Si rinnova nel 2020 "ModenaDanza" a cura della Fondazione Teatro Comunale di Modena

ModenaDanza 2020 

Ballet Preljocaj Gravité
Si rinnova nel 2020 la proposta di ModenaDanza della Fondazione Teatro Comunale di Modena con un cartellone di 8 spettacoli e una proposta di novità provenienti da un panorama internazionale vario e diversificato che va dai grandi titoli del balletto classico alla contemporanea, dal nuovo balletto narrativo al tango argentino. Fra gli ospiti, prestigiose compagnie internazionali come il Ballet Preljocaj e il Ballet Du Grand Théâtre de Genève nonché stelle della danza come Eleonora Abbagnato

La giovane compagnia italo-spagnola KOR’SIA tornerà a ModenaDanza sabato 8 gennaio per aprire la rassegna con la sua nuova coreografia The Lamb, in prima italiana. Fondato da Antonio de Rosa, Mattia Russo e Giuseppe Dagostino, KOR’SIA è un collettivo che incorpora elementi del cinema, della fotografia, della letteratura e della scultura come riferimenti per nuove forme di espressione. Il loro successo è internazionale, con performance che negli ultimi mesi sono state presentate a Roma Europa Festival, al Centre de Création Chorégraphique di Luxemburgo e in città come Bilbao, Madrid, Berna e Tel Aviv.

Spazio ai grandi classici del balletto il 21 gennaio con Giselle danzato in una produzione fedele alla tradizione del Balletto di Maribor. La compagnia, già apprezzata a Modena durante le scorse stagioni, produce due nuovi spettacoli all'anno oltre a un repertorio che comprende una varietà di titoli classici e contemporanei rappresentati in regolari tournée in Europa, Asia e Stati Uniti.

Venerdì 7 febbraio si vedrà Tango Revelación, dell’Accademia Nazionale di Tango Argentino diretta da Adriano Mauriello. Creato nel 2014, lo spettacolo è stato scelto dal Gobierno de la Ciudad di Buenos Aires per essere rappresentato in anteprima mondiale al Festival Y Mundial de Tango.

Accolto con entusiasmo dalla critica argentina e italiana, è stato definito come “Lo spettacolo più bello dedicato al tango visto negli ultimi decenni”. Gravité di Angelin Preljocaj sarà a Modena in prima italiana martedì 18 febbraio danzato dalla compagnia del noto coreografo franco-albanese. Preljocaj ha creato oltre cinquanta coreografie che hanno fatto il giro del mondo (circa 110 spettacoli all’anno) e sono entrate nel repertorio di istituzioni come il Ballet de l’Opéra National de Paris, il Teatro alla Scala di Milano e il New York City Ballet.

Mercoledì 25 marzo sarà la volta di Tristano & Isotta, balletto narrativo di matrice classica firmato da Joëlle Bouvier per il Ballet du Grand Théâtre de Genève e tratto dall’opera di Richard Wagner. Dopo il successo della sua originale versione di Romeo e Giulietta (presentato a ModenaDanza nell’ottobre 2009), Joëlle Bouvier ritorna con la riduzione coreografica di uno degli altri grandi miti della letteratura e della musica occidentale. Diretta dal 2003 da Philippe Cohen, la compagnia è costituita da 22 danzatori di diverse nazionalità, tutti di solida formazione accademica, il cui repertorio spazia da coreografie neoclassiche a contemporanee rappresentate in regolari tournée internazionali.

Mercoledì 8 aprile andrà in scena Les Préludes - Danze per 4 al pianoforte, una nuova produzione in cui musica dal vivo e danza si fondono per dar vita a uno spettacolo raffinato e emozionante costruito intorno al ‘preludio’, una delle forme musicali più frequentate del repertorio pianistico. Costanza Principe, giovane e affermata pianista, eseguirà alcune delle pagine più amate e rappresentative, da Bach, Chopin, Debussy e Rachmaninov, esibendosi in un emozionante contrappunto con le coreografie di Massimo Moricone. I brani sono interpretati, in diverse formazioni, da 4 dei ballerini più apprezzati dal pubblico italiano: Anbeta Toromani, Letizia Giuliani, Amilcar Moret Gonzalez e Alessandro Macario.

Eleonora Abbagnato sarà protagonista di Lucrezia Borgia, nuovissimo titolo del balletto narrativo di matrice classica che si vedrà a Modena domenica 19 aprile in una produzione Daniele Cipriani Entertainment

ModenaDanza si concluderà il 19 maggio con Dreamers, ultima produzione di Aterballetto che affianca tre diversi titoli esplorando universi coreografici e culturali quasi all’opposto tra loro sul piano espressivo. Nello spettacolo spiccano le prestigiose firme di Ohad Naharin, coreografo della Batsheva Dance Company, e di Rihoko Sato, musa e interprete prediletta da Saburo Teshigawara, accanto a Philippe Kratz, giovane coreografo e danzatore di Aterballetto. 




PROGRAMMA 


Sabato 8 gennaio ore 20.30 PRIMA ITALIANA 
KOR’SIA 
The Lamb
Balletto in un atto
Regia Mattia Russo e Antonio de Rosa 
Coreografia Mattia Russo e Antonio de Rosa in collaborazione con gli interpreti 
Drammaturgia Maria Velasco 
Musica Johann Sebastian Bach e autori vari 
Scenografie Monica Boromello 
Costumi Alejandro Gomez Palomo (Palomo Spain) 
Luci Luis Francisco Martínez Romero 
Foto e riprese video María Alperi, Javier Suárez 

La giovane compagnia italo-spagnola KOR’SIA torna a ModenaDanza con la nuova coreografia The Lamb (l’agnello), spettacolo di teatro danza che affronta interrogativi filosofici sull’identità contemporanea muovendosi con ironia fra sacro e profano. Dalla Commedia dantesca a Pasolini, lo spettacolo inizia con un evento miracoloso, il recupero della vista, per cercare una nuova consapevolezza: chi sono? da dove vengo? dove vado? 
Fedele a un gusto postmoderno che unisce barocco e contemporaneo, KOR’SIA propone un paesaggio sonoro che mescola abilmente le note di Johann Sebastian Bach alla musica elettronica. Fondato da Antonio de Rosa, Mattia Russo e Giuseppe Dagostino, KOR’SIA è un collettivo che nasce dalla necessità di utilizzare il corpo per comunicare e di rendersi visibili come creatori ed esecutori. I tre esprimono l’urgenza interiore di sfruttare il linguaggio del corpo trascendendo i limiti della comunicazione verbale. Il rischio dell'inesplorato è l'inerzia che ispira la loro creazione, incorporando elementi del cinema, della fotografia, della letteratura e della scultura come riferimenti per nuove forme di espressione. Il loro successo è internazionale, con performance che negli ultimi mesi sono state presentate a Roma Europa Festival, al Centre de Création Chorégraphique di Luxemburgo e in città come Bilbao, Madrid, Berna e Tel Aviv. 



Martedì 21 gennaio ore 20.30 
BALLETTO DI MARIBOR 
Giselle 
Balletto romantico in due atti 
Libretto Jules Henry-Vernoy de Saint-Georges, Théophile Gautier e Jean Coralli 
Musica Adolphe Adam 
Coreografia Rafael Avnikjan da Jean Coralli, Jules Perrot e Marius Petipa 
Scene Juan Guillermo Nova 
Costumi Luca Dall'Alpi 
Luci Pascal Mérat 

Storia d’amore, di tradimento e redenzione, diviso nel contrasto fra l’atmosfera solare delle feste contadine e le tenebre inquietanti e ultraterreni delle perfide Willi, Giselle è il balletto romantico per antonomasia, opera fra le più celebri e toccanti del repertorio accademico che continua a sedurre le platee di tutto il mondo, a più di un secolo e mezzo dal suo primo allestimento. Nato in Francia da un'idea del romanziere Théophile Gautier, messo in musica da uno fra i compositori più celebri del suo genere, il balletto andò in scena con la coreografia di Jean Coralli e Jules Perrot all'Opéra National di Parigi nel 1841 per poi essere adattato con mano indelebile dal grande Marius Petipa secondo i canoni della scuola russa.  
Giselle viene presentata a ModenaDanza nella versione tradizionale del Teatro Nazionale di Maribor, la più importante istituzione artistica e culturale slovena che vanta un'intensa attività di opera, balletto, prosa e concerti e conta circa 500 spettacoli l'anno.  Il Balletto del Teatro di Maribor, compagnia già apprezzata a Modena durante le scorse stagioni, produce due nuovi spettacoli all'anno oltre a un repertorio che comprende una varietà di titoli classici e contemporanei rappresentati in patria e in regolari tournée in Europa, Asia e Stati Uniti. 




Venerdì 7 febbraio ore 20.30 
ACCADEMIA NAZIONALE DI TANGO ARGENTINO 
Tango Revelación 
A la sombra de un tango, abrázame por siempre… 
Soggetto e direzione artistica Adriano Mauriello 
Direzione musicale Lisandro Adrover 
Coreografie Laura Roatta, Romina Levin, Adriano Mauriello 
Audio e luci Franco Ferrari 
Produzione Anita Tango Productions 
Con musica dal vivo 

L’incontro con il tango argentino ha segnato una svolta decisa nel percorso artistico di Adriano Mauriello. Abbandonati gli studi di danza classica, contemporanea e caraibica, si è dedicato totalmente al tango volando a Buenos Aires per perfezionarsi e diventarne interprete e coreografo d’eccezione. 
Nel 2005 ha fondato la prima Accademia Nazionale Italiana di Tango Argentino, insignita nel 2008 del prestigioso riconoscimento “Cuadro De Amigos” da parte dell’Academia Nacional del Tango, la massima istituzione argentina in materia. Creato nel 2014, Revelación ... è stato scelto dal Gobierno de la Ciudad di Buenos Aires per essere rappresentato in anteprima mondiale al Festival Y Mundial de Tango. Accolto con entusiasmo dalla critica argentina e italiana, è stato definito come “Lo spettacolo più bello dedicato al tango visto negli ultimi decenni”. In Italia lo spettacolo è andato in scena in numerosi teatri fra i quali il Sistina di Roma; il Nuovo di Milano e Duse di Bologna. 



Martedì 18 febbraio ore 20.30 PRIMA ITALIANA 
BALLET PRELJOCAJ 
Gravité 
Coreografia Angelin Preljocaj 
Musiche Maurice Ravel, Johann Sebastian Bach, Iannis Xenakis, Dimitri Shostakovic, Daft Punk, Philip Glass, 79d 
Costumi Igor Chapurin 
Luci Éric Soyer 
Produzione Ballet Preljocaj 
Co-produzione Chaillot – Théâtre National de la Danse – Paris, Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, Biennale de la danse de Lyon, Grand Théâtre de Provence – Aix-en-Provence, Scène nationale d’Albi, Theater Freiburg 

Coreografo franco-albanese fra i più affermati del panorama contemporaneo, Angelin Preljocaj presenta a Modena in prima italiana una delle ultime creazioni per la sua compagnia. Instancabile indagatore della danza a partire dalle sue radici corporee, Preljocaj dedica questo spettacolo a uno degli elementi fondanti del linguaggio coreutico, il peso, affascinando ogni tipo di pubblico con l'ironia e l'eleganza che lo contraddistinguono. “Da diversi anni, le nozioni di peso, spazio, velocità e massa hanno attraversato in modo intuitivo la mia ricerca coreografica – racconta l’autore -. Il lavoro quotidiano con i danzatori mi porta a sperimentare forme i cui componenti fondamentali girano attorno a questo tema, contemporaneamente astratto e terribilmente concreto”. A partire dalla fondazione della sua compagnia, nel 1985, Preljocaj ha creato oltre cinquanta coreografie che hanno fatto il giro del mondo (circa 110 spettacoli all’anno) e sono entrate nel repertorio di prestigiose istituzioni come il Ballet de l’Opéra National de Paris, il Teatro alla Scala di Milano e il New York City Ballet. Il Ballet Preljocaj si è stabilito dal 2006 al Pavillon Noir di Aix-en-Provence, un luogo interamente dedicato alla danza di cui Angelin Preljocaj è il direttore artistico. Diversi testi sono stati pubblicati sulle sue opere, quali Angelin Preljocaj (Actes sud, 2003), Pavillon Noir (Xavier Barral, 2006), Angelin Preljocaj, Topologie de l’invisible (Naïve, 2008), Angelin Preljocaj, de la création à la mémoire de la danse (Belles Lettres, 2011), Angelin Preljocaj (La Martinière, 2015) uscito in occasione del 30° anniversario della compagnia. 


Mercoledì 25 marzo ore 20.30 
BALLET DU GRAND THÉÂTRE DE GENÈVE 
Tristan & Isolde 
Balletto ispirato a Tristan und Isolde di Richard Wagner
Libretto Daniel Dollé
Coreografia Joëlle Bouvier
Scenografia Émilie Roy
Costumi Sophie Hampe
Luci Renaud Lagiero

Dopo il successo della sua originale versione di Romeo e Giulietta (presentato al Teatro Comunale di Modena nell’ottobre 2009), Joëlle Bouvier ritorna con la riduzione coreografica di uno degli altri grandi miti della letteratura e della musica occidentale per tradurre in danza l’estasi degli amanti immortalati dall’opera di Richard Wagner. Dalla sua fondazione nel 1962, il Ballet du Grand Théâtre de Genève si è confrontato con la pluralità stilistica della danza del XX secolo diventandone una delle eccellenze a livello europeo. La sua peculiarità l’ha portato a collaborare con artisti del calibro di George Balanchine (anche consigliere artistico dal 1970 al 1978), Mikhaïl Baryshnikov, Rudolf Noureïev, Jirí Kylián, Ohad Naharin, William Forsythe, Lucinda Childs. Diretto dal 2003 da Philippe Cohen, oggi comprende 22 danzatori di diverse nazionalità, tutti di solida formazione classica, il cui repertorio spazia da coreografie neoclassiche a contemporanee. Ad ogni Stagione è solito proporre nuove creazioni accanto a riprese dal repertorio della compagnia. All’attività di spettacolo nella stagione del teatro si aggiungono regolari tournée internazionali. 



Mercoledì 8 aprile ore 20.30 
LES PRÉLUDES 
Danze per 4 al pianoforte 
Coreografie Massimo Moricone 
Ballerini Letizia Giuliani, Amilcar Moret Gonzalez, Alessandro Macario, Anbeta Toromani 
Pianoforte Costanza Principe 
Musiche Fryderyk Chopin, Claude Debussy, Johann Sebastian Bach, Sergej Rachmaninov 

Les Preludes è una nuova produzione in cui musica e danza pura si fondono per dar vita a uno spettacolo raffinato e emozionante costruito intorno al ‘preludio’, una delle forme musicali più frequentate del repertorio pianistico. Costanza Principe, giovane e affermata pianista, esegue alcune delle pagine più amate e rappresentative, da Bach, Chopin, Debussy e Rachmaninov, esibendosi in un emozionante contrappunto con le coreografie di Massimo Moricone. I brani sono interpretati, in diverse formazioni, da 4 dei ballerini più amati dal pubblico italiano: Anbeta Toromani, Letizia Giuliani, Amilcar Moret Gonzalez e Alessandro Macario. Nota al grande pubblico per la partecipazione al talent Amici, Anbeta Toromani ha vinto il Premio Danza&Danza nel 2005 e ha danzato in ruoli solistici in Italia e all’estero per teatri quali il San Carlo di Napoli e Teatro Massimo di Palermo. Primo ballerino ospite del Teatro San Carlo, Alessandro Macario ha danzato per il Teatro alla Scala di Milano, l’Opera di Nizza, il Teatro dell'Opera di Roma, Teatro Comunale di Firenze. Amilcar Moret Gonzalez ha danzato come primo ballerino con compagnie quali Bavarian State Ballet, Les Ballettes De Monte-Carlo, il Zurich Ballet e The Hamburg Ballet. Letizia Giuliani è stata ballerina del Corpo di Ballo dell'Opera di Roma e nel 2001 è entrata nel corpo di ballo del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino dove ha danzato in qualità di prima ballerina. 



domenica 19 aprile ore 20.30 
LUCREZIA BORGIA 
Étoile Eleonora Abbagnato 
Libretto Giuliano Peparini e Gianluca Merolli 
Coreografia e regia Giuliano Peparini 
Consulenza musicale Francesco Zimei 
Scenografia Emanuelle Favre 
Produzione Daniele Cipriani Entertainment 

Nell’anniversario dei 500 anni dalla morte, Lucrezia Borgia si affaccia per la prima volta sulle scene del balletto in una nuova creazione. Librettista, coreografo e regista è l’eclettico Giuliano Peparini, talento internazionale che ispirandosi liberamente al dramma di Victor Hugo si concentra sulla vicenda dell’incontro tra la nobildonna rinascimentale e il figlio Gennaro, nato dal rapporto incestuoso con il fratello Cesare. Nei panni eleganti della controversa figura è l’étoile Eleonora Abbagnato che presta il suo fascino misterioso agli eccessi, alle perversioni, agli intrighi tramandati dalla storiografia. La danza che affiora dalla drammaturgia insieme alla visual art e alla fashion couture definiscono una ‘scatola scenica’ che propone Lucrezia Borgia quale nuovo classico del balletto contemporaneo. Eleonora Abbagnato è una delle più note ballerine al mondo. Direttrice del Corpo di Ballo dell’Opera di Roma dall’aprile 2015, è stata nominata étoile all’Opéra di Parigi nel 2013. Promossa prima ballerina della compagnia nel 2001, ha interpretato le creazioni dei più grandi maestri sull’onda di un successo internazionale e di una fama che ha travalicato i confini del mondo della danza, approdando sugli schermi televisivi e sul grande schermo. È stata ospite del Teatro Comunale di Modena nel 2015 (Carmen), nel 2016 (Soirée Roland Petit) e nel 2018 (Puccini, in prima italiana). 



Martedì 19 maggio ore 20.30 
ATERBALLETTO 
Dreamers 
cloud|materia 
Coreografia Philippe Kratz 
Musica elettronica originale Borderline order 
Costumi Costanza Maramotti 
Luci Carlo Cerri 
Traces 
Coreografia Rihoko Sato 
Costumi, set e light design, music collage Rihoko Sato 
Secus 
Coreografia Ohad Naharin 
Musica Chari Chari, Kid 606 + Rayon (mix: Stefan Ferry), AGF, Chronomad (Wahed), Fennesz, Kaho Naa Pyar Hai, Seefeel, The Beach Boys 
Sound design & editing Ohad Fishof 
Costumi Rakefet Levy 
Luci Avi Yona Bueno (Bambi) 
Assistenti alla coreografia Rachael Osborne, Ian Robinson 
Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto 
Coproduzione Festival Oriente Occidente, Les Halles de Schaerbeek, Malraux scène nationale Chambéry Savoie 
cloud|materia di Philippe Kratz è sostenuto da Bayer Culture Engagement 

Dreamers è un trittico che vede Aterballetto/Fondazione Nazionale della Danza impegnata nell’esplorazione di universi coreografici e culturali quasi all’opposto tra loro sul piano espressivo, ma accomunati da una profonda sensibilità umana. In Dreamers spiccano le prestigiose firme di Ohad Naharin, coreografo della Batsheva Dance Company, e di Rihoko Sato, musa e interprete prediletta da Saburo Teshigawara; accanto a loro Philippe Kratz, giovane coreografo e danzatore di Aterballetto. Lo spettacolo è il frutto di una coproduzione internazionale che associa la compagnia con sede a Reggio Emilia a Festival Oriente Occidente di Rovereto, Les Halles de Schaerbeek di Bruxelles e Malraux scène nationale Chambéry Savoie in Francia. Cloud | materia è un pezzo per 15 danzatori che ha preso vita dal desiderio di rendere omaggio a Anni Albers, eccezionale artista designer cresciuta nel clima della Bauhaus. I suoi scritti sulla tessitura e il design da decenni continuano a essere fonte inesauribile di curiosità, autodeterminazione, lavoro fisico e creativo. Traces è la prima creazione di gruppo firmata da Rihoko Sato, creata esclusivamente per Aterballetto. La danzatrice ha ricevuto il Best Dancer Award a Les Étoiles de Ballet2000 Awards nel 2005 a Cannes e il Japan dance critic new face award nel 2016. Secus è una delle brillanti creazioni di Ohad Naharin, geniale inventore della tecnica gaga. Una danza pura che si articola, fra ironia e slanci emotivi, in un vocabolario sorprendente delle possibili espressioni del corpo e dell’animo umano. 

INFORMAZIONI 
ACQUISTO ABBONAMENTI e BIGLIETTI 
Acquisto Abbonamenti ModenaDanza 8 spettacoli 
Abbonati alla Stagione precedente: 
da martedì 12 a giovedì 28 novembre 2019 per gli abbonati che intendono confermare il loro posto 
venerdì 29 e sabato 30 novembre per gli abbonati che desiderano cambiare posto 
Nuovi abbonati: 
da martedì 3 dicembre 
Acquisto biglietti singoli spettacoli 
Da martedì 10 dicembre 

BIGLIETTERIA 
Orari 
martedì 10 – 19 / mercoledì, giovedì e venerdì 16 - 19 
sabato 10 - 14 / 16 - 19 
Acquisto telefonico 
da lunedì a venerdì 10.30 – 13.30, telefono 059 203 3010 
Informazioni online: 
www.teatrocomunalemodena.it / www.vivaticket.it 
Biglietteria del Teatro Comunale Luciano Pavarotti 
corso Canalgrande 85, telefono 059 203 3010 – fax 059 203 3011 


Eleonora Abbagnato ph Fabrizio De Blasio



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