Il Lago dei Cigni apre la stagione del BDM

Nuova produzione firmata
dal coreografo estone Teet Kask 


Domenica 5 novembre alle ore 16.00, la stagione 2017/18 del Balletto di Milano si apre nel suo Teatro milanese con il LAGO DEI CIGNI in una nuova versione firmata dal coreografo estone Teet Kask - già autore per la Compagnia della fortunata produzione Anna Karenina - che si ispira e segue la celebre storia, ma si distingue per una rilettura di alcuni dettagli in chiave più attuale.

Un Lago “fashion”, che trova l'attualizzazione nella messinscena e ambientazione, ma in cui non mancano la tradizionale magia degli atti bianchi e i virtuosismi della danza classica.

La produzione si contraddistingue per quell'eleganza e creatività della Milano internazionale, caratteristiche che si ritrovano anche nei costumi: abiti sofisticati e tutù dalle linee morbide ispirati alla moda dei grandi stilisti, preziosi nei tessuti dalle nuanches di tinte pastello.

Nel processo di stilizzazione di palazzi borghesi italiani del XVIII° e XIX° secolo, l'allestimento di Marco Pesta prende forma ispirandosi alle contemporanee strutture ed installazioni organiche ed è caratterizzato da linee pulite ed essenziali.

Sogno e magia ancora una volta si intrecciano sulla riva del lago, il luogo incantato della storia d’amore impossibile tra il Principe e il Cigno, con i colori e le atmosfere che hanno ispirato la musica, grandiosa e coinvolgente, di Tchaikovsky.

L'appassionante storia di Odette vede alternarsi nel ruolo principale Alessia Campidori e Angelica Gismondo, due danzatrici il cui talento è già stato messo in evidenza in numerose produzioni.

Federico Mella è Siegfried, in alternanza con Alessandro Orlando.

Il ruolo del Padre/Rothbart è affidato ad Alessandro Orlando e Federico Micello, mentre l'amico Benno è interpretato da Alessandro Torrielli e Germano Trovato.

L'imperdibile capolavoro della letteratura ballettistica fa il suo debutto il 5 novembre con repliche a Milano fino al 26 dicembre e in numerose Città italiane.


Teatro di Milano

Il Lago dei Cigni - balletto in due atti su musiche di P. I. Tchaikovsky

Domenica 5 novembre ore 16.00

Repliche: 11/11 ore 20.45, 12/11 ore 16.00, 22/12 ore 16.00, 26/12 ore 18.00

biglietti a partire da € 15.00

uffici al pubblico e biglietteria da mercoledì a sabato dalle 14 alle 18.

Via Fezzan 11 - 20146 Milano - Tel 02 42297313 - teatrodimilano@outlook.it

biglietteria on line: www.teatrodimilano.com



in scena successivamente a:

Novembre: 17, 18, 19 - Teatro Vittorio Emanuele, Messina

Dicembre: 28 - Teatro Ariston Sanremo

Gennaio: 13 - Teatro Chiabrera, Savona

Febbraio: 17 - Teatro Nuovo, Torino;
23 – Teatro Alfieri, Asti

Marzo: 4 - Teatro di Varese;
9, 10, 11 - Teatro di Milano;
22 - Politeama, Genova

Maggio: 25 - Teatro Regio, Parma




IL LAGO DEI CIGNI
(note del coreografo)

“Il mio lavoro segue l'ispirazione di Tchaikovsky a Ludwig II°, soprannominato "Swan King", visionario re di Baviera dal 1845 al 1886, anche devoto mecenate del compositore Richard Wagner. Ludwig, nonostante le tante critiche ed ostilità, andò avanti con le sue idee e passioni, diventando un simbolo di libertà di espressione. Egli seguì ed esaudì i suoi sogni con piena dedizione e amore. Credo che Tchaikovsky nell'anima e nel cuore si sentisse molto vicino a Ludwig e si ispirò a lui per il prototipo del sognatore Siegfried. Anche il mio Siegfried ha un temperamento artistico e rifugge le responsabilità imprenditoriali e il matrimonio che il proprio padre vorrebbe combinare. Questo nuovo Lago è infatti ambientato in una famiglia borghese dell'aristocrazia, dove il padre vorrebbe Siegfried a capo dell'impresa familiare e sposato con una ragazza scelta dalla famiglia. Un ruolo importante è riservato al miglior amico di Siegfried, Benno. I suoi propositi come “giullare” non sono quelli di sostituire un sistema con un altro, ma di liberare Siegfried dalle catene del sistema stesso. Benno è una persona ricca di humor, qualità con cui riesce a distendere situazioni tese, sdrammatizzando le critiche negative. Egli è abituato a far notare a Siegfried le sue sciocchezze di modo che egli possa accorgersene. Conosce molto bene Siegfried e susciterà l'interesse dell'amico portando alla sua festa una misteriosa “Dama bianca”. La fugace visione apparirà a Siegfried nel suo sogno sotto le sembianze di una meravigliosa fanciulla Cigno, vittima dell'incantesimo di Rothbart, in cui Siegfried riconosce il Padre”. Teet Kask


Teet Kask (1968) è un regista, coreografo ed insegnante estone che sintetizza la danza classica e contemporanea. Il suo ricco portfolio comprende più di 50 produzioni tra balletti, coreografie per concerti, film, opere liriche, prosa, musicals, convention e programmi televisivi. Si è formato alla Tallinn School of Ballet (Estonia) dove ha studiato tecnica classica Vaganova e come danzatore ha lavorando al Norwegian National Ballet, Royal Swedish Ballet, Estonian National Opera and Ballet Company, impegnato in numerose produzioni firmate da importanti coreografi tra cui G. Tetly, R. van Dantzig, B. Cullberg, I. Andersen, J. Kylian, F. Ashton e numerosi altri. In qualità di insegnante l'esperienza accademica di Teet Kask comprende l'Università di Tartu Viljandi Culture Academy (Estonia), l'Accademia Nazionale delle Arti di Oslo (Norvegia), l'Università di Tallinn (Estonia) e l'Istituto di Musica di Pechino oltre a numerose altre istituzioni. Nel 2005 ha inoltre conseguito il “Master of Arts” per la coreografia presso la City University di Londra / Trinity Laban Conservatoire di Musica e Danza anche se sin dal 1996 è stato attivo come coreografo. Tra le tante collaborazioni ha creato per Estonian National Opera and Ballet Company, Vanemuine Ballet Company, Norwegian National Ballet, State Ballet of Georgia, Oslo National Academy of the Arts, European Art Channel Parigi, PäŠrnu Concert Hall, Birgitta Festival di Tallinn, Youth Theatre di Mosca, Centre Pompidou di Parigi, Balletto di Milano. Per l'étoile Nina Ananiashvili ha creato Duo (1998) per il Bolshoi Stars Japan Tour e Tampopo (2012) per le celebrazioni del 30° anno di carriera della famosa danzatrice. Tra gli ultimi lavori Why Not Volkonski...?! per l'Università di Tallinn, il musical di Elton John Billy Elliot per il NoorTeater di Tallinn, Sylvia per il National Drama Theatre di Tallinn, le danze per l'opera Aida per il Vanemuine Theatre di Tartu e, per il Balletto di Milano, Anna Karenina (2015). Nel 1999 il sondaggio della critica di Ballet International/Tanz Aktuell International lo ha nominato “artista emergente” per il suo lavoro creativo nella stagione 1998/99. Sempre nel 1999 il suo lavoro “Ursula X”, è stato finalista al Concorso Internazionale di Coreografia Classica a Parigi. Nelle sue opere coreografie Kask utilizza sia l'estetica della danza classica che l'espressione contemporanea, cui ama affiancare nuove sperimentazioni. È considerato un artista / coreografo / tutor unico nel suo genere.

Foto: Archivio Ufficio Stampa Balletto di Milano





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