"Public" la stagione teatrale realizzata da Spazio Kor ad Asti


Dopo il successo di pubblico della scorsa edizione, torna Public, la stagione teatrale realizzata da Spazio Kor in collaborazione con Città di Asti, Fondazione Piemonte dal Vivo, Teatro degli Acerbi, Parole d’Artista e Concentrica, e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e della Fondazione CRT, con maggiore sostenitore la Compagnia di San Paolo nell’ambito del Progetto PATRIC.

Dal 21 ottobre 2018 al 12 aprile 2019 un calendario di tredici appuntamenti che spazia dal teatro contemporaneo al nuovo circo, passando per la musica, la danza e il “gioco a teatro”. Per eclettismo e multidisciplinarietà, il progetto Public è stato selezionato nell’ambito di “2018 anno europeo del patrimonio culturale”.

Spiega il direttore artistico Emiliano Bronzino “Spazio Kor è in continua crescita perché riesce ad essere un luogo di incontri: di incontro tra lo spettatore e lo spettacolo, di incontro tra i diversi pubblici che lo frequentano, di incontro tra il teatro e il territorio; ma soprattutto di incontro tra programmazioni diverse che offrono un cartellone vario e diversificato con l’unico obiettivo che sempre ci è interessato: il nostro pubblico. A lui vogliamo offrire una programmazione di valore, il più amplia possibile, che gli permetta di vivere lo Spazio in forme e modi differenti. La nuova stagione di Public vuole essere semplicemente questo: uno luogo ideale di incontri possibili che offriamo ai nostri spettatori”.

Spazio Kor ha dimostrato di essere, durante la scorsa stagione Public e in occasione di Asti Teatro 40, il punto di incontro del nuovo teatro – aggiungono il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore alla cultura Gianfranco Imerito – con un progetto dal respiro europeo che varca i confini cittadini e che riconferma Asti come snodo cruciale nel panorama culturale e artistico. Non possiamo che augurarci che sempre più spettatori vengano a scoprire questo suggestivo spazio teatrale e a godere della sua programmazione di altissimo livello”.

La stagione dello Spazio Kor fa parte di PATRIC - Polo Astigiano per il Teatro di Ricerca e di Innovazione Contemporaneo - sostenuto dalla Compagina di San Paolo con un contributo di 120.000 euro. PATRIC è una nuova visione per il teatro di ricerca e innovazione presente ad Asti. Quattro realtà (Comune di Asti, Associazione CRAFT, Teatro di Dioniso e Teatro degli Acerbi) hanno deciso di unire forze e idee per presentare un’unica strategia legata al teatro contemporaneo, rivolta sia a chi quel teatro lo ama da spettatore, sia a chi lo crea da professionista. Una realtà che dalla condivisione sappia creare qualcosa di diverso e di più stimolante per il pubblico e per la sua città. Un’idea che vuole essere sempre presente, aperta alla partecipazione e innovativa per linguaggi e temi proposti. Uno sguardo rivolto soprattutto ai nuovi pubblici, quelli più giovani e finora meno attenti, per i quali la complessa attività rivolta alle scuole del Teatro degli Acerbi svilupperà nuovi percorsi di coinvolgimento.

Primo appuntamento della stagione dello Spazio Kor, fuori abbonamento, domenica 21 ottobre dalle 19 alle 23 con la terza edizione di “The Stage Game”, il gioco teatralizzato ideato da Associazione CRAFT con Dotventi. Il tema di quest’anno, “Alice in Wonderland”, nasce da un’idea di Andrea Fasano, che ha curato anche le scene.
Sul palcoscenico verrà allestita una Escape Room interamente dedicata al favoloso mondo di Lewis Carroll, dove i giocatori, proiettati in un mondo surreale e guidati dai bizzarri personaggi del romanzo, si troveranno impegnati a riscrivere un nuovo lieto fine alla storia.
Il gioco verrà replicato lunedì 22 ottobre in uno speciale matinée riservato alle scuole.

Mercoledì 24 ottobre alle 21 è di scena “Dame Oscure”, una storia gotica di e con Debora Virello, prodotta da Manifatture Teatrali Milanesi e inserita nel cartellone di Parole d’Artista.
Rinchiusa in una gabbia, simbolo delle sue nevrosi e dei suoi incubi, circondata da molti fogli sparsi a terra e la macchina da scrivere in primo piano, ecco la Scrittrice, una donna misteriosa che, in un continuo gioco di squilibri tra vita reale e creazione letteraria, racconta e si racconta.

Domenica 4 novembre alle 21 torna allo Spazio Kor, dopo una lunga residenza artistica estiva, Gianluca Ariemma con “Effetto Werther”, spettacolo da lui diretto e che lo vede protagonista insieme a Valentina Elia, Ivan Graziano, Marcello Manzella e Giulia Navarra.
L’espressione effetto Werther si riferisce al fenomeno per cui la notizia di un suicidio pubblicata dai mezzi di comunicazione di massa provoca nella società una catena di altri suicidi. Il testo parte dal microdramma di Corinne Choule che cerca un inquilino a cui subaffittare il proprio appartamento. Appena lo spettatore riconosce la donna come protagonista, questa si suicida lasciando al nuovo inquilino, Cobb, l’impegno di mandare avanti la trama, nascondendo il cadavere e negando spudoratamente della sua esistenza ai vicini, in un gioco sadico e violento sulla psicosi “dell’inquilino del terzo piano” fino a portarlo ad una trasformazione.

Martedì 20 novembre alle 21, nell’ambito di Bruxelles en piste, spazio al circo contemporaneo con Scie du Bourgeon in “Innocence”, con Elsa Bouchez e Philippe Droz.
Una persona: donna, madre, nonna e oggi bisnonna, un tempo insegnante di piano, ora le sue mani danzano sulle note di una tastiera immaginaria, sono scarne, bluastre, le dita lunghe e fini. Le sue mani raccontano gli anni passati a suonare scale musicali, esercitarsi ogni giorno per riuscire nella prodezza musicale, circense. Lo spettacolo, come un quadro di Chagall parte dalla realtà per arrivare alla fantasia e all’immaginario, con personaggi sospesi che fluttuano come ricordi.

Venerdì 30 novembre alle 21 nuovo appuntamento con Parole d’Artista con “La buona educazione”, con Serena Balivo, scritto, ideato e diretto da Mariano Dammacco.
Una donna deve prendersi cura di un giovane essere umano, ultimo erede della sua stirpe. Deve ospitarlo nella sua vita, nella sua casa, nella sua mente, deve educarlo, progettare il suo futuro, deve contribuire all’edificazione di un giovane Uomo. Serena Balivo, Premio Ubu 2017 nella categoria nuova attrice o performer, dà vita sulla scena a questa donna, accogliendo gli spettatori nel teatro della sua mente e condividendo con loro la strada che percorre per cercare di assolvere al suo compito.

Domenica 2 dicembre alle 21 “Happy birthday Maestro!”, un evento speciale fuori abbonamento, realizzato in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo, per festeggiare i 90 anni del Maestro Ennio Morricone. Sul palco Giuseppe Nova al flauto e Luigi Giachino al pianoforte, responsabile anche degli arrangiamenti. Un concerto di musiche e proiezioni cinematografiche dedicato al più celebrato compositore italiano del nostro secolo con due musicisti che faranno rivivere al pubblico alcune delle colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema, che saranno raccolte per l’occasione in uno speciale cd in uscita con La Stampa nei mesi di ottobre, novembre e dicembre.

Il nuovo anno si apre sabato 12 gennaio alle 21 con “Drammatica elementare”, spettacolo fuori abbonamento, inserito nella programmazione di Concentrica, di e con Marta Dalla Via e Diego Dalla Via. Un dissacrante abbecedario contemporaneo in forma di racconto, così descritto dai protagonisti: “Sappiamo leggere, scrivere, far di conto… Siamo stati traditi da chi ci doveva tutelare, come Hansel e Gretel. Dopo questo rifiuto abbiamo trovato un altro posto dove studiare e l’abbiamo distrutto come fosse marzapane. È così che si è sviluppata in noi l’idea che la salvezza potesse essere in un originale modo di rinominare il mondo, scrivendo una favola scolastica che racconta il nostro desiderio di giocare con la materia prima della parola”.

Giovedì 24 gennaio alle 21 nuovo appuntamento con Parole d’Artista: “Bimba inseguendo Laura Betti” delle Belle Bandiere, scritto, diretto e interpretato da Elena Bucci e ispirato dall’attrice e cantante scomparsa nel 2004, nota per il suo lungo sodalizio artistico con Pier Paolo Pasolini.
Quando mi è stata offerta l’affascinante opportunità di preparare un evento per la scena intorno a Laura Betti – spiega l’attrice – ho riscoperto una figura poliedrica, libera, vasta e affascinante, piena di contraddizioni come piace a me… Ho intonato un dialogo immaginario con lei, ho provato a conoscerla: mi insegna la libertà e tutti i suoi rischi, la generosità che disperde genio e talento, i modi di vivere l’arte di un’epoca che pare vicina ma è ormai lontanissima… Vedo in lei una guerriera irriducibile i cui terribili capricci diventano atti di ribellione alla noia e al conformismo e vie di trasformazione del dolore”.

Domenica 3 febbraio alle 21 la danza incontra il teatro con la C&C Company in “Beast without beauty”, ideato e realizzato da Carlo Massari che ne è il protagonista insieme a Emanuele Rosa, e Giuseppina Randi. Uno studio irriverente e cinico sugli archetipi della miseria umana, sull’inespressività, sulla spregevole crudeltà nelle relazioni interpersonali. Tre perdenti in un rapporto di superficiale relazione, si affrontano in un algido duello; in palio l’affermazione di un ruolo, un’identità, una posizione sociale, la sopravvivenza. Non esistono regole, tutto è consentito in questa commedia dell’assurdo, ispirandosi al teatro di Beckett, perfettamente esplicato nel suo “Giorni Felici”. Una coreografia scarna fatta di forme lineari e geometriche; uno spazio vuoto e asettico, arricchito solo di elementi essenziali, colori tenui e carnagioni lattee.

Sabato 2 marzo alle 21, per Parole d’Artista, Teatri di Vita presenta la versione italiana de “La Maschia” di Claire Dowie, uno spettacolo di Andrea Adriatico con Olga Durano, Patrizia Bernardi, e Alexandra Florentina Florea.
Una mattina la signora H si sveglia e scopre che sta diventando… un uomo. La Metamorfosi di Kafka ritorna nella nostra epoca e si infila tra i confini sempre più incerti dell’identità di genere, trasformandosi da incubo claustrofobico a irresistibile commedia, che mette in rotta di collisione il maschile e il femminile, raccontando con occhi femminili la psiche e il corpo maschili trasformati in qualcosa che ha a che fare più con uno scarafaggio che non con un macho.

Sabato 23 marzo, in collaborazione con il Diavolo Rosso, alle 21 spazio alla musica con Bianco, cantautore torinese che presenterà in concerto il suo ultimo album “Quattro”. Nel 2011 il suo primo disco “Nostalgina” attira subito l’attenzione di Rolling Stone, MTV e Radio 2. Segue “Storia del futuro” che lo porta a incontrare Max Gazzè e ad aprire alcune date del suo tour. Levante lo sceglie come produttore artistico del suo album d’esordio, il pluripremiato Manuale Distruzione. La cantautrice ricambierà il favore duettando con lui nel singolo “Corri Corri” del 2014, tratto dal terzo lavoro in studio “Guardare per Aria” che lo porterà a fare concerti anche all’estero. Dopo un lungo tour con Niccolò Fabi, nel gennaio del 2018 pubblica il nuovo disco “Quattro”.
Ad accompagnarlo sul palco Matteo Giai, Damir Nefat e Filippo Cornaglia.

Sabato 6 aprile alle 21 OHT | Office for a Human Theatre presenta “Project Mercury”, di e con Fiora Blasi e Chiara Caimmi Due ragazze si allenano per diventare astronaute e affrontare quella che, a tutti gli effetti, sarà un’odissea spaziale. L’incapacità di affermarsi è latente in ogni loro gesto e parola, eppure non demordono e lottano per conquistare la loro porzione di spazio. È la loro totale assenza di cinismo a mettere lo spettacolo in bilico fra essere un’illusione e un vero viaggio interstellare che, a partire da Mercury 13, il fallimentare progetto americano per mandare tredici donne nello spazio, indaga le conseguenze emotive del non avere l’opportunità di fare ciò che più si desidera e che ci si sente preparati di fare. Dall’impossibilità di esprimere ciò che si sente di essere, nasce la domanda se in ambito professionale, così come nella vita, contino di più il duro lavoro, l’onestà e la compassione oppure le capacità tecniche e i privilegi.

Chiude la stagione un doppio appuntamento di Parole d’Artista, giovedì 11 e venerdì 12 aprile, in luogo da definire: “Molly Bloom”, di e con Irene Ivaldi.
L’Ulisse, pubblicato a Parigi nel 1922, è senz’altro l’opera più nota di James Joyce nonché una delle più discusse del ventesimo secolo. Il romanzo è ambientato nella città di Dublino e racconta le attività quotidiane nell’arco di una giornata di tre protagonisti: Leopold Bloom, la moglie Molly Bloom e Stephen Dedalus. L’innovazione stilistica del monologo interiore e del flusso di coscienza si dispiega meravigliosamente nel diciottesimo episodio, intitolato Penelope. Riportando uno ad uno i pensieri che assalgono senza sosta la mente di Molly, Joyce costruisce un soliloquio in cui la donna riflette sui propri amanti, su di sé e sugli altri protagonisti svelando la natura femminile.

Parole d’Artista riconosce da sempre il fulcro del suo percorso nell’equilibrio tra tradizione e ricerca – racconta Elena Serra, responsabile progettazione di Parole d’Artista – e la XIII edizione vede un elemento originale attraverso un programma incentrato sul racconto del ruolo della donna in ambito culturale, nella convinzione che lavorare sugli stereotipi di genere sia di cruciale importanza e che il teatro sia un insostituibile mezzo di creazione di pensiero e di costume. Scegliere una linea tematica è stato fondamentale per costruire un progetto omogeneo che integra l’attività di Teatro di Dioniso sul territorio astigiano con quella degli altri soggetti territoriali e ci permette di avviare un dialogo diretto col nostro pubblico durante gli incontri di approfondimento che per la prima volta arricchiranno il nostro calendario”.

Conclude Matteo Negrin, direttore della Fondazione Piemonte dal Vivo: “Piemonte dal Vivo, circuito regionale multidisciplinare, condivide le linee progettuali della Regione Piemonte, accoglie le specificità dei singoli territori, co-progetta e dà vita alla mappa delle attività per lo spettacolo dal vivo in Piemonte, grazie al prezioso lavoro degli enti locali. In questo scenario si inserisce la collaborazione con lo Spazio Kor di Asti per la stagione 2018/2019 che quest’anno si concentra sul circo contemporaneo con il progetto Bruxelles en piste, che nasce grazie a una collaborazione internazionale tra Italia e Belgio”.

Informazioni di biglietteria: il costo dei biglietti per i singoli spettacoli è di 10 euro (ridotto 8 euro per possessori Kor Card, abbonati alla stagione del Teatro Alfieri, over 65 e under 25, speciale ridotto 5 euro per gruppi di minimo 10 persone). Abbonamento all’intera stagione 50 euro, abbonamento a 4 spettacoli a scelta 28 euro (ridotto 20 euro per tesserati Kor Card).

The Stage Game, Drammatica elementare e Buon Compleanno Maestro sono fuori abbonamento. Per soli 2 euro è possibile richiedere la Kor Card, che dà diritto a biglietti ridotti a tutti gli spettacoli della stagione, biglietti ridotti per gli spettacoli della stagione del Teatro Alfieri, Cinema Cinema e Asti Teatro, oltre a sconti presso esercizi convenzionati. Sarà possibile prenotare i singoli biglietti e gli abbonamenti a partire da lunedì 24 settembre. Per la vendita la biglietteria aprirà presso Spazio Kor a partire da lunedì 15 ottobre dal lunedì al giovedì con orario 15.00 – 18.00.


Per info e prenotazioni: 3491781140, info@spaziokor.it, www.spaziokor.it



Innocence_foto di Serge Gutwirth

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