Preljocaj-Kor’sia: la grande danza al Teatro Massimo di Palermo
Annonciation
di Angelin Preljocaj con le soliste del Corpo di ballo
Siciliana,
prima assoluta di Mattia Russo e Antonio de Rosa di Kor’sia
Al Teatro Massimo di Palermo
da mercoledì 20 marzo
fino al 26, il Corpo di ballo
della Fondazione sarà impegnato
in Preljocaj-Kor’sia,
primo dei tre spettacoli di danza della stagione 2019.
La
prima parte dello spettacolo sarà dedicata ad una coreografia ormai
classica di Angelin Preljocaj,
Annonciation.
Creata nel 1995 su musiche di Vivaldi e di Stéphane Roy,
Annonciation racconta,
attraverso il confronto tra le due interpreti, la vicenda
dell’annunciazione e del confronto tra l’angelo Gabriele e la
vergine Maria. Un evento che, nota Preljocaj, è tra quelli più
raffigurati in due millenni di arte figurativa, ma è stato
affrontato molto di rado, se non mai, in quella coreografica:
«l'intrusione dell'angelo nell’universo intimo di Maria porta con
sé uno sconvolgimento. Questo è il motivo per cui, a prescindere
dai testi che mostrano Maria accettare con serenità la sottomissione
agli eventi, numerosi artisti le hanno invece attribuito
un'attitudine differente, vedendo in lei dubbi, inquietudine e
persino la ribellione. Questa strana simultaneità di sottomissione e
rivolta, questa deflagrazione dello spazio e del tempo, ci fanno
capire che nel momento in cui il messaggio viene annunciato, ha
inizio il processo biologico della fecondazione. E, in effetti, siamo
nel vero atto del concepimento. Questa genesi per passaggi successivi
ci riporta al meccanismo stesso della creazione artistica, al momento
in cui il messaggio da virtuale si trasforma in reale». In scena
come soliste quattro danzatrici del Corpo di ballo del Teatro
Massimo: Annamaria Margozzi e
Linda Messina (Maria)
e Francesca Bellone
e Yuriko Nishihara (L’angelo).
Scene dello stesso
Preljocaj, costumi di Nathalie
Sanson, luci di Jacques
Chatelet.
Anche Siciliana prende le mosse dall’arte figurativa: per questa coreografia, creata per il Corpo di ballo del Teatro Massimo su commissione della Fondazione, i coreografi Mattia Russo e Antonio de Rosa di Kor’sia, su una drammaturgia di Giuseppe Dagostino, si sono ispirati infatti agli stucchi di Giacomo Serpotta, e in particolare all’Oratorio di San Lorenzo: all’inizio dello spettacolo una guida turistica accompagna alcuni visitatori alla scoperta dell’Oratorio, illustrandone gli stucchi e narrando la storia del furto della Natività con i santi Francesco e Lorenzo, la tela del Caravaggio rubata dall’Oratorio nel 1969. Di notte le statue che decorano l’Oratorio prendono vita: danzano, sfilano, si lanciano alla rincorsa di vassoi di cannoli, ma rivivono anche il momento del furto del Caravaggio. In scena il Corpo di ballo del Teatro Massimo, e le musiche di Arvo Pärt, Franz von Suppé, Pëtr Il’ič Čajkovskij e Johann Sebastian Bach eseguite dall’Orchestra del Teatro diretta da Tommaso Ussardi e dal Coro diretto da Piero Monti. Scene di Christian Lanni, costumi di Adrián Bernal, luci di Salvatore Spataro.
siciliana © rosellina garbo 2019 |
Anche Siciliana prende le mosse dall’arte figurativa: per questa coreografia, creata per il Corpo di ballo del Teatro Massimo su commissione della Fondazione, i coreografi Mattia Russo e Antonio de Rosa di Kor’sia, su una drammaturgia di Giuseppe Dagostino, si sono ispirati infatti agli stucchi di Giacomo Serpotta, e in particolare all’Oratorio di San Lorenzo: all’inizio dello spettacolo una guida turistica accompagna alcuni visitatori alla scoperta dell’Oratorio, illustrandone gli stucchi e narrando la storia del furto della Natività con i santi Francesco e Lorenzo, la tela del Caravaggio rubata dall’Oratorio nel 1969. Di notte le statue che decorano l’Oratorio prendono vita: danzano, sfilano, si lanciano alla rincorsa di vassoi di cannoli, ma rivivono anche il momento del furto del Caravaggio. In scena il Corpo di ballo del Teatro Massimo, e le musiche di Arvo Pärt, Franz von Suppé, Pëtr Il’ič Čajkovskij e Johann Sebastian Bach eseguite dall’Orchestra del Teatro diretta da Tommaso Ussardi e dal Coro diretto da Piero Monti. Scene di Christian Lanni, costumi di Adrián Bernal, luci di Salvatore Spataro.
Antonio
de Rosa e Mattia Russo, insieme a Giuseppe Dagostino, sono KOR’SIA,
un collettivo che nasce dalla necessità di comunicare mediante il
corpo, di rendersi visibili come creatori e interpreti. I tre
fondatori sono uniti dall’urgenza di esplorare un linguaggio,
quello del corpo, che trascende i limiti di quello verbale. Nelle
loro creazioni uniscono elementi provenienti da vari campi artistici,
come i film, la fotografia, la letteratura e la scultura, punti di
riferimento essenziali per elaborare nuovi mezzi espressivi.
Recite
dal 20 al 26 marzo, biglietti da 70 a 12 euro.
La
biglietteria è aperta dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle
ore 18.00 e nei giorni di
spettacolo a partire da
un’ora prima e fino a mezz’ora dopo l’inizio.
Angelin
Preljocaj
Angelin Preljocaj ph Joerg Letz |
Nato in Francia, Angelin Preljocaj inizia a studiare danza classica prima di rivolgere la propria attenzione alla danza contemporanea con Karin Waehner. Nel 1980 si trasferisce a New York per lavorare con Zena Rommett e Merce Cunningham; poi continua i suoi studi in Francia con la coreografa americana Viola Farber e con Quentin Rouillier. Successivamente lavora con Dominique Bagouet fino alla creazione della sua Compagnia nel dicembre 1984. Da allora ha creato cinquanta coreografie. Collabora regolarmente con altri artisti, tra i quali: Enki Bilal (Romeo e Giulietta, 1990), Goran Vejvoda (Paysage après la bataille, 1997), Air (Near Life Experience, 2003), Granular Synthesis (N, 2004), Fabrice Hyber (Les 4 saisons…, 2005), Karlheinz Stockhausen (Eldorado – Sonntags Abschied, 2007), Jean Paul Gaultier (Biancaneve, 2008), Constance Guisset (Le funambule, 2009), Claude Lévêque (Siddharta, 2010), Laurent Garnier e Subodh Gupta (Suivront mille ans de calme, 2010), Azzedine Alaïa (Les Nuits, 2013, La Fresque, 2016) e Natacha Atlas (Les Nuits, 2013).
Le
sue creazioni sono entrate nel repertorio di prestigiose compagnie,
dalle quali riceve delle commissioni, è il caso del Ballet de
l’Opéra National de Paris, del Teatro alla Scala di Milano e del
New York City Ballet. Ha
realizzato dei cortometraggi (Le
postier,
Idées
noires
nel 1991) e numerosi film, tra i quali Un
Trait d’Union
e Annonciation
(1992 e 2003) per i quali ha ricevuto il Grand Prix du Film d’Art
nel 2003, il Primo “prix Vidéo-danse” nel 1992 e il premio da
parte del Festival del Video di Praga nel 1993. Nel 2009 realizza il
film Biancaneve,
nel 2011 firma L’Envol
per una pubblicità di Air France, che riprende un momento della
coreografia Le
Parc.
Nel 2016 realizza un nuovo video pubblicitario per il profumo Galop
di Hemès. Ha
inoltre collaborato a diverse realizzazioni coreografiche mettendo in
scena le sue coreografie: Les
Raboteurs
con Cyril Collard dall’opera di Gustave Caillebotte del 1988,
Pavillon
Noir
con Pierre Coulibeuf nel 2006 e Eldorado
/ Preljocaj
con Olivier Assayas nel 2007. Nel 2016 ha presentato il suo primo
lungometraggio Polina,
danser sa vie,
un adattamento dei fumetti di Bastien Vivès, realizzato con Valérie
Müller.
Diversi
testi sono stati pubblicati sulle sue opere, tra questi: Angelin
Preljocaj
(Actes sud, 2003), Pavillon
Noir
(Xavier Barral, 2006), Angelin
Preljocaj, Topologie de l’invisible
(Naïve, 2008), Angelin
Preljocaj, de la création à la mémoire de la danse
(Belles Lettres, 2011), Angelin
Preljocaj
(La Martinière, 2015) uscito in occasione del trentesimo
anniversario della compagnia. Nel
corso della sua carriera ha ricevuto diversi premi, tra i quali il
“Grand Prix National de la Danse” conferito dal Ministero della
Cultura francese nel 1992, il “Benois de la Danza” per Le
Parc
nel 1995, il “Bessie Award” per Annonciation
nel 1997, il “Victoires de la Musique” per Romeo
e Giulietta
nel 1997, il “Globe de Cristal” per Biancaneve
nel 2009. Tra i riconoscimenti ricevuti, citiamo: Ufficiale
dell’Ordine delle Arti e delle Lettere, Cavaliere della Legion
d’Onore e Ufficiale dell’Ordine Nazionale del Merito. Nel 2014 ha
ricevuto il premio “Prix Samuel H. Scripps” da parte
dell’American Dance Festival che premia tutta la sua opera. Il
Ballet Preljocaj si è stabilito da ottobre 2006 al Pavillon Noir di
Aix-en-Provence, un luogo interamente dedicato alla danza di cui
Angelin Preljocaj è il direttore artistico.
Antonio
de Rosa e Mattia Russo, insieme a Giuseppe Dagostino, sono KOR’SIA,
un collettivo che nasce dalla necessità di comunicare mediante il
corpo, di rendersi visibili come creatori e interpreti. I tre
fondatori sono uniti dall’urgenza di esplorare un linguaggio,
quello del corpo, che trascende i limiti di quello verbale. Nelle
loro creazioni uniscono elementi provenienti da vari campi artistici,
come i film, la fotografia, la letteratura e la scultura, punti di
riferimento essenziali per elaborare nuovi mezzi espressivi. Dentro
ad una realtà di cui siamo coscienti in maniera frammentaria, in cui
si alternano suono e silenzi, movimento e quiete, il silenzio della
vita guida il cammino dei tre membri di KOR’SIA, uniti in un
dialogo professionale. Dal 2015
KOR’SIA collabora con altre compagnie e istituzioni nell’ambito
della danza, tra queste citiamo la Compañía Nacional de Danza de
España. Nel giro di pochi anni la compagnia ha creato cinque
spettacoli: Yellow
Place,
un passo a due; Cul
de Sac,
per 7 danzatori; The
Lamb,
per 7 danzatori e un attore; Human,
per un cast dai 4 ai 10 interpreti; Somiglianza,
per 5 danzatori. La Compagnia
ha inoltre
ricevuto i seguenti premi: Premio "Giovane talento",
Festival internazionale di Danza di Positano ‘Leonide Massine’,
2014; 1° premio Concorso Internazionale di Coreografia NEW YORK-
BURGOS; 2° premio Certamen Coreografico di Madrid, 2014; 2° premio
Concorso Internazionale di Coreografia di Copenhagen, 2015; 1°
premio Concorso coreografico contemporaneo ‘Jeunes Compagnies’,
Francia; 1° premio Residenza di creazione 2015, Conseil Regional de
Bourgogne & Synodales. Sens, Francia; 1° premio Concorso per
giovani coreografi, Balletto dell’Opera Nazionale di Bordeaux; 1°
premio TANZPLATTFORM BERN | Festival internazionale di danza e
concorso per coreografi; selezionati da ‘Aerowaves Twenty’, tra i
principali coreografi emergenti europei 2019/2020.
Antonio
de Rosa
Nato in
provincia di Napoli, inizia a studiare danza classica presso
l’Accademia Nazionale di Roma diretta da Margherita Parrilla. Nel
2005 si trasferisce a Milano ed entra nella Scuola di Ballo del
Teatro alla Scala diretta da Frederic Olivieri. Nel 2008 entra a far
parte del Maggio Fiorentino a Firenze ed è poi all’Arena di
Verona. In questi anni partecipa a diverse serate di gala in Italia.
Nel 2009 entra al Teatro alla Scala di Milano, dove rimane fino al
settembre 2011 quando entra a far parte della Compañía Nacional de
Danza di Madrid, diretta da José Carlos Martinez. Nel settembre 2013
entra a far parte della categoria dei solisti. Ha
lavorato con coreografi come: William Forsythe, Mat Ek, Goyo Montero,
José Carlos Martinez, Marcos Morau, Jiri Kylian, Ivan Perez, Itzik
Galilli, Ohad Naharin, Johan Inger, Tony Fabre e altri. Come
coreografo ha creato per la Compañía Nacional de Danza, Victor
Ullate Ballet, Ballet de l’Opéra national du Rhin.
Mattia
Russo
Nato in
provincia di Avellino, inizia a studiare danza classica e
contemporanea presso l’Accademia Nazionale di Roma diretta da
Margherita Parrilla. Si trasferisce a Milano, alla Scuola di Ballo
del Teatro alla Scala sotto la direzione di Frederic Olivieri, dove
si diploma nel 2008. Inizia la sua carriera come ballerino presso il
Centro coreografico della Generalitat Valenciana, in Spagna, per poi
entrare a far parte della compagnia olandese INTRODANS. Da settembre
2012 è membro della Compañía Nacional de Danza di Madrid diretta
da José Carlo Martinez. Nel corso degli anni ha lavorato con diversi
coreografi tra i quali: Asun Noales, Gustavo Ramìrez Sansano, Nacho
Duato, Ramòn Oller, Mats Ek, Sidi Larbi Cherkaoui, Jiri Kylian,
Robert Battle, Didy Veldman, Cayetano Soto, Hans van Manen, William
Forsythe, Goyo Montero, Itzik Galili, Ohad Naharin, Marcos Morau/La
Veronal, Joan Inger. Come coreografo ha creato per le seguenti
compagnie: Compañía Nacional de Danza, Victor Ullate Ballet, Bern
Ballett, Ballet de l’Opéra national du Rhin.
20,
21, 22, 23, 24, 26 MARZO
PRELJOCAJ
– KOR’SIA
Annonciation
Coreografia
e scene Angelin
Preljocaj
Musiche
Stéphane
Roy e Antonio Vivaldi
Costumi
Nathalie
Sanson
Luci
Jacques
Chatelet
Coreografia
rimontata da
Claudia
De Smet
Personaggi
e interpreti
Maria
Annamaria Margozzi (20,
23, 24) /
Linda Messina (21,
22, 26)
L’angelo
Francesca
Bellone (20,
23, 24) /
Yuriko Nishihara (21,
22, 26)
Allestimento
Ballet Preljocaj
Siciliana
(nuova
creazione)
Idea
e direzione
Mattia Russo
e Antonio de Rosa
Coreografia
Kor’sia
/
Mattia Russo e Antonio de Rosa
Drammaturgia
Giuseppe
Dagostino
Musiche
Arvo
Pärt, Franz von Suppé, Pëtr Il’ič Čajkovskij e Johann
Sebastian Bach
Direttore
Tommaso
Ussardi
Scene
Christian
Lanni
Costumi
Adrián
Bernal
Luci
Salvatore
Spataro
Assistente
alle scene Andrea
Fiduccia
Realizzazione
sound design Manfredi
Clemente
Voce
registrata
Carmela
Catalano
Commissione
del Teatro Massimo
Nuovo
allestimento del Teatro Massimo
Corpo
di ballo, Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Maestro
del Coro
Piero
Monti
Maître
de ballet e assistente alle coreografie Andrei
Fedotov
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