"Vous êtes pleine de désespoir" - Teatro delle Moire e Alessandro Bedosti

In occasione dei 20 anni di Teatro delle Moire viene ripresentato l'ultimo lavoro realizzato con il coreografo e danzatore Alessandro Bedosti 


mercoledì 17, giovedì 18 e venerdì 19 maggio

ore 20 / LachesiLAB, Milano

Uno che abbia scelto o a cui sia toccato uno sguardo diverso sul mondo, uno che sia chiamato a rifondarsi continuamente e a rifondare la realtà che lo circonda, necessita a volte di un tempo in cui calarsi profondamente nelle ragioni della sua diversità, un tempo appartato e inspiegabile in cui dedicarsi ad un esercizio di ri-orientamento che lo impegni totalmente e gli offra il conforto e la compagnia di alcuni buoni amici.

Vous êtes pleine de désespoir è questo esercizio di coabitazione e di riflessione a partire da uno dei tanti miti della nostra cultura occidentale, il mito della sirena, che propone in maniera ambigua e complessa il tema della seduzione, del sacrificio e della femminilità.

La figura che qui viene evocata non ha niente a che vedere con l'ottimismo di certe pose o di certe immagini della società contemporanea. La nostra sirena è una creatura scartata, caduta, fallita, ripescata da fin troppo domestiche profondità marine.

E' una massa scura irriconoscibile, un corpo anfibio immobile, silenzioso che emana una disperazione sorda e ostinata, quasi fosse il canto invincibile e dolente di una divinità scaduta eppure ancora attraente, docile e piena di mistero.


"La performance in sordina di De Santis, Nicoli Cristiani e Bedosti ci rende religiosamente uomini. Ci scardina dalle nostre protezioni. Senza diaframmi, ci proietta nel nostro destino. Siamo svelati in una nudità primordiale. Siamo fragili, soli, innocenti. Il gesto essenziale, scavato dai performer, rivela in senso radicale la nostra condizione umana.” (Vincenzo Sardelli/Klp)

di e con Alessandro Bedosti, Alessandra De Santis, Attilio Nicoli Cristiani; con la partecipazione di Nadia Rebeccato; scena Adriana Renna; costumi Elena Rossi; con l’accompagnamento di Cinzia Delorenzi, Antonella Oggiano, Filippo M. Ceredi; fotografa Michela Di Savino; residenza artistica Olinda; produzione Teatro delle Moire, con il contributo di NEXT/Regione Lombardia e Fondazione Cariplo; grazie a Luca Scarlini per materiali e suggestioni sulla figura della sirena.

Durata 40'


Interessato ad indagare nuove forme di linguaggio, il Teatro delle Moire ha frequentato molti ambiti ed esperienze di creazione e di rappresentazione, così che le sue produzioni non si possano ascrivere a nessuna categoria specifica, se non inserirle in una dimensione di ricerca. Gli spettacoli della compagnia sono caratterizzati da una dimensione non narrativa, che ha il suo punto di forza nella creazione di immagini e di figure, presenze che appaiono in modo sorprendente e che si affrancano dal concetto di interpretazione. Altra cifra che connota il lavoro della compagnia è il gusto per il paradosso e una dimensione surreale. Dal 1999 Teatro delle Moire cura a Milano Danae Festival.


Alessandro Bedosti è attore, danzatore e performer. Il suo percorso artistico, iniziato nei primi anni ’90, l’ha portato a collaborare con molti dei protagonisti della ricerca teatrale italiana ed europea (Michele Abbondanza, Antonella Bertoni, Monica Francia, Paola Bianchi, Socìetas Raffaello Sanzio). Negli ultimi anni, grazie all’intensa esperienza di studio con il danzatore butoh Masaki Iwana, si è dedicato alla creazione di brevi ritratti danzati in qualità di autore e danzatore (Senza titolo – 2009, Quando vedremo un tuo ballo? – 2010, Per favore aprite le tende – 2012, Das Spiel – 2014). 








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