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Visualizzazione dei post da maggio, 2024

In scena al Teatro alla Scala gli allievi della Scuola di Ballo diretta da Frédéric Olivieri

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Sabato 18 maggio 2024 , alle 20, il palcoscenico del   Teatro alla Scala  accoglie come ogni anno i giovani talenti della sua   Accademia  per lo spettacolo che vede protagonisti gli allievi della   Scuola di Ballo   e dell’ Orchestra . Sul podio   David Coleman . Il direttore della  Scuola di Ballo, Frédéric Olivieri , ha scelto coreografie molto impegnative che spaziano dall’astrazione di un maestro del neoclassicismo come  Balanchine  a un passo a due di  Demis Volpi , prossimo direttore del prestigioso  Hamburg Ballet  guidato per oltre cinquant’anni da  John Neumeier , passando attraverso il graffio contemporaneo di un artista come  William Forsythe  e la narratività struggente di un grande autore italiano quale è stato  Mario Pistoni . Musicisti solisti  Francesco De Angelis  e  Takahiro Yoshikawa . Il programma si apre con la classica  Presentazione  concepita dal  Maestro Olivieri  sui frizzanti  Etudes  di  Carl Czerny . Un’apertura che torna ogni anno negli spettacoli dell’Ac

L'esilarante tradizione dei Legnanesi conquista nuovamente Lodi

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Per Lodi l’arrivo dei Legnanesi è una tradizione ben consolidata nel tempo, irrinunciabile nell’omaggiare le case di ringhiera e i sopravvissuti cortili lombardi, portando in scena gli usi e i costumi locali alla ricerca di un linguaggio in cui i lombardi si identificano al meglio. Dopo il tutto esaurito al Teatro della Luna di Assago (Milano) e nelle numerose date della tournée invernale, è partita quella estiva con lo spettacolo “Guai a chi ruba” che grazie all’ospitalità di “Altamarea Produzioni” (l’agenzia di spettacolo e di organizzazione di eventi, divenuta un punto di riferimento per chi lavora nel mondo dello show) fondata da Alberto Ferrari , ha regalato al numeroso pubblico l’ennesimo successo dei Legnanesi per un evento sempre molto atteso nel capoluogo lodigiano. Sul palcoscenico dell’ Auditorium BPL per due rappresentazioni, le scene, i costumi, i colori, gli abiti della Mabilia e le spassose battute hanno strappato molteplici applausi a scena aperta e tanto buonumor