Wellber dirige la Grande Messa incompiuta di W.A. Mozart all'Auditorium di Torino
ORCHESTRA
RAI: WELLBER DIRIGE
LA GRANDE MESSA INCOMPIUTA DI
MOZART
Prima
esecuzione italiana nella nuova edizione
critica completa a cura di
Robert D. Levin
Giovedì
28 marzo all’Auditorium Rai di Torino e in diretta su Radio3
Replica
venerdì 29 marzo a Torino
«Ho
fatto realmente una promessa dal profondo del cuore e spero vivamente
di poterla mantenere. Quando l’ho fatta mia moglie era ancora
sofferente… A testimonianza del mio voto c’è la partitura di
mezza Messa sul mio scrittoio». Così Wolfgang
Amadeus Mozart annuncia, in una lettera al padre
Leopold nel 1783, la nascita della monumentale Messa in do
minore KV 427 per soli, coro e orchestra che l’Orchestra
Sinfonica Nazionale della Rai propone giovedì
28 marzo alle 20.30 (turno rosso) all’Auditorium Rai
“Arturo Toscanini” di Torino e in diretta su Radio3, con
replica venerdì 29 marzo alle 20 (turno
blu). Rimasta incompiuta, la Messa in do minore è presentata in
prima esecuzione italiana nella nuova edizione critica completa
curata nel 2005 dal pianista e musicologo americano Robert D. Levin,
che ha integrato le parti mancanti del Credo e ricostruito l’Agnus
Dei conclusivo.
Sul podio dell’Orchestra Rai è chiamato, dopo gli ultimi concerti
nel 2015, il giovane Omer Meir Wellber, Direttore ospite
principale alla Semperoper di Dresda dal 2018, che da quest’anno è
anche Direttore principale della BBC
Philharmonic di Manchester e dal 2020 sarà il nuovo Direttore
musicale del Teatro Massimo di Palermo. Già
Direttore musicale al Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia dal
2010 al 2014, Wellber è ospite regolare di importanti formazioni
come l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia e la London
Philharmonic Orchestra e di teatri prestigiosi quali la
Bayerische Staatsoper e l’Opera israeliana. All’attività da
direttore d’orchestra affianca da tempo la promozione di progetti
di integrazione musicale nel suo Paese natale, Israele. Fra questi la
sua Raanana Symphonette Orchestra, che dal 2009 ha coinvolto ogni
anno più di 70.000 bambini, e il programma Sarab – Strings of
Change (in arabo “oasi”), che porta l’educazione al suono fra i
giovani beduini del Negev, luogo fra i più discriminati della
società israeliana.
A
interpretare la Messa in do minore è chiamato un quartetto di voci
di fama internazionale: il soprano canadese Emily Dorn, che
si è recentemente distinta nel ruolo di Susanna nelle Nozze di
Figaro di Mozart alla Semperoper di Dresda sotto la direzione
dello stesso Wellber; il mezzosoprano svedese Katija
Dragojevic, nota per aver interpretato Zerlina in Juan (2010),
il film di Kasper Holten liberamente ispirato al Don
Giovanni di Mozart; il tenore tedesco Patrick Grahl,
reduce dal Requiem di Mozart alla Bachakademie di
Stoccarda sotto la bacchetta di Hans-Christoph Rademann;
il basso ungherese István Kovács, già protagonista
della Messa in do minore con l’Orchestra del Mozarteum diretta da
Ivor Bolton al Festival di Salisburgo nel 2001. Insieme a loro
il Coro Maghini istruito da Claudio
Chiavazza, di ritorno all’Orchestra Rai dopo il successo
dello Stabat Mater rossiniano nella scorsa
stagione.
Ultima
grande pagina sacra mozartiana prima del Requiem, scritta
fra Salisburgo e Vienna, la Messa in do minore rappresenta una delle
maggiori prove della maturità stilistica e spirituale dell’autore.
Concepita per invocare la guarigione della moglie Konstanze da una
malattia a pochi mesi dal matrimonio e rimasta incompiuta per
privilegiare lavori più urgenti, non dipende da alcuna committenza.
Libertà che permise a Mozart di avvicinare questa Messa al
linguaggio del melodramma, senza i vincoli stilistici imposti fino ad
allora dall’arcivescovo Colloredo.
Le
poltrone numerate da 30 a 15 euro (ridotto giovani under 35) sono in
vendita sia online sia presso la biglietteria dell’Auditorium Rai.
Un’ora prima dei due concerti sono messi in vendita gli ingressi
non numerati a 20 e 9 euro. Informazioni: 011.8104653
– biglietteria.osn@rai.it – www.osn.rai.it
Omer Meir Wellber |
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