La Fondazione Teatro Coccia prosegue l'attività di divulgazione dell’opera lirica
RASSEGNA FAMIGLIA
TEATRO COCCIA, NOVARA
Domenica
10 marzo 2019
ore 16.00
Lunedì
11 marzo 2019 ore 9.30 e 11.15 - recita per le scuole
Martedì
12 marzo 2019 ore 9.30 - recita per le scuole
LE
NOZZE DI FIGARO
Giovani
all’Opera
Tratto
dall’omonima opera di W.A. Mozart
su
libretto di Lorenzo Da Ponte
Elaborazione
musicale dalla partitura Cesare Della Sciucca
Direttore
d’orchestra Cesare Della Sciucca
Regia
Costanza Filaroni
Scene
Luca Savani
Cast
cantanti
Contessa
SARA INTAGLIATA
Conte
FILIPPO ROTONDO
Figaro
GABRIELE D’ORAZIO
Susanna
LAURE KIEFFER
Cherubino
MARINA OGII
Coro
CLASSI
1C BELLINI,
5D
BOLLINI,
5A
ITALO CALVINO,
5A
E 5B COPPINO,
1AB
GALILEO IMMACOLATA,
5B
RIGUTTINI,
1D
VIA RIVOLTA
Maestro
del coro Alberto Veggiotti
Orchestra
Fondazione Teatro Coccia
Coproduzione
Fondazione Teatro Coccia Onlus
e
STM – Scuola del Teatro Musicale
Per
la quinta stagione consecutiva, la Fondazione Teatro Coccia prosegue
la sua attività di divulgazione e promozione dell’opera lirica,
eccellenza tutta italiana, rendendo partecipi i cittadini di Novara
di un evento che andrà a coinvolgere centinaia di bambini, le loro
scuole e i loro genitori.
Questa
stagione verrà presentata una nuova riduzione di un’opera già
inserita nel Cartellone di Lirica: Le
nozze di Figaro.
Ancora
una volta protagonisti assoluti 150 bambini delle scuole primarie e
secondarie di primo grado, che dopo 5 mesi di preparazione, prove di
canto e di regia, saliranno sul palco per dar vita allo spettacolo,
affiancati da cantanti lirici e attori professionisti e accompagnati
da un’orchestra di 50 giovani musicisti in buca.
Quest’anno
si è voluto coinvolgere una realtà tutta novarese, che nei suoi
primi 5 anni di vita ha visto crescere la propria attività non solo
di scuola ma anche di produzione di spettacoli di ottimo livello
riconosciuta a livello nazionale: l’STM - Scuola del Teatro
Musicale, che collaborerà con il Teatro Coccia nell’adattamento
scenico.
L’OPERA
Le
nozze di Figaro,
ossia La Folle Giornata (K 492) è la prima delle tre opere buffe
italiane scritte dal compositore salisburghese su libretto di Lorenzo
Da Ponte. Musicato
da Mozart all'età di ventinove anni, fra l’ottobre del 1785 e il
29 aprile dell'anno dopo, il testo era tratto dalla commedia Le
mariage de Figaroro
di Beaumarchais (autore della trilogia di Figaro: Il
barbiere di Siviglia,
Le
nozze di Figaro
e La
madre colpevole).
Le
Nozze di Figaro
vennero rappresentate per la prima volta al Teatro Burgtheater di
Vienna il 1 maggio 1786 e la prima rappresentazione in Italia si ebbe
parecchi anni dopo al Teatro La Scala di Milano il 27 marzo 1815.
L'opera Le
Nozze di Figaro
ruota attorno alle trame del Conte d’Almaviva, invaghito di
Susanna, la cameriera della Contessa, sulla quale vorrebbe imporre lo
“ius primae noctis”. La vicenda si svolge in un intreccio serrato
e folle, in cui donne e uomini si contrappongono nel corso di una
giornata piena di eventi drammatici e comici. Alla fine di questa
“folle giornata” i “servi” si dimostrano più nobili e
intelligenti dei loro padroni.
SINOSSI
Il
mattino del giorno delle proprie nozze, Figaro e Susanna sono nella
stanza che il Conte ha destinato loro. Figaro si compiace della
generosità del Conte, ma Susanna insinua che quella generosità non
è disinteressata: probabilmente il Conte approfitterà della
vicinanza delle loro stanze per infastidirla. Le brame del Conte sono
favorite da Don Basilio. Figaro si irrita e trama una vendetta. Anche
la non più giovane Marcellina è intenzionata a mandare all'aria i
progetti di matrimonio di Figaro e reclama, con l'aiuto di Don
Bartolo, il diritto a sposare Figaro in virtù di un prestito
concessogli in passato e mai restituito. Entra il paggio Cherubino
per chiedere a Susanna di intercedere in suo favore presso la
Contessa. L'arrivo improvviso del Conte lo costringe a nascondersi e
ad assistere suo malgrado alle proposte galanti che il Conte rivolge
alla cameriera. Il
Conte, con un pretesto, rimanda il giorno delle nozze e ordina la
partenza immediata di Cherubino per Siviglia dove dovrà arruolarsi.
Susanna rivela all'addolorata Contessa le pretese del Conte. Figaro
fa pervenire al Conte un biglietto anonimo dove si afferma che la
Contessa ha dato un appuntamento a un ammiratore per quella sera.
Quindi suggerisce a Susanna di fingere di accettare l'incontro col
Conte: Cherubino andrà al posto di lei vestito da donna, così la
Contessa smaschererà il marito, cogliendolo in fallo. Entra Figaro
che spera di poter finalmente affrettare la cerimonia nuziale. Ma
ecco arrivare con Don Bartolo anche Marcellina che reclama i suoi
diritti: possiede ormai tutti i documenti necessari per costringere
Figaro a sposarla. Il giudice Brid’Oison entra con le parti
contendenti e dopo un breve processo dispone che Figaro debba
restituire il suo debito o sposare Marcellina. Ma da un segno che
Figaro porta sul braccio si scopre ch'egli è il frutto di una
vecchia relazione tra Marcellina e Don Bartolo, i quali sono quindi i
suoi genitori. La
Contessa intanto detta a Susanna un bigliettino per l'appuntamento
notturno da far avere al Conte. Modificando il piano di Figaro, e
agendo a sua insaputa, le due donne decidono che sarà la stessa
Contessa e non Cherubino a incontrare il Conte al posto di Susanna.
Susanna consegna il biglietto galante al Conte. Poi si festeggiano
due coppie di sposi: oltre a Susanna e Figaro, anche Marcellina e Don
Bartolo. L’opera
è per Mozart (e prima di lui per Beaumarchais) un pretesto per
prendersi gioco delle classi sociali privilegiate e dissolute
dell’epoca. L’intera vicenda può anche essere letta come una
metafora delle diverse fasi dell’amore: Cherubino e Barbarina
rappresentano l’amore acerbo, Susanna e Figaro l’amore che
sboccia, il Conte e la Contessa l’amore logorato, Marcellina e don
Bartolo l’amore maturo.
FONDAZIONE
TEATRO COCCIA ONLUS
Via
f.lli Rosselli, 47 - 28100 Novara (NO) –
Tel. +39.0321.233200
– Fax +39.0321.233250
www.fondazioneteatrococcia.it
– info@fondazioneteatrococcia.it
Prove_Nozze di Figaro_10.III.19 |
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