Alla XVI edizione di Equilibrio anche la Regina di un personalissimo “teatrodanza”: Maguy Marin

XVI EDIZIONE
EQUILIBRIO
IL FESTIVAL DI DANZA CONTEMPORANEA DI ROMA

MAGUY MARIN -

​“UMWELT” -

COMPAGNIE MAGUY MARIN


Martedì 15 febbraio, ore 21, Sala Petrassi, Roma

Maguy Marin - Crédits: Tim Douet



La coreografa francese presenta il suo pluripremiato lavoro del 2004 in cui, sospinti e ostacolati da un vento che soffia inesorabile, i protagonisti vanno avanti fino a quando c’è possibilità per farlo senza realmente cercare un significato alle loro azioni.

Regina da oltre quarant’anni di un personalissimo “teatrodanza”, Maguy Marin, di produzione in produzione, scombina carte e codici. Dalla scrittura più formale al puro testo, dal ritmo devastante e ipnotico al racconto beckettiano, ogni sua pièce dispiega un universo a sé stante, spesso tumultuoso, quasi sempre radicale.

Carriera emblematica quella di Maguy Marin, che dal fermento della Nouvelle Danse française anni Ottanta è giunta ai nostri giorni con linfa sempre nuova.

Creato nel 2004, Prix spécial della giuria del Sindacato della critica nel 2006 e vincitore di un Bessie Award nel 2008 l’Umwelt di Marin è un luogo dotato di regole autonome dove un dispositivo di pannelli e specchi scandisce la vita ai nove interpreti. Così si dispiega sul palco un’estenuante passerella di normalità e di ricerca del possibile senza una mèta chiara. Sospinti e ostacolati da un vento che soffia inesorabile, i protagonisti vanno avanti fino a quando c’è possibilità per farlo senza realmente cercare un significato alle loro azioni. Appaiono e scompaiono negli interstizi lasciati dai pannelli, portano con sé oggetti, ripetono azioni, sembrano incontrarsi, ma poi svaniscono. A testimonianza della necessità di un incontro, che non sfocia mai realmente nel contatto. Un ambiente popolato e percorso spasmodicamente, che brulica di attività spesso prive di senso.

Un lavoro sulla disfatta del mondo travolto dal consumismo proiettante una visione molteplice, martellante, dispersiva. Il tutto messo in risonanza dalla musica battente composta dal fedele collaboratore Denis Mariotte, risvolto uditivo perfetto al tourbillon visivo messo in atto dalla coreografa.




Equilibrio, il festival dedicato alla danza contemporanea che fino al 26 febbraio 2022 porta all’Auditorium Parco della Musica di Roma dieci compagnie protagoniste di un programma internazionale.

Equilibrio, il festival dedicato alla danza contemporanea che per 15 anni ha portato in Auditorium il meglio delle coreografie internazionali, torna dopo due anni di stop forzato. La kermesse ospita coreografi di spicco della scena europea selezionati dal nuovo curatore della rassegna, Emanuele Masi. Ideatore del programma di questa edizione, Masi è l’attuale direttore artistico di Bolzano Danza, già direttore artistico del Teatro Comunale di Bolzano e consulente di istituzioni culturali nazionali, con progetti che continuano a ricevere importanti riconoscimenti.

Il festival riprende vita con un programma sfaccettato: 7 grandi serate in Sala Petrassi, 10 titoli per altrettante compagnie, 5 coreografe e 3 coreografi, 3 leoni d’oro, una compositrice, 4 prime italiane, una performance per famiglie e una Notte all’Auditorium per bambini e bambine, un percorso per le scuole superiori, una nuova produzione con il Parco della Musica Contemporanea Ensemble, un intervento di danza verticale nella città e poi ancora incontri e documenti. Tra i nomi internazionali spiccano quelli dell’israeliana Sharon Eyal con Tanzmainz, della storica esponente della nouvelle danse Maguy Marin, della compositrice e performer Pamela Z, dell’iconico Marcos Morau e – per la prima volta a Roma – del Ballet of Difference di Richard Siegal, coreografo dal tratto distintivo, recentemente invitato a creare un nuovo spettacolo per il Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch.

Gli italiani sono il Leone d’oro Alessandro Sciarroni, l’ironica Silvia Gribaudi, la supercinetica Francesca Pennini e Cristiana Morganti, artista romana, già interprete di Pina Bausch, di cui Equilibrio ha seguito il percorso autoriale fin dagli esordi. Per un cammeo si inserisce inoltre il nome straordinario di Anne Teresa de Keersmaeker in un percorso di ri-creazione condotto dall’Accademia Nazionale di Danza attorno a un estratto dello spettacolo “Rosas danst Rosas”, che proprio Equilibrio aveva presentato in prima italiana nel 2009.

Una prestigiosa anteprima del Festival vedrà la collaborazione della Fondazione Musica per Roma con il Teatro di Roma - Teatro Nazionale nell'ambito di Grandi Pianure, per la co-realizzazione della prima apparizione romana del coreografo greco Dimitris Papaioannou: le tre repliche di Transverse Orientation saranno un’anteprima di Equilibrio 2022 all’interno della stagione del Teatro di Roma.

“Un'edizione in perfetto equilibrio tra poli in continua attrazione – spiega il curatore - un equilibrio tra estetica ed etica, tra idealismo e concretezza, tra progetti inediti e attesi ritorni, tra ecologia e tecnologia, tra danza italiana e coreografia internazionale, tra dinamismo e sostenibilità, tra tradizione e ibridazione, tra cultura “alta” e folclore, tra virtuosismo e semplicità, tra corpo e ragione”.


INFO
Viale Pietro de Coubertin 30, Roma
www.auditorium.com/rassegna/equilibrio

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