MURMURATION, la nuova creazione di Emanuela Tagliavia
Teatro Gerolamo, Milano
31 maggio 2018
Murmuration
creazione di Emanuela Tagliavia
Murmuration andrà in scena al Teatro Gerolamo di Milano il 31 maggio e il 1° giugno 2018, nell’ambito di Pulchra Minima, nuovo festival di danza ideato da Emanuela Tagliavia.
Sarà poi in programma il 21 giugno p.v. presso il Chiostro del Conservatorio di Milano, nella serata dedicata a Debussy ed organizzata in occasione di Chiostro 2018, rassegna ideata dal Maestro Diego Dini Ciacci.
MURMURATION
Ideazione e Coreografia: Emanuela Tagliavia / Collaborazione alla drammaturgia: Giuseppe Dagostino / Musica: Claude Debussy / Costumi: Lou Antinori / Interpreti: Martina Dalla Mora, Giulia Lunardi
Due donne in un pomeriggio estivo, due femminilità opposte a rappresentare la natura femminile come quella di un sogno. Murmuration, progetto coreografico firmato da Emanuela Tagliavia con la collaborazione drammaturgica di Giuseppe Dagostino, prende spunto dall’idea di una donna generatrice.
In scena due danzatrici, la prima massiccia e tenace, la seconda leggera ed eterea. La Natura, oggetto d’ispirazione, è una donna che, come fosse congelata in un istante, in un sogno, osserva le proprie sfere emotive in un momento intimo e individuale. Esternando il mormorio delle proprie sensazioni usa il suo stesso corpo per aprire e chiudere cassetti ipotetici della sua anima. Come in una tela surrealista, l’oggetto del desiderio si armonizza in relazioni apparentemente sconnesse creando combinazioni piene di significati possibili.
Si può ancora decifrare la gestualità del corpo femminile? Ad accompagnare gli episodi femminili del sogno estivo, il Prélude dell’Apres-midi d’un faune di Claude Debussy. Le sinuosità, tanto della musica quanto quella dei corpi delle danzatrici, richiama a una danza senza sosta che invita lo sguardo a staccarsi dalla realtà.
Murmuration. Questa parola vuole evocare una voce interiore che non si definisce costantemente, ma rimanda a segnali, parole, idee che necessitano attenzione e disposizione visiva. Come può una fiamma rapire la concentrazione di chi la fissa?
Commenti
Posta un commento