Insieme i lavori di due talenti della danza, Francesca Foscarini e Michele Rizzo

FOG Triennale Milano Performing Arts
II edizione
[15 marzo-5 giugno 2019]





30 aprile 2019 dalle ore 20.00 c/o Teatro Franco Parenti
(Via Pier Lombardo 14, Milano)

I lavori di due tra i talenti più interessanti della danza italiana, Animale di Francesca Foscarini e Deposition (prima nazionale) di Michele Rizzo, insieme per una serata unica di FOG Triennale Milano Performing Arts al Teatro Franco Parenti, partner prezioso del festival e della sua progettualità anche in questa edizione.

I biglietti per i due spettacoli sono acquistabili separatamente, ma grazie ad una speciale promozione danza sarà possibile usufruire di un biglietto unico cumulativo (al prezzo di 20 euro) per la visione di entrambi i lavori.



ore 20.00
Francesca Foscarini Italia
Animale
Progetto e coreografia: Francesca Foscarini
Creazione con: Romain Guion, Cosimo Lopalco
Interpretazione: Francesca Foscarini (interprete originale Romain Guion)
Drammaturgia: Cosimo Lopalco
Disegno luci e cura della tecnica: Luca Serafini
Musiche originali: Andrea Cera
Voci: Miki Seltzer in Genesi 2 (19-20), Bela Lugosi in Bride of the Monster di Ed Wood
Suoni: Seals di Martin Clarke, Summer Sunset di Eckhard Kuchenbecker, Tikal Dawn di Andreas Bick
Video: Licorne by Maider Fortune
Consulenza e programmazione videoproiezione: Andrea Santini
Costumi: Giuseppe Parisotto
Ringraziamenti a: Chiara Bortoli, Alfonso Cariolato, Rocco Giansante, Perrine Villemur, Fiorenzo Zancan
Produzione: VAN Ente sostenuto dal MiBAC - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali
Coproduzione: La Biennale Danza di Venezia
Con il sostegno di: CSC Centro per la Scena Contemporanea, Tanzhaus Zurich, Istituto Italiano di Cultura Parigi, Teatro Stabile del Veneto
Durata 40’

Ha debuttato all’ultima Biennale di Venezia il nuovo progetto di Francesca Foscarini, punta di diamante della nuova danza italiana e recentissimo premio DANZA&DANZA 2018 ex aequo come coreografa emergente. Secondo spettacolo della programmazione di FOG 2019 nel quadro della collaborazione con il Teatro Franco Parenti, Animale è un solo creato ad hoc dalla Foscarini per il danzatore francese Romain Guion (interpretato da lei solo in questa occasione). Il lavoro prende ispirazione dall’opera del pittore italiano Antonio Ligabue e dal suo interesse diviso tra natura e autoritratto, esplorando la comune radice indoeuropea del termine ane (respiro) presente nelle parole italiane anima e animale e nelle loro numerose varianti: dalla greca anemos (vento), alla gallese anadl (respiro) all’armena anjn (anima) a quella latina animus/a (spirito, mente, anima, principio vitale). Che cosa hanno in comune gli umani con gli altri animali? E quale è la loro singolarità, la loro “anima” di specie, come questa “animalità” singolare si relaziona alla natura che abita? Se, come dice Paul Berger, «la natura è energia e lotta, è ciò che esiste senza promettere nulla», alla sua tragicità si contrappone la speranza data da un segno improvviso e inatteso: il sentire umano, il nostro sguardo sul mondo. È questa dualità che si riflette nella pittura “animale” di Ligabue, in cui ogni essere vivente è prigioniero del proprio destino di specie in una natura perennemente in lotta, si uccide e si è uccisi senza scampo, ma dove allo stesso tempo, improvvisa, si alza in volo una farfalla, un fiore si schiude, delicata una libellula si libra nell’aria fresca del mattino. 




Francesca Foscarini è danzatrice, coreografa e insegnante. Tra le creazioni ricordiamo Kalsh (Anticorpi XL 2009, Selezionato dai Visionari 2010), Cantando sulle ossa (Anticorpi XL 2011, Premio Mas Danza 2012, selezione Aerowaves 2012), Grandmother (Premio Equlibrio per l’interprete 2013), Gut Gift (2014), creato con Yasmeen Godder, Vocazione all’Asimmetria (selezione Aerowaves 2016), Good Lack (2016). L’arte di resistere (2018) commissionato dal CSC di Bassano del Grappa, creato insieme a Cosimo Lopalco e ai danzatori di Dance Well – movimento e ricerca per Parkinson. Come interprete lavora per Yasmeen Godder (Two Playful Pink, Simple Action), precedentemente con Alessandro Sciarroni (Folk-s), Marco D’Agostin (Per non svegliare i draghi addormentati) Roberto Castello (Il migliore dei mondi possibili). Come insegnante collabora regolarmente con il Voll di Vicenza, e saltuariamente con la Tanzhaus di Zurigo, Il Balletto di Roma, il CSC di Bassano del Grappa, lo Spazio Danza di Cagliari. Tra i laboratori che conduce ricordiamo LANDing, progetto interdisciplinare ideato insieme a Cosimo Lopalco e Gli animali che dunque siamo, ispirato alle pratiche che hanno portato alla creazione di Animale. Nel 2003 insieme a Marco D’Agostin e Giorgia Nardin fonda l’associazione culturale VAN. Nel 2015 vince il premio Positano come “Danzatrice dell’anno sulla scena contemporanea” e nel 2018 il Premio DANZA&DANZA come migliore coreografa emergente. (francescafoscarini.it)



ore 21.15
Michele Rizzo Olanda/Italia
Deposition
Ideazione e coreografia: Michele Rizzo
Con: Michele Rizzo 
Disegno luci: Lukas Heistinger
Set design: Lukas Heistinger & Michele Rizzo
Composizione musicale: Billy Bultheel
Disegno costumi: Eduardo Léon 
Assistenti alla drammaturgia: Ofelia Jarl Ortega, Antonia Steffens & Renée Copraij
Produzione: GRIP & DANSCO
Coproduzione: Kunstencentrum BUDA, Julidans, FOG Triennale Milano Performing Arts, Centrale Fies
Con il sostegno di: Governo Fiammingo & CAMPO
Con il contributo di NEXT Regione Lombardia
Durata: 50’
Prima italiana

Frutto della rinnovata collaborazione con il Teatro Franco Parenti, la serata del 30 aprile nella storica sala di via Pier Lombardo presenta le ultime produzioni di due coreografi italiani che si sono ormai affermati tra le migliori realtà del nostro panorama. Nel suo ultimo solo Deposition, terzo capitolo della trilogia iniziata con Higher (presentato all’interno della prima edizione di FOG) e Spacewalk, Michele Rizzo trae ispirazione dalla fisica - e più precisamente dall’omonimo processo che trasforma una sostanza volatile in materia solida. Da qui Rizzo prende le mosse per mettere in scena una possibile “trascendenza al contrario”: partendo dal virtuale per arrivare al profondamente umano e viceversa, l’intento del lavoro - in prima italiana al Franco Parenti - è di catalizzare il processo di cristallizzazione attraverso il quale i differenti elementi della performance vanno a comporsi ed allinearsi. Partendo da movimenti minimali che richiamano lo stato di trance, Rizzo propone una danza sospesa tra lo sfuggire, l’attirare e il dirigere il proprio sguardo e quello dello spettatore. Come per i capitoli precedenti, anche in questa performance la scenografia ed il suono sono elementi costitutivi: light e set design sono realizzati in collaborazione con Lukas Heistinger (già all’opera in Spacewalk), mentre la coinvolgente colonna sonora originale è opera del compositore belga Billy Bultheel.




Michele Rizzo si diploma in coreografia nel 2011 presso la School for New Dance Development (SNDO) di Amsterdam, dove ora è regolarmente docente ospite in coreografia e movement-research, e nel 2015 presso il Master in arti visive Dirty Art Department del Sandberg Institute, di Amsterdam. Dal 2012 è sostenuto dal centro coreografico ICKamsterdam di Emio Greco e dal 2015 dal fondo olandese AFK Amsterdam Fonds vor de Kunst. Dal 2013 il teatro Frascati di Amsterdam, in collaborazione col festival Something Raw, ha prodotto i suoi lavori: il progetto M, che viene declinato in diversi formati – performance, mostra, rivista – Higher e la sua ultima creazione Spacewalk. La pratica artistica di Michele Rizzo tocca varie discipline, tra cui performance, musica e arti visive, e ruota intorno a tematiche di natura ontologica, quali la definizione del sé, la propria posizione nel contesto culturale e sociale, il concetto di origine la propria implicazione nello sviluppo delle pratiche artistiche, la propriocezione della persona nello spazio architettonico e nello spazio virtuale. All’interno della prima edizione di FOG, è stato protagonista nel giugno del 2018 della Dance Night insieme a Annamaria Ajmone e Dewey Dell.





Prezzi: Francesca Foscarini - Animale 
16 euro (intero) - 11 euro (under 30/over 65/gruppi) - 8 euro (studenti)

Michele Rizzo - Deposition
16 euro (intero) - 11 euro (under 30/over 65/gruppi) - 8 euro (studenti)

Biglietto cumulativo (Animale + Deposition): 20 euro 

I biglietti si possono acquistare sul sito www.vivaticket.it, presso i punti vendita Vivaticket e presso la biglietteria di Triennale Milano nei seguenti orari: martedì-domenica 10.30–19.30 lunedì 18.00–20.00. I biglietti saranno acquistabili presso la Biglietteria del Teatro Franco Parenti (Via Pier Lombardo, 14), solo la sera del 30 aprile


Triennale Teatro dell’Arte
T. 02 72434258
e-mail biglietteria.teatro@triennale.org

Teatro Franco Parenti
T. 02 59995206
e-mail biglietteria@teatrofrancoparenti.it

triennale.org/fog-19/
teatrofrancoparenti.it


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