Resid’And nasce per far dialogare l’Accademia Nazionale di Danza con la danza indipendente
RESID’AND 2018 – 2019
LUDOVIC PARTY
Accademia Nazionale Di Danza
Teatro Ruskaja
venerdì 8 Marzo 2019 ore 19,30
sabato 9 dicembre 2019 ore 17,00
Resid’And è un progetto specifico per lo svolgimento dell’attività artistica dei trienni di Danza Contemporanea, nell’ambito del Progetto Pilota elaborato dalla Scuola di Danza Contemporanea, sostenuto dall’Accademia Nazionale di Danza.
Tra le centinaia di domande pervenute alla call biennale 2018 - 2020, una rimarchevole nota è data dalle adesioni di coreografi di ben otto Paesi dell’Unione Europea e non: Spagna (Barcellona e Valencia), Francia (Lione), Repubblica di Cipro, Olanda (Amsterdam e Rotterdam), Belgio (Bruxelles), Germania (Berlino ed Herbolzheim), Grecia (Atene), Gran Bretagna (Londra).
I coreografi selezionati saranno ospitati in residenza presso l’AND per quattro settimane, in una programmazione articolata durante tutto l’anno accademico, per lavorare con gli studenti del Triennio di Danza Contemporanea, e presentare il risultato della loro opera in due serate di spettacolo.
I vincitori del bando per l’anno accademico 2018/2019:
Benedetta Capanna (30 novembre e 1 dicembre 2018), Malcolm Sutherland (1 e 2 febbraio 2019), Ludovic Party (8 e 9 marzo 2019), Ioanna Strati (5 e 6 aprile 2019), Nadine Gerspacher (27 e 28 settembre 2019), Gianmarco Stefanelli (25 e 26 ottobre 2019).
Resid’And nasce con lo scopo di far dialogare l’Accademia Nazionale di Danza, unico Istituto italiano di Alta Formazione Coreutica, con la danza indipendente, selezionando alcune tra le proposte più interessanti del panorama della danza contemporanea nazionale e internazionale.
Il progetto ha come obiettivo quello di creare occasioni performative per gli studenti/danzatori dell’AND, oltre allo spettacolo di fine anno accademico, di ampliare dunque la formazione artistico-culturale confrontandosi con la scena, di ricercare e sperimentare accogliendo le proposte dei coreografi ospiti in uno scambio generativo di creatività ed apprendimento.
Il progetto coinvolge tre delle quattro Scuole dell’Accademia Nazionale di Danza: Scuola di Danza Contemporanea, Scuola di Coreografia e Scuola di Didattica della Danza.
La serata dello spettacolo conclusivo del coreografo residente sarà integrata con l’intervento di alcuni brani coreografici - composizioni, studi, prove finali e tesi - creati dagli studenti danzatori del Triennio di Danza Contemporanea, del Triennio Tecnico Compositivo e Biennio di Coreografia e del Biennio di Danza Contemporanea, selezionati da una commissione appositamente nominata.
La serata di Resid’And dell’ 8 e 9 marzo 2019 è costituita, nella prima parte, dai lavori di Silvia Autorino, attualmente al Master di I livello Tecniche di Improvvisazione Cantiere Infinito, e di Giulia Panza, neodiplomata al Triennio di Danza Contemporanea.
La performance elaborata da Ludovic Party, coreografo in residenza, chiuderà lo spettacolo.
In chiusura di serata il coreografo Ludovic Party, accompagnato dai danzatori del II Triennio di Danza Contemporanea sez. A, incontrerà il pubblico per la presentazione e la discussione dell’opera rappresentata e del lavoro svolto.
Direttore Accademia Nazionale di Danza
Enrica Palmieri
Coordinatore Scuola di Danza Contemporanea
Stefania Brugnolini
Tutor Triennio di Danza Contemporanea
Corinna Anastasio
Paolo Demitry
Massimiliano Dezi
Responsabile Progetto Resid’And
Dino Verga
Referenti per l’AND dei coreografi in residenza
Ricky Bonavita
Giorgia Maddamma
Mario Piazza
Teri Weikel
Corinna Anastasio
PROGRAMMA RESID’AND 8 – 9 MARZO 2019
ESPERIMENTO GRAFICO
Coreografia: Silvia Autorino
Musica dal vivo: Federico Di Maio (8 Marzo)
Daniele Gherrino e Sonia Ziccardi (9 Marzo)
Interpreti: Mariangela Milano, Roberta Fanzini, Natalia Di Vita, Sara Pillino
La società d'oggi si nutre d'interazioni e di relazioni virtuali. I nuovi mezzi creano realtà aumentate, coinvolgimento in modo diretto e sensoriale il pubblico. "Esperimento grafico" cerca attraverso le figure del quadrato, del cerchio e del triangolo di dare percettivamente all'osservatore delle sensazioni ed esperienze diverse. L'ordine di esecuzione di queste tre parti autonome sará deciso tramite un sondaggio online, rendendo il pubblico parte attiva dell'opera coreografica attraverso un'esperienza virtuale.
KINTSUGI IN STEPS
Musica: metronomo
Intepreti: Giulia Panza, Davide D’Alessandro, Elisa Caprari, Simone Rammairone, Aurora Ventruto, Alessandro Manco, Irene Insogna, Lara Caliendo, Francesco Mastromauro, Linda Biondi, Marco Cortello.
Kintsugi in Steps è da considerare con il suo significato letterario, cioè una riparazione, una guarigione, graduale, a piccoli passi. Il kintsugi (金継ぎ), o kintsukuroi (金繕い), letteralmente "riparare con l'oro", è una pratica giapponese che consiste nell'utilizzo di oro o argento liquido o lacca con polvere d'oro per la riparazione di oggetti in ceramica. La pratica metaforicamente fa riferimento alla possibilità di curare le proprie ferite e al fatto che le cicatrici, il passato o anche il dolore possano ispirare meravigliosi risultati. La mia performance è ispirata a questa pratica associata alla carriera, alla produzione e soprattutto alla vita di Marina Abramović, la quale non avendo mai scisso la sua vita e il suo lavoro, ha riportato in tutte le sue opere ciò che ha vissuto. Lo scopo della performance è quello di disturbare il pubblico, infastidirlo, destare una sensazione che contempli contemporaneamente la liberazione e la costrizione.
CORPS PERDU
Coreografia: Ludovic Party
Musiche: W.A. Mozart, J. Cage, S.Reich, R. Di Fenza, Trad. Africano
Produzione Musicale: Raffaele DI Fenza
Interpreti: gli studenti del II Triennio di Danza Contemporanea sez. A – Alessandro Beatrice, Amoruso Daniela, Bartoletti Giada, De Vito Giulia, Formisano Antonietta, Mastrangelo Sabrina, Nacci Vanessa, Russo Nicole, Sorrentino Andrea, Tosi Riccardo
Referente per l'AND: Mario Piazza
Edouard Glissant al quale mi ispiro, prende spunto dalle riflessioni di Gilles Deleuze e Félix Guattari per esprimere il suo concetto di identità plurale in opposizione ad una identità radice unica (identità rizoma - Identità radice). L’immagine della radice unica evoca ogni identità che si fonda su l’appartenenza ancestrale a una cultura, invece quella del rizoma ammette una identità multipla, nata non dal passato ma da relazioni che si intrecciano al presente. L’identità radice è ereditata dagli antenati, localizzabile in un luogo geografico e una storia familiare, l’identità rizoma va costruita al presente. Non ammette né un solo luogo di origine, né una storia familiare precisa, nasce dalle relazioni che crea. Un rizoma unisce tra loro fenomeni e concetti molto distanti, ma tali per cui noi possiamo sempre trovarvi relazioni logiche o casuali, e comunque, sempre interagenti reciprocamente. Nella pièce si indagherà il conflitto generato da questi due pensieri. (Ludovic Party)
Luci
Stefano Pirandello
Costumi
Sartoria AND - Lilly Cascio
LUDOVIC PARTY
Ludovic Party inizia la propria formazione in danza classica, moderna e jazz in Martinica e prosegue a Parigi, presso l’Académie Internationale de la Danse e successivamente all’Institut Pédagogique d’Art Chorégraphique. Si perfeziona a Bruxelles, al Mudra International diretto da Maurice Béjart. Al suo arrivo in Italia danza per L’Ensemble di Micha van Hoecke, la Compagnia MarioPiazza di cui è stato co/fondatore e come ospite al Teatro Massimo di Palermo. Dalla metà degli anni Novanta è assistente alle coreografie per Micha van Hoecke, José Montalvo, Richard Move, Mario Piazza. È in seguito maître de ballet, docente ospite e assistente alle coreografie presso: la Fondazione Arena di Verona, il Teatro dell’Opera di Roma, la Göteborgs Operans Dans Kompani, il Sofia National Opera and Ballet, l’Accademia Nazionale di Danza, il Teatro Massimo di Palermo, Maggio Danza Teatro Comunale di Firenze. Il suo primo e unico lavoro coreografico risale al 2010 e si ispirava al mito di Antigone. E’ stato nelle stagioni 2015-2016 e 2016-2017 Maître de Ballet al Balletto di Roma diretto da Roberto Casarotto, nonché répétiteur e assistente alle coreografie. Attualmente Ludovic è Maître de Ballet e Répétiteur presso l’Opera di Stato di Stara Zagora in Bulgaria.
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