La scortecata di Emma Dante, al Fraschini, è ispirata alla fiaba "La vecchia scorticata"


LA STAGIONE DI ALTRI PERCORSI AL FRASCHINI: EMMA DANTE DIRIGE LA SCORTECATA

La Rassegna Altri Percorsi prosegue domenica 17 febbraio 2019 alle ore 21 con La scortecata. Regia Emma Dante. In scena Salvatore D’Onofrio, Carmine Maringola.

Emma Dante torna ad attingere al patrimonio favolistico, insieme colto e popolare che aveva frequentato con penetranti rivisitazioni come Biancaneve, Cenerentola, Rosaspina.

La scortecata è ispirata ad una fiaba, La vecchia scorticata, contenuta nel Cunto de li cunti, la raccolta di fiabe secentesche in lingua napoletana di Giambattista Basile.

Nel cunto due anziane sorelle, Carolina e Rusinella condividono una vita fatta di solitudine e di reclusione casalinga che le rende molto ruvide.

Attraggono con la loro voce un re che abita accanto. Quando egli si presenta alla porta lo ingannano mostrando attraverso la serratura un mignolo che è stato levigato e ammorbidito con minuziosa cura.

Una delle vecchie ottiene così di passare la notte con lui, a patto di restare sempre al buio. Ma il re, insospettito, accende un lume, e vedendola così avvizzita la butta nel giardino di sotto. Qui l’anziana incontra una fata che la trasforma in una bellissima fanciulla, e il re subito la sposa. La sorella, invidiosa, per provare a sua volta a mutare il proprio aspetto si fa invece scorticare a morte dal barbiere.

Il racconto sembra di una inquietante attualità non solo per ricerca dell’eterna bellezza ma soprattutto perché sottende una atmosfera di cattiveria permeata di ironia e tensione nervosa.

Il linguaggio non è siciliano, ma un napoletano arcaico e barocco, che però si addice a quel mondo del sud che la regista evoca, spesso al centro del suo percorso teatrale.

Inoltre Emma Dante sceglie di affidare i ruoli delle sorelle a due attori maschi, ma senza ricercare atteggiamenti femminili, anzi mettendo in mostra il loro essere sgraziati ed ispidi, alla ricerca quindi, con le loro movenze, di due personaggi sospesi e neutralizzati nell’identità di genere, incarnando un’immagine grottesca e tragica, per un effetto straniante.

Rispetto al racconto c’è un adattamento relativo alla trama, scompare la situazione della sorella aiutata dalla fata e l’altra che si fa scorticare, ma sarà la stessa vecchia, dopo essere stata seducente, a togliersi manto e parrucca e ad esporsi al coltello brandito dall’altra.

Un palco vuoto, nel quale campeggiano solo un modellino di un catello e un baule che contiene gli orpelli simbolici per le trasformazioni, per far vivere più personaggi attraverso l’artificio scenico: un ring delimitato solo dalle luci che comunica allo spettatore l’idea di un recinto luminoso meta teatrale, nel quale la vicenda sembra proprio trasformarsi in una riflessione sul teatro, sulle magie e le miserie della finzione scenica.


LA SCORTECATA

liberamente tratto da lo cunto de li cunti di Giambattista Basile
testo e regia Emma Dante
con Salvatore D’Onofrio, Carmine Maringola

elementi scenici e costumi Emma Dante
luci Cristian Zucaro
assistente di produzione Daniela Gusmano
assistente alla regia Manuel Capraro
produzione Festival di Spoleto 60, Teatro Biondo di Palermo
in collaborazione con Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale
Prima rappresentazione assoluta: Spoleto – 60° edizion e Festival dei Due Mondi


BIGLIETTERIA
Orari di apertura di biglietteria: dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 19 (da lunedì a sabato). Telefono: 0382/371214
Giovani under 30 sconto del 50%
Biglietti da 20 a 8 euro
Tutti i prezzi sono pubblicati sul sito www.teatrofraschini.it




ACQUISTO ON LINE
www.teatrofraschini.it



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