Accademia Teatro alla Scala e Centro Cardiologico Monzino insieme per il benessere degli allievi
Il Centro Cardiologico Monzino e l’Accademia Teatro alla Scala, insieme per la salute e il benessere degli allievi della Scuola di Ballo
Presentato alla stampa, nell’ambito della Milano Heart Week, il programma di screening cardiovascolare degli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, a cura del Centro Cardiologico Monzino.
Un’altra eccellenza della sanità milanese, insieme al CDI-Centro Diagnostico Italiano, Fondazione Bracco, Ospedale San Paolo e Humanitas, si affianca alla Scuola scaligera per garantire il pieno sviluppo del benessere psico-fisico degli allievi durante il periodo di formazione che, avendo una durata complessiva di otto anni, non solo coincide con le fasi cruciali della loro crescita, ma prevede uno sforzo fisico e psicologico quotidiano paragonabile a quello degli atleti che operano ai più alti livelli agonistici.
All’incontro in Scuola di Ballo erano presenti Maurizio Vanadia e Giorgio Galanti, rispettivamente Responsabile artistico e responsabile scolastico del Dipartimento Danza dell’Accademia, Cesare Fiorentini, Direttore Sviluppo Area Clinica IRCCS Centro Cardiologico Monzino e Omar De Bartolomeo, Specialista in ortopedia e traumatologia e responsabile medico dell’Accademia.
Grazie a un programma di screening cardiovascolare che interesserà oltre 120 ragazzi fra i 14 e i 18 anni, il Centro Cardiologico Monzino, primo ospedale in Europa interamente dedicato al trattamento medico/chirurgico e allo studio delle patologie cardiovascolari, permetterà di svolgere un’importantissima attività di prevenzione per i giovani danzatori della Scuola di Ballo.
Attualmente la valutazione medica degli allievi si basa su una raccolta anamnestica familiare e personale, a cui fanno seguito una visita ortopedica completa e una visita cardiologica specialistica che prevede la misurazione della pressione arteriosa, l’auscultazione cardiaca, polmonare e vascolare.
Grazie al Centro Cardiologico Monzino, gli allievi che, in quanto “atleti”, si configurano come pazienti esenti da disturbi manifesti, potranno usufruire in regime di day-hospital di esami strumentali approfonditi quali l’elettrocardiogramma basale, l’elettrocardiogramma sotto sforzo e l’ecocardiogramma color doppler necessari per escludere substrati cardiovascolari potenzialmente minacciosi.
L’obiettivo è quello di ridurre il rischio cardiovascolare associato all’attività fisica intensa.
Con l’apporto del Monzino, l’Accademia conferma la vigile attenzione nei confronti di tutti gli aspetti relativi alla salute e al benessere dei propri allievi.
Grazie al contributo della Fondazione Bracco, il programma didattico della Scuola di Ballo prevede da diversi anni una serie d’incontri con dei nutrizionisti, al fine di sviluppare nei giovani ballerini un’adeguata educazione alimentare, perché è fondamentale che conoscano il corretto apporto nutrizionale ed energetico necessario ad affrontare le rapide modificazioni metaboliche a cui sono soggetti durante i diversi momenti che caratterizzano l’attività coreutica: l’allenamento, la performance e il recupero.
A ciò si affianca il pacchetto Lab Prevention Sport del CDI-Centro Diagnostico Italiano, che prevede una serie di specifici esami ematici oggetto di monitoraggio costante da parte dell’equipe medica della Scuola.
Tuttavia, il benessere fisico non può prescindere da quello psichico: da qui l’opportunità di potersi rivolgere a una struttura come l’Ospedale San Paolo, che per il disagio degli adolescenti offre un programma terapeutico di altissimo livello.
Infine, l’ospedale Humanitas ha recentemente attivato una convenzione per gli allievi dell’Accademia, offrendo prestazioni diagnostiche e visite specialistiche presso Humanitas Medical Care di via Domodossola a Milano.
Da sin. Giorgio Galanti, Omar De Bartolomeo, Cesare Fiorentini, Monica Demetrio, Maurizio Vanadia |
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