Matteo Gavazzi dal Corpo di Ballo della Scala al Festival MilanOltre
MilanOltre prosegue con un fitto
calendario di appuntamenti
di spettacolo e oltre
Il 7 ottobre Matteo Gavazzi, ballerino del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, è qui in veste di autore di un trittico contemporaneo in prima nazionale, DELIRIUM + ALCHIMIA + SOLO.
Lo spettacolo è anticipato in Sala Bausch alle ore 18.00 da Prometeo: Architettura-Milano, quadro coreografico animato da un gruppo di danzatori under 16 di Simona Bertozzi (AIA) - già in replica anche il 6 ottobre alle 19.00 - e, alle 19.00 dalla presentazione dei libri: La danza 2.0 di Alessandro Pontremoli e Tempo Fermo di Stefano Tomassini (Introduce Prof. Alberto Bentoglio, Università degli studi di Milano).
7 ottobre ore 20.30 | Sala
Shakespeare
MATTEO
GAVAZZI
DELIRIUM + ALCHIMIA + SOLO
DELIRIUM
balletto in tre parti:
Il Sapore della Solitudine: interpreti Fabio Saglibene (protagonista), Benedetta Montefiore, Francesco Mascia, Agnese Di Clemente (tre amici), Andrea Crescenzi, Greta Giacon (coppietta)
La Morte della Ragione: interpreti Fabio Saglibene (protagonista), Federico Fresi (la Ragione), Kevin Regonesi, Salvatore De Simone, Francesco Mascia, Andrea Crescenzi (i pensieri)
Delirium:
interpreti Fabio Saglibene (protagonista),
Benedetta Montefiore (la Paura), Viola Vicini (l’Ansia), Greta
Giacon (la Rabbia), Agnese Di Clemente (la Solitudine)
musiche
Mozart, Alberto Nanetti
effetti
sonori Salvatore Distefano
luci
Valerio Tiberi
proiezioni
Michele Canevari
costumi
DellaLo’ Milano
in
collaborazione con Jas Art Company
ALCHIMIA
interpreti
Andrea Crescenzi, Federico Fresi, Francesco Mascia, Benedetta
Montefiori, Agnese Di Clemente, Greta Giacon
musiche
Mozart, The Swingle Singers, Daniel Pemberton, Ulrich Roth
scene
Sara Rossi
luci
Valerio Tiberi
proiezioni
Michele Canevari
costumi
DellaLo’ Milano
SOLO
interprete
Matteo Gavazzi
musiche
Antonio Vivaldi
luci
Valerio Tiberi
coreografie Matteo Gavazzi
produzione
Associazione Forme di Tersicore
sponsor
tecnico costumi Delirium
e Alchimia:
DellaLo’ Milano
prima nazionale
durata 26’+19’+3′
+ intervallo
Matteo Gavazzi, ballerino del
Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, qui in veste di autore di un
trittico contemporaneo in prima nazionale. Una creazione a serata
intera che indaga alcuni tra gli stati d’animo che potremmo
attraversare nel corso della vita .
Ognuno di noi potrebbe cadere
nell'abisso della follia da un momento all'altro. E Delirium
racconta, attraverso
la danza, uno stato mentale di crisi che potrebbe verificarsi in
mancanza della ragione, il cosiddetto problema esistenziale
individuale. In generale la crisi esistenziale è caratterizzata da
una disposizione interiore profondamente angosciosa e associata ad un
senso di perdita di identità personale che sfocia, poi, in un
pensiero di mancanza di senso e di significato della propria vita.
In questo stato di disordine
mentale una potenziale via d’uscita è far appello a quel briciolo
a quella pace interiore che conteniamo, la nostra vera essenza,
prendendo distanza dal problema ed evitando così che le emozioni
negative come la paura, l'ansia, la collera e la solitudine prendano
il sopravvento su di noi. La mente ci permette di riequilibrare
questi stati emotivi sbilanciati e alterati che possono portare
l'individuo a squilibri mentali.
«In questa coreografia vorrei
raccontare, attraverso la danza, uno stato mentale di follia che
potrebbe verificarsi in mancanza della ragione».
La struttura del balletto
prevede tre parti: I.
IL SAPORE DELLA SOLITUDINE
su concerto per piano 14 adagio Mozart. La danza si apre con il gioco
delle sedie. In scena ci sono sei amici (una coppia di fatto, tre
persone con un forte legame e il protagonista) che trascorrono una
normale serata in compagnia. Il protagonista tenta di stare insieme a
loro ma a un certo punto ha bisogno di allontanarsi, perché sente
di non trovare un senso in quel contesto. Poi la serata si conclude,
gli amici escono di scena lasciando il nostro protagonista
nell'abisso dei suoi pensieri che lo porteranno alla rovina. II.
LA MORTE DELLA RAGIONE
su musica di Alberto Nanetti, racconta il è il tentativo di
rappresentare ciò che si svolge nella testa del protagonista.
Quando un pensiero ci assilla rischiamo di “ricamarci” sopra fino
a trasformarlo in un nodo inestricabile. In questa parte del balletto
il protagonista si affida alla Ragione per trovare una risposta al
problema esistenziale. La Ragione proverà a fare ordine nell'enorme
massa di pensieri dovuti a tal quesito, ma senza successo. I pensieri
travolgeranno la Ragione portandola alla morte e lasciando il nostro
personaggio alla mercé degli stati emotivi negativi. III.
DELIRIO su musica di
Alberto Nanetti ed effetti sonori di Salvatore Distefano. Nel terzo
movimento il protagonista percepisce la dipartita della Ragione e gli
stati emotivi negativi prendono pian piano il sopravvento
destinandolo alla totale follia. Gli stati emotivi negativi
rappresentati nel balletto che possono portare a decentrare il nostro
IO e condurre al caos sono:
PAURA: stato emotivo di
repulsione in prossimità di un vero o presunto pericolo. Il
protagonista non riesce più a percepire la ragione. ANSIA:
affannosa agitazione interiore. Il protagonista diventa quasi
isterico perché non sa come comportarsi. FURIA: ormai in uno stato
psichico alterato dà sfogo alla sua collera perché è senza via
di fuga. SOLITUDINE: il nostro personaggio prova un senso di vuoto
assoluto.
Alchimia
parla di “coppia”, parola “coppia” che deriva dal latino
“copula” e significa congiunzione, legame, insieme. La coppia è
un organismo complesso dotato di un'economia affettiva che trascende
l’individualità e può essere definita come la storia di un
incontro di due persone che si sono incontrate, stabiliscono un
legame intimo e, per varie ragioni, non si separano.
Dopo molti tentativi l'individuo
raggiunge lo scopo prefissato, cioè incontrare una persona che
l’accompagnerà per il resto della sua vita.
«L’incontro tra due persone
è come il contatto tra due sostanze chimiche: se c’è una
reazione, entrambe si trasformano» sostiene Carl G. Jung ed è
proprio questa la sostanza di Alchimia,
un balletto che “parla” del momento in cui scatta quel qualcosa
tra due persone che s’incontrano.
Quattro le fasi: L’INCONTRO:
la composizione delle coppie tramite l'algoritmo dei un'agenzia di
incontri; quella dell’INCERTEZZA
che il partner sia quello giusto e la preparazione all'incontro dove
ognuno cerca di "mettere in evidenza" il meglio di sè. La
fase del DESTINO
farà mescolare di nuovo le coppie permettendo l'inizio di un vero
primo incontro. Infine ESCLUSIVITÀ
e INTIMITÀ in cui
le si concedono l’occasione di dare o ricevere amore fino a
sentirsi più rilassati e abbandonati all'esperienza della vera
intimità.
Chiude la serata un breve Solo
interpretato dal coreografo stesso.
Matteo Gavazzi
Si forma presso il centro Arte Danza di Pistoia e nel
2003 segue il Corso di Perfezionamento Professionale del Centro
Regionale della Danza-Aterballetto di Reggio Emilia, dove si avvicina
anche alla costruzione coreografica. Nel 2004 entra a far par te di
D.A.N.C.E. Europe, dove lavora con alcuni dei maggiori coreografi del
Novecento, tra i quali Forsythe, Kylián, Duato, Preljocaj,
Bigonzetti, Ek. Dal 2005 è ammesso nel Corpo di Ballo del Teatro
alla Scala. La sua prima esperienza coreografica è l’assolo
Variante del 2012. Nel
2015 realizza A Cheeky Mirror,
musiche di Thomas Newman, su invito del direttore Frédéric
Olivieri. Nel 2017 il Teatro alla Scala gli commissiona una nuova
creazione, La Valse,
realizzata in collaborazione con i colleghi Stefania Ballone e Marco
Messina.
MilanOltre Festival
INFORMAZIONI,
PRENOTAZIONI E PREVENDITA : TEATRO ELFO PUCCINI: Cso Buenos Aires 33,
Milano - tel. 02.00.66.06.06 - biglietteria@elfo.org | Prezzi: da 28
a 10 euro (diritti di prevendita € 1,50) – Abbonamenti/Card: da
60 a 36 euro. www.milanoltre.org
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