Al via la quarantesima edizione di ASTI TEATRO
Dal 21 giugno al 1 luglio il festival AstiTeatro festeggia 40 anni di attività, con un ricco cartellone tra nuova drammaturgia e spettacoli che hanno segnato la storia della rassegna e del teatro italiano.
Diretto da Emiliano Bronzino, AstiTeatro40 è organizzato dal Comune di Asti e rientra nel progetto PATRIC, con maggiore sostenitore la Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’edizione 2018 del bando Performing Arts, e ha il contributo di: Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT e MIBACT.
II
cartellone principale di AstiTeatro40 propone una selezione
tra drammaturgia contemporanea e titoli storici che hanno debuttato
nel festival in passato.
“Un’edizione
che si apre su tre fronti – spiega Bronzino – da un lato
continuando il suo percorso di definizione e supporto alla nuova
drammaturgia italiana di cui sta diventando luogo ideale; allo stesso
tempo vogliamo tornare con forza nelle piazze e aprirci a un nuovo
pubblico; infine racconteremo i suoi quarant’anni di storia con
una serie di spettacoli che hanno debuttato qui prima di raccogliere
consensi in Italia e non solo”.
Ad
aprire il festival giovedì 21 giugno alle 22 in Piazza
San Secondo “L’isola di legno”, concerto dell’Orchestra
di Piazza Vittorio, celebre e apprezzato ensemble multietnico, un
evento a ingresso libero che rientra anche all’interno della Festa
della Musica.
Il
22 e il 23 giugno,
in quattro cortili del centro storico di Asti, andranno in scena gli
8 spettacoli selezionati nella IX edizione di “Scintille”,
il concorso nazionale che mira ad individuare nuove proposte
teatrali, promosso dal Teatro Alfieri di Asti, in collaborazione con
Tieffe Teatro Milano e la Fondazione Piemonte dal Vivo. Tra le oltre
120 proposte pervenute alla commissione artistica, sono stati
selezionate le seguenti compagnie: Ignis Fatuus “Sgretolarsi”,
Centro Teatrale MaMiMò “Copernico non ci credeva”; Guinea Pigs
“La colazione del guerriero”, La Ballata Dei Lenna “Lybia back
home, Two Little Mice “Schifo”, Rusalka Teatro “Porcellina”,
Compagnia La Lucina “Sonosarò”, Gli Artimanti “Ernest”.
Ingresso libero. Per l’occasione, In
occasione di Scintille,
i cortili del centro storico diventeranno una tap room all’aperto,
dove i microbirrifici
artigianali del
territorio spilleranno le loro ultime creazioni, per degustare una
birra locale tra uno spettacolo e l’altro.
Domenica
24 giugno alla 18 (con replica alle 23) alla Chiesa del Gesù,
prima nazionale per “Eracle odiatore” di Fabrizio Sinisi
interpretato da Michele Maccagno con regia di Gianpiero Borgia, una
nuova produzione del Teatro dei Borgia che riscrive il mito
con un monologo tragico ed esilarante sul nostro tempo.
Alle
19 al Diavolo Rosso “N.E.R.D.s
- sintomi”,
scritto e diretto da
Bruno Fornasari del Teatro
Filodrammatici,
in cui quattro
attori mettono in scena la natura disfunzionale della famiglia
tradizionale con una commedia provocatoria.
Alle
21 allo Spazio Kor il primo degli spettacoli “storici” in
cartellone, che fece il suo debutto nel 1995 al festival: Eugenio
Allegri sarà in scena con “Novecento”, il grande
classico di Alessandro Baricco, per far rivivere la leggendaria
storia del pianista sull’oceano.
Lunedì
25 giugno alle 20 allo Spazio Kor arriva “La Scortecata”,
spettacolo scritto e diretto da Emma Dante, liberamente tratto
da “Lo Cunto de li Cunti” di
Giambattista Basile, con Salvatore D’Onofrio e Carmine Maringola in
un grottesco affresco teatrale che parte dalle fiabe popolari per
spaziare tra commedia dell’arte e dialoghi shakespeariani.
Alle
22 alla Chiesa del Gesù
tornano
Enzo Vetrano e Stefano Randisi,
dopo il debutto ad AstiTeatro33, con “Totò
e Vicè”, due
clochard legati da un’amicizia profonda, che vivono di frammenti di
sogni in bilico tra natura e cielo. Dallo spettacolo è stato tratto
il film omonimo, girato in Sicilia nel settembre del 2015, che sarà
proiettato in Sala Pastrone il giorno dopo alle 22 con ingresso
libero.
Martedì
26 giugno alle
19 al Diavolo Rosso Oscar
De Summa porta ad
Asti il suo pluripremiato “Stasera
sono in vena”, un
ironico e amaro racconto in prima persona, legato alla sua
adolescenza in Puglia negli anni ‘80.
Alle
21 allo Spazio Kor
Umberto Orsini e Giovanna Marini
presentano “La
Ballata del carcere di Reading” di
Oscar Wilde, spettacolo con la regia di Elio De Capitani che debuttò
ad AstiTeatro27, con cinque ballate composte dalla Marini ad
accompagnare Orsini che interpreta i versi di Wilde.
Mercoledì
27 giugno alle
19 al Diavolo Rosso la compagnia
CapoTrave presenta
“La lotta al terrore”,
testo che affronta temi di grande attualità: tensioni sociali,
intolleranze e, soprattutto, la paura.
Alle
20,30 in Sala Pastrone va in scena, in prima nazionale, Massimo
Reale con “L’uomo
sottile” di
Sergio Pierattini,
monologo sul Palio di Siena e sulla figura del fantino, metafora
dell’uomo contemporaneo.
Alle
22 nel Cortile del Michelerio
grande attesa per
Paolo Rossi che
porta ad Asti la nuova tappa del suo viaggio intorno a Molière, “Il
re anarchico e i fuorilegge di Versailles – da Molière a George
Best. Quarta stagione completa”:
affiancato da Lucia Vasini, Rossi dirige attori e musicisti, sempre
in bilico tra il dentro e il fuori scena.
Giovedì
28 giugno
alle 20 allo Spazio Kor la Compagnia
Frosini/Timpano
propone in anteprima nazionale “Gli
Sposi”, dal testo
“Les Epoux” di David Lescot, la storia dell’ascesa al potere
dei coniugi Ceausescu, dittatori sanguinari che per oltre vent’anni
hanno seminato la paura tra il popolo rumeno.
Alle
22 alla Chiesa del Gesù
la
storica compagnia
astigiana Casa degli
Alfieri, insieme al
Teatro di Dioniso,
produce per AstiTeatro40 la prima nazionale di “Schiaparelli
Life” di Eleonora
Mazzoni, con Nunzia Antonino e Marco Grossi, per la regia di Carlo
Bruni. Spettacolo sulla vita dell’eclettica stilista italiana Elsa
Schiaparelli, famosa alla fine degli anni ’20, protagonista di
quella rivoluzione del costume che ancora oggi influenza l’idea
stessa di bellezza ed emancipazione femminile.
Venerdì
29 giugno alle
19 al Diavolo Rosso la
Compagnia Berardi
Casolari presenta il
nuovo spettacolo “Amleto
take away”, con un
Amleto, simbolo del dubbio e icona del disadattamento, che indaga
l’esistenza dell’uomo moderno.
Roberto
Latini, premio UBU
2017 come miglior attore, è in scena alle 21 alla Chiesa del Gesù
con “Cantico dei
Cantici”, uno dei
testi più antichi di tutte le letterature, dal lui definito “un
inno alla bellezza, insieme timida e reclamante, un bolero tra
ascolto e relazione, astrazioni e concretezza, un balsamo per corpo e
spirito”.
Sabato
30 giugno alle
19 BAM Teatro e
MaMiMò portano al
Diavolo Rosso “Homicide
House”, testo di
Emanuele Aldrovandi, vincitore del 10° Premio Riccione “Pier
Vittorio Tondelli”, una parabola eloquente sui pericoli della
nostra società, “un coraggioso tentativo di scrittura
drammaturgica ‘verticale’”.
Danio
Manfredini, premio
UBU 1999 come migliore attore, torna alle 21 allo Spazio Kor con “Al
presente”, altro
storico spettacolo presentato ad AstiTeatro20, un dialogo interiore
ininterrotto tra ricordi, voci di persone care, immagini di un
passato vago ma sempre presente.
Alle
22,30 alla Chiesa del Gesù Claudio
Collovà rivisita
Joyce in “Bloom’s
Day”, con Sergio
Basile nei panni di un Leopold Bloom ridicolo nella sua goffaggine
eppure tragico.
Domenica
1 luglio alle
18 al Diavolo Rosso
il progetto di Mario
Perrotta “Lireta
a chi viene dal mare”,
tratto dal diario di Lireta Katiaj, dà voce al tema della migrazione
e dell’accoglienza.
Mimmo
Borrelli, dopo il
successo di “Napucalisse” in AstiTeatro39, torna alle 20 allo
Spazio Kor con “Malacrescita”
tratto dalla
tragedia “La Madre: ’i figlie so’ piezze ’i sfaccimma”: con
musiche in scena di Antonio della Ragione, l’autore-attore
partenopeo racconta con la sua lingua una storia terribile, antica,
di amore e distanza.
Chiude
il festival alle 22 alla Cascina del Racconto “Il Mondo dei
Vinti”, opera di Nuto Revelli rivisitata dalla sapiente
drammaturgia del compianto Luciano Nattino, che debuttò ad
AstiTeatro31, affresco sul mondo contadino del secolo scorso con
protagonisti gli attori del Teatro degli Acerbi e del Faber Teater.
Al
cartellone del festival si affiancano numerose iniziative, a partire
da AstiTeatro
per la Città,
sezione dedicata alle proposte del territorio che avrà il suo “cuore
pulsante” nella Cascina del Racconto di via Bonzanigo con otto
appuntamenti, tutti fissati per le ore 22: il 21 giugno il concerto
dei Grattagatto, con brani originali amalgamati con l'energia della
musica popolare (ingresso libero), il 24 La Ghironda ne “La farsa
di Maitre Pathelin” (ingresso libero), il 25 “Racconto d’inverno”
di William Shakespeare, adattato da Sergio Danzi e Ottavio Coffano,
con Monica Mana e Alessandro Danzi, il 26 “Vad’n Merica”,
performance ispirata da “Il mondo dei vinti” di Nuto Revelli, con
Franco Testore voce narrante, Beppe Semeraro armonica e Mauro Musicco
chitarra e voce, il 27 il concerto della band rock progressive
CantinaSociale “Caosfera”, con gli spartiti immaginari di Antonio
Catalano (ingresso libero), il 28 “Abbassa la tua radio per favor”,
un tributo della Palmarosa Band alla “golden age” della radio
(ingresso libero), il 29 lo spettacolo diretto da Pierpaolo Sepe
“Margherita della Parete Calva” sulla vita di Margherita da
Trento della setta degli Apostolici del XIV secolo, il 30 “Orlando
- Perso
e Ritrovato”
laboratorio
Teatrale Multiculturale “Maramao”
con drammaturgia
e regia di Fabio Fassio e Elena Romano,
un
progetto artistico del Teatro degli Acerbi e CrescereInsieme, una
cooperativa sociale che si occupa da 25 anni di rifugiati e
integrazione (ingresso libero).
Giovedì
21 giugno alle 18.30 al Diavolo Rosso spazio anche all’Associazione
Culturale Educativa L’Altro Verso - Teatro e disabilità
con lo spettacolo a ingresso libero “Tra il dito e la luna/Male”.
Alle 23.30 nel Cortile di Palazzo Ottolenghi altro evento a ingresso
libero con la festa
di apertura di AstiTeatro40.
AstiTeatro
farà un’incursione alla Casa
Circondariale di Asti
con lo spettacolo “Scappa”
di Mimmo Sorrentino che il 26 e 27 giugno alle 18 porterà in scena
il vissuto dei detenuti. L’evento è già tutto esaurito.
Non
mancherà il consueto appuntamento con Burattinarte,
rassegna internazionale del teatro di figura, che farà tappa ad
AstiTeatro giovedì 28 giugno (ingresso libero).
Venerdì
29 giugno alle 22.30 nel cortile della Biblioteca Astense Giorgio
Faletti Stefano
Sabelli e Giammarco Saurino presentano lo spettacolo “Moby
Dick – la bestia dentro”
tratto dal capolavoro di Melville, con un capitano Achab si trasforma
nei protagonisti della storia del Teatro e della Letteratura.
Sabato
30 giugno inizierà alle 15,30 la Maratona
Alfieriana,
in collaborazione con la Fondazione Gabriele Accomazzo per il Teatro,
che animerà il Palazzo Alfieri con una 24 ore itinerante
dedicata al poeta, sfruttando spazi esterni e interni del
Palazzo, impreziosita da letture, momenti musicali e
degustazioni di eccellenze dell’enogastronomia locale
(ingresso libero). La
direzione artistica è di Marco Viecca e Daniela Placci, con la
consulenza scientifica della Prof.ssa Carla Forno del Centro di Studi
Alfieriani di Asti. Gli attori coinvolti nell’evento sono Chiara
Buratti, Diego Coscia, Cristina Leone, Raimondo Livolsi, Mario
Nosengo, Susanna Nuti, Rossana Peraccio, Daniela Placci, Alessia
Pratolongo, Valentina Veratrini e Marco Viecca.
Per
festeggiare i 40
anni del festival venerdì
22 giugno alle 17 verrà inaugurata una
mostra
allestita nel centro storico di Asti, in via Balbo 19, con
l'obiettivo di creare un percorso che guidi gli spettatori e i
cittadini nella storia del festival.
La progettazione e la realizzazione dell'allestimento è curata dagli studenti del Corso di Allestimento e Scenografia organizzato dall'Associazione Craft, residente presso Spazio Kor, che come ogni anno collabora con il Festival, organizzando, in sinergia, stage per i partecipanti. Il gruppo di studenti sarà coordinato e seguito da Andrea Fasano e Jessica Koba, collaboratori dell'associazione. La mostra sarà aperta fino all’1 luglio tutti i giorni con orario 17-24, ingresso libero.
La progettazione e la realizzazione dell'allestimento è curata dagli studenti del Corso di Allestimento e Scenografia organizzato dall'Associazione Craft, residente presso Spazio Kor, che come ogni anno collabora con il Festival, organizzando, in sinergia, stage per i partecipanti. Il gruppo di studenti sarà coordinato e seguito da Andrea Fasano e Jessica Koba, collaboratori dell'associazione. La mostra sarà aperta fino all’1 luglio tutti i giorni con orario 17-24, ingresso libero.
In
occasione di questa importante ricorrenza sabato
23 giugno dalle 9 alle 12 in Sala Pastrone
si terrà anche un convegno
sulla storia del festival, coordinato da Carlo Francesco Conti,
giornalista della Stampa.
Cos’è un
festival? Come lo si organizza? A chi é destinato? Con questi
interrogativi Guido Davico Bonino apriva la sua introduzione alla 4a
edizione di AstiTeatro. Queste domande basterebbero anche oggi per
riflettere su 40 anni di storia del festival. Quaranta anni fanno di
un festival un essere vivente che ha una storia da raccontare. Per
questo si è pensato di riunire persone che il festival lo hanno
visto e fatto nascere, lo hanno fatto crescere, lo hanno vissuto. Non
vuol essere un incontro di puro e semplice amarcord, ma
un'opportunità per tirare le somme sul percorso tracciato fino a
qui e cercare di individuare uno o più sentieri per il futuro.
Possiamo renderci
conto che un periodo così lungo comporta anche altre possibili
riflessioni. Il senso di un seminario come questo è duplice. Da una
parte ricordare, trarre un bilancio soprattutto a beneficio delle
nuove generazioni, trarre insegnamenti dagli errori ma anche dalle
scelte che si sono rivelate più convincenti.
Dall’altra
trovare possibili spunti dal confronto fra tempi necessariamente
differenti per affrontare un possibile futuro.
Che cosa è
cambiato, che cosa si può cambiare, che cosa sarebbe bene cambiare,
che cosa vogliamo vedere? Ecco alcuni nuovi indovinelli per
riflettere su quella sfinge che è AstiTeatro. E ancora, quale
identità ha sviluppato questo affascinante esperimento? "Rassegna"
(come indicato alla nascita), oppure "festival", come si è
cercato poi? Ma queste due anime sono così lontane e antitetiche? E
perché? Con quali motivazioni?
E poi, che cosa
possiamo aspettarci dalla drammaturgia? Il teatro è ancora una
strada da percorrere o la mappa delle forme espressive indica nuove
possibili direzioni nell’epoca crossmediale? C’è ancora un
pubblico e che cosa chiede? Questo è probabilmente il punto
cruciale, che richiederebbe l’intervento non solo di esperti ma
anche di spettatori mossi dal desiderio di influire sulle scelte che
li riguardano.
In ogni caso, di
questo è altro si parlerà, cercando di raccogliere le idee e dare
un senso a 40 anni di vita della città, che comunque lo si voglia
vedere sono un patrimonio.
“Quaranta
edizioni fanno di un festival un essere vivente che ha una storia da
raccontare – spiega Conti - e per questo si riuniranno persone che
il festival lo hanno visto e fatto nascere, lo hanno fatto crescere,
lo hanno vissuto. Non sarà un momento di puro e semplice amarcord,
ma un'opportunità per tirare le somme sul percorso tracciato fino a
qui e cercare di individuare uno o più sentieri per il futuro. Sarà
importante capire su quali basi è nato Astiteatro, che cosa il
festival ha lasciato alla città, quali rapporti ha sviluppato, se lo
ha fatto, quale ruolo ha nel sistema dello spettacolo nazionale,
quali sono stati i momenti più qualificanti della sua storia.
Naturalmente non si esaurirà tutto questo in poche ore di seminario,
ma si proverà a individuare temi e idee portanti da sviluppare in
futuro”.
Tra
gli ospiti che interverranno al convegno: Maurizio
Agostinetto, Antonio Catalano, Ottavio Coffano, Stefano Labate,
Laurana Lajolo, Salvatore Leto, Massimo Barbero e Aldo Buzio.
Ingresso libero.
Novità
del festival è il progetto AstiTeatro
Nuovi Terroir, una
rassegna di creatività enologica tra i palchi teatrali. Giocando sul
parallelismo tra le nuove visioni creative e le eccellenze locali,
verrà
abbinato a ciascuno
spettacolo teatrale un vino,
condividendo la stessa volontà di creatività e approccio
innovativo. In tal senso Associazione CRAFT, gestore di Spazio Kor,
in collaborazione con Comune di Asti e Diavolo Rosso e grazie alla
disponibilità del Rione San Paolo e della Fondazione Gabriele
Accomazzo per il Teatro, coordinerà le degustazioni a teatro
animando varie location del festival tra spazi teatrali e luoghi
della città meno tradizionali.
Durante
il festival riapre temporaneamente i battenti la Vineria
del Gat Rustì
di via Bonzanigo. La struttura, che appartiene alla SMS Fratellanza
Militari in Congedo, sarà gestita dal Comitato Palio di San Paolo e
sarà operativa per tutto il festival. Il Gat Rusti, che oltre
alla piccola sala interna avrà un dehor su via Bonzanigo nello stile
un po' "improvvisato", come nella vecchia e storica locanda
dal quale prende il nome, servirà degustazioni di vini piemontesi
accompagnati da piatti tipici della tradizione.
AstiTeatro
rientra nel progetto PATRIC, con
maggiore sostenitore la Compagnia di San Paolo nell’ambito
dell’edizione 2018 del bando Performing Arts.
“La scommessa che vogliamo vincere con PATRIC – conclude Emiliano
Bronzino - è quella di creare ad Asti un polo di teatro di
innovazione che sia una eccellenza sul territorio piemontese. Asti
deve essere la casa di una programmazione di altissimo valore
artistico (garantita dai soggetti che la compongono: AstiTeatro,
Parole d’Artista, Spazio Kor e @NET) e dove il pubblico di tutta la
regione si possa ritrovare. AstiTeatro coi suoi 40 anni di storia e
con la sua capacità di essere un centro di rilievo nazionale per la
nuova drammaturgia italiana è parte fondamentale di questo progetto
che si svilupperà su tutta la stagione. Le conferme di interesse che
ci arrivano dalla Regione Piemonte, dal MiBACT, dalla Fondazione
Piemonte dal Vivo e dalle Fondazioni Bancarie che ci sostengono, tra
cui la Compagnia di San Paolo attraverso il bando Performing Arts ,
ci rassicura che siamo sulla buona strada”.
Il
logo di AstiTeatro40 è stato realizzato da Elisabetta Serra.
INFORMAZIONI
DI BIGLIETTERIA
Cartellone
principale
Biglietti:
10
euro intero
7
euro ridotto abbonati stagione Teatro Alfieri e over 65, Open card,
Kor card
5
euro ridotto studenti under 25
Abbonamenti:
Abbonamento
a 20 spettacoli: 100 euro
Abbonamento
a 10 spettacoli: 50 euro
Speciale
abbonamento a 5 spettacoli riservato a ragazzi under25:
20 euro
È
disponibile la card “AstiTeatro under18“, riservata ai giovani
sotto i 18 anni, che dà diritto a 5 ingressi gratuiti.
È
possibile acquistare i biglietti online su www.astiteatro.it
e www.bigliettoveloce.it
Ingresso
libero per
concerto
dell’Orchestra di Piazza Vittorio (21 giugno), le due serate di
“Scintille” (22-23 giugno) e la proiezione del film “Totò e
Vicé” (26 giugno).
Biglietti
per gli spettacoli della sezione Asti Teatro per la città alla
Biblioteca Astense e alla Cascina del Racconto: 5 euro (tranne dove
diversamente indicato).
Per
informazioni e prenotazioni: 0141.399057 - 0141.399040 Biglietteria
Teatro Alfieri, aperta a partire dal 24 giugno tutti i giorni con
orario continuato 11-16. I
biglietti saranno disponibili anche un’ora prima di ogni spettacolo
nelle relative location.
instagram.com/astiteatro
Commenti
Posta un commento