DANAE chiude la XXI edizione del festival con MASAKI IWANA e la danza Butoh
Uno dei più grandi performer e maestri di danza Butoh
in Giappone e nel mondo
Mercoledì 20 novembre ore 19
Fondazione Mudima - via A. Tadino 26
Masaki Iwana
BUTOH SOLO
Da molto tempo accarezzavamo l’idea di ospitare uno dei più grandi maestri di danza Butoh al mondo: Masaki Iwana, tra i pochi danzatori ad essere rimasto fedele allo spirito originario di questa forma di danza, ad averne conservato la forza, la purezza sovversiva, perpetuandone l’anima profonda.
Masaki Iwana va verso l’essenziale perché non dà alcuna concessione allo sguardo esteriore: ci porta ad abbandonare la nostra posizione di spettatore-consumatore e ci conduce in un aldilà della rappresentazione, nel suo paesaggio interiore.
Si presenta a Danae nella doppia veste di docente per un workshop della durata di cinque giorni e di performer, abitando gli spazi eleganti della Fondazione Mudima.
La performance sarà seguita da un talk con l’artista, con traduzione dal vivo di Motoko Tanaka.
Un ragazzo con in mano uno specchio ingaggia un’ultima battaglia contro il “Giappone post-bellico”.
Masaki Iwana, danzatore, coreografo e regista cinematografico, è considerato uno dei più grandi performer e maestri di danza Butoh in Giappone e nel mondo. In scena dalla metà degli anni 70, ha realizzato nella sua carriera più di 150 performance costruite profondamente sulla sua estetica, dove al centro non c’è il danzatore e la sua tecnica, ma il suo trasformarsi in qualcos’altro, la metamorfosi in sé. Fondatore e direttore in Francia dell’istituto La Maison du Butoh Blanc per la ricerca della danza Butoh e formatore di diverse generazioni di coreografi, attori, danzatori italiani e non, Masaki Iwana a Danae, oltre ad un workshop di cinque giorni, presenterà un lavoro negli spazi della Fondazione Mudima.
di e con Masaki Iwana
durata 50′
segue talk con l’artista, traduzione dal vivo di Motoko Tanaka
Masaki Iwana è uno dei danzatori butoh più apprezzati del Giappone, ha creato e presentato più di 500 performance in tutto il mondo (Tokio, New York, Parigi, Londra, Roma, Atene). Ha inoltre realizzato il suo primo lungometraggio nel 2008 Vermilion Souls, e in seguito Famille d’été (2010), La Princesse Trahison. È uno dei pochi danzatori ad essere rimasto fedele allo spirito originario di questa forma di danza, ad averne conservato la forza, la purezza sovversiva, perpetuandone l’anima profonda. Masaki Iwana va verso l’essenziale perché non dà alcuna concessione allo sguardo esteriore: ci porta ad abbandonare la nostra posizione di spettatore-consumatore e ci conduce in un aldilà della rappresentazione, nel suo paesaggio interiore.
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