SPAZIO FATTORIA che racchiude già nel nome una progettualità
FATTORIA
VITTADINI
ha il piacere di presentare
SPAZIO
FATTORIA
Inaugurazione avvenuta il 22 settembre 2018 @
Fabbrica del Vapore Milano
E’ ancora vivo il ricordo di It’s
a little bit messy, rassegna
itinerante per Milano che lo scorso autunno ha celebrato i primi 10
anni di attività della compagnia, ed è già il momento di
festeggiare un altro importante traguardo: Fattoria Vittadini ha una
casa.
Un luogo, chiamato semplicemente SPAZIO
FATTORIA che racchiude già nel nome una progettualità: quella di
uno spazio di lavoro, aperto alle contaminazioni esterne, abitato da
diverse realtà artistiche in modo più o meno continuativo, in cui
la compagnia vuole rafforzare la propria identità e il proprio ruolo
nel panorama performativo contemporaneo.
Da sempre legata a Fabbrica del Vapore e
a molte delle realtà già operanti al suo interno, tra tutte
spiccano Fondazione
Milano, Studio Azzurro, Didstudio, Via Farini, Careof, con
le quali si vuole continuare a lavorare in sinergia strategica, il
quartier generale della compagnia non poteva che trovarsi in questo
luogo.
SPAZIO FATTORIA ambisce a diventare col
tempo riferimento culturale e di aggregazione per la Città,
sostenendo la ricerca e la sperimentazione nel campo delle arti
sceniche e la produzione artistica sia di Fattoria Vittadini sia di
partner dei progetti che saranno sviluppati nei prossimi mesi e anni.
SPAZIO FATTORIA è infatti
anche concretizzazione della fitta rete di partner e amici costruita
sino ad oggi. Alcuni collaboreranno continuativamente al progetto,
come Collettivo PirateJenny, Sottopalco, Voli di Cartone, Laagam,
Corpoetica, Cristi Isofii, Alberto Sansone, Marco Caselli, tutti
artisti e professionisti di riconosciute competenze e qualità, tra i
28 e 38 anni, altri accompagneranno Fattoria Vittadini più
saltuariamente o per specifici progetti, come Teatro Elfo Puccini,
MilanOltre, Zona k, Istituto Pio dei Sordi, CineDeaf, ENS,
BookCatering e molti altri.
Grazie anche tutti questi
compagni di viaggio SPAZIO FATTORIA potrà diventare un vero
incubatore di progettualità e seguire le sue diverse vocazioni.
Si inizia certamente con la
PRODUZIONE
di spettacoli che resta punto focale del percorso di Fattoria
Vittadini, sia con progetti collettivi, sia con il supporto alle
individualità artistiche del gruppo. L’attività produttiva sarà
ora ulteriormente sviluppata grazie alla possibilità di gestire
tempi, modi e spazi della creazione.
Si prosegue con la
FORMAZIONE
continua, sia per i componenti della compagnia, sia con lezioni,
classi, workshop, jam aperte a partecipanti esterni e con il
coinvolgimento di artisti e docenti ospiti.
Si arriva poi alla
ORGANIZZAZIONE
di eventi e festival. SPAZIO FATTORIA non vuole proporre una stagione
continuativa sovrapponendosi ai molti teatri cittadini, bensì
offrire una molteplicità di eventi con obiettivi di formazione del
pubblico, circuitazione delle informazioni, promozione degli artisti
e condivisione di pratiche virtuose che coinvolgano le altre realtà
residenti nello spazio oltre a spettatori, visitatori e semplici
curiosi.
Diversi i progetti già in
cantiere.
Dal 22 settembre sarà
ospitata la rassegna di video d’artista Artist-in-Video
a cura di FPAR – Fondazione Pietro e Alberto Rossini con la
direzione artistica di Francesca Guerisoli, che presenta opere video
di artisti legati alla collezione e alle proprie produzioni
contemporanee, visibili presso la Fabbrica del Vapore per la durata
di un mese, nei giorni e orari di apertura al pubblico dello spazio.
Scopo della rassegna è
promuovere la ricerca artistica contemporanea attraverso il video
d'artista, creando inoltre un ponte tra Milano e Briosco, sede della
Fondazione e della collezione d'arte moderna e contemporanea.
Sabato 22 settembre sono state presentate tre opere video di Silvia Giambrone.
Il 21 ottobre è previsto un
momento di sharing di alcune residenze ospitate tramite il bando
theWorkRoom,
lanciato il 13 settembre in collaborazione con Fondazione Milano e
rivolto ad artisti dei diversi ambiti performativi.
Il 24 e 25 novembre è la
volta di Th!ink
P!nk,
festival dedicato al femminile nel panorama artistico contemporaneo,
ideato e realizzato in occasione della Giornata Internazionale contro
la violenza sulle donne (25 novembre).
Due giorni di performance,
dibattiti, mostre, video, incontri, laboratori che coinvolgeranno
danzatori, performer, artisti visivi, fumettisti, studiosi e critici
d’arte accomunati dall’interesse per il tema trattato.
Dal 1 al 5 maggio 2019 è
invece in programma la II
edizione del Festival del Silenzio,
festival internazionale di performance con focus sulle Lingue dei
Segni e sulla cultura segnante.
La prima edizione, proposta
dal 16 al 18 marzo scorsi, ha avuto un’accoglienza e una risonanza
al di sopra delle aspettative e l’edizione 2019 sarà ancora più
ricce e densa, a partire dal fatto che il festival sarà Satellite
meeting di
IETM,
network
internazionale che coinvolge oltre 500 organizzazioni e membri
individuali che lavorano nelle arti performative contemporanee in
tutto il mondo - teatro, danza, circo, arti multidisciplinari, nuovi
media – fortemente convinti che le performing arts contribuiscano
notevolmente a promuovere il cambiamento e la coesione sociale.
Tema
del meeting 2019 sarà l’abbattimento
delle barriere nelle arti performative,
un tema cui Fattoria crede moltissimo da sempre.
Non manca infine il SOSTEGNO
ad altri artisti. Oltre al progetto theWorkRoom,
sarà presto lanciata anche la seconda call di In
principio era il segno rivolto
ad artisti sordi e/o udenti che si confrontino con la cultura
segnante e intendano sviluppare un progetto artistico performativo. Il
bando offre sostegno, economico ma non solo, alla produzione
artistica e offre la possibilità al vincitore di usufruire di un
periodo di residenza e presentare il proprio lavoro all’interno del
Festival.
Da sempre aperta anche a
volgere lo sguardo oltre confine, a Berlino in particolare, città
che ha offerto e offre tuttora stimoli e suggestioni preziose, SPAZIO
FATTORIA vuole essere in un prossimo futuro anche un ponte con altre
realtà europee con le quali intraprendere scambi e collaborazioni di
ampio respiro per diventare davvero un punto di riferimento per tutti
coloro che lavorano, vivono o semplicemente amano il mondo delle
performing arts.
SPAZIO FATTORIA è un luogo
in divenire, di circa 800 mq complessivi al momento composti da:
SALA
TEATRO per eventi aperti al pubblico
FOYER
SALA TEATRO
LABORATORIO
SCENOTECNICO
STUDIO
PER RIPRESE VIDEO e FOTO SHOOTING
GREEN
ROOM con spazio ristoro, zona riunioni e zona lettura
SPAZI
CO-WORKING
L’attività di Fattoria
Vittadini può essere sostenuta tramite Art bonus che consente un
credito di imposta pari al 65% dell’importo donato a chi effettua
erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico
italiano.
SPAZIO FATTORIA
c/o Fabbrica del Vapore
via Giulio Cesare Procaccini
4, Milano
MM2 Garibaldi | MM5
Monumentale
FATTORIA VITTADINI
Fattoria Vittadini nasce
formalmente nel 2009, a Milano, dalla volontà di undici allievi
appena diplomati all’allora Atelier di Teatro-Danza della Scuola
Paolo Grassi. L’obiettivo era restare uniti, seppure così numerosi
ed eterogenei per stili e gusti, creando un luogo di formazione
continua e perfezionamento professionale, di crescita artistica,
collettiva e individuale, e di ricerca e contaminazione con altri
artisti.
Prende forma così un gruppo
che decide di proporre una pratica artistica ‘democratica’,
profondamente convinto di voler trovare nella propria collettività e
nel lavoro condiviso una propria modalità di esprimersi, un percorso
di crescita artistica coerente e di senso.
Contemporaneamente persegue
con convinzione l’idea di supportare le individualità che la
compongono, lasciando agli undici interpreti lo spazio per condurre
la propria personale ricerca, all’interno e all’esterno della
progettualità del collettivo stesso.
Grazie alla “pratica” di
mettersi in gioco con artisti esterni al collettivo, durante il corso
degli anni Fattoria Vittadini ha avuto l’opportunità di
intrecciare la propria strada con importanti coreografi e registi
come Ariella Vidach, Lucinda Childs, Yasmeen Godder, Virgilio Sieni e
Alessandro Certini, Maya Weinberg, Matan Zamir e Nicola Mascia /
matanicola, Giulio D’Anna, Maya Carrol, Daniel Abreu.
Nel 2009, a poco tempo dalla
nascita della compagnia, Fattoria Vittadini inizia una residenzialità
triennale al Teatro
Ringhiera di Milano,
all’interno della quale, con il sostegno di Fondazione Cariplo,
promuove iniziative con il territorio e presenta le sue prime
produzioni.
Nel 2011 entra come partner
attivo in RIC.CI
– Reconstruction Italian Choreography 1980-1990,
progetto di recupero della coreografia contemporanea italiana degli
anni ’80-’90 ideato da Marinella Guatterini. Fattoria Vittadini
prende parte alla ripresa del primo progetto, Duetto
di Virgilio Sieni e Alessandro Certini, per la produzione esecutiva e
l’interpretazione (Mattia Agatiello e Riccardo Olivier) e del
successivo Calore
di Enzo Cosimi.
Dal 2012 inizia una stretta
collaborazione con il duo berlinese matanicola
(Nicola Mascia e Matan Zamir) che prende corpo attraverso laboratori,
improvvisazioni e performance site specific (Italia, Germania e
Francia) che portano alla realizzazione dello spettacolo To
this purpose only nel
2013. La produzione è stata sostenuta dal Progetto Next di Regione
Lombardia ed è selezionata all’interno del bando ministeriale
Teatri del Tempo Presente per Regione Lombardia grazie al quale
programma una tournée nella stagione 13/14.
Nel 2014, dalla necessità
del coreografo italo-olandese Giulio
D’Anna
di mettere in scena il pluripremiato spettacolo O
O O O O O O O
con danzatori professionisti, nasce O
O O O O O O (IT)
un nuovo spettacolo per e con Fattoria Vittadini in coproduzione con
Versiliadanza. Il coreografo indaga il tema delle relazioni
interrotte partendo dal vissuto dei danzatori e Fattoria Vittadini si
mette a disposizione con generosità professionale e umana, per
creare una versione dello spettacolo tutta “italiana” che debutta
al Teatro dell’Arte di Milano nel novembre dello stesso anno.
Nel luglio dello stesso anno
Fattoria Vittadini è invitata ad essere la compagnia ufficiale per
la 40° edizione del Festival
della Valle D’Itria,
prendendo parte alle Opere in cartellone e firmandone alcune
coreografie.
Per questa operazione,
Fattoria Vittadini vince nel 2015 il prestigioso Premio
Franco Abbiati
“Per la sostanziosa presenza coreutica e di movimenti scenici (…)
che hanno fornito originale e viva materia teatrale”. Inizia così
un vivace interesse di Fattoria Vittadini per il mondo dell’Opera,
collaborando con Festival e Teatri italiani e stranieri e
approfondendo la contaminazione della nostra ricerca con un mondo
generalmente più “tradizionale” insieme ad importanti registi
come Benedetto Sicca, Arturo Cirillo e Fabio Ceresa.
Nel 2015, in seguito ad un
usuale percorso di incontri e piccoli momenti di collaborazione,
chiede all'artista e coreografa Maya
Matilde Carroll
di firmare la creazione della nuova produzione Unraveled
Heroes,
che debutta al Festival MilanOltre, importante riferimento negli anni
per la compagnia, non solo per una continuativa attenzione nella
programmazione, ma anche per una sincera e costante presenza.
Nel 2016 seleziona,
attraverso il bando internazionale “C4C – Call for
Choreographer”, il coreografo spagnolo Daniel
Abreu, con
il quale collabora nella realizzazione dello spettacolo Odio.
La C4C è il risultato di un importante ed imponente operazione
avviata in collaborazione con il Festival
Torinodanza,
con l’apporto significativo di AMAT,
Arteven
e Teatro
Comunale di Vicenza
e la partecipazione di Les
Halles Di Schaerbeek.
Lo spettacolo ‘rinasce’ nel 2017 col titolo Salvaje
rivisitato dalle interpreti con la supervisione di Mattia Agatiello e
debutta la Festival MilanOltre.
Nel 2017, a dieci anni dalla
prima volta che ha visto gli 11 componenti della compagnia in scena
insieme alla Paolo Grassi, Fattoria Vittadini dà vita alla rassegna
It’s
a little bit messy
che dal 28 settembre al 16 dicembre in diversi luoghi della città di
Milano ripercorre alcune tappe importanti di questa prima parte di
cammino e volge lo sguardo a progetti futuri.
A marzo 2018 Fattoria
Vittadini crea e organizza la I edizione del Festival
del Silenzio,
festival internazionale di performance con focus sulle Lingue dei
Segni e sulla cultura segnante in scena alla Fabbrica del Vapore. Il
Festival ha ricevuto la Medaglia
del Presidente della Repubblica.
A
giugno dello stesso anno riceve il premio
Hystrio Corpo a Corpo
assegnato dall’omonima rivista teatrale.
A
settembre 2018 viene inaugurato presso la Fabbrica del Vapore di
Milano SPAZIO
FATTORIA, prima
sede della compagnia.
Fattoria Vittadini sono:
Mattia Agatiello, Chiara Ameglio, Cesare Benedetti, Noemi Bresciani,
Pieradolfo Ciulli, Maura Di Vietri, Gabriele Marra (non più nel
collettivo attuale), Francesca Penzo, Riccardo Olivier, MariaGiulia
Serantoni, Vilma Trevisan.
Attorno al nucleo di
danzatori ruotano alcuni collaboratori che da anni seguono il
percorso di Fattoria Vittadini; tra questi Giulia Pastore, direttore
tecnico, Sara Prandoni, ufficio stampa, Anna Sironi, fund raiser.
Artist-in-Video
Rassegna
di video d'artista
a
cura di FPAR
Fondazione Pietro e Alberto Rossini
La
Fondazione Pietro e Alberto Rossini a partire dal 22 settembre 2018
cura una rassegna video annuale nella quale presenta opere video di
artisti legati alla collezione
e alle proprie produzioni contemporanee.
Per
ogni artista vengono selezionati alcuni video da Francesca Guerisoli,
direttrice artistica della fondazione, che saranno visibili presso la
Fabbrica del Vapore per la durata di un mese, nei giorni e orari di
apertura al pubblico dello spazio.
Scopo
della rassegna è promuovere la ricerca artistica contemporanea
attraverso video d'artista e video che documentano performance e
azioni artistiche, creando inoltre un ponte tra Milano e Briosco,
sede della fondazione e della collezione d'arte moderna e
contemporanea.
Sabato
22 settembre verranno presentate tre opere video di Silvia
Giambrone,
artista che domenica 23 settembre, presso gli spazi di Fondazione
Pietro e Alberto Rossini, realizzerà la performance Atto
unico per mosche.
A
ottobre saranno in mostra alcune opere video di Francesco
Lauretta,
artista che la Fondazione ospiterà in occasione della Giornata del
Contemporaneo con la produzione di una performance.
A
novembre sarà presentata un'opera del duo Invernomuto
e a dicembre una selezione di lavori di Elena
Bellantoni,
artista a cui lo scorso anno è stata dedicata una personale presso
il parco e il padiglione della collezione Rossini.
Sabato
22 settembre 2018
Silvia
Giambrone
Nobody's
room, 2015
performance
col.,
9'50''
Sotto
tiro, 2013
video
performance
col.,
5'02''
Teatro
anatomico,
2012
performance
col.,
5'11''
In
occasione della performance di Silvia Giambrone, Atto
unico per mosche,
prodotta da Fondazione Pietro e Alberto Rossini presso il Rossini Art
Site il 23 settembre 2018, vengono presentate in Fabbrica del Vapore
alcune video-performance dell'artista e video che documentano
performance: Nobody's
room,
Sotto
tiro, Teatro anatomico.
Attraverso
l’utilizzo di diversi linguaggi – performance, installazione,
scultura, suono, video – il lavoro di Silvia Giambrone (Agrigento,
1981 – vive tra Roma e Londra) esplora le politiche e le pratiche
del corpo con una particolare attenzione alle forme più sotterranee
di assoggettamento. La sua ricerca indaga la dimensione politica
dell’intimità poiché essa è il terreno in cui si radicano le
forze più misteriose di ognuno. Osservando con sospetto il rapporto
tra le relazioni e gli oggetti, che si offrono sempre più come
simulacri degli aspetti più reconditi delle dinamiche relazionali,
il suo lavoro opera una ricognizione sul domestico e sulle sue
tensioni più profonde. Giambrone ritiene infatti che la violenza
sia un linguaggio e che proprio l’ambiente domestico sia il luogo
in cui primariamente si venga addomesticati alla possibilità della
violenza stessa.
Il
video della performance Nobody’s
room (2015,
9'50'') mostra l'impiego di oggetti da cucina come se fossero
microfoni che raccolgono testimonianze e al contempo le negano,
svelando una tensione e un senso dell’assurdo che simboleggiano
l’incomunicabilità che appartiene alla sfera domestica.
In
Sotto tiro
(2013, 5'02'') l'artista mette l’accento sulla familiarizzazione
con la minaccia come paradigma relazionale.
Teatro
anatomico
(2012, 5'11'') presenta la performance che ha avuto luogo al MACRO –
Testaccio, in cui il dott. Franco Nucci ha ricamato un colletto sulla
pelle del collo dell'artista. La performance fa parte di una più
ampia indagine sul ricamo, pratica storicamente rilevante tra le
cosiddette “arti femminili”. Considerata oggi preziosa perché
parte di un mercato artigianale di importante valore economico, il
ricamo rappresenta una competenza straordinaria, maturata
dall’esercizio di pratiche coercitive incarnando la forte ambiguità
che talvolta la cultura promuove con l’ausilio della bellezza. Se,
per un verso, il ricamo era una delle poche espressioni creative
concesse alla donna, per un altro verso ben rappresentava l’adesione
inconsapevole delle donne stesse ad una precisa cultura basata sul
genere.
Fondazione
Pietro e Alberto Rossini
Fondazione Pietro e Alberto
Rossini è un'istituzione no profit impegnata nella valorizzazione
dell'arte e della cultura contemporanee. Sotto la direzione artistica
di Francesca Guerisoli, la fondazione produce performance,
installazioni site specific, mostre e iniziative culturali il cui
tratto distintivo è la ricerca artistica più attuale.
Insieme
alla produzione di progetti artistici, la fondazione promuove la
propria collezione permanente d'arte moderna e contemporanea e la
collezione Rossini, allestite nel parco del Rossini Art Site, tra le
colline della Brianza. Oltre una sessantina di opere di artisti di
fama internazionale – tra cui César, Arman, Jean Tinguely, Daniel
Spoerri, Dennis Oppenheim, Fausto Melotti, Pietro Consagra, Hidetoshi
Nagasawa, Giò Pomodoro, Giulio Turcato – dialogano con il
paesaggio circostante e con il padiglione progettato da James Wines,
baricentro del parco.
Fondazione
Pietro e Alberto Rossini, riconosciuta da Regione Lombardia nel 2017,
nasce dalla famiglia Rossini per dare continuità all'impegno
nell'arte intrapreso da Alberto, fondatore del Gruppo Ranger, negli
anni settanta leader nel settore di stampi plastici per case
automobilistiche e aziende di arredamento. Come collezionista,
Alberto Rossini ha posto la tecnologia industriale più avanzata al
servizio di artisti e designer, con i quali ha condiviso
progettualità e stretto fervidi rapporti di amicizia.
Obiettivo
della fondazione è divenire un punto di riferimento per la ricerca
artistica, costituendosi quale anello di contatto tra la comunità
locale e alcune tra le più interessanti esperienze internazionali.
Fondazione Pietro e Alberto Rossini
Via
Col del Frejus, 3 – 20836 Briosco (MB)
tel.
+39 335 537 8472
info@fpar.it
th!nk
p!nk
24-25
novembre 2018
SPAZIO
FATTORIA @ Fabbrica del Vapore | via Procaccini 4 Milano
un
progetto di
Fattoria
Vittadini
con
la direzione artistica di
Francesca
Penzo
Il
25 novembre è la Giornata Internazionale per l’eliminazione della
violenza contro le donne, istituita dall'Assemblea generale delle
Nazioni Unite nel 1999 che invita i governi, le organizzazioni
internazionali e le ONG a sensibilizzare l'opinione pubblica
attraverso attività promosse in quel giorno.
La
data fu scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi
nell'Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi di Bogotà nel
1981, in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle
Mirabal considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con
cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo
(1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana
nell'arretratezza e nel caos per oltre 30 anni.
In
Italia solo dal 2005 si è cominciato a celebrare questa giornata, ma
oggi centinaia sono le iniziative organizzate in tutta Italia in
questa occasione per dire no alla violenza di genere in tutte le sue
forme.
th!nk
p!nk
nasce dalla volontà di partecipare a questa ricorrenza con un evento
dedicato al femminile
nell’arte e nello spettacolo contemporanei, promuovendo una
sensibilizzazione alla biodiversità,
intesa come varietà di organismi e identità. Un invito al pensiero
e alla condivisione.
“Vediamo
e viviamo costantemente un collegamento diretto tra la
marginalizzazione del femminile, la violenza cui troppo spesso è
sottoposto e la distruzione della biodiversità non solo ecologica ma
anche politica, sociale, culturale e artistica che è invece
fondamentale tutelare e accogliere per proiettare una nuova e
migliore idea di futuro
Il
femminile è per sua natura la forza custode di questa biodiversità
ed è presente in tutto ciò che accoglie, crea e produce abbondanza
di intenti e pensiero.
th!nk
p!nk
vuole riscoprire questo femminile, che appartiene a ognuno,
attraverso pratiche di riappropriazione performativa, visiva, teorica
e sensoriale.
E'
giunto il momento di creare tracce durevoli sul suolo caotico del
contemporaneo, definire uno spazio con contorni precisi e
dichiarazioni di intenti inequivocabili e parametri di appartenenza
definiti in cui si dia corpo a un pensiero che è emblema di
apertura, accoglienza della diversità, manifestazione attiva di un
desiderio di condivisione e rifiuto di qualunque forma di violenza”
- Francesca
Penzo, direttrice artistica
A
partire da queste riflessioni è stato sviluppato un evento di due
giorni articolato tra performance, incontri, video con un’apertura
anche al campo letterario.
Per
quanto riguarda l’ambito performativo saranno presenti Marcela
Serli,
fondatrice della Compagnia Atopos, che lavora da anni a Milano
sull’identità di genere, e Iris
Herez,
coreografa israeliana che presenta il suo ultimo lavoro parzialmente
autobiografico sull'essere donna, madre e performer nel contemporaneo
e in un Paese attraversato da lotte politiche e guerre continue.
L'artista
visivo e coreografo Jacques-Andrè
Dupont
presenterà la performance MIM
di coreografia tattile, che offrirà un percorso esperienziale in
grado di far viaggiare il pubblico attraverso il linguaggio del
massaggio sulla persona, in un’ottica di cura, accompagnata da
un’incredibile performance visiva creata dal francese Anthony
Oilhack. Lo spettacolo Trieb
di Chiara
Ameglio
(Fattoria Vittadini) avrà invece come tema la violenza perpetrata da
un personaggio femminile. Riflettendo sul concetto di unicità e
complessità della persona, sulla coesistenza di luce e ombra in ogni
identità, lo spettacolo mostra l'esperienza di una liberazione e di
un'ammissione.
Altro
progetto firmato da Fattoria Vittadini è la perfomance Yes,
I'm a witch, elaborata
nel corso del laboratorio
interculturale al femminile condotto da Francesca
Penzo
e dal coreografo Said
Ait El Moumen
realizzato presso il Centro Interculturale Zonarelli di Bologna dal
14 aprile al 14 luglio 2018. Al progetto hanno partecipato 18 donne
tra i 20 e i 60 anni, provenienti da Nigeria, Camerun, Costa
d'Avorio, Bielorussia, Gana e Italia, di cui 5 residenti in Italia e
altre beneficiarie di strutture di accoglienza. Al centro del lavoro
l’esplorazione della interculturalità femminile nell’ambito del
bando ministeriale “MigrArti”.
Dopo
le dimostrazioni finali pubbliche in diversi luoghi di Bologna a
nell’ambito del Festival Danza Urbana, la performance è ora
presentata a Milano e seguita da un dibattito con le partecipanti
che racconteranno la loro esperienza del Laboratorio e affronteranno
il tema della violenza nelle rispettive culture e società.
L'artista
marocchino Othman
Sellami
creatore e Direttore Artistico del Festival Youmein di Tangeri,
aprirà il suo lavoro al pubblico. Il tema da lui affrontato è una
rivisitazione delle danze tradizionali femminili marocchine come
spunto compositivo e coreografico, e come fondamentale mezzo di
trasmissione di valori e codici propri del femminile, quasi
dimenticati nella cultura attuale.
La
coreografa modenese Marianna
Miozzo
chiuderà la due giorni con lo spettacolo La
sposa,
operazione mediatica e performativa dell'artista che presenta in
questo lavoro un femminile anticonformista e rivoluzionario.
L'installazione Clouds
di
Maura
Di Vietri,
con le sue atmosfere di grande impatto e bellezza visiva e
fotografica, concluderà la parte visuale del Festival.
L'artista
internazionale FK
Alexander
offrirà, attraverso il suo straordinario lavoro performativo tra
musica e corpo, un contributo in grado di portare una visione
spiazzante di un femminile potente e sovversivo. Il gruppo musicale
Cult
of Magic,
composto da giovani talenti milanesi che combinano danza e dj live,
proporrà una declinazione sul sacro femminino, in uno spettacolo
suggestivo di grande impatto visivo e sensoriale grazie alla potente
musica dal vivo.
Il
Dj Diego
Dioguardi
animerà la prima parte di un djset ricco di interventi musicali e
performativi, tra cui quello dell'artista milanese LIM che con la sua
ricchezza di suggestioni guiderà l’ascoltatore in un percorso
intimo e meditativo.
Contribuiranno
all’evento anche artisti afferenti ad altre aree creative, come la
nota artista visiva Ciriaca
Erre,
coinvolta in collaborazione con Rossini Art Site, oltre a Mara
Di Giammatteo, Arianna Fantin, Noemi Bresciani
- quest'ultima del collettivo Fragile Artists. Queste artiste di
provenienza diversa, offriranno uno sguardo multiforme sul femminile
attraverso l'esposizione delle loro opere in forma installativa e
interattiva con il pubblico.
Tra
gli ospiti anche Lorena
Canottiere,
Cristina Portolano,
Emanuele Rosso, tre
giovani fumettisti che in modo diverso hanno affrontato il tema del
femminile nel loro percorso grafico e artistico
L’autrice
Francesca
Guerisoli,
storica e critica d'arte, affronterà invece il tema della violenza
di genere e racconterà come viene affrontato dalle artiste e dagli
artisti nel contemporaneo.
In
attesa di conferma anche la presenza dell'autrice Beatrice Masini,
ora editor Bompiani, da sempre interessata ad affrontare nelle sue
opere la questione femminile attraverso il racconto di figure di
eroine intelligenti e consapevoli.
Il
progetto è realizzato grazie alla preziosa collaborazione di:
Comune
di Milano, Fondazione Milano, C.L.A.P.Spettacolodalvivo, Fondazione
Pietro e Alberto Rossini, Non una di meno, Mondo Donna, Associazione
Maschile Plurale, Collettivo Fragile Artists, Stratagemmi –
Peripezie Critiche, BookCatering
FESTIVAL
DEL SILENZIO
Festival
internazionale di performance con focus sulla cultura segnante e le
Lingue dei Segni
un
progetto di Fattoria
Vittadini
direzione
artistica Rita
Mazza
1-5
maggio 2019 | Fabbrica del Vapore Milano
II
EDIZIONE
Il
Festival del Silenzio ha ricevuto la MEDAGLIA DEL PRESIDENTE DELLA
REPUBBLICA
The
silence is a source of a great strength.
Lao
Tzu
Nella
civiltà del rumore, del caos e della pubblicità troppo spesso
pensiamo al silenzio solo come negazione del frastuono e della
confusione che ci stringono d'assedio. Ma il silenzio può essere una
scelta, può essere comunicazione: dove le lingue sonore non
esistono, i segni visivi, i gesti, le immagini acquistano importanza
e permettono di comunicare.
Partendo
da tali presupposti, Fattoria
Vittadini,
collettivo milanese che ha recentemente festeggiato i 10 anni di
attività, ha dato vita al Festival
del Silenzio,
festival internazionale di performance con focus sulla cultura
segnante e le Lingue dei Segni.
La
prima edizione, proposta dal 16 al 18 marzo alla Fabbrica del Vapore
di Milano, ha proposto alcune significative esperienze artistiche,
culturali e sociali legate al tema del Silenzio, tra cui, per
la prima volta in Italia, performance e spettacoli che utilizzano
Lingue dei Segni,
in un’ottica di reale integrazione e inclusione. Il successo
riscosso tra pubblico e media è stato superiore alle aspettative e
dà quindi nuova energia e nuovi stimoli per il 2019.
Per
la
II edizione, in programma dal 1 al 5 maggio 2019
le riflessioni della Direzione Artistica, affidata anche quest’anno
a Rita
Mazza,
attrice e artista nativa segnante italiana residente a Berlino, vanno
verso nuove frontiere dell’apertura
e dell’accesso.
In
particolare si vuole ampliare il percorso sulle Lingue dei segni,
verso una più ampia accessibilità linguistica e di comunicazione,
aprendo inoltre a questioni relative non solo alla lingua e alla
cultura ma anche all’identità.
In
quest’ottica, è entusiasmante l’allineamento spontaneo che si
sta creando tra la visione di Rita Mazza e un nuovo condiviso punto
di vista internazionale sviluppato anche in sede di incontri IETM,
network internazionale che coinvolge oltre 500 organizzazioni e
membri individuali che lavorano nelle arti performative contemporanee
in tutto il mondo - teatro, danza, circo, arti multidisciplinari,
nuovi media – fortemente convinti che le performing arts
contribuiscano notevolmente a promuovere il cambiamento e la coesione
sociale.
Il Festival del
Silenzio e Fattoria Vittadini sono stati identificati come portatori
di questa specifica istanza legata all’accesso alla cultura e
promotori di un altro
modo di fare cultura e arte “inclusive”.
L’edizione
2019 del Festival del Silenzio sarà dunque
Satellite Meeting IETM
sul tema “Language
and Communication barriers in art and culture”
per discutere dell’abbattimento delle barriere nelle arti
performative, cui Fattoria Vittadini crede moltissimo da sempre, per
trovare il modo di fornire ‘prodotti’ realizzati all’interno di
filiere accessibili per le cosiddette fragilità artistiche e
lavorare per abbattere le barriere sin dai processi progettuali e
produttivi.
Grazie
al Meeting IETM nel 2019 Milano sarà città dell’Accesso, dei
Diritti Civili, della Fraternità, della Cura della persona in quanto
tale, della Solidarietà e della Socialità anche nell’Arte e nella
Cultura.
Strettamente
connessa all’azione di promozione dell’accesso, sarà lanciata
la seconda edizione del bando “In principio era il segno” rivolto
ad artisti sordi e/o udenti che si confrontino con la cultura
segnante e intendano sviluppare un progetto artistico performativo.
Il bando offre
sostegno, economico ma non solo, alla produzione artistica e offre la
possibilità al vincitore di usufruire di un periodo di residenza e
presentare il proprio lavoro all’interno del Festival. Tale azione
sarà rafforzata quest’anno dalla collaborazione con Babbel,
piattaforma online per l’apprendimento linguistico che, nell’ambito
del suo nuovo progetto legato alla LIS, sosterrà economicamente il
bando.
www.festivaldelsilenzio.com
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