La Scala ricorda con commozione il tenore Gianfranco Cecchele, scomparso stamattina

Il Teatro alla Scala ricorda con commozione il tenore Gianfranco Cecchele, scomparso questa mattina. In 25 anni, dal 1964 al 1989, Cecchele è stato protagonista sul nostro palcoscenico di 67 rappresentazioni coprendo un repertorio che spazia da Bellini a Wagner concentrandosi però sui grandi ruoli verdiani e poi pucciniani. Nato il 25 giugno 1938 a Galliera Veneta, Cecchele intraprende lo studio del canto nel 1962 con Marcello Del Monaco, fratello di Mario. Nel 1964 debutta al Teatro Bellini di Catania ne La Zolfara di Giuseppe Mulè. Smalto vocale, squillo, nettezza di dizione attraggono su di lui l’attenzione generale: nel 1964 è chiamato alla Scala come Adriano in Rienzi di Wagner diretto da Hermann Scherchen; nel 1965 Gianandrea Gavazzeni lo dirige come Pollione in Norma (ruolo che Cecchele canta anche a Parigi sostituendo Del Monaco a fianco di Maria Callas) e come Radamès in Aida, parte che sosterrà sempre con Gavazzeni nel 1966, nel 1972 con Claudio Abbado e nel 1973 con Nino Verchi. Nel 1966, 1967 e 1968 è Turiddu in Cavalleria rusticana con Herbert von Karajan (nel 1970 lo riprenderà con Nino Verchi) e nel 1967 è anche Ismaele nel Nabucco diretto da Gavazzeni in tournée in Canada. Gavazzeni lo dirige anche in Loreley di Catalani nel 1970, anno in cui Cecchele canta per una sera anche Calaf in Turandot diretto da Georges Prêtre; sei anni più tardi tornerà per sei recite nella stessa parte diretto da Zubin Mehta. Di nuovo con Claudio Abbado è Gabriele Adorno in Simon Boccanegra nel 1972 e 1973. Nel 1979 e 1980 canta Pinkerton in Madama Butterfly con Georges Prêtre e Mario Cavaradossi in Tosca con Giuseppe Patané: proprio in Tosca tornerà per la sua ultima apparizione scaligera nel 1989.


Tosca 1989 / ph Lelli e Masotti

Commenti

Post popolari in questo blog

"Festival du Monaco Dance Forum 2018"

Fra hip-hop, contemporanea e street dance per la compagnia francese al Teatro Pavarotti-Freni

San Silvestro con "LES ETOILES", in onda su RAI 5, il 31 dicembre alle ore 21.15