Liberamente ispirato a "Le Città Invisibili" di Calvino, Eutropia è un luogo del futuro
Festival
MilanOltre 2019 / 30
settembre ore 21
Teatro Elfo Puccini, Sala Fassbinder
FATTORIA
VITTADINI
EUTROPIA
Progetto
finalista al Premio Equilibrio 2018, Roma
PRIMA
NAZIONALE
Ideazione e coreografia: MariaGiulia Serantoni
Danzatori:
Chiara Ameglio, Cesare Benedetti, Maria Focaraccio
Drammaturgia:
Irene Pozzi
Composizione
musicale e performance live: Stella Sesto
Ingegnere
del suono: Andrea Parolin
Disegno
Luci: Paolo Bonapace
Disegno
costumi: Arianna Fantin
Realizzazione
costumi: Sandra Tiersch
Ideazione
Oggetti Scenografici: Giacomo della Maria, Andrea Parolin,
Arianna
Fantin, Stella Sesto, MariaGiulia Serantoni
Progettazione
e realizzazione tavolo: Luca Negri
Manager
di produzione: Riccardo Olivier
Una
produzione di Fattoria Vittadini
In
co-produzione con Next-regione Lombardia, Dancehaus Più (Milano),
Viagrande Studios, Scenario Pubblico e Laborgras (Berlino).
Con il
supporto di: Berliner Senat, Einstiegsförderung 2018
per MariaGiulia
Serantoni.
Anno
di produzione: 2018
DURATA:
50’
Eutropia
è una performance multidisciplinare che propone una riflessione
visionaria sull’idea di città.
Liberamente
ispirato a Le
Città Invisibili
di Italo Calvino, Eutropia è un luogo del futuro, uno spazio da
progettare.
La collettività di Eutropia s’interroga alla ricerca di meccanismi relazionali che compongano e dispongano nello spazio un diverso, nuovo modo di stare assieme.
La concretezza dell’azione diviene atto estetico ed espressivo che elabora nuove formule di convivenza sociale dove la scelta del singolo nutre il gruppo e diviene fonte di rinnovata consapevolezza.
Grazie ad un sistema tecnologico basato su microfoni a contatto e mappatura del gesto su superfici, i performer instaurano una speciale interazione con gli oggetti, i quali vengono assemblati, disposti nello spazio e suonati.
Costruendo la città e suonandone i materiali, s’instaura un dialogo tra corpo, materia e spazio. Ascolto e riverbero sono le principali componenti che costituiscono il dispositivo per ridisegnare il proprio ambiente e per aprire lo sguardo su nuove, possibili e necessarie dimensioni. Un concerto danzato: la voce di una comunità futura.
MARIAGIULIA
SERANTONI
MariaGiulia
Serantoni si diploma presso l’Accademia d’Arte Drammatica Paolo
Grassi, Milano e si perfeziona presso Modem Atelier, diretto da
Roberto Zappalà, Scenario Pub.bli.co, Catania. Nel
2009 è tra i fondatori della compagnia di danza Fattoria Vittadini,
emersa dall’ambiente stesso dell’accademia Paolo Grassi,
partecipando a diverse produzioni con coreografi esterni. Dal
2014 vive e lavora a Berlino dove collabora con la Compagnia
Laborgras, diretta da Renate Graziadei e Arthur Stäldi e nella
performance Movement
Episodes
con i coreografi David Hernandez e Keith Thompson. Nel
2018 viene selezionata per frequentare P.O.R.C.H. corso di alta
formazione professionale in Performance e Coreografia e studia con
Maria F. Scaroni, Peter Pleyer, Stephanie Maher, Robert Stejin,
Benoit la Chambre, Joshiko Chuma e altri. Nel
2018 riceve il supporto del Berliner Senat tramite la borse di studio
“Einsitegsförderung”, grazie alla quale inizia la ricerca per la
coreografia Eutropia.
Una prima versione del lavoro è finalista al premio Equilibrio 2018. Nel
2019 viene scelta per prendere parte al progetto “The Unbuilt
School of Architecture” diretto da Jozef Wouters, Decoratelier,
Bruxelles e per seguire un periodo di studi con la coreografa Meg
Stuart presso EXIN, Polonia. Storie
Brevi: nulla di troppo intimo
co-coreografia con Maria Focaraccio, viene selezionata per la Vetrina
della Giovane Danza d’Autore 2019. Nel
2019 inizia la collaborazione con l’artista australiana Kate
McDowell per la creazione di un nuovo progetto performativo, mostrato
in anteprima presso The Quad, Lismore, Australia. Determinanti
anche gli incontri con Anna Nowicka, Rebecca Hilton, Diane Madden,
Kathleen Fisher, Fumiyo Ikeda, Maya M.Carroll, Emio Greco, Max
Cuccaro, Jasmeen Godder, Emma Dante, Nigel Charnok, Maria Consagra,
Raffaella Giordano, Cesare Ronconi.
FATTORIA
VITTADINI
Fattoria Vittadini nasce nel
2009 a Milano dalla volontà di 11 allievi diplomati all’Atelier di
TeatroDanza della Scuola Paolo Grassi. L’obiettivo era restare
uniti, seppure così numerosi ed eterogenei, creando un luogo di
formazione continua e perfezionamento professionale, di crescita
artistica, collettiva e individuale, e di ricerca e contaminazione
con altri artisti. Negli
anni la compagnia ha avuto l’opportunità di lavorare con Ariella
Vidach, Lucinda Childs, Yasmeen Godder, Virgilio Sieni e Alessandro
Certini, Maya Weinberg, matanicola, Giulio D’Anna, Maya Carrol,
Daniel Abreu. Nel
2015 vince il Premio Franco Abbiati per la partecipazione alla 40°
edizione del Festival della Valle D’Itria come compagnia ufficiale.
Il 2017
è l’anno della personale it’s
a little Bit messy...
in diversi luoghi di Milano. Il 2018 è un anno
importante: a marzo Fattoria Vittadini organizza la I edizione del
Festival
del Silenzio,
festival internazionale di performance con focus sull’accesso di
lingua e comunicazione, sulle Lingue dei Segni e sulla cultura
segnante che riceve la Medaglia
del Presidente della Repubblica (riconfermata
per la secona edizione - 2/5 maggio 2019); a
giugno la compagnia vince il premio
Hystrio Corpo a Corpo;
a settembre
viene inaugurato alla Fabbrica del Vapore di Milano SPAZIO
FATTORIA, prima
sede della compagnia.
Il 27 dicembre va in onda su Classica HD (Sky, canale 136) il documentario it’s a little Bit messy… scritto e diretto da Francesca Pedroni per i 10 anni della compagnia.
Il 27 dicembre va in onda su Classica HD (Sky, canale 136) il documentario it’s a little Bit messy… scritto e diretto da Francesca Pedroni per i 10 anni della compagnia.
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