Teatro Coccia al Festival dei Due Mondi di Spoleto con "IL MINOTAURO"

TEATRO COCCIA e FESTIVAL DEI DUE MONDI DI SPOLETO
IL MINOTAURO di SILVIA COLASANTI,
COPRODOTTO DA FONDAZIONE TEATRO COCCIA
INAUGURA LA 61^ EDIZIONE
VENERDì 29 GIUGNO, ORE 19

Il Teatro Coccia di Novara torna al Festival dei Due Mondi di Spoleto con un’opera contemporanea che inaugura la 61^ edizione del prestigioso festival internazionale di spettacolo dal vivo: venerdì 29 giugno alle 19 (replica domenica 1 luglio alle 17) al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto va in scena Il Minotauro, opera lirica in 10 quadri, scritta da Silvia Colasanti su libretto di René de Ceccatty e Giorgio Ferrara, produzione Spoleto 61 Festival dei 2Mondi e Fondazione Teatro Coccia di Novara. Direttore Jonathan Webb, regia e scenografia Giorgio FerraraOrchestra Giovanile Italiana

Il Minotauro: il mito di un mostro terrificante si trasforma, in quest’opera, in un dramma "umano", il dramma di un essere che ha a che fare con sé stesso, anzi con l’infinità di sé riflessi negli specchi del labirinto. A lui si contrappone l’uomo come reale carnefice - capace d’inganno e falsa amicizia - qui rappresentato da Teseo e Arianna. Ai tre protagonisti vocali dell’opera si aggiunge il Coro degli Uccelli, presagio o testimone di morte, che commenta l’azione, come una sorta di moderno coro greco e una piccola orchestra che incastona le linee vocali dei protagonisti e diventa protagonista essa stessa in alcuni snodi formali dell’azione. La Luna e il Sole accompagnano la sorte implacabile del mostro. Alla solitudine del Minotauro si contrappongono le giovani vittime a lui destinate, che lo accerchiano minacciosamente prima di essere uccise, una dopo l’altra, in una battaglia tutta percussiva e astratta. Il finale è affidato al Coro degli Uccelli: una lunga preghiera intima e sofferta su cupi rintocchi di campana. (Silvia Colasanti)

Nel ruolo del Minotauro Gianluca Margheri (baritono), Arianna è Benedetta Torre (soprano), TeseoMatteo Falcier (tenore).

Una collaborazione prestigiosa quella che unisce il teatro novarese e il Festival dei Due Mondi, realtà tra le più importanti a livello internazionale per la musica, la danza, il teatro, la performance, che non si esaurisce qui. Venerdì 6 luglio, infatti, al Festival dei Due Mondi debutta The Beggar’s Opera, ballad opera di John Gay e Johann Christoph Pepusch, nuova versione di Ian Burton e Robert Carsen, regia Robert Carsen, prodotta da C.I.C.T.– Théâtre des Bouffes du Nord con Les Arts Florissants con il sostegno di Fondazione Teatro Coccia, CA-CIB, Angers Nantes Opéra, Opéra de Rennes, Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, Opéra Royal / Château de Versailles Spectacles, Grand Théâtre de Genève, Théâtre de Caen, Edinburgh International Festival, Festival di Spoleto, Centre Lyrique Clermont-Auvergne, Opéra Royal de Wallonie-Liège, Opéra de Reims / La Comédie de Reims CDN, Teatro Verdi di Pisa, Attiki cultural Society, Cercle des partenaires des Bouffes du Norde, e che sarà al Coccia, nella stagione di Opera, sabato 27 e domenica 28 ottobre 2018.

Per ulteriori informazioni www.festivaldispoleto.com



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