Giselle “Prima delle Prime - Balletto” al Ridotto A. Toscanini in Scala
Teatro
alla Scala con Amici della Scala
“Prima
delle Prime - Balletto”
Stagione
2018/2019
GISELLE
di
Jean Coralli-Jules Perrot
RIDOTTO
DEI PALCHI “A. TOSCANINI”
Giovedì
12 settembre 2019, ore 18
Patrizia
Veroli
Vitalità
di un capolavoro
L’indimenticabile
balletto romantico di
Coralli-Perrot torna in scena alla Scala dal 17 settembre all’8
ottobre nella ripresa di Yvette Chauviré, che proprio con la cura e
la raffinatezza di ruoli come Giselle ha esaltato la tradizione
classica in tutta la sua purezza e consegnato la sua fama al mondo.
Con
la sua storia delicata e la sensibilità
dell’interpretazione dei protagonisti, nel contrasto fra un mondo
solare e un regno oscuro e terribile, popolato di spiriti,
Giselle continua a
commuovere il pubblico: una storia d’amore, tradimento e
redenzione, tra gioiose feste contadine e il bianco stuolo di Willi,
affascinanti quanto spietate.
Ricco e completo nella sua
classicità, Giselle,
perfetto nella sua struttura coreografica, permette di mettere in
risalto la versatilità degli artisti in scena e la specificità
delle produzioni scaligere, essendo infatti impreziosita
dall’allestimento di Aleksandr Benois creato appositamente per la
Scala e patrimonio della compagnia da innumerevoli anni.
E fu proprio
Yvette Chauviré, straordinaria étoile scomparsa da pochi anni, ad
essere interprete alla Scala della sua versione, per la prima volta
sul nostro palcoscenico nel 1950.
Nei
quasi 180 anni che ci separano dal debutto, a Parigi nel 1841, di
questo balletto che è considerato il manifesto del balletto
romantico - commenta Patrizia Veroli - più volte lo si è messo in
scena sulla base della documentazione esistente.
Fino ad anni recenti
si credeva che nulla si fosse salvato della versione originale. La
Giselle
che conosciamo la dobbiamo a Nikolaj Sergejev, che, in fuga dalla
Russia infiammata dalla guerra civile, portò con sé le notazioni
dei più importanti balletti in repertorio nei Teatri Imperiali
russi, tra cui appunto la notazione di questo balletto, che vi era
danzato in una versione di Marius Petipa.
Fu Serge Lifar negli anni
‘30 a impiantare solidamente questa versione nel repertorio del
Théâtre de l’Opéra, ed è questa versione che Chauviré ha
danzato e riprodotto.
Negli ultimi anni il reperimento dello spartito
per violino dove venivano annotate all’epoca le parti mimiche
(Giselle
era infatti un “ballet-pantomime”), ha portato a riprese che
ripristinano la mimica come fu in origine.
Intanto il mito nato
attorno a questo balletto ha portato anche a letture nuove e moderne
dei principali snodi drammaturgici del balletto.
Della
vitalità di questo capolavoro che ora torna in scena alla Scala
parlerà Patrizia Veroli, studiosa e storica della danza e del
balletto, curatrice di mostre soprattutto sulla danza del ’900 e
autrice di diversi volumi, tra cui, col musicologo Gianfranco
Vinay, I Ballets
Russes di Diaghilev tra storia e mito,
e Music-Dance. Sound
and Motion in Contemporary Discourse. Ha
più recentemente pubblicato un volume su Maria Taglioni e sui
libretti di ballo. Ancora con Vinay, sta attualmente lavorando a una
monografia sulla commedia musicale hollywoodiana.
Ingresso
libero fino ad esaurimento posti
GISELLE ph Brescia-Amisano teatro alla Scala |
Commenti
Posta un commento