Il capolavoro verdiano torna al Teatro alla Scala di Milano
11, 13,
16, 20, 22, 27 gennaio;
2, 5, 8
febbraio; 12, 14, 17 marzo 2019
LA
TRAVIATA
Melodramma
in tre atti
Libretto
di Francesco Maria Piave
Musica di
GIUSEPPE VERDI
(Editore
Casa Ricordi, Milano)
Prima
rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, 6 marzo 1853
Prima
rappresentazione al Teatro alla Scala: 29 dicembre 1859
Produzione
Teatro alla Scala
Direttore
MYUNG-WHUN
CHUNG (gennaio e
febbraio)
MARCO
ARMILIATO (marzo)
Regia LILIANA
CAVANI
Scene DANTE FERRETTI
Costumi GABRIELLA PESCUCCI
Coreografia MICHA VAN HOECKE
Luci MARCO FILIBECK
Personaggi
e interpreti principali
Violetta
Valéry Marina Rebeka
(11, 13, 16, 20, 22, 27 gen.; 2, 5, 8 feb.)
Sonya Yoncheva
(12, 14, 17 mar.)
Alfredo
Germont Francesco Meli (11,
13, 16, 20, 22, 27 gen.; 12, 14, 17 mar.)
Benjamin Bernheim (2, 5, 8 feb.)
Giorgio
Germont Leo Nucci (11, 13,
16, 20, 22, 27 gen.; 2, 5, 8 feb.)
Plácido
Domingo (12, 14, 17 mar.)
Coro, Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro
alla Scala
Maestro del Coro BRUNO CASONI
Date:
Venerdì 11 gennaio 2019 ore 20 ~
abbonamento Prime opera
Domenica 13 gennaio 2019 ore 14.30 ~ fuori abbonamento
Mercoledì 16 gennaio 2019 ore 20 ~ turno M
Domenica 20 gennaio 2019 ore 14 ~ fuori abbonamento
Martedì 22 gennaio 2019 ore 20 ~ turno O
Domenica 27 gennaio 2019 ore 14.30 ~ fuori abbonamento
Sabato 2 febbraio 2019 ore 20 ~ fuori abbonamento
Martedì 5 febbraio 2019 ore 20 ~ ScalAperta
Venerdì 8 febbraio 2019 ore 20 ~ fuori abbonamento
Martedì 12 marzo 2019 ore 20 ~ fuori abbonamento
Giovedì 14 marzo 2019 ore 20 ~ fuori abbonamento
Domenica 17 marzo 2019 ore 14.30 ~ fuori abbonamento
Prezzi:
da 250 a 15 euro
Prezzi
recita ScalAperta: da 125 a 7,50 euro
Infotel:
02 72 00 37 44
Myung-Whun
Chung dirige La
traviata
Il
capolavoro verdiano torna nel classico allestimento di Liliana Cavani
con Marina Rebeka, Francesco Meli e Leo Nucci per nove
rappresentazioni dall’11 gennaio all’8 febbraio. Il
12, 14 e 17 marzo tre ulteriori recite straordinarie sono dirette da
Marco Armiliato, che
debutta al Teatro alla Scala con Sonya Yoncheva, Francesco Meli e
Plácido Domingo.
Dopo
il successo di Attila
il 7 dicembre, il
primo titolo del 2019 è ancora verdiano: il Teatro alla Scala
riprende lo spettacolo firmato da Liliana Cavani nel 1990 per un
totale di dodici rappresentazioni: le prime nove, dall’11 gennaio
all’8 febbraio, saranno dirette da Myung-Whun Chung con Marina
Rebeka come Violetta, Francesco Meli e Benjamin Bernheim ad
alternarsi come Alfredo e Leo Nucci come Giorgio Germont; il 12, 14 e
17 marzo sul podio salirà Marco Armiliato e in palcoscenico Sonya
Yoncheva, Francesco Meli e Plácido Domingo.
Myung-Whun
Chung è senza dubbio
uno dei direttori verdiani di riferimento del nostro tempo: alla
Scala dirige La
traviata per la prima
volta dopo il grande successo riscosso con Simon
Boccanegra e Don
Carlo. È del
dicembre 2018 l’apertura della stagione del Teatro La Fenice di
Venezia con una lettura particolarmente apprezzata di Macbeth.
Chung, il cui debutto alla Scala risale al 1989 sul podio della
Filarmonica e al 1992 in buca per una sensazionale Lady
Macbeth del distretto di Mcensk
di Šostakovič cui sono seguite Salome,
Madama Butterfly
e Idomeneo,
ha recentemente diretto alla Scala anche Der
Freischütz di Carl
Maria von Weber.
Marina
Rebeka, nata a Riga
nel 1980, è tra i soprano più richiesti dai teatri di tutto il
modo: ha cantato la parte di Violetta tra l’altro alla Wiener
Staatsoper, al Metropolitan di New York e nello scorso febbraio
all’Opéra di Parigi. Tra i suoi ruoli recenti ricordiamo inoltre
Norma
al Metropolitan. Interprete di riferimento per il repertorio verdiano
è oggi Francesco
Meli, che con Ernani
lo scorso ottobre è
giunto al suo sesto titolo del compositore di Busseto alla Scala dopo
Otello
(Cassio), Giovanna
d’Arco, I
due Foscari, Don
Carlo e appunto La
traviata, in cui è
stato impegnato al fianco di Anna Netrebko e di Ailyn Pérez, cui si
aggiunge la Messa da
Requiem diretta da
Riccardo Chailly. Con lui si alterna Benjamin
Bernheim, tra i più
brillanti tenori emergenti che in questi mesi è stato Nemorino,
Tamino e Rodolfo alla Wiener Staatsoper, e che dopo le
rappresentazioni scaligere sarà Alfredo anche al Covent Garden. Dal
debutto scaligero ne Il
barbiere di Siviglia
diretto da Schippers nel 1977 Leo
Nucci è un
protagonista costante della vita artistica del nostro Teatro, in cui
ha interpretato tutti i capisaldi del repertorio italiano, da Rossini
a Donizetti, Verdi e Puccini con direttori come Abbado, Kleiber,
Patané, Muti e Chailly. Nel settembre 2019 sarà di nuovo Rigoletto
con i giovani dell’Accademia.
Liliana
Cavani, figura di
riferimento dello spettacolo italiano tra documentario, cinema,
televisione, prosa e opera, ha firmato alla Scala regie di Manon
Lescaut, Un
ballo in maschera, La vestale
e recentemente Alì
Babà di Cherubini
con l’Accademia. L’allestimento de La
traviata con le scene
di Dante Ferretti, i costumi di Gabriella Pescucci e la coreografia
di Micha van Hoecke è andato in scena per la prima volta il 21
aprile 1990 con la direzione di Riccardo Muti e Tiziana Fabbricini,
Roberto Alagna e Paolo Coni protagonisti. Nel corso degli anni è
diventato un classico scaligero e nel corso di numerosissime riprese
ha visto succedere a Muti Lorin Maazel, Carlo Montanaro e Nello
Santi, mentre tra le protagoniste vanno ricordate almeno Andrea Rost,
Angela Georghiu e Anna Netrebko.
Le
rappresentazioni di marzo vedranno il debutto alla Scala in un’opera
di Marco Armiliato,
tra i direttori italiani più apprezzati nel mondo: i suoi prossimi
impegni sono Tosca,
Andrea Chénier
e Aida
alla Wiener Staatsoper, Madama
Butterfly a Muscat,
Manon
a Zurigo, La traviata
a Monaco e Adriana
Lecouvreur al
Festival di Salisburgo. Con lui un cast di stelle che vede il ritorno
alla Scala di Sonya
Yoncheva dopo il
successo ne Il pirata,
Francesco Meli
come Alfredo Germont e il grande Plácido
Domingo come Giorgio
Germont.
La traviata - ph Brescia e Amisano |
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