Il soprano bulgaro in Scala con un percorso nel canto da camera italiano


Recital di canto 2017~2018 

Martedì 18 settembre 2018 ~ ore 20


Soprano

SONYA YONCHEVA

Pianoforte

MZIA BACHTOURIDZE



Ruggero Leoncavallo
Vieni, amor mio  

Gilda Ruta
Voglio morir con te

Alfredo Catalani
Senza baci  

Francesco Paolo Tosti
L’ultimo bacio
Ideale

Augusto Rotoli
Non ti voglio amar

Gilda Ruta
Non dimandar

Giuseppe Martucci
Al folto bosco
Sul mar la navicella

Adolfo Tirindelli
Amore, amor!
Giacomo Puccini
Sole e amore
Terra e mare
Canto d’anime
Morire
Mentìa l'avviso

Giuseppe Verdi
da “Album di sei romanze”
1. Il tramonto
3. Ad una stella

da “Sei romanze”
3. In solitaria stanza  
4. Nell’orror di notte oscura
5. Perduta ho la pace
6. Deh, pietosa, oh Addolorata
1. Non t’accostare all’urna
L’esule

Recupero del Recital di canto dell’11 febbraio 2018 (Stagione 2017/2018)


Prezzi: da 5,50 a 40 euro più prevendita
Infotel  02 72 00 37 44




Sonya Yoncheva in recital,
aspettando La traviata

Il soprano bulgaro, che a marzo sarà Violetta alla Scala,
propone un percorso nel canto da camera italiano tra Verdi e Leoncavallo
accompagnata al pianoforte da Mzia Bachtouridze. Con alcune sorprese.


L’ascesa di Sonya Yoncheva tra le voci più ricercate e acclamate nei teatri di tutto il mondo è segnata da alcuni passaggi sensazionali: la sostituzione di Anna Netrebko in un’attesissima Norma diretta da Antonio Pappano al Covent Garden, il trionfo nella travagliata Tosca che inaugurando la Stagione ha inaugurato anche il nuovo corso del Met e da ultimo la proibitiva parte di Imogene ne Il pirata di Bellini alla Scala, un tour de force vocale e interpretativo affrontato per l’ultima volta da Maria Callas nel 1958.

Eppure la carriera del soprano nato a Plovdiv, in Bulgaria, è fatta soprattutto di gavetta e passi compiuti uno alla volta. Agli studi di pianoforte e canto nella città natale sono seguiti il diploma al Conservatorio di Ginevra e la collaborazione con l’Accademia del Festival di Aix, dove ha vinto il premio degli Amis du Festival per la sua Fiordiligi nel 2007. Tre anni più tardi ha vinto il concorso Operalia. Decisiva nella sua formazione è però la frequentazione del Jardin des Voix di William Christie, con cui collabora poi in numerose produzioni internazionali, concentrandosi sul repertorio antico e barocco. Un amore mai abbandonato, se l’agosto 2018 l’ha vista impegnata con il grande maestro britannico a Salisburgo ne L’incoronazione di Poppea di Monteverdi.

La Stagione 2017/2018, segnata tra l’altro dal grande successo nella parte di Elisabetta di Valois all’Opéra di Parigi con Philippe Jordan, si conclude nell’ottobre 2018 con un nuovo, attesissimo debutto: Medea di Luigi Cherubini alla Staatsoper di Berlino con Daniel Barenboim.

Nel 2019 Sonya Yoncheva è nuovamente attesa alla Scala come Violetta in alternanza con Marina Rebeka nella ripresa dello storico allestimento di Liliana Cavani diretto da Myung-Whun Chung. Nel frattempo il pubblico milanese ha l’opportunità di ascoltarla in un recital dedicato a un florilegio di autori italiani tra Otto e Novecento, accompagnata dal pianoforte esperto di Mzia Bachtouridze. La serata si apre con “Vieni amor mio” di Leoncavallo e prosegue con autori come Catalani, Tosti, Martucci e Puccini per concludersi con otto romanze di Giuseppe Verdi.

I brani di questi celebri autori sono però inframmezzati da preziose occasioni d’ascolto di compositori meno frequentati, quali Augusto Rotoli e Pier Adolfo Tirindelli. Di particolare interesse l’ascolto di due romanze di Gilda Ruta (Napoli 1853 - New York 1932), singolare figura di pianista e compositrice a cavallo dei due secoli, che si dedicò anche al repertorio vocale, che proponeva insieme alla sorella Anna, soprano.


Yoncheva Sonya





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