Stelle scaligere e ospiti di prima grandezza per la Bella di Nureyev


La Bella addormentata nel bosco
di Rudolf Nureyev

In scena fino al 9 luglio
presso il Teatro alla Scala di Milano


Il balletto più sontuoso e sognante, quasi il “balletto per eccellenza”: La Bella addormentata nel bosco, al suo nascere a Pietroburgo nel 1890 (in scena nel ruolo di Aurora l’italiana Carlotta Brianza) vide svilupparsi una collaborazione esemplare fra coreografo (Petipa), musicista (Čajkovskij) e il direttore dei teatri imperiali Vsevoložskij, creatore anche dei costumi, per dispiegare davanti agli occhi dei nobili pietroburghesi la dorata e favolosa grandezza della corte del Re Sole.

Proprio alla Scala Nureyev affidò, nel 1966, il debutto della sua “Bella” e in scena, folgorante, era lui stesso a fianco di Carla Fracci, a interpretare quel titolo che nella sua vita artistica viene considerato un vero balletto-chiave. Della coreografia originale di Petipa, Nureyev seppe mantenere la straordinaria purezza, così come l’aveva appresa al Kirov, ma dando un respiro teatrale e drammatico nuovo: i rituali di corte, i cermimoniali, i giochi di potere, in sostanza, una metafora sociale che si dipana lungo gli atti; una motivazione interiore e notevoli variazioni con una coreografia articolata e composita tale da rivelare tutte le sfumature psicologiche dei personaggi, primo fra tutti il Principe.

A dodici anni dalle precedenti rappresentazioni la “Bella” di Nureyev torna in scena alla Scala, nell’allestimento del premio Oscar Franca Squarciapino creato per la Scala nel 1993 splendido nello sfarzoso décor e nei preziosi costumi che rievocano la corte di Versailles. A dirigere la straordinaria partitura di Čajkovskij sarà Felix Korobov.

Insieme ai primi ballerini e ai solisti del Teatro - diretti dal Maestro Frédéric Olivieri - molti dei quali affrontano per la prima volta questa produzione, queste recite saranno l’occasione per ammirare, in un ruolo mai presentato alla Scala prima d’ora, Polina Semionova. Accanto a questa stella, gli artisti scaligeri protagonisti delle recenti produzioni e creazioni e che per la prima volta affrontano i ruoli principali del balletto di Nureyev: Timofej Andrijashenko, Nicoletta Manni, Claudio Coviello, Martina Arduino, Nicola Del Freo.

Accanto a Aurora e Désiré, molti sono i personaggi e i ruoli da menzionare, fra tutti la fata cattiva Carabosse (che sarà interpretata da Beatrice Carbone in alternanza con Marta Romagna), la Fata principale (Nicoletta Manni in alternanza con Virna Toppi), L’Uccello Blu e la Principessa Fiorina (Claudio Coviello con Vittoria Valerio, poi Antonino Sutera con Agnese Di Clemente e Federico Fresi con Camilla Cerulli) e gli interpreti del Passo a cinque: Virna Toppi e Nicola Del Freo - in alternanza con Martina Arduino e Marco Agostino e con Maria Celeste Losa e Mattia Semperboni -, Alessandra Vassallo, Gaia Andreanò, Caterina Bianchi in alternanza con Chiara Fiandra, Alessia Auriemma, Greta Giacon.

Re e regine, principi e principesse, fate buone e cattive, e alla festa di nozze i protagonisti delle fiabe di Perrault, come il Gatto con gli Stivali: personaggi da favola, ma soprattutto interpreti di disegni coreografici che esaltano la danza e il virtuosismo tecnico attraverso le molteplici variazioni, i momenti di ensemble del cerimoniale di corte, il divertissement, i passi a due: perché La Bella è soprattutto l’apoteosi della danza classica.


Polina Semionova, Edoardo Caporaletti, Nicola Del Freo, Gioacchino Starace, Marco Agostino
La Bella addormentata  foto Marco Brescia e Rudy Amisano - Teatro alla Scala







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