Grandi Maestri per il Festival Internazionale "Torinodanza" 2018


TORINODANZA FESTIVAL 2018


L’edizione 2018 di Torinodanza, diretta da Anna Cremonini, conferma la vocazione internazionale del Festival con la presenza di grandi maestri provenienti da tutto mondo e l’attenzione alle eccellenze italiane per poter offrire agli spettatori uno spaccato della migliore e più interessante coreografia contemporanea e per scoprire nuove tendenze e linguaggi in continua evoluzione.

Dal 10 settembre al 1 dicembre, Torino sarà il luogo privilegiato di incontro degli artisti e degli stili coreografici che meglio sanno interpretare il nostro tempo e la rassegna proporrà un programma capace di aprirsi ad un pubblico sempre più articolato, con una forte incidenza sulle fasce più giovani.

18 spettacoli, 34 rappresentazioni, 10 prime nazionali, 6 coproduzioni, 16 compagnie ospitate provenienti da 8 diverse nazioni (Canada, Belgio, Burkina Faso, Francia, Grecia, Israele, Italia, Svezia): questi i numeri dell’edizione 2018 di Torinodanza.
Una programmazione d’eccellenza che pone al centro la danza come terreno di contaminazione, di sperimentazione e dialogo di linguaggi diversi che attraversano trasversalmente i differenti ambiti della creazione contemporanea.

«Forte della convinzione – dichiara Anna Cremonini - che la danza oggi costituisca uno dei linguaggi più all’avanguardia dell’arte performativa, un Festival può proporsi come una galleria d’arte, in cui artisti e spettatori si interrogano sui grandi temi del nostro presente. Torinodanza è la nostra sede espositiva privilegiata in cui perdersi in un labirinto di emozioni e sentimenti. Il cammino prossimo del Festival Torinodanza è quello delle incursioni multidisciplinari, dell’interrogarsi sulla funzione e il ruolo della rappresentazione del corpo e del gesto nella società moderna. Oggi, in una qualsiasi giornata, ognuno di noi viene colpito da messaggi di ogni forma e natura, parole, gesti, suoni, azioni, immagini. Il mondo è di per se stesso translinguistico e multiforme: il palcoscenico può e deve intercettare la natura della comunicazione e la trasversalità della società ipertestuale. Privilegiare le forme di composizione che accolgono le istanze del mondo in trans-mutazione ci sembra pertanto un atto doveroso, necessario, denso di connotazioni politiche e di rilevanza sociologica. Osservare, captare, scrivere sul palcoscenico le grandi domande che la modernità ci impone, sintetizzarle in un progetto culturale è un obiettivo che un’istituzione pubblica deve porsi per statuto e vocazione».



ANTEPRIMA DEL FESTIVAL

L’edizione 2018 si apre con un’importante anteprima, realizzata in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale: la presentazione, in prima nazionale (unica data italiana – Fonderie Limone Moncalieri 17 – 18 maggio, ore 20.45), di Betroffenheit creato dalla coreografa Crystal Pite e dall’attore drammaturgo Jonathon Young, entrambi canadesi. Betroffenheit, con la coreografia e la direzione di Crystal Pite, è un esempio di fusione di danza e teatro contemporanei che lega la Stagione di prosa del Teatro Stabile con l’anteprima del Festival. Lo spettacolo è presentato con il sostegno dell’Ambasciata del Canada in Italia.


L’INAUGURAZIONE DEL FESTIVAL

L’inaugurazione di Torinodanza sarà programmata al Teatro Regio il 10 settembre, alle ore 20.00, con una serata in cui saranno presentati, in prima italiana, due diversi spettacoli a firma Sidi Larbi Cherkaoui, Noetic ed Icon, entrambi prodotti da GöteborgsOperans Danskompani, il corpo di ballo dell’Opera della città svedese di Göteborg che da anni sta costruendo un repertorio tra i più interessanti in Europa. Con questo debutto si suggella una collaborazione con Sidi Larbi Cherkaoui, che sarà “artista associato” del Festival Torinodanza, dunque presente con una propria produzione nei prossimi tre anni di programmazione.

Noetic e Icon, entrambi realizzati con le scenografie dell’artista visivo inglese Antony Gormley, sono opere emblematiche e significative del percorso artistico di Sidi Larbi Cherkaoui: se Noetic fonda il proprio disegno creativo su elementi aerei supportati da elementi scenici che costruiscono affascinanti geometrie e forme, in Icon elementi di argilla costituiscono la scenografia e gli oggetti che ne derivano ancorano pesantemente al suolo forme e movimenti.

Nei due spettacoli di Sidi Larbi Cherkaoui si celano domande universali. In Icon il coreografo si pone la questione di come la società contemporanea senta la necessità di crearsi sempre nuovi miti, delle vere e proprie “icone”, per poi distruggerle e sostituirle, perdendosi in una spirale infinita, in Noetic si interroga sul rapporto tra scienza e coscienza, tra forme fisiche e forme della mente.

Noetic e Icon sono inseriti in MITO SettembreMusica, con cui prosegue la ormai consolidata collaborazione.




GLI SPETTACOLI

Dal 13 al 16 settembre, in uno chapiteau montato nella Reggia di Venaria, andrà in scena il primo dei due spettacoli dedicati al circo contemporaneo nella sua contaminazione con la danza, Famille Choisie della Compagnia Carré Curieux: una galleria di relazioni famigliari artificiali. Giocoleria, bolle di sapone, aerei e aquiloni, giochi aerei, monocicli e acrobazie per uno spettacolo strano, divertente, toccante.

Torinodanza è partner del progetto Bruxelles en piste, promosso dal Ministero belga Promotion de Bruxelles auprès du gouvernement de la Fédération Wallonie-Bruxelles e da Les Halles de Schaerbeek coordinato da Piemonte dal Vivo.

Al Teatro Carignano, il 14 e il 15 settembre, sarà presentato in prima assoluta Bach Project una serata che nasce dalla collaborazione artistica tra Torinodanza, MITO SettembreMusica e Aterballetto, per costruire uno spettacolo in cui la danza dialoghi con la musica di Johann Sebastian Bach. Il compositore Giorgio Colombo Taccani ha orchestrato per l’Ensemble Sentieri Selvaggi alcune Suite Francesi di Bach per Domus Aurea, nuova coreografia di Diego Tortelli. La serata si completa con un pezzo celebre di Jiří Kylián sull’omonimo pezzo di Bach, Sarabande dalla Partita in re minore BWV 1004 in versione elettronica, una creazione dall’affascinante struttura circolare, con una capacità di muoversi tra livelli musicali ed espressivi diversi che ne evidenzia la straordinaria contemporaneità.

Nato nell’ambito del progetto RIC.CI/Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni ’80/’90 ideazione e direzione artistica Marinella Guatterini, Erodiade - Fame di vento (1993 – 2017) è la ricostruzione di un’opera del 1993 nata dalla speciale collaborazione tra Julie Ann Anzilotti e Alighiero Boetti. La loro intesa artistica ha generato un lavoro in cui l’integrazione tra movimento e segno pittorico mette in evidenza la nobiltà e l’eleganza della coreografia (Teatro Carignano, 17 settembre). Spettacolo inserito in MITO SettembreMusica.

Il tema della contaminazione con le arti visive caratterizza il pluripremiato The Great Tamer di Dimitris Papaioannou (alle Fonderie Limone 20, 21, 22 settembre) rivelazione della stagione 2017-2018 a cui si aggiunge la video installazione Inside presentata dal 20 al 30 settembre nei nuovi spazi delle OGR (Officine Grandi Riparazioni), consentendo al pubblico di approfondire la conoscenza del lavoro dell’artista greco. Il linguaggio di Papaioannou si pone al crocevia tra danza, teatro ed arti visive e i suoi spettacoli compongono quadri visionari, rievocazioni che trasportano gli spettatori in un’esperienza emotiva e sensoriale. In The Great Tamer sceglie il mito di Persefone per un’immersione nella storia dell’iconografia dall’antica Grecia a Kubrick, da Raffaello a Rembrandt, passando attraverso la distorsione della musica di Strauss.

Alla pura potenza dei sentimenti si ispira la danza di Sharon Eyal, coreografa israeliana proveniente dalle file della Batsheva Dance Company. I temi dell’amore impossibile, dello spaesamento esistenziale sottendono alla creazione di OCD Love e Love Chapter 2 creati insieme a Gai Behar che debutteranno alle Fonderie Limone di Moncalieri rispettivamente il 29 e il 30 settembre. Gli spettacoli sono presentati con il sostegno dell’Ambasciata di Israele in Italia e in network con Romaeuropa Festival.

Il secondo spettacolo di circo inserito nel progetto Bruxelles en piste è La Vrille du Chat, coreografia Cruz Isael Mata: in un cartone animato, i personaggi possono andare all’indietro, i loro movimenti essere riavvolti, contro tutti i principi del nostro mondo fisico. Lo spettacolo della Compagnia Back Pocket punta sul proprio virtuosismo per restituire la stessa illusione, distorcere lo spazio, manipolare il tempo. La Vrille du Chat debutterà, in network con il TPE - Teatro Piemonte Europa, al Teatro Astra dal 5 al 7 ottobre in prima italiana.

Dal 12 al 14 ottobre, alle Fonderie Limone di Moncalieri, approda VERTIGINE, il risultato di un anno di lavoro sui territori di montagna tra Torino e Chambéry per dare il via al progetto Corpo Links Cluster, sostenuto dal programma europeo Alcotra (Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera) che coinvolge Espace Malraux ‐ scène nationale de Chambéry et de la Savoie (capofila), Teatro Stabile di Torino ‐ Teatro Nazionale / Torinodanza festival, Associazione Dislivelli di Torino e Université Savoie Mont Blanc. Sono stati invitati artisti di diverse generazioni a raccontare la montagna, spingendoli ad uscire da schemi e processi consuetudinari per costruire una modalità creativa che coinvolgesse le comunità, intercettasse temi e pensieri che la montagna esprime, incontrando le persone, condividendo idee e progetti.

La Val di Susa e la Val Chisone sono al centro del lavoro di quest’anno e gli spettacoli che verranno presentati alle Fonderie Limone di Moncalieri, nel programma di Torinodanza, nascono nei territori di Bardonecchia e di Pragelato e coinvolgono tre artisti, la danzatrice/acrobata francese Chloé Moglia che presenterà La Spire (13 e 14 ottobre - prima nazionale), i coreografi italiani Michele Di Stefano con la sua compagnia mk con Parete Nord (12 e 13 ottobre - prima nazionale) e il giovane Marco D’Agostin con First Love (12 e 14 ottobre - prima nazionale). Nell’ambito di VERTIGINE #1 verranno inoltre organizzati due incontri fra artisti e sportivi: il primo il 13 ottobre con Michele Di Stefano, Alessandro Gogna e Alberto Re e il secondo il 14 ottobre con Marco D’Agostin e Stefania Belmondo.

VERTIGINE #1 è la fase conclusiva di un percorso che inizia durante l’estate con un laboratorio (con esito pubblico) di Marco D’Agostin con gli atleti del Centro Olimpico del Fondo di Pragelato, due residenze a Bardonecchia di Michele Di Stefano e la sua compagnia mk, cui si aggiunge la performance Orografia (4 agosto) alla Baita Chesal nella frazione Melezet. Sempre a Bardonecchia, in piazza ad ingresso gratuito, si presenta l’anteprima nazionale di La Spire di Chloé Moglia (28 luglio) che in quell’occasione sarà protagonista di un incontro con l’arrampicatrice torinese Federica Mingolla.

Alle Fonderie Limone di Moncalieri, il 18 e 19 ottobre, debutterà Tango Glaciale Reloaded (1982 - 2018) progetto, scene e regia di Mario Martone, riallestimento a cura di Raffaele Di Florio, Anna Redi. Con Tango Glaciale nasceva un nuovo modo di fare teatro, una nuova generazione si affacciava sulla scena italiana. Oggi lo spettacolo è ricostruito, riscritto con le stesse immagini di allora sui corpi attuali di tre giovani performers: dodici quadri di folgorante impatto visivo, fisico e musicale che raccontano un pezzo della storia recente del teatro, dell’arte e del pensiero di fine secolo. Lo spettacolo è inserito nel progetto RIC.CI/Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni ’80/’90 ideazione e direzione artistica di Marinella Guatterini.

Torinodanza riporta sulle scene italiane Dave St-Pierre, ex enfant terrible del Québec, assai presente nel decennio scorso sui più prestigiosi palcoscenici del mondo, che presenterà in prima italiana Néant: un breve, irriverente, provocatorio “solo”, conteso tra danza, teatro e performance che tratta temi scuri ma con leggerezza e levità. Lo spettacolo è programmato il 20 e il 21 ottobre alla Lavanderia a Vapore di Collegno in network con Piemonte dal Vivo ed è presentato con il sostegno dell’Ambasciata del Canada in Italia.

Al viaggio e all’esilio si riferisce Salia Sanou, coreografo del Burkina Faso, nel suo Du Désir d’Horizons, un racconto sull’epopea delle migrazioni in cui l’orizzonte è il futuro, la speranza che non deve cedere di fronte a paura e avversità. Lo spettacolo che debutterà alle Fonderie Limone il 25 e 26 ottobre è programmato in collaborazione con la Francia in Scena, stagione artistica dell'Institut français Italia/Ambasciata di Francia in Italia.

A chiudere il programma del festival sarà Alain Platel che torna a Torino con les ballets C de la B, in coproduzione con il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Torinodanza Festival e Aperto Festival/Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, per presentare il suo ultimo spettacolo Requiem pour L. Platel rinnova per questa nuova creazione la collaborazione con il compositore Fabrizio Cassol, realizzando una nuova scrittura del Requiem di Mozart. Il coreografo belga conferma la sua capacità e la sua vocazione a toccare corde sensibili del nostro profondo sentire. Requiem pour L. è una riflessione lucida, sofferta, a tratti impietosa, sul tema della morte intesa come parte sostanziale e sublime della vita, come esperienza profondamente umana e spirituale (Fonderie Limone Moncalieri, 30 novembre – 1 dicembre 2018).

Nella sezione Extra di Torinodanza andrà in scena Focus@Mats Ek uno spettacolo che nasce in occasione del 40 anniversario di Pompea Santoro al Cullberg Ballet di Stoccolma. La Santoro in questa serata farà rivivere, attraverso i suoi ballerini, i ruoli nati dalla mente geniale del coreografo Mats Ek e da lei interpretati durante la sua carriera (Teatro Astra, 16 ottobre). Lo spettacolo è presentato in collaborazione con TPE – Teatro Piemonte Europa / Palcoscenico Danza.

Inoltre il 15 settembre al Cinema Massimo, Torinodanza e Museo Nazionale del Cinema, presenteranno Jiří Kylián, Filmmaker con la proiezione di Scalamare, 2017 (durata 10’), Schwarzfahrer, 2014 (durata 6’), Between Entrace & Exit, 2013 (durata 30’). In questa occasione è programmata una conversazione con Jiří Kylián, coordina Sergio Trombetta.


APP TORINODANZA

A partire da questa edizione Torinodanza avrà una sua APP dedicata. Rimanere costantemente informati su tutte le attività del Festival adesso sarà ancora più facile: gratuita e disponibile per i dispositivi Android e iOS, l’app permette di consultare agilmente il programma e gli appuntamenti del festival. Intuitiva e semplice da utilizzare, l’applicazione intende fornire un ulteriore servizio agli spettatori e ai cittadini: gli utenti avranno a portata di mano i dettagli e gli orari di ogni spettacolo, recita per recita, sempre aggiornati in tempo reale e potranno acquistare comodamente i biglietti.


TORINODANZA | I PARTNER
Torinodanza 2018 è un progetto realizzato da Torinodanza festival/Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, maggior sostenitore Compagnia di San Paolo, con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione per la Cultura Torino, in partenariato con Intesa Sanpaolo.

Il Festival Torinodanza, nato nel 1987, è organizzato dal 2009 dal Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale.



www.torinodanzafestival.it







TORINODANZA FESTIVAL 2018


SERATA DI INAUGURAZIONE
Teatro Regio
10 settembre 2018 - ore 20.00│Svezia, Belgio│ PRIMA NAZIONALE │durata 55’
NOETIC
coreografia Sidi Larbi Cherkaoui
interpreti 19 danzatori
musiche originali Szymon Brzóska
scene Antony Gormley
costumi Les Hommes
drammaturgia Adolphe Binder
luci David Stokholm
coreografi assistenti James O’Hara, Elias Lazaridis, Helder Seabra
musica dal vivo con strumenti tradizionali giapponesi: flauto, viola e percussioni Kazunari Abe
canto Miriam Andersén
direzione artistica GöteborgsOperans Danskompani Katrín Hall
produzione: GöteborgsOperans Danskompani

Prima rappresentazione: 8 Marzo 2014 - The Göteborg Opera, Svezia

Spettacolo inserito in MITO SettembreMusica

Noetic fonda il proprio disegno creativo sulla leggerezza grazie ad elementi scenici che costruiscono geometrie e forme aeree. Sidi Larbi Cherkaoui ha realizzato la coreografia utilizzando lunghe aste flessibili in fibra di carbonio che formano linee, quadrati che delimitano gli spazi, cerchi perfetti, sfere, forme importanti e nello stesso tempo sottili. E i danzatori manipolano con dolcezza lo spazio, si adattano allo spazio, interagiscono con lo spazio con eleganza, esplorando le interconnessioni più intime che legano gli individui fra loro e la società.

A seguire
ore 21.40 │PRIMA NAZIONALE│ durata 65’
ICON
coreografia Sidi Larbi Cherkaoui
interpreti 18 danzatori (13 da GöteborgsOperans Danskompani, 5 da Eastman)
scene Antony Gormley
costumi Jan-Jan Van Essche
luci David Stokholm
suono Joachim Bohäll
drammaturgia Antonio Cuenca Ruiz
assistente alla coreografia Jason Kittelberger
maestri per l’argilla Matilda Haggärde, Joel Stuart-Beck
musiche dal vivo: canto e strumenti tradizionali a corde giapponesi (sanshin) Anna Sato, canto e arpa Patrizia Bovi, chitarra, percussioni e pianoforte Gabriele Miracle, strumenti tradizionali giapponesi flauto (shinobue) e percussioni (taiko) Kazunari Abe, strumenti tradizionali coreani a corda (geomungo e yanggeum e tatégoto) Woojae Park
direzione artistica GöteborgsOperans Danskompani Katrín Hall
coproduzione: GöteborgsOperans Danskompani, Eastman

Prima rappresentazione: 21 Ottobre 2016 – The Göteborg Opera, Svezia

Spettacolo inserito in MITO SettembreMusica

Perché in ogni tempo l’uomo ha fabbricato idoli, investendoli di forza e potere, per poi distruggerli e ricominciare? Come se ogni gesto vitale nascesse da una distruzione.
Da questa riflessione è partito Sidi Larbi Cherkaoui per la creazione di Icon. Per esprimere questo pensiero ha scelto di lavorare con la creta, la materia fisica tra le più pesanti e manipolabili, come il corpo del danzatore, per portare un messaggio universale di mutazione costante. Il palcoscenico è un campo di battaglia in cui ciascun interprete lotta nella costruzione-difesa-distruzione di un proprio simulacro.


Chapiteau - La Venaria Reale │ Belgio │ durata 65 minuti
13 - 14 - 15 settembre 2018 - ore 20.45
16 settembre 2018 - ore 19.00
FAMILLE CHOISIE
ideatori, creatori, interpreti Luca Aeschlimann, Vladimir Couprie, Gert De Cooman, Kenzo Tokuoka
regia Titoune Krall
Compagnie Carré Curieux

Spettacolo programmato nell'ambito di Bruxelles En Piste

«Siamo quattro fratelli. Non lo eravamo, lo siamo diventati. Il nostro sangue si è mescolato. Si dice che la famiglia non si sceglie. Noi l’abbiamo scelta».
Famille Choisie si occupa delle relazioni familiari “artificiali”, quelle situazioni che tutti noi affrontiamo quotidianamente, attraverso il punto di vista, scaravoltato, del circo e della danza. Sotto un tendone montato nella Reggia di Venaria, seguiremo le peripezie di questa “famiglia scelta”. Una galleria di relazioni famigliari artificiali: giocoleria, bolle di sapone, aerei e aquiloni, giochi aerei, monocicli e acrobazie per uno spettacolo strano, divertente, toccante. Fraterno e fratricida.


durata 19 minuti + 35 minuti
BACH PROJECT
Teatro Carignano
14 - 15 settembre 2018 │ore 21.00 │ Italia │PRIMA ASSOLUTA
SARABANDE
coreografia Jiří Kylián
interpreti 6 danzatori
musiche Johann Sebastian Bach Partita n. 2 in Re minore, Sarabande (BWV 1004)
soundscape implementation Dick Schuttel
costumi Joke Visser
progettazione luci Jiří Kylián (concept), Joop Caboort (realizzazione)
adattamento luci Kees Tjebbes
scenografia Jiří Kylián

A seguire

DOMUS AUREA
coreografia Diego Tortelli
interpreti 16 danzatori
musiche Johann Sebastian Bach trascritte da Giorgio Colombo Taccani
eseguite dal vivo da Ensemble Sentieri selvaggi
scene Massimo Uberti
luci Carlo Cerri
Produzione Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto
Coproduzione Torinodanza Festival / Teatro Stabile di Torino–Teatro Nazionale, MITO SettembreMusica, Les Halles de Schaerbeek – Bruxelles, Fondazione per la Cultura Torino, Fondazione I Pomeriggi Musicali e MILANoLTRE
In collaborazione con Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione Teatro Regio di Parma, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Fondazione Ravenna Manifestazioni
Spettacolo inserito in MITO SettembreMusica

La serata è un dittico che ruota intorno alla musica di Bach, nato dalla collaborazione artistica tra Torinodanza, MITO SettembreMusica e Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto. Il compositore Giorgio Colombo Taccani ha trascritto per l’Ensemble Sentieri selvaggi alcune Suite Francesi, messe al servizio di una nuova coreografia del giovane Diego Tortelli che coinvolge 16 danzatori. E sulla Sarabande dalla Partita in re minore BWV 1004 in versione elettronica, si ricrea un celebre lavoro di Jiří Kylián, dall’affascinante struttura circolare, capace di muoversi tra livelli musicali ed espressivi diversi che ne evidenzia la straordinaria contemporaneità.


Cinema Massimo - Sala 3
15 settembre 2018 - ore 18.00
JIŘÍ KYLIÁN, FILMMAKER
Scalamare, 2017 (durata 10’)
Schwarzfahrer, 2014 (durata 6’)
Between Entrance & Exit, 2013 (durata 30’)
A seguire
Conversazione con Jiří Kylián / coordina Sergio Trombetta
in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema


Teatro Carignano
17 settembre 2018 - ore 20,45 │ Italia│ durata 60 minuti
ERODIADE - FAME DI VENTO (1993 – 2017)
coreografia Julie Ann Anzilotti
scene Alighiero e Boetti
musiche Paul Hindemith, Walter Fӓhndrich, Wolfgang Rihm
interpreti Paola Bedoni, Giulia Ciani, Liber Dorizzi, Sara Ladu, Laura Massetti, Sara Paternesi
scrittura vocale e voce Gabriella Bartolomei
assistente alla scenografia Tiziana Draghi
ispirato a Hérodiade di Stéphane Mallarmé

Progetto RIC.CI - Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni Ottanta-Novanta
ideazione e direzione artistica Marinella Guatterini

Compagnia XE, MiBACT, Regione Toscana, Comune di San Casciano Val di Pesa
in coproduzione con Fondazione Fabbrica Europa per le Arti Contemporanee, Ravenna Festival,
Fondazione Teatro Comunale di Ferrara “Claudio Abbado”, Torinodanza festival / Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale
in collaborazione con Amat – Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, Fondazione Toscana Spettacolo Onlus,
Fondazione Milano Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi
Si ringrazia Fondazione Alighiero e Boetti, Vie festival, Ert - Emilia Romagna Teatro Fondazione

Spettacolo inserito in MITO SettembreMusica

La scelta di inserire Erodiade - Fame di Vento (1993) di Julie Ann Anzilotti e della sua Compagnia XE nell’ambito del Progetto RIC.CI - Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni Ottanta-Novanta, nasce dalla forza espressiva del poema incompiuto Hérodiade di Stéphane Mallarmé. La figura di Erodiade (ovvero Salomè) è vista nella sua immensa solitudine ma portata, dopo la decollazione del Battista, verso la catarsi. La scenografia, del famoso artista visivo Alighiero Boetti, è un segno distintivo di un’epoca votata alle collaborazioni tra creatori di varie discipline: porta con sé una raffinata eleganza, e dona all’insieme una speciale autorevolezza.
La coreografia è sorretta dalla musicalità della parola, affidata alla voce di Gabriella Bartolomei, e al trasporto dell’incantevole partitura, soprattutto di Paul Hindemith.

Fonderie Limone Moncalieri
20 - 21 - 22 settembre 2018 - ore 20.45 │ Grecia │ durata 95 minuti
THE GREAT TAMER
ideazione, concezione visiva e direzione Dimitris Papaioannou
con Pavlina Andriopoulou, Costas Chrysafidis, Dimitris Kitsos, Ioannis Michos,
Evangelia Ran Dou, Kalliopi Simou, Drossos Skotis, Christos Strinopoulos,
Yorgos Tsiantoulas, Alex Vangelis
prodotto da Onassis Cultural Centre - Atene - Grecia
coprodotto da Culturescapes Greece 2017 - Svizzera, Dansens Hus Sweden - Svezia, Edm productions, Festival d'Avignon - Francia, Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro
Festival Italia, Les Théâtres de la Ville de Luxembourg - Lussemburgo, National Performing Arts Center-National Theater & Concert hall | Npac -Ntch - Taiwan, Seoul Performing Arts Festival | Spaf - Corea, Théâtre de la Ville – Paris / La Villette - Paris - Francia
produttore esecutivo 2works con il supporto di Alpha Bank and Megaron - The Athens Concert Hall

Il Tempo è il Grande Domatore (The Great Tamer) e Dimitris Papaioannou lo esplora attraverso il mito di Persefone in un susseguirsi di visioni oniriche dalla forte vocazione simbolica.
L’artista greco ricerca il buio e la luce dell’umana esistenza, passando attraverso le sue passioni. Alle citazioni mitologiche si accumulano i riferimenti alla storia dell’arte, dall’antica grecia a Kubrick, da Raffaello a Rembrandt con una dedica particolare a Jannis Kounellis. L’interazione tra i corpi umani, gli oggetti e lo spazio rappresenta il veicolo di comprensione del mistero dell’esistenza.

OGR - Officine Grandi Riparazioni / Duomo
20 - 30 settembre 2018 │ Grecia
INSIDE
video installazione ideata e diretta da Dimitris Papaioannou

Accanto al pluripremiato The Great Tamer - rivelazione della stagione 2017/18 - si aggiunge la video installazione Inside presentata nei nuovi spazi delle OGR - Officine Grandi Riparazioni: una semplice serie di movimenti quotidiani ripetuti da trenta diversi attori, per sei ore consecutive. Una vera e propria meditazione visiva in cui la carica emotiva che si crea quando avvertiamo la somiglianza di tutti gli esseri umani si unisce ad una riflessione sulla forma stessa dell’opera d’arte, dove un singolo motivo può diventare una sorta di narrativa latente attraverso la sua ripetizione e moltiplicazione.

L’installazione ha la durata complessiva di 6 ore e il pubblico può entrare e uscire liberamente.


Fonderie Limone Moncalieri
29 settembre 2018 - ore 20.45 │Israele │durata 55 minuti
OCD LOVE
creazione Sharon Eyal, Gai Behar
interpreti Gon Biran, Rebecca Hytting, Mariko Kakizaki, Keren Lurie Pardes, Darren Devaney
sound artist e musica dal vivo Ori Lichtik
luci Thierry Dreyfus
costumi Odelia Arnold
in collaborazione con Rebecca Hytting, Gon Biran, Sharon Eyal, Gai Behar
L-E-V Dance Company
in coproduzione con Colours - International Dance Festival Stuttgart (Germania), Sadler’s Wells - London (Inghilterra), Carolina Performing Arts - The University of North Carolina at Chapel Hill (USA), Julidans – Amsterdam (Olanda), Montpellier Danse (Francia)
la produzione è stata realizzata grazie a Performing Arts Residency at The Banff Centre (Canada)

Spettacolo presentato con il sostegno dell’Ambasciata di Israele in Italia

La prima ispirazione per la creazione di questo spettacolo proviene dall’omonima poesia di Neil Hilborn, una storia d’amore potente e lacerata, condizionata dal Disturbo Ossessivo Compulsivo. «Il testo di Hilborn era già una coreografia nella mia testa» afferma Sharon Eyal che l'ha trasmesso come un virus ai suoi danzatori, che incarnano il mistero di vuoto e perdizione di un amore nato impossibile e terminato nel dolore. Considerato il suo capolavoro, prima produzione con la sua Compagnia L-E-V (in ebraico “Cuore”) OCD Love è un pezzo straordinariamente potente, danzato su pulsazioni techno create da Ori Lichtik.


Fonderie Limone Moncalieri
30 settembre 2018 - ore 20.45 │Israele │durata 55 minuti
LOVE CHAPTER 2
creazione Sharon Eyal, in collaborazione con Gai Behar
interpreti Gon Biran, Rebecca Hytting, Mariko Kakizaki, Keren Lurie Pardes, Darren Devaney
musica dal vivo Ori Lichtik
luci Alon Cohen
costumi Odelia Arnold, Rebecca Hytting, Gon Biran
L-E-V Dance Company
in coproduzione con Montpellier Danse Festival (Francia), Sadler’s Wells - London (Inghilterra),
Julidans- Stadsschouwburg (Amsterdam), Steps - Dance Festival (Svizzera), Romaeuropa (Italia), Theater Freiburg, Freiburg-im-Breisgau (Germania)
© André Le Corre
Spettacolo presentato con il sostegno dell’Ambasciata di Israele in Italia

Winner of the FEDORA - Van Cleef & Arpells Prize for Ballet

Continuazione naturale di OCD Love, Love Chapter 2 esplora ancora più profondamente il vuoto che si prova alla fine di una storia d’amore. Un vuoto assoluto e penetrante a cui il corpo reagisce con gesti inquieti, specchio ingrato di una solitudine esistenziale. La danza si basa su un lavoro di articolazione del corpo così intenso ed estremo da rendere “liquidi” i movimenti.
La composizione coreografica si fonda sulla scenografia sonora di Ori Lichtik che crea un ambiente teso, in cui il gesto è concentrato, a tratti sincopato, in cui spettatori e performers sembrano agire con il fiato sospeso per l’intera durata dello spettacolo.

Teatro Astra │ Belgio │ PRIMA NAZIONALE │durata 70 minuti
5 - 6 ottobre 2018 - ore 20.45
7 ottobre 2018 - ore 15.30 e 20.45
LA VRILLE DU CHAT
coreografia Cruz Isael Mata
mediatore in scena Vincent Gomez
con Dominic Cruz, Devin Henderson, Marta Henderson, Michaël Hottier, Maya Kesselman,
Aurélien Oudot, Ian Vázquez Lòpez
Back Pocket

Spettacolo programmato nell'ambito di Bruxelles En Piste

In un cartone animato, i personaggi possono andare all’indietro, i loro movimenti essere riavvolti, contro tutti i principi del nostro mondo fisico. La Vrille du Chat della Compagnia Back Pocket punta sul proprio virtuosismo per restituire la stessa illusione, distorcere lo spazio, manipolare il tempo.
Al centro il corpo atletico, acrobatico nella forma più nuda e pura, nella sua materialità virtuosa, teso a sfuggire alle leggi fondamentali della fisica. Slow-motion, accelerazione, stop-motion, flashback, la libertà di giocare con la farsa e il burlesque sono gli elementi con cui gli artisti strutturano una drammaturgia di un corpo in lotta per superare se stesso.

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CORPO LINKS CLUSTER/VERTIGINE #1

CORPO LINKS CLUSTER - progetto sostenuto dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V-A Italia-Francia ALCOTRA 2014-2020

VERTIGINE è il risultato di un anno di lavoro sui territori di montagna tra Torino e Chambéry per dare il via al progetto Corpo Links Cluster che coinvolge l’Espace Malraux – Scène Nationale de Chambéry (capofila), Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale / Torinodanza festival, Associazione Dislivelli di Torino e Université Savoie Mont Blanc.
Artisti di diverse generazioni raccontano la Montagna, uscendo da schemi e processi consuetudinari per costruire una modalità creativa che coinvolge le comunità, intercetta temi e pensieri che la montagna esprime, condividendo idee e progetti. La Val di Susa e la Val Chisone sono al centro del lavoro di quest’anno e gli spettacoli presentati nascono nei territori di Bardonecchia e di Pragelato: tre artisti, la danzatrice/acrobata francese Chloé Moglia, i coreografi italiani Michele Di Stefano con la sua compagnia mk e il giovane Marco D’Agostin, durante l’estate invadono le valli piemontesi per poi scendere a Torino e mostrare, nell’ambito di Torinodanza, il cammino percorso, i risultati raggiunti, le idee nate in altitudine, gli incontri vissuti durante le residenze.

Fonderie Limone Moncalieri /Sala grande
12 - 13 ottobre 2018 - ore 21.00 │ PRIMA NAZIONALE
PARETE NORD
coreografia Michele Di Stefano
musica Lorenzo Bianchi Hoesch
cast Philippe Barbut, Biagio Caravano, Francesco Saverio Cavaliere, Sebastiano Geronimo, Luciano Ariel Lanza, Laura Scarpini, Francesca Ugolini
disegno luci Giulia Broggi
organizzazione Carlotta Garlanda
logistica Francesca Pingitore
mk/klm 2018 in coproduzione con Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale / Torinodanza Festival - con il sostegno del MiBACT

in collaborazione con Comune di Bardonecchia

Ispirato dalla “disubbidienza geografica” che ogni territorio montano porta con sé, il nuovo spettacolo di mk nasce proprio nel cuore delle Alpi piemontesi, nel corso della residenza a Bardonecchia, immerso in un ambiente sempre in tensione tra alto e basso, reinvenzione della natura e mitologia dell’inaccessibile. L’adattamento umano a tutta questa magnificenza si compie inesorabile, ma sullo sfondo aleggia un costante allenamento al vuoto, un esercizio duro blandito dai nomi seducenti dei passaggi e delle cime, dallo sport e dall’aria buona. Questo sfondo resta imprendibile perché assoluto e sempre pronto a franare, dunque irresistibile per il corpo del danzatore. Con la capacità di astrazione che contraddistingue il suo lavoro, sempre sospeso tra mondo fisico e realtà immaginate, Di Stefano raccoglie questi sentimenti per riportarli in forma di coreografia pura.

Fonderie Limone / Sala Piccola
12 ottobre 2018 - ore 22.00 │ PRIMA NAZIONALE
14 ottobre 2018 - ore 21.00
FIRST LOVE
di e con Marco D’Agostin
suono LSKA
direzione tecnica Paolo Tizianel
consulenza scientifica Stefania Belmondo
consulenza drammaturgica Chiara Bersani
VAN 2018 in coproduzione con
Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale / Torinodanza festival, Espace Malraux - Scène
Nationale de Chambéry et de la Savoie
progetto realizzato in residenza presso la Lavanderia a Vapore, Centro Regionale per la Danza con il supporto di ResiDance XL - luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche (azione della Rete Anticorpi XL - Network Giovane Danza d’Autore coordinata da L’Arboreto - Teatro Dimora di Mondaino)

in collaborazione con il Comune di Pragelato e il Centro Olimpico del Fondo

Sci di fondo e danza. Competizione e performance. Allenamento e training. Dopo una residenza e un laboratorio creativo con i ragazzi del Centro Olimpico del Fondo di Pragelato e grazie allo sguardo della campionessa olimpica piemontese Stefania Belmondo, a cui il progetto è dedicato, Marco D’Agostin prova a far incontrare i due percorsi fondamentali della sua formazione, lo sport e la danza, interrogando i codici dello sci di fondo, l’attitudine competitiva alla performance e la relazione con i territori di montagna. Uno spettacolo/tributo alla più celebre gara della campionessa di sci di fondo, la 15km a tecnica libera delle Olimpiadi di Salt Lake City del 2002, e assieme un modo per interrogarsi sul primo amore, su quello che credevamo di essere e non siamo più, e su come si trasforma quello che siamo stati.

Fonderie Limone Moncalieri Spazio esterno
13 - 14 ottobre 2018 - ore 20.00 │ PRIMA NAZIONALE
LA SPIRE
direzione artistica e scenografia Chloé Moglia
interpreti Mathilde Arsenault-Van Volsem, Fanny Austry, Anna Le Bozec,
Mélusine Lavinet Drouet e Chloé Moglia
creazione musicale live Marielle Chatain
ideazione tecnica e realizzazione Eric Noël e Silvain Ohl
direttore di palcoscenico Loïc Jouanjan
direzione suono Gilles Olivesi
direttore del suono Gilles Olivesi o Laurent Guigonnet
direzione luci Coralie Pacreau / costumi Myriam Rault
produzione (2017) Rhizome - Chloé Moglia </ gestione delegata Le Quartz,
Scène Nationale de Brest / si ringrazia Laurence Edelin
in coproduzione con CCN2 Grenoble con le Pacifique - Centre chorégraphique
national de Grenoble, L’Agora - scène nationale d’Evry et de l’Essonne, Plateforme
2 pôles cirque en Normandie - Cirque-Théâtre d'Elbeuf, Le Festival Scènes de Rues
à Mulhouse / Rhizome è in residenza al Théâtre du Fil de l’eau / Ville de Pantin con il
sostegno di Conseil Départemental de Seine Saint-Denis, La Maison de la Musique
de Nanterre, Espace Malraux - Scène Nationale de Chambéry et de la Savoie
Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale / Torinodanza festival

Spettacolo programmato in collaborazione con La Francia in Scena, stagione artistica dell’Institut français Italia / Ambasciata di Francia in Italia

La Spire nasce dal desiderio di impostare un dispositivo sospeso su uno sfondo di cielo che appartiene a tutti noi, una spirale di funi d’acciaio eretta orizzontalmente, che forma tre anelli successivi con un diametro di sette metri, lunga diciotto con al centro uno spazio vuoto. Questa immensa spirale offre la possibilità di guardare l’ambiente circostante, sia esso naturale o urbano, da un punto di vista differente, per costruire uno spazio infinito e sospeso nel cielo, facendosi cullare dai virtuosismi aerei di sei giovani donne performers, perché La Spire offre lo sguardo delicato e sensibile di un immaginario tutto al femminile.



INCONTRI

12 ottobre 2018 - ore 20.00
Fonderie Limone Moncalieri │ Foyer
MONTAGNA DOLCE
incontro a cura di ASSOCIAZIONE DISLIVELLI


13 ottobre 2018 - ore 18.30
Fonderie Limone Moncalieri │ Foyer
MICHELE DI STEFANO incontra gli alpinisti e guide alpine ALESSANDRO GOGNA e ALBERTO RE
modera ENRICO CAMANNI

14 ottobre 2018 - ore 18.30
Fonderie Limone Moncalieri │ Foyer
MARCO D’AGOSTIN incontra l’atleta olimpionica di sci di fondo STEFANIA BELMONDO
modera ENRICO CAMANNI

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EXTRA /Fuori abbonamento
Teatro Astra
16 ottobre 2018 - ore 21.00
FOCUS@MATS EK
I 40 anni di danza di Pompea Santoro con Eko Dance International Project
TPE - Teatro Piemonte Europa/Eko Dance International Project

Spettacolo presentato nell'ambito della Stagione TPE 18.19 / Anteprima Palcoscenico Danza

Nel 1978 Pompea Santoro lascia Torino per entrare a far parte del Cullberg Ballet di Stoccolma diretto dal 1980 da Mats Ek. Rimane fedele al coreografo per 25 anni, prima come danzatrice e poi come assistente. La Santoro in questa serata farà rivivere, attraverso i suoi ballerini, i ruoli nati dalla mente geniale di Ek, da lei interpretati durante la sua carriera.


Fonderie Limone Moncalieri
18 - 19 ottobre 2018 - ore 20.45 │ Italia │durata 60 minuti
TANGO GLACIALE RELOADED (1982 - 2018)
progetto, scene e regia Mario Martone
riallestimento a cura di Raffaele Di Florio, Anna Redi
interpreti 1982 Tomas Arana, Licia Maglietta, Andrea Renzi
interpreti 2018 Jozef Gjura, Giulia Odetto, Filippo Porro

Progetto RIC.CI - Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni Ottanta-Novanta
Ideazione e direzione artistica Marinella Guatterini

Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini, Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
in coproduzione con Fondazione Ravenna Manifestazioni
con il sostegno di Torinodanza Festival / Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale
in collaborazione con Amat – Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Pubblico Pugliese - Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Fondazione Milano - Civica Scuola di Teatro "Paolo Grassi"

Nel 1982 al Teatro Nuovo di Napoli debutta Tango Glaciale. La regia è di Mario Martone e in scena c’erano Andrea Renzi, Tomas Arana e Licia Maglietta, tutti esponenti di Falso Movimento, il collettivo di artisti che in quegli anni cambiava la storia della sperimentazione teatrale italiana.
Con Tango Glaciale nasceva un nuovo modo di fare teatro, una nuova generazione si affacciava sulla scena italiana. Oggi lo spettacolo è ricostruito, riscritto con le stesse immagini di allora sui corpi attuali di tre giovani performers: dodici quadri di folgorante impatto visivo, fisico e musicale che raccontano un pezzo della storia recente del teatro, dell’arte e del pensiero postmoderno.


Lavanderia a Vapore di Collegno
20 - 21 ottobre 2018 - ore 20,45 │Canada │ PRIMA NAZIONALE │durata 60 minuti
NÉANT
di e con Dave St-Pierre
musica Stéfan Boucher
disegno luci Hubert Leduc-Villeneuve
disegno video Alex Huot
Compagnie Dave St-Pierre

Spettacolo presentato con il sostegno di Gouvernement du Canada - Ambassade du Canada / Government of Canada - Embassy of Canada
Conseil des arts et des lettres du Québec et Conseil des arts du Canada / Canada Council of the Arts

Perpetuamente mi trovo nel dilemma di distruggere tutto e ricominciare da capo, o semplicemente di piangere di fronte all'immensità di un assoluto che non riesco a raggiungere.

Torinodanza riporta sulle scene italiane Dave St-Pierre, definito l'enfant terrible della danza quebecchese, presente nel decennio scorso sui più prestigiosi palcoscenici del mondo. Un breve, irriverente, provocatorio “solo”, conteso tra danza, teatro e performance, in bilico tra umorismo e tragedia, ragione e follia. St-Pierre cerca il suo ruolo nel mondo della danza senza tradire la sua necessità di spezzarne i codici, riflettendo sulle potenzialità espressive del corpo come oggetto della rappresentazione.


Fonderie Limone Moncalieri
25 - 26 ottobre 2018 - ore 20.45│Burkina Faso, Francia │ PRIMA NAZIONALE │durata 65 minuti
DU DÉSIR D’HORIZONS
coreografia Salia Sanou
interpreti Cindy Emelie, Ousséni Dabaré, Catherine Denecy , Jérôme Kaboré,
Elithia Rabenjamina, Mickael Nana, Marius Sawadogo, Asha Imani Thomas
testo Nancy Huston estratti da Limbes, Limbo / Un hommage à Samuel Beckett
Éditions Actes Sud (2000)
scenografia Mathieu Lorry Dupuy
luci Marie-Christine Soma
musiche Amine Bouhafa
regia generale Rémy Combret
regia luci Raphael De Rosa
Compagnie Mouvements perpétuels
coproduzione Théâtre National de Chaillot, African Artists for Development, Bonlieu – Scène nationale d’Annecy et La Bâtie Festival de Genève dans le cadre du programme Interreg France – Suisse 2014-2020, Tilder, La Filature - Scène nationale de Mulhouse, Viadanse Centre chorégraphique national de Franche-Comté à Belfort, Centre de développement chorégraphique de Toulouse Midi-Pyrénées
con il sostegno di Ministère de la Culture et de la Communication–DRAC Occitanie, Région Occitanie Pyrénées-Méditerranée, ADAMI

Spettacolo programmato in collaborazione con la Francia in Scena, stagione artistica dell'Institut Français Italia / Ambasciata di Francia in Italia

Lo spettacolo nasce da una serie di suggestioni emerse nel corso di workshop di danza nei campi profughi del Burundi e del Burkina Faso. I temi sono quelli del viaggio, dello sradicamento, dei confini. L’orizzonte è il futuro, una linea di fuga, uno spazio aperto che il coreografo racconta come un’esperienza che è prima di tutto interiore, inscritta nella coscienza collettiva e che è fatta di forza, di lotta, di desiderio. Accompagnato dai testi di Nancy Huston dedicati a Samuel Beckett, Salia Sanou ci restituisce una visione dura della migrazione africana, ma aperta verso un orizzonte di speranza.


Fonderie Limone Moncalieri
30 novembre - 1 dicembre 2018 - ore 20.45 │ Belgio │durata 90 minuti
REQUIEM POUR L.
regia e disegno scene Alain Platel
musica Fabrizio Cassol dal Requiem di Mozart
direzione Rodriguez Vangama
con Rodriguez Vangama (chitarra e basso elettrico), Boule Mpanya, Fredy Massamba, Russell Tshiebua (canto), Nobulumko Mngxekeza, Owen Metsileng, Stephen Diaz/Rodrigo Ferreira (voce recitante), Joao Barradas (accordion), Kojack Kossakamvwe (chitarra elettrica), Niels Van Heertum (flicorno basso), Bouton Kalanda, Erick Ngoya, Silva Makengo (likembe), Michel Seba (percussioni)
drammaturgia Hildegard De Vuyst
assistente musiche Maribeth Diggle
assistente coreografo Quan Bui Ngoc
video Simon Van Rompay
camera Natan Rosseel
scene realizzate da Wim Van de Cappelle in collaborazione con l’Atelier scenografico Ntgent
disegno luci Carlo Bourguignon
suono Carlo Thompson
les ballets C de la B, Festival de Marseille, Berliner Festspiele
Coproduzione Opéra de Lille (FR), Théâtre National de Chaillot Paris (FR), Les Théâtres de la Ville de Luxembourg (LU), Onassis Cultural Centre Athens (GR), Torinodanza festival / Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale (IT), Aperto Festival Fondazione I Teatri – Reggio Emilia (IT), Kampnagel Hamburg (DE), Ludwigsburger Schlossfestspiele (DE), Festspielhausst. Pölten (AT), L’Arsenal Metz (FR), Scène Nationale du Sud-Aquitain – Bayonne (FR), La Ville de Marseille-Opéra(FR)

Spettacolo inserito nella Stagione del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale

Alain Platel rinnova per questa nuova creazione la collaborazione con il compositore Fabrizio Cassol, realizzando una nuova scrittura del Requiem di Mozart. Un adattamento musicale per quattordici musicisti africani cui corrisponde una scrittura scenica che si nutre di suoni, note, gesti e volti. Si celebra il rito della morte, il suo mistero: il desiderio, la paura di volerne cogliere l’attimo, fermarne l’impercettibilità dell’accadimento. Platel conferma appieno la profondità di lettura dell’uomo moderno che vuole guardare oltre il limite oscuro della vita.


INFO:

Biglietti e abbonamenti per gli spettacoli di Torinodanza sono in vendita presso la
Biglietteria del Teatro Stabile di Torino
Teatro Gobetti, via Rossini 8 - Torino
Tel 011 5169555 / Numero Verde 800 235 333.
Orario: da martedì a sabato, ore 13.00 - 19.00.
Chiusura estiva dal 22 luglio / riapertura martedì 4 settembre 2018




OCD LOVE / photo by Regina Brocke

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