Un calendario di grande attrattività per il Festival Verdi alla sua XIX edizione
FESTIVAL
VERDI
I due Foscari, Aida, Luisa Miller, Nabucco
concerti, recital, incontri al Teatro Regio di Parma, al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto
e,
per la prima volta in assoluto, nella Chiesa di San Francesco del
Prato
Parma
e Busseto, 26 settembre - 20 ottobre 2019
XIX edizione
I
due Foscari, Aida, Luisa Miller, Nabucco sono
le opere in programma al Festival Verdi 2019, dal
26 settembre al 20 ottobre al Teatro Regio di Parma, al Teatro
Giuseppe Verdi di Busseto e da quest’anno, per la prima volta in
assoluto, nella Chiesa di San Francesco del Prato.
4 titoli per 4 debutti in 4 giorni consecutivi, con 3 nuove
produzioni in 3 luoghi diversi, concerti, recital, incontri. 22
eventi, 66 appuntamenti in 25 giorni, a cui si intrecciano gli
spettacoli
a ingresso libero di Verdi Off che, a partire dal 21 settembre,
accoglierà in un clima di festa quanti vorranno vivere l’atmosfera
verdiana nelle terre del Maestro.
ANTEPRIMA
Per
l’anteprima del Festival Verdi e l’inaugurazione di Verdi Off, il
21 settembre dalle ore 18.00 alle ore 23.00, Verdi
Street Parade
coinvolge il pubblico in una festa in musica itinerante, che,
partendo dal Teatro Regio, raggiunge le strade e le piazze
dell’Oltrettorente. Protagonisti della serata, a cura di Giacomo
Costantini e del Circo El Grito, attori, musicisti, cantanti,
ballerini, circensi, bande e cori che si alternano fino a sera in
spettacoli e concerti dedicati al Maestro e alle sue opere,
reinterpretate attraverso i linguaggi più diversi e trasversali,
dando vita a un grande spettacolo itinerante sotto le stelle.
LE OPERE
A
inaugurare il Festival Verdi 2019, il 26 settembre al Teatro Regio di
Parma, I
due Foscari (recite
6, 11, 17 ottobre), che
andrà in scena in un nuovo allestimento firmato da Leo Muscato, con
le scene di Andrea Belli, i costumi di Silvia Aymonino, le luci di
Alessandro Verazzi. Sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e
del Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani,
Paolo Arrivabeni dirige l’edizione critica dell’opera a cura di
Andreas Giger, interpretata da un cast con protagonisti Vladimir
Stoyanov (Francesco
Foscari),
Stefan Pop (Jacopo
Foscari),
Maria Katzarava (Lucrezia
Contarini),
Giacomo Prestia (Jacopo
Loredano),
Francesco Marsiglia (Barbarigo),
Gianni
De Angelis
(Servo) e Erika
WenMeng Gu
(Pisana)
con Vasyl Solodkyy (Fante),
questi
ultimi già allievi dell’Accademia Verdiana del Teatro Regio di
Parma. Gli
interventi musicali della banda in palcoscenico sono affidati
all’Orchestra Giovanile della Via Emilia.
Nel
segno della grande tradizione,
Aida
debutta
venerdì 27 settembre al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto (recite 30
settembre, 4, 6, 9, 10, 13, 16, 18, 20 ottobre), con il recupero
dello storico allestimento del 2001 di Franco Zeffirelli, che ne
firmò la regia e le scene, in occasione del centenario verdiano.
Grazie all’accordo con la Fondazione Franco Zeffirelli,
l’allestimento originale della Fondazione Arturo Toscanini sarà
ripreso da
Stefano Trespidi, con i costumi
di Anna Anni, le luci di Fiammetta Baldiserri, le coreografie di Luc
Bouy. Sul palcoscenico si alterneranno Natalie
Aroyan e Burcin Savigne (Aida),
Bumjoo Lee e Denys Pivnitskyi (Radames),
Andrea
Borghini e Krassen Karagiozov
(Amonasro),
Daria
Chernii e Maria Ermolaeva (Amneris),
Donghoo Kim e Andrea Pellegrini (Ramfis),
Renzo
Ran
(Il
Re),
con Manuel
Rodríguez
(Un
messaggero),
Luana
Grieco e Chiara Mogini (Una
sacerdotessa),
questi ultimi allievi dell’Accademia Verdiana. L’opera,
realizzata in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di
Bologna e in collaborazione con OperaLombardia, 57° Concorso
Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto e Accademia Verdiana
del
Teatro Regio di Parma,
è diretta da Michelangelo Mazza con l’Orchestra e il Coro del
Teatro Comunale di Bologna, maestro del coro Alberto Malazzi.
La
monumentale Chiesa di San Francesco del Prato del XIII secolo - per
oltre duecento anni dalle soppressioni napoleoniche ottocentesche
trasformata in carcere, poi abbandonata, oggi vero e proprio cantiere
in corso di restauro nel cuore della città - è il nuovo spazio del
Festival Verdi, teatro della nuova produzione di Luisa
Miller
in debutto il 28 settembre (recite 5, 12, 19 ottobre), eseguita
nell’edizione
critica a cura di Jeffrey Kallberg.
Sarà Lev Dodin, uno dei più grandi maestri del teatro russo, a
firmare, per la prima volta, l’allestimento di quest’opera, con
le scene e i costumi di Aleksandr Borovskij, le luci di Damir
Ismagilov, la drammaturgia di Dina Dodina, realizzata in coproduzione
con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna e in collaborazione con
la Diocesi di Parma. Maestro
concertatore e direttore è Roberto Abbado, Direttore musicale del
Festival Verdi, alla testa dell’Orchestra e del Coro del Teatro
Comunale di Bologna, preparato da Alberto Malazzi, e del cast con
protagonisti Riccardo Zanellato (Il
Conte di Walter),
Francesca Dotto (Luisa)
e Amadhi Lagha (Rodolfo)
al loro debutto a Parma, Franco Vassallo (Miller),
Martina Belli (Federica),
Gabriele Sagona (Wurm),
Veta Pilipenko (Laura)
e Federico Veltri (Un
contadino),
già allievo dell’Accademia Verdiana.
Nabucco
debutta al Teatro Regio domenica 29 settembre 2019 (recite 3, 13, 20
ottobre), nel progetto creativo firmato da Ricci/Forte, coppia
pluripremiata del teatro di ricerca, recentemente insignita del
Premio Abbiati, con la regia di Stefano Ricci, le scene di Nicolas
Bovey, i costumi di Gianluca Sbicca, le luci di Alessandro Carletti e
le coreografie di Marta Bevilacqua. Francesco Ivan Ciampa, sul podio
della Filarmonica Arturo Toscanini e
del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani,
dirige l’opera nell’edizione critica a cura di Roger Parker.
Protagonisti in scena Amartuvshin Enkhbat (Nabucco),
Ivan Magrì (Ismaele),
Pavel Shmulevich (Zaccaria),
Saioa Hernández (Abigaille),
Annalisa Stroppa (Fenena),
Gianluca Breda (Il
Gran Sacerdote di Belo),
Manuel Pierattelli (Abdallo),
Elisabetta Zizzo (Anna)
già allieva dell’Accademia Verdiana. All’Orchestra Giovanile
della Via Emilia sono affidati gli interventi musicali in
palcoscenico.
I CONCERTI
Il
4 ottobre al Teatro Regio di Parma, pagine di Giuseppe Verdi, Léo
Delibes, Félicien David, Georges Bizet e Giacomo Meyerbeer
costituiscono il programma del concerto sinfonico diretto da Roberto
Abbado
con la Filarmonica
Arturo Toscanini
e
il
Coro
del Teatro Regio di Parma,
preparato da Martino Faggiani.
Nelle
sontuose sale del Palazzo Ducale del Giardino risuoneranno, nei fine
settimana del Festival Verdi, i concerti di Mezzogiorno
in Musica
(5, 6, 12, 13, 19, 20 ottobre), con arie e duetti del repertorio
verdiano affidati all’interpretazione di giovani talenti
accompagnati al pianoforte, con l’introduzione all’ascolto a cura
di studiosi e membri del Comitato Scientifico per il Festival Verdi.
L’appuntamento è alle ore 12.00 e al termine dei concerti,
realizzati in collaborazione con il Comune di Parma e il Comando
Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il pubblico potrà godere di
un aperitivo compreso nel prezzo del biglietto.
Al
termine del concerto in programma il 19 ottobre e che vedrà
protagonisti gli Allievi dell’Accademia Verdiana, si terrà la
cerimonia di consegna del “Premio
Accademia Verdiana”,
istituito dal Teatro Regio di Parma e offerto da Sinapsi Group. Al
più meritevole degli allievi, scelto dai docenti che si sono
susseguiti nel corso dell’anno accademico 2019, sarà consegnata la
preziosa scultura in bronzo di Giuseppe Verdi, realizzata da Sergio
Brizzolesi.
Brani
di Giuseppe Verdi, Johann Strauss, Nino Rota, Michele Mangani e
Roberto Molinelli costituiscono il programma del concerto Verdiana
con i Filarmonici di Busseto, in programma il 6 ottobre alla Chiesa
di San Francesco del Prato.
L’8
ottobre il Teatro Regio di Parma ospita il concerto dei finalisti del
Concorso
pianistico internazionale Franz Liszt - Premio Zanfi,
organizzato dal Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma,
con l’Orchestra Regionale dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini.
Mariella
Devia
sarà protagonista il 9 ottobre
al
Teatro Regio di un recital con musiche di Giuseppe Verdi, Vincenzo
Bellini, Gaetano Donizetti e Charles Gounod, accompagnata al
pianoforte da Giulio Zappa.
Il
10
ottobre, giorno del 206° compleanno del Maestro,
si aprirà come di consueto con la Cerimonia
in
onore di Verdi
che avrà luogo in Piazzale della Pace presso il Monumento a lui
intitolato, con la partecipazione delle istituzioni e delle
associazioni cittadine e con il “Va’, pensiero” intonato dal
Coro del Teatro Regio di Parma e dalla Corale Verdi. La giornata di
festa si concluderà alla sera al
Teatro Regio con
il Gala
verdiano,
arricchito quest’anno dalla presenza di Leo
Nucci
e di Anastasia
Bartoli
che interpretano arie e duetti accompagnati dall’Orchestra
Giovanile della Via Emilia diretta
da Francesco
Ivan Ciampa.
Il
consueto appuntamento con Fuoco
di gioia,
il gala lirico benefico con coro e orchestra diretti da Enrico
Fagone, ideato e organizzato dal Gruppo Appassionati Verdiani - Club
dei 27, torna il 16 ottobre con la Filarmonica
dell’Opera Italiana “Bruno Bartoletti”
e l’amichevole partecipazione di celebri interpreti verdiani.
Il
19 ottobre Andrea
Severi
eseguirà all’organo maggiore della Cattedrale di Parma parafrasi e
trascrizioni da Luisa
Miller,
Un
ballo in maschera,
La
forza del destino,
Aida,
I
Vespri siciliani,
La
traviata,
Il
trovatore,
Rigoletto
e Nabucco,
nel concerto Verdi
Sacro,
realizzato in collaborazione con la Diocesi di Parma.
Il
Coro di voci bianche e giovanili Ars Canto diretto da Eugenio Maria
Degiacomi (5 ottobre), il Coro di voci bianche della Corale Giuseppe
Verdi di Parma diretto da Beniamina Carretta (12 ottobre) e la Corale
Giuseppe Verdi di Parma diretta da Andrea Chinaglia (15 ottobre) sono
i Cori
al Ridotto,
che interpretano le grandi pagine verdiane, conosciute e amate per la
loro capacità di esprimere i sentimenti universali in maniera
profonda e immediata.
Un
concerto di brani del repertorio verdiano e rossiniano interpretati
dall’Orchestra
dell’Emilia Romagna “Arturo Toscanini”
diretta da Ferdinando Sulla celebrerà il compleanno del Maestro
all’Arena del Sole di Roccabianca, che conserva le grandi sculture
che adornavano il Monumento a Verdi di Parma (10 ottobre, per
informazioni biglietteria@latoscanini.it)
AROUNDVERDI
Due
commissioni in prima assoluta per la sezione del Festival in cui
l’opera del Maestro attraversa altri linguaggi e incontra la
contemporaneità.
In
Letteralmente
Verdi,
il 18 ottobre all’Auditorium Paganini, Aida,
l’opera che segnò l’inizio del successo di Verdi e Nabucco,
che ne consacrò il nome a livello europeo, sono raccontate dalla
voce di Tullio Solenghi attraverso le sue lettere, scelte da Giuseppe
Martini: epopea di una carriera, ritratto di un artista, ma anche
aneddoti, arrabbiature, soddisfazioni, con l’esecuzione di brani
per l’ensemble di ottoni Gomalan Brass Quintet, nello spettacolo
realizzato da Società dei Concerti di Parma.
Il
27 ottobre presso il Teatro Giuseppe Verdi di Busseto è di scena
BarezziRoad,
l’evento-concept realizzato da Barezzi Festival e iCompany, che
affida ai giovani protagonisti della scena musicale italiana il
compito di dare nuova luce, atmosfere, suoni e suggestioni ai brani
di Verdi, riletti attraverso i molteplici linguaggi della
contemporaneità. BarezziRoad intende così creare un ideale ponte
tra la musica di questo tempo e il repertorio verdiano.
VERDIYOUNG
Al
Ridotto del Teatro Regio il 18, 19 e 20 ottobre va in scena per il
pubblico delle famiglie e delle scuole Nabuccolo.
I temi dell’opera verdiana - la lotta per la giustizia, la
conquista della libertà, il rapporto tra oppressi e oppressori -
incontrano i linguaggi della fiaba e del teatro di figura per
coinvolgere il pubblico dei bambini, a partire da 3 anni, e
appassionarli all’opera attraverso il gioco e l’azione. Cantanti,
pupazzi, attori e burattini raccontano ai più piccoli la storia del
celebre re di Babilonia e dell’amore impossibile dei giovani Fenena
e Ismaele. Nello spettacolo, prodotto da Opera Kids/As.Li.Co., la
drammaturgia musicale è di Federica Falasconi, la drammaturgia di
Federico Grazzini e Matteo Salimbeni, la regia e le luci di Federico
Grazzini, le scene di Andrea Belli, i testi di Matteo Salimbeni, i
costumi di Valeria Bettella, i pupazzi di Valeria Bettella e Paolo
Pili.
In
Aida
in 55 minuti, all’Auditorium
Paganini,
i
cinque musicisti dell’ensemble Gomalan Brass, in abiti di scena,
suonano, cantano, recitano e ballano sulle musiche del capolavoro
verdiano, in un racconto ironico e giocoso che li vede trasformarsi
ora in Aida, ora in Radamés, ora nel Faraone. Cinquantacinque minuti
di musica e gag – solo cinquantacinque – per raccontare una delle
storie più celebri del melodramma nello spettacolo realizzato in
collaborazione con la Società dei Concerti di Parma: una sfida per
farla conoscere ai più piccoli e farla apprezzare ancor di più a
chi già la ama.
INCONTRI, PROVE APERTE
Il
compositore, lo stile, la genesi delle opere, i capolavori letterari
che ne hanno ispirato la produzione sono alcuni dei temi approfonditi
da Giuseppe Martini in Prima
che si alzi il sipario,
ciclo di incontri di presentazione delle opere in programma al
Ridotto del Teatro Regio, I
due Foscari (14
settembre), Luisa
Miller
(17 settembre), Nabucco
(21 settembre), con la partecipazione dei giovani cantanti del
Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, coordinati da
Donatella Saccardi, che ne interpreteranno i brani più celebri. Dino
Rizzo cura l’approfondimento su Aida
al
Museo Casa Barezzi di Busseto (22 settembre).
Per
la prima volta al Festival Verdi, sotto lo chapiteau
del Verdi Circus in piazzale Picelli - a due passi dalla casa natale
di Arturo Toscanini - direttori e registi salgono sul ring per un
ideale, pacifico scontro-incontro con il pubblico in Verdi
Ring:
un’occasione di confronto sull’allestimento in scena al Festival
Verdi e per scoprire gli aspetti meno conosciuti del loro lavoro e le
suggestioni che hanno ispirato la creazione dello spettacolo. Angelo
Foletto modera l’incontro dedicato a I
due Foscari
con Leo Muscato e Paolo Arrivabeni (26 settembre); Alberto Mattioli
quello dedicato a Nabucco con Ricci/Forte e Francesco Ivan Ciampa (29
settembre); Carla Moreni conduce l’incontro su Luisa
Miller
con Lev Dodin e Roberto Abbado (30 settembre).
Nella
Chiesa di San Francesco del Prato, all’indomani del debutto di
Luisa
Miller
e già sullo sfondo il tema di Parma2020, nell’incontro speciale
dal titolo Lo
spirito dei luoghi,
Monsignor Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio
della Cultura, rifletterà sul rapporto tra tutela, valorizzazione e
utilizzo dei luoghi monumentali di particolare interesse.
Un’occasione per scoprire, nella conversazione condotta da Marco
Carminati, scrittore e giornalista della Domenica del Sole 24ore,
come nel progetto del regista Lev Dodin e del direttore Roberto
Abbado l’opera lirica entra in relazione con l’opera
architettonica in cui ha luogo, dando vita a un dialogo tra spazio e
musica, capace di coinvolgere il pubblico in modo unico e totale (29
settembre).
Nell’ambito
delle celebrazioni dedicate ad Arrigo Boito, ultimo librettista di
Verdi, l’Università di Parma - Dipartimento di Discipline
Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali promuove il convegno
Nerone
e dintorni. Il culto dell’antichità romana tra XIX e XX secolo,
che prendendo le mosse dalla tragedia in musica che Boito lasciò
incompiuta e che fu rappresentata postuma da Toscanini, allarga la
prospettiva al culto dell’antichità romana nella cultura e nella
vita politica nei due secoli. Il convegno si terrà alla Casa della
Musica l’8 e il 9 ottobre.
Immagini,
testimonianze e ricordi per festeggiare nel volume
Papparapàppa...pappà
i 20 anni di Imparolopera,
tra i primi progetti educational sull’opera realizzati da un
teatro, inaugurato nel 1999 a cura del Teatro Regio di Parma e del
Conservatorio “Arrigo Boito”. Un racconto appassionato e ironico
dalla voce degli autori Bruno Stori, Donatella Saccardi e Alessandra
Perbellini, dei giovani cantanti che si sono messi alla prova sul
palcoscenico del Regio - alcuni dei quali protagonisti oggi sulla
scena internazionale - e dei tanti bambini che grazie a Imparolopera
hanno scoperto Verdi e la bellezza del teatro e della musica (9
ottobre).
Le
opere in programma si svelano in anteprima in occasione delle prove
aperte,
con
le prove antegenerali dedicate al pubblico degli Under30 e delle
scuole (I
due Foscari
16 settembre, Luisa
Miller
22 settembre, Nabucco
23 settembre), le prove generali dedicate alle associazioni (I
due Foscari 24
settembre, Luisa
Miller
25 settembre, Nabucco
27
settembre) e le prove di Aida
(24, 26 settembre) dedicate al pubblico di Busseto.
VERDI OFF
Stimolare,
creare e condividere un’atmosfera festosa che abbracci ed emozioni
contagiosamente chi vive e chi visita le terre del Maestro in
occasione del Festival Verdi. Questo l’obiettivo di Verdi
Off,
la rassegna di appuntamenti collaterali al Festival Verdi a ingresso
libero, quest’anno alla sua IV edizione, che il Teatro Regio di
Parma realizza con il Comune di Parma e con il sostegno
dell’Associazione “Parma, io ci sto!”. Spettacoli, concerti,
mostre, installazioni, dj-set, incontri, film, progetti speciali: a
Parma e a Busseto, dal 21 settembre al 20 ottobre 2019, per portare
il Festival nelle strade, nelle piazze, nelle case, condividere
l’emozione di ritrovarsi nel nome di Verdi e diffondere la
grandezza e la passione dell’uomo e dell’artista in modo lieve,
giocoso e aperto, anche in luoghi in cui la musica è solo
apparentemente distante o irraggiungibile. Il programma completo di
Verdi Off sarà presentato in primavera.
FVJOURNAL 2/2019
FVJournal
è il magazine dedicato al Festival Verdi, a cura di Alessandro
Roccatagliati, realizzato in due distinte edizioni in italiano e
inglese dal Teatro Regio di Parma con il Comitato scientifico per il
Festival Verdi, diretto da Francesco Izzo e composto da Francesca
Calciolari, Damien Colas, Alessandra Carlotta Pellegrini, Alessandro
Roccatagliati. La rivista annuale riunisce in un solo volume saggi
introduttivi alle opere in programma commissionati a studiosi
verdiani di massimo rango internazionale. Assicurati spessore, rigore
e aggiornamento sul piano della ricerca scientifica, la pubblicazione
si distingue dai periodici accademici per taglio divulgativo, veste
tipografica e impaginazione, per proporsi a chi legge nel modo più
amichevole e immediato. I
due Foscari,
Luisa
Miller,
Aida,
Nabucco
- le opere in programma al Festival Verdi 2019 - sono al centro del
secondo numero del FVJournal nei contributi di Andreas Giger, Gerardo
Tocchini, Steven Huebner, Marco Beghelli, Roger Parker, Gloria
Staffieri, Emanuele Senici, Emanuele d’Angelo, Alessandro
Roccatagliati. I due saggi dedicati a ciascuna opera, arricchiti da
un’ampia iconografia, e le tavole originali realizzate per questo
numero dall’illustratore Pierpaolo Gaballo, conducono il lettore a
riflettere su aspetti musicali, visivi e d’allestimento grazie a
una ricca collezione di immagini commentate, tra riproduzioni d’epoca
e recenti foto di scena. La rivista è disponibile al prezzo di Euro
15,00 presso il bookshop del Teatro Regio di Parma e su
teatroregioparma.it.
A LIFE IN MUSIC
Una
musica. Un ricordo. Le note di Giuseppe Verdi. Un incontro. Ha inizio
così la storia di Antonio e Silvia, raccontata in 9 atti e 9
intermezzi verdiani, in A
life in music,
il primo gioco per smartphone e tablet prodotto da un teatro d’opera,
commissionato dal Teatro Regio di Parma e dal Festival Verdi a
TuoMuseo, leader internazionale e pluripremiato nel settore del
gaming per istituzioni culturali, e sviluppato in stretta
collaborazione con il Comitato scientifico per il Festival Verdi. Il
gioco è disponibile gratuitamente in italiano e inglese su App store
e Google Play Store.
PARTNER E SPONSOR
Il
Festival Verdi è realizzato grazie al contributo di Comune
di Parma, Ministero per i beni e le attività culturali, Reggio Parma
Festival, Regione Emilia-Romagna, Parma 2020 Capitale Italiana della
Cultura. Major
partner
Fondazione Cariparma.
Main partners
Chiesi, Crédit Agricole Cariparma. Media
partner
Mediaset. Main
sponsor Iren,
Barilla. Sponsor
Opem, Dallara, Unione Parmense degli Industriali. Sostenitori
Dulevo, Mutti, Sicim, Smeg, Cantine Ceci, Agugiaro & Figna, La
Giovane
Advisor AGFM.
Radio ufficiale Radio
Monte Carlo.
Con il supporto di “Parma,
io ci sto!”. Con
il contributo di Diocesi
di Parma, Comitato per San Francesco del Prato, Comune di Busseto,
Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto, Opera
Europa, Camera di Commercio di Parma, Fondazione Monte Parma, Ascom.
Partner artistici Coro
del Teatro Regio di Parma, Fondazione Arturo Toscanini, Fondazione
Teatro Comunale di Bologna, Società dei Concerti di Parma, Orchestra
Giovanile della Via Emilia, Conservatorio “Arrigo Boito” di
Parma, Barezzi Festival. Sostenitori
tecnici IgpDecaux,
MacroCoop, Milosped, Grafiche Step, Andromeda’s, De Simoni, Azzali
Editore. Tour
operator partner Parma
Incoming.
La
promozione internazionale del Festival Verdi 2019 è realizzata dal
Teatro Regio di Parma in collaborazione con Enit, Istituti italiani
di cultura, Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna,
Emilia-Romagna APT Servizi, Assessorato al Turismo e Commercio del
Comune di Parma, con il tour operator partner Parma Incoming e
prevede un roadshow con tappe in Spagna (Madrid), Argentina (Buenos
Aires), Perù (Lima), Brasile (São Paulo, Rio de Janeiro), Uruguay
(Montevideo).
L’immagine
esclusiva del Festival è il ritratto di Giuseppe Verdi realizzato a
matita da Renato Guttuso negli anni ’60, donato al Teatro Regio di
Parma dall’Archivio storico Bocchi e concesso da Fabio Carapezza
Guttuso ©Renato Guttuso by SIAE 2019.
FESTIVAL VERDI 2019: UN CANTIERE IN MOVIMENTO
Se
l’anno passato nel presentare la diciottesima edizione del Festival
Verdi avevo fatto riferimento a un’ipotetica maggiore età - e ai
rischi e alle opportunità legate a questa fase di passaggio -
coincidente con la conclusione di un primo triennio di lavoro
progettuale di questa Direzione, quest’anno si apre necessariamente
un periodo nuovo, fatto di nuove responsabilità, che la raggiunta
maturità, unitamente ai risultati e ai riconoscimenti ottenuti
finora, ci impone.
In
primis
nei confronti del pubblico, che sempre più numeroso accorre da ogni
parte del mondo per assistere ai nostri spettacoli; poi degli
artisti, che sanno di poter trovare qui le migliori condizioni per il
loro lavoro e la loro creatività; poi ancora nei confronti della
città, che apre generosamente i suoi spazi, svelando ogni volta
angoli inesplorati e dispensando magnifica ospitalità; infine di
coloro, a partire dall’Amministrazione comunale sempre sostenitrice
convinta del progetto di rilancio del Festival e dai tanti
imprenditori privati, che ci hanno dimostrato fiducia, sostenendo fin
dal principio con lungimiranza e generosità un progetto che fa
crescere collettivamente l’intera comunità, attraverso lo scambio,
il dialogo, il confronto fra esperienze differenti e le dona
quell’atmosfera di città cosmopolita, di capitale, seppur di un
piccolo Stato, quale Parma è sempre stata.
E
capitale tornerà ad esserlo veramente, fra un anno esatto, quando,
il 12 gennaio, si aprirà il sipario del Teatro Regio sulla stagione
di Parma Capitale italiana della Cultura 2020, ambìto riconoscimento
che la città ha meritato anche grazie al lavoro comune delle molte
realtà culturali che hanno collaborato al progetto, fra le quali il
nostro Teatro, con un programma di nuove produzioni appositamente
pensate per l’occasione. Sarà - se mi passate il gioco di parole -
una sorta di “Festival Verdi senza Verdi”, ovvero un cartellone
tematico unitario, tutto ispirato al Novecento musicale ed al suo
rapporto con il concetto di Tempo, in sintonia con lo slogan
unificante della nostra candidatura “La Cultura batte il Tempo”.
Ma,
tornando al Festival Verdi e al programma di questa edizione, mi
piace pensarlo come l’avvio di un nuovo percorso che parte
quest’anno, avrà il suo fulcro nel 2020, anno specialissimo nel
quale Stagione e Festival quasi si fonderanno senza soluzione di
continuità in un calendario di grande attrattività, e si compirà
nel 2021, con un grande progetto interdisciplinare che vedrà
confrontarsi i tanti e diversi linguaggi della scena.
Come
si può intuire, un nuovo triennio fatto di scommesse e di
cambiamenti, di nuove idee, nuovi approcci, sempre necessari per
evitare il rischio di appiattirsi su formule di successo e per
mantenere dinamica la vitalità del progetto. Un cantiere dunque -
così mi piace pensarlo - in continua evoluzione, non solo dal punto
di vista dei progetti ma anche in relazione agli spazi teatrali
alternativi al Regio, dove sperimentare relazioni diverse tra spazio
scenico e architettura. Dopo la bellissima esperienza di Maestri al
Farnese, che ha consentito – non senza immani sforzi e difficoltà,
acuitesi enormemente nell’ultima fase – di restituire il
monumentale Teatro Farnese alla sua destinazione originaria di luogo
per apparati scenici e rappresentazioni teatrali, che ha coinvolto
maestri della regia come Peter Greenaway, Graham Vick e Robert
Wilson, ripartiamo, nella ricerca di nuovi spazi, con la Chiesa di
San Francesco del Prato, vero e proprio cantiere in corso di
restauro, che sarà teatro quest’anno della nuova produzione di
Luisa
Miller,
affidata alla regia di Lev Dodin, uno dei più grandi maestri del
teatro russo, Direttore del Maly Theater di San Pietroburgo e
vincitore nel 2001 dell’Europe Theatre Prize, e alla affezionata e
sontuosa bacchetta del nostro Direttore Musicale Roberto Abbado alla
guida dell’Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna, con cui
prosegue felicemente per il terzo anno consecutivo una proficua
collaborazione. Si tratta di una grande scommessa, un “cantiere nel
cantiere”: un luogo monumentale come San Francesco, di fronte alla
Casa della Musica e alla Casa del Suono, quindi in un nuovo polo
musicale della città che, grazie alla disponibilità del Vescovo
Monsignor Solmi, si apre di nuovo al pubblico dopo anni di abbandono,
sfruttando la fase dei lavori di restauro prima della riapertura come
luogo di culto e dimostrando così che tutela e conservazione possono
andare di pari passo con la valorizzazione e l’utilizzo culturale
degli spazi monumentali, come oramai dimostrato con eccellenti
risultati da molteplici esperienze in tutta Italia.
L’apertura
del Festival sarà, come sempre, al Teatro Regio, con I
due Foscari,
affidati alla creatività e alla mano esperta di Leo Muscato per la
regia, e di Paolo Arrivabeni per la direzione. In scena sempre al
Regio
Nabucco, nell’allestimento innovativo e anticonvenzionale di Ricci/Forte, coppia pluripremiata del teatro di ricerca, rappresentati in tutta Europa e vincitori nel 2018 del Premio Abbiati per la loro Turandot, affiancati per la parte musicale dal Francesco Ivan Ciampa. In buca e in scena, per entrambe le opere al Teatro Regio, la Filarmonica Arturo Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani, complessi artistici di riferimento per il nostro Teatro e per il Festival Verdi. Per la quarta produzione, in scena al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto con i giovani interpreti del Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto e dell’Accademia Verdiana, si è voluto percorrere il solco della grande tradizione, con il recupero dello storico allestimento di Aida, firmato nel 2001 da Franco Zeffirelli per l’apertura delle celebrazioni del centenario verdiano; un’Aida “da camera”, come fu definita allora la scommessa di ripensare uno dei titoli più grandiosi del repertorio verdiano per il piccolo palcoscenico di Busseto. Grazie all’accordo con la Fondazione Zeffirelli di Firenze, l’allestimento sarà ripreso da Stefano Trespidi, con i complessi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Michelangelo Mazza. Tutte le opere - a eccezione di Aida, per la quale non è ancora disponibile - saranno eseguite, come oramai costume del Festival, nelle edizioni critiche pubblicate da Casa Ricordi.
Tra
i tanti momenti imperdibili del ricco e articolato programma del
Festival, il concerto sinfonico della Filarmonica Arturo Toscanini e
del Coro del Teatro Regio di Parma diretti da Roberto Abbado; il
consueto appuntamento del 10 ottobre, genetliaco del Maestro, con il
Gala Verdiano, arricchito quest’anno dalla presenza di Leo Nucci; e
uno specialissimo recital che vedrà protagonista Mariella Devia.
Come
ogni anno, per tutto il periodo del Festival la città vivrà una
stagione parallela con gli eventi e le iniziative di Verdi Off, che
animeranno ogni angolo della città, con particolare attenzione alle
zone periferiche, in un vortice di suggestioni e di proposte
originali elaborate come al solito dall’estro e dalla fantasia di
Barbara Minghetti.
Contestualmente
all’avvio della campagna abbonamenti, sarà a disposizione del
pubblico il nuovo numero del “Festival Verdi Journal”, il
magazine dedicato alle opere in scena al Festival Verdi, ricco di
notizie, spunti e approfondimenti per un piacevole percorso di
preparazione ai quattro debutti che ci attendono in autunno.
Infine,
immediatamente a seguire la presentazione del Festival, abbiamo
lanciato un progetto dal forte connotato innovativo, con l’obiettivo
di valorizzare l’aspetto ludico della passione musicale, per
stimolare un pubblico diverso, giovane ma non solo, che usa i devices
e le tecnologie senza rinunciare al piacere della musica: A
life in music,
il primo gioco per smartphone e tablet prodotto da un teatro d’opera,
commissionato dal Teatro Regio di Parma e dal Festival Verdi a
TuoMuseo e sviluppato in stretta collaborazione con il Comitato
scientifico per il Festival Verdi, disponibile gratuitamente in
italiano e inglese su App store e Google Play Store.
Vi
attendiamo a Parma e a Busseto. Buon Festival Verdi a tutti!.
Anna
Maria Meo
Direttore
generale Teatro Regio di Parma
FESTIVAL
VERDI
Parma e Busseto, 26 set- 20 ott 2019
Parma,
Oltretorrente
anteprima
Festival Verdi, inaugurazione Verdi Off
21
settembre 2019
VERDI
STREET PARADE
Teatro
Regio di Parma
26
settembre, 6, 11, 17 ottobre 2019
I
DUE FOSCARI
Teatro
Giuseppe Verdi di Busseto
27,
30 settembre, 4, 6, 9, 10, 13, 16,18, 20 ottobre 2019
AIDA
Chiesa
di San Francesco del Prato
28
settembre, 5, 12, 19 ottobre 2019
LUISA
MILLER
Teatro
Regio di Parma
29
settembre, 3, 13, 20 ottobre 2019
NABUCCO
Teatro
Regio di Parma
4
ottobre 2018
FILARMONICA
ARTURO TOSCANINI
CORO
DEL TEATRO REGIO DI PARMA
ROBERTO
ABBADO
Palazzo
Ducale del Giardino
5,
6, 12, 13, 19, 20 ottobre 2018
MEZZOGIORNO
IN MUSICA
Chiesa
di San Francesco del Prato
6
ottobre 2019
VERDIANA
Teatro
Regio di Parma
8
ottobre 2019
CONCERTO
DEI FINALISTI
CONCORSO
PIANISTICO INTERNAZIONALE
“FRANZ
LISZT”
Teatro
Regio di Parma
9
ottobre 2019
MARIELLA
DEVIA
Teatro
Regio di Parma
10
ottobre 2019
GALA
VERDIANO
Con
LEO
NUCCI, ANASTASIA BARTOLI
Teatro
Regio di Parma
16
ottobre 2019
FUOCO
DI GIOIA
Cattedrale
di Parma
19
ottobre 2019
VERDI
SACRO
AROUNDVERDI
Auditorium
Paganini
18
ottobre 2019
LETTERALMENTE
VERDI
Con
TULLIO SOLENGHI
Teatro
Giuseppe Verdi di Busseto
27
ottobre 2019
BAREZZI
ROAD
VERDIYOUNG
Ridotto
del Teatro Regio di Parma
18,
19, 20 ottobre 2019
NABUCCOLO
Auditorium
Paganini
19
ottobre 2019
CALENDARIO DI VENDITA
ABBONAMENTI
dal
28 febbraio al 7 marzo 2019
Prelazione
abbonati Festival Verdi 2018
9,
12 marzo 2019
Prelazione
abbonati Stagione Lirica 2019
dal
13 marzo 2019
dal
14 marzo 2019 online
Nuovi
abbonamenti
BIGLIETTI
dal
9 aprile 2019
dal
10 aprile 2019 online
Opere
e spettacoli
dal
11 settembre 2019
dal
12 settembre 2019 online
Prove
antegenerali
dal
21 settembre 2019
Prove
generali
17
settembre 2019
Prove
a Busseto
PROMOZIONI
E AGEVOLAZIONI
Promozioni
e agevolazioni sono riservate a giovani under 30, studenti
universitari, famiglie, lavoratori in stato di disoccupazione, cassa
integrazione e mobilità. Il Teatro Regio di Parma aderisce inoltre
alle iniziative 18App e Carta del Docente promosse dal Ministero dei
beni e delle attività culturali e del turismo e dalla Presidenza del
Consiglio dei Ministri.
GRUPPI
La
biglietteria del Teatro Regio di Parma accetta via email richieste di
prenotazioni di biglietti per gruppi organizzati. I posti saranno
assegnati secondo la disponibilità al momento dell’acquisto. Ai
gruppi composti da più di 20 persone è riservata una riduzione del
5% sui biglietti di tutti gli spettacoli al Teatro Regio di Parma.
Per informazioni groups@teatroregioparma.it
CARTACONTO
TEATRO REGIO PARMA
CartaConto
Teatro Regio Parma è un’edizione speciale di CartaConto Cariparma
con layout personalizzato che ha le principali funzionalità di un
conto corrente in una carta prepagata ricaricabile. Chi
desidera acquistare l’abbonamento al Festival Verdi ha la
possibilità di finanziarne l’importo con un prestito personale a
condizioni agevolate e di addebitare l’importo delle rate su
CartaConto Teatro Regio Parma.
Ad esempio: un abbonamento del valore di €250 potrà essere pagato
in 6 rate da poco più di €40. Informazioni presso le filiali
Crédit Agricole Cariparma.
BIGLIETTERIA
DEL TEATRO REGIO DI PARMA
Strada
Giuseppe Garibaldi, 16/A - 43121 Parma
Tel.
0521 203999 - biglietteria@teatroregioparma.it
Orario
di apertura
Dal
martedì al sabato ore 11.00-13.00 e 17.00-19.00
e
un’ora e mezza precedente lo spettacolo.
In
caso di spettacolo nei giorni di chiusura, da un’ora e mezza
precedente lo spettacolo.
Chiuso
il lunedì, la domenica e i giorni festivi.
Nel
mese di Luglio
dal
lunedì al venerdì ore 11.00-13.00 e 17.00-19.00 e un’ora e mezza
precedente lo spettacolo.
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