Note di Storia: "FIDELIO" - Dialogo tra Deborah Warner e Lucia Castellano
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli presenta
in collaborazione con il Teatro alla Scala
NOTE DI STORIA
Venerdì 15 giugno 2018 ore 18.30
FIDELIO
dialogo tra Deborah Warner e Lucia Castellano
modera Alessandra Tedesco
Sarà dedicato all’opera Fidelio di Ludwig van Beethoven il quarto appuntamento che conclude il percorso Note di Storia, dopo i precedenti dedicati ad Andrea Chénier, Simon Boccanegra e Francesca da Rimini.
Venerdì 15 giugno alle 18.30 in viale Pasubio 5 a Milano, la regista britannica Deborah Warner, vincitrice dell’edizione 2018 dell’International Opera Award, si confronterà con Lucia Castellano, dirigente generale del Ministero della Giustizia, sul tema quanto mai attuale dell’abuso di potere e della conseguente sfiducia nelle istituzioni.
Come per gli altri appuntamenti, il confronto sarà moderato da Alessandra Tedesco, giornalista culturale di Radio 24. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
L'opera in due atti del 1805 di Beethoven, su libretto di Joseph Sonnleithner e Georg Friedrich Treitschke, andrà in scena al Teatro alla Scala dal 18 giugno al 7 luglio per la direzione di Myung-Whun Chung.
La trama ruota attorno al tema dell’ingiustizia perpetrata attraverso un uso arbitrario del potere: Florestan, marito di Leonore, viene fatto imprigionare ingiustamente dal governatore della prigione e suo personale nemico Don Pizarro. Motore dell’azione è dunque la ribellione di Leonore, che veste i panni maschili di Fidelio per salvare lo sposo, contro un potere istituzionale percepito come arbitrario. E la sfiducia nella giustizia si rappresenta nella cosiddetta “psicologia del prigioniero”: isolato dal mondo e dagli affetti e impotente di fronte a un potere che lo sovrasta. Di qui, il dibattito attorno alla necessità del potere di incarnarsi in persone e istituzioni in grado di non farsi condizionare e di guardare oltre la rigidità della legge.
Accompagnerà la serata la lettura dell’incipit de Le mie prigioni di Silvio Pellico, brano che, descrivendo un momento introspettivo dell’autore, il suo arrivo nel carcere e le sue riflessioni su quanto accadrà in seguito, si fa emblema universale della citata “psicologia del prigioniero” e dell’ingiustizia vissuta da chi subisce una condanna immeritata.
Note di Storia è il ciclo di quattro incontri organizzato da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli in collaborazione con il Teatro alla Scala, proposti come momenti di approfondimento con i registi delle opere della nuova stagione scaligera che, accompagnati da contributi video e audio tratti dalle opere in scena, dialogheranno con alcuni protagonisti del dibattito contemporaneo.
Occasioni per misurarsi in modo non scontato con una forma d’arte tradizionale, capace però di esprimersi con linguaggi innovativi: Note di Storia intende proporre un’analisi che, prendendo spunto dalle “schegge di assoluto” che attraversano le trame e i personaggi delle opere, riporti queste ultime all'attualità, ai temi e ai problemi sensibili del nostro presente, fornendoci strumenti utili a meglio interpretarlo.
Myung-Whun Chung ph Brescia e Amisano |
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