Incredibile entusiasmo per la conclusa tournée in Cina della Scala


Due produzioni, un mese di tour,
quattro città visitate, 15 rappresentazioni:
grandissimo successo per il ritorno in Cina
del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala
e a novembre la compagnia volerà
per la prima volta in Australia


Dopo lo straordinario successo di Don Chisciotte il 20 e 21 settembre, con le recite di Giselle del 22 e 23 si suggella al Grand Theatre di Tianjin la lunga tournée del Balletto scaligero in Cina, che ha registrato nel corso delle 15 recite nei quattro Teatri visitati un incredibile entusiasmo da parte del pubblico.

Con la frizzante energia e i virtuosismi dell’irresistibile Don Chisciotte di Rudolf Nureyev e l’emozione, la poesia e la grazia commovente del balletto romantico per eccellenza, Giselle, nella produzione scaligera ripresa da Yvette Chauvirè, il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala diretto da Frédéric Olivieri ha quindi conquistato il pubblico cinese: una media dagli otto e fino oltre i 13 minuti di applausi finali oltre a vere ovazioni e acclamazioni a scena aperta nei momenti salienti delle produzioni per tutti i protagonisti, il corpo di ballo, i solisti, i primi ballerini impegnati nei due titoli protagonisti di questo tour, Nicoletta Manni, Virna Toppi, Martina Arduino che si sono alternate nel ruolo di Kitri accanto a Timofej Andrijashenko, Claudio Coviello e Marco Agostino nel ruolo di Basilio e ancora Nicoletta Manni e Vittoria Valerio, nel ruolo di Giselle accanto a Timofej Andrijashenko e Claudio Coviello nel ruolo di Albrecht.

Sul podio David Coleman a dirigere le orchestre dei teatri ospitanti, Shanghai Opera House Symphony Orchestra, Xi'an Symphony Orchestra, Macao Orchestra e China Film Orchestra, in un prezioso e formativo rapporto di collaborazione che ha visto anche realizzarsi masterclass di ballo, prove aperte e il coinvolgimento di artisti locali, spesso provenienti dai conservatori o dalle scuole d’arte annesse ai Teatri come comparse dei balletti e i piccoli allievi delle scuole locali impegnati nel “teatrino” di Don Chisciotte.

La Scala ha da sempre una vocazione internazionale e le tournée infatti sono una costante attività che ha offerto nel tempo un importante contributo alla diffusione del nostro patrimonio culturale e dell’immagine dell’Italia nel mondo. Contributo che si è confermato anche nel corso di questo tour, che ha visto grande attenzione da parte dei media cinesi e delle istituzioni italiane, presenti in rappresentanza su tutte le piazze visitate, con due titoli che, con stili e atmosfere diverse, entrambi ricchi e completi nella loro classicità, hanno potuto mettere in risalto la versatilità degli artisti in scena e la specificità delle produzioni scaligere, con allestimenti creati appositamente per la Scala e patrimonio della compagnia da innumerevoli anni. 

E non a caso infatti nel corso di questa tournée gli spettacoli della Scala sono stati la punta di diamante delle programmazioni dei vari Teatri e parte degli eventi di spicco della programmazione: a Shanghai, all’interno delle celebrazioni del 20 anniversario del Grand Theatre, a Xi’an (città che come Macao è stata visitata per la prima volta dalla Scala) , come spettacolo inaugurale del Dance Festival della Shaanxi Opera House, e a Tianjin, dove la Scala è stata protagonista della Dance Season Opening del Grand Theatre.

Un mese di trasferta che ha visto impegnate 120 persone, 15 rappresentazioni in totale su quattro città, Shanghai e Tianjin, piazze ormai consolidate, Xi’an e Macao mai visitate prima: per il Balletto scaligero si è trattata della quarta tournée in Cina, dopo quelle del 2006, Anno dell’Italia in Cina, con 11 recite a Hong Kong, Tianjin, Pechino e Shanghai, del 2014 a Hong Kong, e del 2016, con 15 aperture di sipario a Tianjin, Shanghai e Canton.

Il Corpo di Ballo della Scala è stato quindi invitato nuovamente in Cina a soli due anni dall’ultima trasferta, ancora da Wu Promotion, l’organizzatore del 2016. Così come per la precedente trasferta del 2016, in questa nuova tournée si conferma il sostegno di Brembo, a cui si è aggiunto Pirelli, in una nuova importante collaborazione.

A conclusione di questo tour in Cina salgono quindi a 155 i progetti internazionali realizzati dal 1878  quando venne effettuata a Parigi la prima tournée della storia scaligera in occasione del Centenario del Teatro – e 859 le aperture di sipario (329 d’opera, 344 di balletto e 186 concerti).

Ad oggi sono 39 le Nazioni visitate dal Teatro alla Scala nel corso della sua storia, ma presto diventeranno 40 con la prima tournée del Teatro alla Scala in Australia, nel prossimo novembre, quando il Corpo di ballo scaligero presenterà Don Chisciotte e Giselle per tredici recite al Queensland Performing Arts Centre di Brisbane, e successivamente 41, a luglio 2019, con la prima tournée d’opera e concerto in Finlandia con la nuova produzione de I masnadieri di Verdi con la regia di David Mac Vicar e la direzione di Michele Mariotti al Festival di Savonlinna.

Xi An / Giselle / Nicoletta Manni



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