Al via il Cartellone Danza Stagione 2018-2019 Teatro Bellini Napoli
16
ottobre, PICCOLO BELLINI
Hasta
donde…?
Coreografie Sharon Fridman
Compagnia Sharon Fridman
Approda sul palco del Piccolo Bellini la danza fisica e poetica del coreografo israeliano Sharon Fridman che presenta Hasta dónde...? un passo a due di danza contemporanea basato sulla tecnica contact. Il pluripremiato duetto porta in scena un confronto fisico tra due corpi, tra evoluzioni, crescendo ritmico ed emozionale. Un tripudio dinamico che ha fatto il giro del mondo e che da anni affascina gli spettatori di tutto il mondo. Nel 2011 il lavoro ha ricevuto il primo premio e il premio del pubblico al Concorso Coreografia Burgos-New York e dopo la prima al Festival Mudanzas Cartagena (Murcia) e ha circuitato in più di 30 città in tutto il mondo.
«Hasta dónde? Quanto lontano puoi andare? Quanto lontano puoi tirare o lasciarti tirare? Questo – spiega il coreografo - è il concetto di questo lavoro. Siamo andati ai limiti fisici della manipolazione tra due corpi e abbiamo iniziato a rompere dei muri. […] C’è molta libertà di improvvisare: ogni movimento è l’opportunità che mi viene data dall’altro corpo. Ho sempre lavorato in questo modo, connettendomi con un’altra anima, un’altra persona e un altro corpo».
17/18
ottobre Sala Grande
La
formula della Distanza
Coreografie
Lu Zheng
Compagnia
L.L.U.
Al
teatro Bellini di Napoli va in scena la rassegna di danza P41C
e ad aprirla è uno
spettacolo di un giovane e talentuosissimo coreografo cinese: Lu
Zheng, che per questo
lavoro ha preso le mosse da un antichissimo detto cinese: «Quando
il cielo, la terra e il popolo sono collegati è il momento giusto
per sfidare la fortuna».
Il motto ha un sapore squisitamente orientale, ma lo spettacolo da
cui è ispirato riesce a far dialogare sul palco oriente e occidente,
con le loro tecniche lontanissime per cultura e linguaggio. Lu Zheng,
coreografo della Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici Pechino
2008 e ospite al Festival delle Vie della Seta (Cina), ci mostra come
due mondi possono dialogare attraverso una danza antica e moderna al
tempo stesso, che riesce con naturalezza e armonia – proprio come
il momentum che tiene saldi insieme cielo, terra e popolo evocati nel
proverbio – a scivolare dalla danza cinese fino alle forme e agli
stili di movimento più tipicamente occidentali. I linguaggi
coreografici si fondono, dunque, in una sola autentica e vitale
espressione. La scenografia imponente rimanda alla magia e alla
pacatezza dell’Oriente, mentre: controllare la rottura improvvisa
riconduce ai ritmi serrati e distratti dell’Occidente nel
tentativo, riuscitissimo, di armonizzare i due mondi e di portare in
scena l’equilibrio perfetto.
20/21
ottobre Piccolo Bellini
Corpo
Barocco
Coreografie
Nunzio Impellizzeri
Compagnia
Nunzio Impellizzeri Dance Company
Cosa
è anomalia e cosa è perfezione? Bello può divenire sinonimo di
imperfetto incompiuto? La statua ellenistica del Satiro Danzante con
gli occhi di alabastro bianco, privo delle braccia e di una gamba,
danza e continua a danzare nonostante tutta la sua imperfezione. La
statua ha ispirato il coreografo Nunzio Impellizzeri ad interrogarsi
su come tale difetto possa generare tanta bellezza. Uno splendore che
non riconduce alla perfezione antica ma alle fuorvianti composizioni
illusionistiche barocche che, ancora una volta, si ripetono nella
vita di tutti i giorni. In un presente che rischia di stravolgere
sempre più il senso della bellezza, con Corpo Barocco il coreografo
pone la fisicità e le sue espressioni al centro di ogni cosa. Lo
spettacolo, attraverso i corpi dei danzatori, è un viaggio in cui il
difetto, l’anomalia e l’eccezione nel loro insieme diventano
sinonimo di bellezza e poesia. Lo spettacolo viene presentato per la
prima volta in Italia in un riallestimento pensato per il Piccolo
Bellini. Una coproduzione Tanzhaus Zürich e Artgarage con le musiche
originali di Selma Mutal che rende sempre più internazionale la
collaborazione tra artisti del territorio e le migliori compagnie
europee.
Commenti
Posta un commento