIO DI PARMA
ROBERTO ABBADO

Palazzo Ducale del Giardino
5, 6, 12, 13, 19, 20 ottobre 2018
MEZZOGIORNO IN MUSICA

Chiesa di San Francesco del Prato
6 ottobre 2019
VERDIANA

Teatro Regio di Parma
8 ottobre 2019
CONCERTO DEI FINALISTI
CONCORSO PIANISTICO INTERNAZIONALE
FRANZ LISZT

Teatro Regio di Parma
9 ottobre 2019
MARIELLA DEVIA

Teatro Regio di Parma
10 ottobre 2019
GALA VERDIANO
Con LEO NUCCI, ANASTASIA BARTOLI

Teatro Regio di Parma
16 ottobre 2019
FUOCO DI GIOIA

Cattedrale di Parma
19 ottobre 2019
VERDI SACRO


AROUNDVERDI


Auditorium Paganini
18 ottobre 2019
LETTERALMENTE VERDI
Con TULLIO SOLENGHI

Teatro Giuseppe Verdi di Busseto
27 ottobre 2019
BAREZZI ROAD


VERDIYOUNG

Ridotto del Teatro Regio di Parma
18, 19, 20 ottobre 2019
NABUCCOLO

Auditorium Paganini
19 ottobre 2019
AIDA IN 55 MINUTI




CALENDARIO DI VENDITA


ABBONAMENTI

dal 28 febbraio al 7 marzo 2019
Prelazione abbonati Festival Verdi 2018

9, 12 marzo 2019
Prelazione abbonati Stagione Lirica 2019

dal 13 marzo 2019
dal 14 marzo 2019 online
Nuovi abbonamenti



BIGLIETTI

dal 9 aprile 2019
dal 10 aprile 2019 online
Opere e spettacoli

dal 11 settembre 2019
dal 12 settembre 2019 online
Prove antegenerali

dal 21 settembre 2019
Prove generali

17 settembre 2019
Prove a Busseto


PROMOZIONI E AGEVOLAZIONI

Promozioni e agevolazioni sono riservate a giovani under 30, studenti universitari, famiglie, lavoratori in stato di disoccupazione, cassa integrazione e mobilità. Il Teatro Regio di Parma aderisce inoltre alle iniziative 18App e Carta del Docente promosse dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

GRUPPI

La biglietteria del Teatro Regio di Parma accetta via email richieste di prenotazioni di biglietti per gruppi organizzati. I posti saranno assegnati secondo la disponibilità al momento dell’acquisto. Ai gruppi composti da più di 20 persone è riservata una riduzione del 5% sui biglietti di tutti gli spettacoli al Teatro Regio di Parma. Per informazioni groups@teatroregioparma.it

CARTACONTO TEATRO REGIO PARMA

CartaConto Teatro Regio Parma è un’edizione speciale di CartaConto Cariparma con layout personalizzato che ha le principali funzionalità di un conto corrente in una carta prepagata ricaricabile. Chi desidera acquistare l’abbonamento al Festival Verdi ha la possibilità di finanziarne l’importo con un prestito personale a condizioni agevolate e di addebitare l’importo delle rate su CartaConto Teatro Regio Parma. Ad esempio: un abbonamento del valore di €250 potrà essere pagato in 6 rate da poco più di €40. Informazioni presso le filiali Crédit Agricole Cariparma.

BIGLIETTERIA DEL TEATRO REGIO DI PARMA
Strada Giuseppe Garibaldi, 16/A - 43121 Parma
Tel. 0521 203999 - biglietteria@teatroregioparma.it

Orario di apertura
Dal martedì al sabato ore 11.00-13.00 e 17.00-19.00
e un’ora e mezza precedente lo spettacolo.
In caso di spettacolo nei giorni di chiusura, da un’ora e mezza precedente lo spettacolo.
Chiuso il lunedì, la domenica e i giorni festivi.

Nel mese di Luglio
dal lunedì al venerdì ore 11.00-13.00 e 17.00-19.00 e un’ora e mezza precedente lo spettacolo.





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