Danza, teatro, musica, canto, video, circo, reading per il 49° Santarcangelo Festival
49°
SANTARCANGELO FESTIVAL
da
venerdì 5 a domenica 14 luglio 2019
Santarcangelo
di Romagna (RN)
Dal
5 al 14 luglio 2019 il
49°
Santarcangelo Festival,
terza tappa della direzione artistica di Eva
Neklyaeva
e Lisa
Gilardino,
porta nello spazio pubblico e in luoghi insoliti del territorio
alcune proposte
innovative della scena artistica internazionale. Una
programmazione articolata e cangiante che, attraverso la
sperimentazione di formati
inediti
e
intimi,
sollecita
la
comunità del Festival ad entrare in contatto e ad assumere uno
sguardo lento e delicato sul presente,
per accogliere nuove, profonde prospettive sul contemporaneo… Slow
and Gentle
Slow
and Gentle.
Un Festival che attraverso formati
insoliti crea
spazi intimi e sollecita la comunità ad entrare in contatto in modo
lento
e delicato,
accorciando
le distanze e allentando la pressione del flusso informativo e la
rigidità dei confini disciplinari: la 49°
edizione
di
Santarcangelo
Festival,
diretta da Eva
Neklyaeva e Lisa Gilardino,
si terrà a Santarcangelo
di Romagna (RN)
e
in alcuni luoghi limitrofi,
da
venerdì 5 a domenica 14 luglio 2019.
Nei dieci giorni di intensa programmazione dedicata alle arti
performative internazionali,
il Festival offrirà l’opportunità di rallentare,
per allenare lo sguardo alla profondità del presente
e sperimentare
possibili e più ampie prospettive sul contemporaneo,
con creatività, piacere e cura.
Dall’espansione
geografica proposta nel 2018, il programma articolato e cangiante di
questa 49° edizione rilancia la
vocazione
del Festival come piattaforma in cui produrre e presentare progetti
artistici molto diversi, mixando
in modo unico linguaggi e formati, estetiche e pratiche, in
un’ottica post-disciplinare.
La
proposta di spettacolo del Festival nei primi due weekend di luglio
sarà infatti molteplice
e abbondante, spaziando tra le magnitudini
della performance
(dalla danza al teatro, alla musica, al canto, al video, al circo, al
teatro di figura, al reading) e
interrogando la percezione del contemporaneo,
per scoprire cosa di fortemente legato al presente ci sia nel
panorama artistico internazionale, arrivando persino ad esplorare
folklore e sport. È il caso ad esempio della straordinaria
performance
di apertura
Dragon,
rest your head on the seabed,
degli spagnoli Pablo
Esbert Lilienfeld & Federico Vladimir Strate Pezdirc,
che combina la pratica coreografica contemporanea con l’abilità e
la tecnica sportive di un gruppo di nuotatrici
sincronizzate
(presso la Piscina Olimpionica di San Marino).
Questa
Edizione è la terza
tappa della direzione artistica di Eva Neklyaeva
e Lisa
Gilardino,
un passo in avanti nel percorso avviato nel 2017: dopo
tre anni di impegno e ricerca,
la programmazione 2019 porta a compimento l’intenso
dialogo tra le curatrici e il pubblico, gli artisti, gli operatori
del settore, il territorio,
affermando l’importanza della cura e del tempo per costruire spazi
di relazione intimi, protetti dal rumore di fondo, in cui rinsaldare
i legami, mettere in discussione abitudini e visioni consolidate,
sfuggire alla semplificazione e all’appiattimento, dando spazio
alla complessità e alla stratificazione dei significati.
In
questo contesto hanno preso forma le produzioni
del
Festival,
progetti frutto di percorsi artistici lunghi, creati ad hoc per
questo ecosistema da tre
artiste molto diverse per poetiche e pratiche:
Kristina
Norman (Estonia) con
Lighter
Than Woman,
video/performance realizzata con donne migranti che si dedicano ad
attività di cura degli anziani, Public
Movement (Israele) con
la performance site-specific per uno spettatore alla volta
Debriefing
session: Santarcangelo Festival
e
Francesca Grilli (Belgio / Italia),
artista
associata del triennio, con Sparks
progetto
creato con alcuni bambini del territorio.
Oltre
alle produzioni, il Festival ospita alcuni percorsi
di ricerca, che
valicano le tradizionale definizioni nello spettacolo dal vivo: Kiss
da
un desiderio di Ilenia
Caleo e Silvia Calderoni,
Save
The Last Dance For Me,
ideato da Alessandro
Sciarroni,
e Il
Canto delle Balene,
progetto di Chiara
Bersani,
artista in residenza.
A
comporre il mosaico del Festival 2019 saranno Annamaria
Ajmone,
Cosmesi,
Cristina
Kristal
Rizzo,
Domínio
Público
(progetto
di Elisabete
Finger, Maikon K, Renata Carvalho e Wagner Schwartz, dal
Brasile e per la prima volta in Europa),
Dries
Verhoeven (Olanda),
Elena
Giannotti, Forensic Oceanography,
Joan
Català (Spagna),
Marco
D’Agostin,
Silvia Gribaudi,
Varun
Narain (India),
mk,
Markus
Öhrn (Svezia)
con le Azdore,
Valentina
Medda.
La
musica come
ogni anno ha uno spazio privilegiato nella programmazione del
Festival. Ospiti 2019 saranno Alternative
Station, Angelo Maria Santisi, Elli de Mon, Irena Kotvitskaya
(Bielorussia),
Kælan
Mikla (Islanda),
Kathryn
Joseph (Scozia),
Maurizio Abate & Lucia Gasti, Ronin.
Imbosco,
spazio che accoglie il pubblico alla fine del programma di
spettacoli, proporrà ogni notte un dj-set,
con Bronson Produzioni, Silvia Calderoni, ClashDisko, DANI داني,
Palm Wine, Playgirls from Caracas, Tropicantesimo, Ubi Broki, Wodevi
e WoWo.
Prosegue
poi la collaborazione triennale con
MACAO,
centro per le arti, la cultura e la ricerca di Milano, con un
progetto che metterà a
disposizione
del pubblico una
vasca di deprivazione sensoriale
in
cui immergersi per entrare in contatto con una dimensione altra e
profonda di sé.
Una proposta
di reset fisico e mentale
che prepara, in senso simbolico ma anche in modo molto concreto, il
corpo e la mente degli spettatori ad accogliere tutte le emozioni, le
sensazioni e le relazioni implicate dal Festival.
Appuntamenti
fissi del Festival sono i progetti
realizzati con i bambini e gli adolescenti del territorio:
la non-scuola
/ Teatro delle Albe,
Let’s
Revolution!.
In aggiunta poi al programma di arti performative, la programmazione
di Santarcangelo Festival comprende una
serie di talk a cura di Eva Geatti, oltre ad alcuni workshop e
momenti di condivisione di pratiche con gli artisti ospiti del
Festival. Inoltre
il Festival ospita, come ogni anno, un mercatino
artigianale
e propone un’offerta di ristorazione
vegan-friendly,
con alimenti eco-sostenibili locali. Il programma include anche un
calendario di proiezioni gratuite all’aperto ogni
sera in Piazza Ganganelli.
Il
Festival si pone così come preziosa
occasione per rallentare, prendersi cura, praticare gentilezza, con
una
programmazione
Slow
and Gentle,
che accorcia le distanze tra artisti e pubblico, tra discipline e
poetiche. Tutte le opere e i percorsi proposti adottano formati
inediti, che fluidificano i ruoli e i confini disciplinari, aprono
nuove possibilità di relazione e incontro, creano lo spazio di
intimità
necessario
a un coinvolgimento, un ascolto e uno sguardo profondi.
Santarcangelo
Festival è realizzato grazie al Comune di Santarcangelo di Romagna e
ai Comuni di Rimini, Longiano, Poggio Torriana e San Mauro Pascoli. È
sostenuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dalla
Regione Emilia-Romagna e dagli sponsor Fondazione Fruttadoro Orogel,
Camera di Commercio della Romagna, Gruppo Hera, Gruppo Maggioli,
Romagna Acque Società delle Fonti, Amir Onoranze Funebri, Amici del
Festival. Co-marketing in collaborazione con Orogel. Santarcangelo
Festival è uno dei partner del progetto Create to Connect →
Create to Impact, sostenuto dal programma Europa Creativa della
Commissione Europea.
Contatti
tel.
0541.626185
santarcangelo_Dragon_ph Enrique Escorza |
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