Al Teatro alla Scala il Recital di ANNA CATERINA ANTONACCI


Recital di canto 2017~2018

Domenica 17 giugno 2018 ~ ore 20


Soprano

ANNA CATERINA ANTONACCI

Pianoforte

DONALD SULZEN


Ottorino Respighi

Deità silvane
I fauni
Egle
Musica in horto
Acqua
Crepuscolo

Da Quattro liriche su testi di Gabriele d’Annunzio
Sopra un’aria antica
 

Gabriel Fauré

L’horizon chimérique, op. 118
La mer est infinie
Je me suis embarqué
Diane, Séléné
Vaisseaux, nous vous aurons aimés


Reynaldo Hahn

Venezia
Sopra l’acqua indormenzada
La barcheta
L’avertimento
La biondina in gondoleta
Che pecà!
 

Francis Poulenc

La voix humaine



Prezzi: da 5,50 a 40 euro
Infotel 02 72 00 37 44


Anna Caterina Antonacci in
La voix humaine alla Scala

Il drammatico monologo di Poulenc su testo di Cocteau è al centro dell’atteso appuntamento per i Recital di canto che include anche pagine di Respighi, Fauré e Hahn.
Al pianoforte Donald Sulzen.

Grande attesa per il ritorno alla Scala di Anna Caterina Antonacci, in recital domenica 17 giugno alle ore 20. Artista molto stimata per le qualità vocali quanto per le doti espressive, interprete sensibile e intensa, ha un repertorio vasto e poliedrico che spazia dal Barocco al Novecento, da ruoli di mezzosoprano a ruoli sopranili.

In questo recital, accompagnata al pianoforte dall’americano Donald Sulzen con cui collabora regolarmente da alcuni anni, proporrà l’emozionante “La voix humaine”, tragédie lyrique in un atto composta da Francis Poulenc nel 1958 su testo di Jean Cocteau, toccante monologo di una donna devastata dalle sofferenze d’amore che, al telefono, si sta congedando dall’amante in modo definitivo.
Opera per grandi cantanti-attrici, in Italia è stata interpretata da Magda Olivero, Virginia Zeani e Renata Scotto. La prima milanese avviene alla Piccola Scala nel febbraio 1959, subito dopo la prima parigina diretta da Georges Prêtre, con la medesima grande protagonista: Denise Duval.

Al pubblico italiano la pièce di Cocteau è nota anche per la straordinaria recitazione di Anna Magnani nel 1948 in un episodio del film L’amore di Roberto Rossellini.

Dal 2013 Anna Caterina Antonacci ne ha fatto un suo cavallo di battaglia; trovando piena sintonia nell’accompagnamento di Donald Sulzen, ne ha offerto interpretazioni penetranti.

Nella prima parte del programma Anna Caterina Antonacci canterà i cinque pezzi del ciclo Deità silvane (1917) di Ottorino Respighi su testi di Antonio Rubino che descrivono scene arcadiche sensuali e mediterranee, e ancora di Respighi la lirica “Sopra un’aria antica” (1920) su una poesia di Gabriele D’Annunzio, che descrive con delicatezza la fine di un amore e lo sbiadire della gioventù.

Seguono le quattro liriche del ciclo L’horizon chimérique, composto da Gabriel Fauré nel 1921 su testi tratti da una raccolta di Jean de La ville de Mirmont, un giovane poeta di Bordeaux morto al fronte nel 1914. Si tratta di versi dal carattere semplice e diretto che evocano il mare, invitano a fantastici viaggi marini, e Fauré, a sua volta creatore di tante visioni marine, ne trae pagine musicali sinuose e suggestive.

L’esortazione al viaggio torna nel ciclo di liriche di Reynaldo Hahn, Venezia, sei pezzi composti su versi in veneziano, cartoline musicali che raccolgono con fine gusto le caratteristiche più pittoresche della musica popolare italiana.

Anna Caterina Antonacci alla Scala
Applaudita alla Scala sotto la direzione di Riccardo Muti in Armide (‘96), Nina ossia la pazza per amore (’99), Don Giovanni (’99), Falstaff (2001), è stata nel 2003 straordinaria protagonista della prima mondiale di Vita di Marco Tutino, al fianco di Michele Pertusi al Piccolo Teatro Studio, poi di Maria Stuarda sotto la direzione di Giuseppe Grazioli fino all’eccezionale successo nel ruolo di Cassandre ne Les Troyens diretti da Antonio Pappano nel 2014.

I recital di canto
Nomi prestigiosi anche per i prossimi appuntamenti della Stagione dei Recital di Canto. Olga Peretyatko tornerà al Piermarini dopo l’applaudito esordio scaligero ne Una sposa per lo zar seguito dall’Otello rossiniano. Chiuderanno il cartellone nel mese di novembre il basso Ildar Abdrazakov, che dopo lunga assenza sarà impegnato alla Scala anche nell’Ernani di Verdi in autunno e sarà poi protagonista dell’Attila verdiano diretto da Riccardo Chailly per l’Inaugurazione della Stagione 2018/2019, e il baritono Michael Volle, che dopo il grande successo personale nei Meistersinger von Nürnberg per cui ha vinto il Premio Abbiati sarà tra i protagonisti di Elektra a novembre e interpreterà in recital il ciclo di romanze Die schöne Magelone di Brahms, affiancato dalla voce recitante di Andrea Jonasson, musa di Strehler e protagonista indiscussa di una grande stagione teatrale tra Milano, Berlino e Vienna.


ANTONACCI - cr Jason Daniel Shaw 2017



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