Matteo Gavazzi dal Corpo di Ballo della Scala al Festival MilanOltre

MilanOltre prosegue con un fitto
calendario di appuntamenti
di spettacolo e oltre



Il 6 ottobre (ore 17.00 e ore 21.00, sala Fassbinder) il ritmo febbrile esaltato dal  live sound di CocoonDance con Momentum di Rafaële Giovanola, danzatrice nel Frankfurt Ballet di Forsythe, appuntamento del progetto Rete delle Arti Sceniche e Viavai+ promosso dai Cantoni Ticino e Vallese e dalla Regione Lombardia con il sostegno di Pro Helvetia.

Il 7 ottobre Matteo Gavazzi, ballerino del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, è qui in veste di autore di un trittico contemporaneo in prima nazionale, DELIRIUM + ALCHIMIA + SOLO.

Lo spettacolo è anticipato in Sala Bausch alle ore 18.00 da Prometeo: Architettura-Milano, quadro coreografico animato da un gruppo di danzatori under 16 di Simona Bertozzi (AIA) - già in replica anche il 6 ottobre alle 19.00 - e, alle 19.00 dalla presentazione dei libri: La danza 2.0 di Alessandro PontremoliTempo Fermo di Stefano Tomassini (Introduce Prof. Alberto Bentoglio, Università degli studi di Milano).





7 ottobre ore 20.30 | Sala Shakespeare
MATTEO GAVAZZI
DELIRIUM + ALCHIMIA + SOLO

DELIRIUM


balletto in tre parti:


Il Sapore della Solitudine: interpreti Fabio Saglibene (protagonista), Benedetta Montefiore, Francesco Mascia, Agnese Di Clemente (tre amici), Andrea Crescenzi, Greta Giacon (coppietta)


La Morte della Ragione: interpreti Fabio Saglibene (protagonista), Federico Fresi (la Ragione), Kevin Regonesi, Salvatore De Simone, Francesco Mascia, Andrea Crescenzi (i pensieri)

Delirium: interpreti Fabio Saglibene (protagonista), Benedetta Montefiore (la Paura), Viola Vicini (l’Ansia), Greta Giacon (la Rabbia), Agnese Di Clemente (la Solitudine)
musiche Mozart, Alberto Nanetti
effetti sonori Salvatore Distefano
luci Valerio Tiberi
proiezioni Michele Canevari
costumi DellaLo’ Milano
in collaborazione con Jas Art Company


ALCHIMIA
interpreti Andrea Crescenzi, Federico Fresi, Francesco Mascia, Benedetta Montefiori, Agnese Di Clemente, Greta Giacon
musiche Mozart, The Swingle Singers, Daniel Pemberton, Ulrich Roth
scene Sara Rossi
luci Valerio Tiberi
proiezioni Michele Canevari
costumi DellaLo’ Milano


SOLO
interprete Matteo Gavazzi
musiche Antonio Vivaldi
luci Valerio Tiberi

coreografie Matteo Gavazzi
produzione Associazione Forme di Tersicore
sponsor tecnico costumi Delirium e Alchimia: DellaLo’ Milano
prima nazionale
durata 26’+19’+3′ + intervallo
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Matteo Gavazzi, ballerino del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, qui in veste di autore di un trittico contemporaneo in prima nazionale. Una creazione a serata intera che indaga alcuni tra gli stati d’animo che potremmo attraversare nel corso della vita .

Ognuno di noi potrebbe cadere nell'abisso della follia da un momento all'altro. E Delirium racconta, attraverso la danza, uno stato mentale di crisi che potrebbe verificarsi in mancanza della ragione, il cosiddetto problema esistenziale individuale. In generale la crisi esistenziale è caratterizzata da una disposizione interiore profondamente angosciosa e associata ad un senso di perdita di identità personale che sfocia, poi, in un pensiero di mancanza di senso e di significato della propria vita.

In questo stato di disordine mentale una potenziale via d’uscita è far appello a quel briciolo a quella pace interiore che conteniamo, la nostra vera essenza, prendendo distanza dal problema ed evitando così che le emozioni negative come la paura, l'ansia, la collera e la solitudine prendano il sopravvento su di noi. La mente ci permette di riequilibrare questi stati emotivi sbilanciati e alterati che possono portare l'individuo a squilibri mentali.

«In questa coreografia vorrei raccontare, attraverso la danza, uno stato mentale di follia che potrebbe verificarsi in mancanza della ragione».

La struttura del balletto prevede tre parti: I. IL SAPORE DELLA SOLITUDINE su concerto per piano 14 adagio Mozart. La danza si apre con il gioco delle sedie. In scena ci sono sei amici (una coppia di fatto, tre persone con un forte legame e il protagonista) che trascorrono una normale serata in compagnia. Il protagonista tenta di stare insieme a loro ma a un certo punto ha bisogno di allontanarsi, perché sente di non trovare un senso in quel contesto. Poi la serata si conclude, gli amici escono di scena lasciando il nostro protagonista nell'abisso dei suoi pensieri che lo porteranno alla rovina. II. LA MORTE DELLA RAGIONE su musica di Alberto Nanetti, racconta il è il tentativo di rappresentare ciò che si svolge nella testa del protagonista. Quando un pensiero ci assilla rischiamo di “ricamarci” sopra fino a trasformarlo in un nodo inestricabile. In questa parte del balletto il protagonista si affida alla Ragione per trovare una risposta al problema esistenziale. La Ragione proverà a fare ordine nell'enorme massa di pensieri dovuti a tal quesito, ma senza successo. I pensieri travolgeranno la Ragione portandola alla morte e lasciando il nostro personaggio alla mercé degli stati emotivi negativi. III. DELIRIO su musica di Alberto Nanetti ed effetti sonori di Salvatore Distefano. Nel terzo movimento il protagonista percepisce la dipartita della Ragione e gli stati emotivi negativi prendono pian piano il sopravvento destinandolo alla totale follia. Gli stati emotivi negativi rappresentati nel balletto che possono portare a decentrare il nostro IO e condurre al caos sono:

PAURA: stato emotivo di repulsione in prossimità di un vero o presunto pericolo. Il protagonista non riesce più a percepire la ragione. ANSIA: affannosa agitazione interiore. Il protagonista diventa quasi isterico perché non sa come comportarsi. FURIA: ormai in uno stato psichico alterato dà sfogo alla sua collera perché è senza via di fuga. SOLITUDINE: il nostro personaggio prova un senso di vuoto assoluto.

Alchimia parla di “coppia”, parola “coppia” che deriva dal latino “copula” e significa congiunzione, legame, insieme. La coppia è un organismo complesso dotato di un'economia affettiva che trascende l’individualità e può essere definita come la storia di un incontro di due persone che si sono incontrate, stabiliscono un legame intimo e, per varie ragioni, non si separano.

Dopo molti tentativi l'individuo raggiunge lo scopo prefissato, cioè incontrare una persona che l’accompagnerà per il resto della sua vita.

«L’incontro tra due persone è come il contatto tra due sostanze chimiche: se c’è una reazione, entrambe si trasformano» sostiene Carl G. Jung ed è proprio questa la sostanza di Alchimia, un balletto che “parla” del momento in cui scatta quel qualcosa tra due persone che s’incontrano.

Quattro le fasi: L’INCONTRO: la composizione delle coppie tramite l'algoritmo dei un'agenzia di incontri; quella dell’INCERTEZZA che il partner sia quello giusto e la preparazione all'incontro dove ognuno cerca di "mettere in evidenza" il meglio di sè. La fase del DESTINO farà mescolare di nuovo le coppie permettendo l'inizio di un vero primo incontro. Infine ESCLUSIVITÀ e INTIMITÀ in cui le si concedono l’occasione di dare o ricevere amore fino a sentirsi più rilassati e abbandonati all'esperienza della vera intimità.

Chiude la serata un breve Solo interpretato dal coreografo stesso.


Matteo Gavazzi
Si forma presso il centro Arte Danza di Pistoia e nel 2003 segue il Corso di Perfezionamento Professionale del Centro Regionale della Danza-Aterballetto di Reggio Emilia, dove si avvicina anche alla costruzione coreografica. Nel 2004 entra a far par te di D.A.N.C.E. Europe, dove lavora con alcuni dei maggiori coreografi del Novecento, tra i quali Forsythe, Kylián, Duato, Preljocaj, Bigonzetti, Ek. Dal 2005 è ammesso nel Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. La sua prima esperienza coreografica è l’assolo Variante del 2012. Nel 2015 realizza A Cheeky Mirror, musiche di Thomas Newman, su invito del direttore Frédéric Olivieri. Nel 2017 il Teatro alla Scala gli commissiona una nuova creazione, La Valse, realizzata in collaborazione con i colleghi Stefania Ballone e Marco Messina.




MilanOltre Festival
INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI E PREVENDITA : TEATRO ELFO PUCCINI: Cso Buenos Aires 33, Milano - tel. 02.00.66.06.06 - biglietteria@elfo.org | Prezzi: da 28 a 10 euro (diritti di prevendita € 1,50) – Abbonamenti/Card: da 60 a 36 euro. www.milanoltre.org










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