Grandi Maestri per il Festival Internazionale "Torinodanza" 2018
TORINODANZA FESTIVAL
2018
L’edizione 2018 di Torinodanza, diretta da Anna Cremonini, conferma la vocazione internazionale del Festival con la presenza di grandi maestri provenienti da tutto mondo e l’attenzione alle eccellenze italiane per poter offrire agli spettatori uno spaccato della migliore e più interessante coreografia contemporanea e per scoprire nuove tendenze e linguaggi in continua evoluzione.
Dal 10 settembre al 1 dicembre, Torino sarà il luogo privilegiato di incontro degli artisti e degli stili coreografici che meglio sanno interpretare il nostro tempo e la rassegna proporrà un programma capace di aprirsi ad un pubblico sempre più articolato, con una forte incidenza sulle fasce più giovani.
18 spettacoli, 34 rappresentazioni, 10 prime nazionali, 6 coproduzioni, 16 compagnie ospitate provenienti da 8 diverse nazioni (Canada, Belgio, Burkina Faso, Francia, Grecia, Israele, Italia, Svezia): questi i numeri dell’edizione 2018 di Torinodanza.
Una
programmazione d’eccellenza che pone al centro la danza come
terreno di contaminazione, di sperimentazione e dialogo di linguaggi
diversi che attraversano trasversalmente i differenti ambiti della
creazione contemporanea.
«Forte
della convinzione – dichiara Anna Cremonini - che la danza oggi
costituisca uno dei linguaggi più all’avanguardia dell’arte
performativa, un Festival può proporsi come una galleria d’arte,
in cui artisti e spettatori si interrogano sui grandi temi del nostro
presente. Torinodanza è la nostra sede espositiva privilegiata in
cui perdersi in un labirinto di emozioni e sentimenti. Il cammino
prossimo del Festival Torinodanza è quello delle incursioni
multidisciplinari, dell’interrogarsi sulla funzione e il ruolo
della rappresentazione del corpo e del gesto nella società moderna.
Oggi, in una qualsiasi giornata, ognuno di noi viene colpito da
messaggi di ogni forma e natura, parole, gesti, suoni, azioni,
immagini. Il mondo è di per se stesso translinguistico e multiforme:
il palcoscenico può e deve intercettare la natura della
comunicazione e la trasversalità della società ipertestuale.
Privilegiare le forme di composizione che accolgono le istanze del
mondo in trans-mutazione ci sembra pertanto un atto doveroso,
necessario, denso di connotazioni politiche e di rilevanza
sociologica. Osservare, captare, scrivere sul palcoscenico le grandi
domande che la modernità ci impone, sintetizzarle in un progetto
culturale è un obiettivo che un’istituzione pubblica deve porsi
per statuto e vocazione».
ANTEPRIMA DEL FESTIVAL
L’edizione
2018 si apre con un’importante anteprima,
realizzata in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino - Teatro
Nazionale: la presentazione, in prima nazionale (unica data italiana
– Fonderie Limone Moncalieri 17 – 18 maggio, ore 20.45), di
Betroffenheit
creato
dalla coreografa Crystal Pite e dall’attore drammaturgo Jonathon
Young, entrambi canadesi. Betroffenheit,
con la coreografia e la direzione di Crystal Pite, è un esempio di
fusione di danza e teatro contemporanei che lega la Stagione di prosa
del Teatro Stabile con l’anteprima del Festival. Lo spettacolo è
presentato con il sostegno dell’Ambasciata del Canada in Italia.
L’INAUGURAZIONE DEL FESTIVAL
L’inaugurazione
di Torinodanza
sarà
programmata al Teatro Regio il 10 settembre,
alle
ore 20.00, con una serata in cui saranno presentati, in prima
italiana, due diversi spettacoli a firma Sidi Larbi Cherkaoui, Noetic
ed
Icon,
entrambi prodotti da GöteborgsOperans Danskompani, il corpo di ballo
dell’Opera della città svedese di Göteborg che da anni sta
costruendo un repertorio tra i più interessanti in Europa. Con
questo debutto si suggella una collaborazione con Sidi Larbi
Cherkaoui, che sarà “artista associato” del Festival
Torinodanza, dunque presente con una propria produzione nei prossimi
tre anni di programmazione.
Noetic e Icon, entrambi realizzati con le scenografie dell’artista visivo inglese Antony Gormley, sono opere emblematiche e significative del percorso artistico di Sidi Larbi Cherkaoui: se Noetic fonda il proprio disegno creativo su elementi aerei supportati da elementi scenici che costruiscono affascinanti geometrie e forme, in Icon elementi di argilla costituiscono la scenografia e gli oggetti che ne derivano ancorano pesantemente al suolo forme e movimenti.
Nei due spettacoli di Sidi Larbi Cherkaoui si celano domande universali. In Icon il coreografo si pone la questione di come la società contemporanea senta la necessità di crearsi sempre nuovi miti, delle vere e proprie “icone”, per poi distruggerle e sostituirle, perdendosi in una spirale infinita, in Noetic si interroga sul rapporto tra scienza e coscienza, tra forme fisiche e forme della mente.
Noetic e Icon sono inseriti in MITO SettembreMusica, con cui prosegue la ormai consolidata collaborazione.
GLI
SPETTACOLI
Dal
13 al 16 settembre,
in
uno chapiteau montato nella Reggia di Venaria, andrà in scena il
primo dei due spettacoli dedicati al circo contemporaneo nella sua
contaminazione con la danza,
Famille
Choisie
della Compagnia Carré Curieux: una
galleria di relazioni famigliari artificiali. Giocoleria, bolle di
sapone, aerei e aquiloni, giochi aerei, monocicli e acrobazie per uno
spettacolo strano, divertente, toccante.
Torinodanza è partner del progetto Bruxelles en piste, promosso dal Ministero belga Promotion de Bruxelles auprès du gouvernement de la Fédération Wallonie-Bruxelles e da Les Halles de Schaerbeek coordinato da Piemonte dal Vivo.
Al Teatro Carignano, il 14 e il 15 settembre, sarà presentato in prima assoluta Bach Project una serata che nasce dalla collaborazione artistica tra Torinodanza, MITO SettembreMusica e Aterballetto, per costruire uno spettacolo in cui la danza dialoghi con la musica di Johann Sebastian Bach. Il compositore Giorgio Colombo Taccani ha orchestrato per l’Ensemble Sentieri Selvaggi alcune Suite Francesi di Bach per Domus Aurea, nuova coreografia di Diego Tortelli. La serata si completa con un pezzo celebre di Jiří Kylián sull’omonimo pezzo di Bach, Sarabande dalla Partita in re minore BWV 1004 in versione elettronica, una creazione dall’affascinante struttura circolare, con una capacità di muoversi tra livelli musicali ed espressivi diversi che ne evidenzia la straordinaria contemporaneità.
Nato nell’ambito del progetto RIC.CI/Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni ’80/’90 ideazione e direzione artistica Marinella Guatterini, Erodiade - Fame di vento (1993 – 2017) è la ricostruzione di un’opera del 1993 nata dalla speciale collaborazione tra Julie Ann Anzilotti e Alighiero Boetti. La loro intesa artistica ha generato un lavoro in cui l’integrazione tra movimento e segno pittorico mette in evidenza la nobiltà e l’eleganza della coreografia (Teatro Carignano, 17 settembre). Spettacolo inserito in MITO SettembreMusica.
Il tema della contaminazione con le arti visive caratterizza il pluripremiato The Great Tamer di Dimitris Papaioannou (alle Fonderie Limone 20, 21, 22 settembre) rivelazione della stagione 2017-2018 a cui si aggiunge la video installazione Inside presentata dal 20 al 30 settembre nei nuovi spazi delle OGR (Officine Grandi Riparazioni), consentendo al pubblico di approfondire la conoscenza del lavoro dell’artista greco. Il linguaggio di Papaioannou si pone al crocevia tra danza, teatro ed arti visive e i suoi spettacoli compongono quadri visionari, rievocazioni che trasportano gli spettatori in un’esperienza emotiva e sensoriale. In The Great Tamer sceglie il mito di Persefone per un’immersione nella storia dell’iconografia dall’antica Grecia a Kubrick, da Raffaello a Rembrandt, passando attraverso la distorsione della musica di Strauss.
Alla pura potenza dei sentimenti si ispira la danza di Sharon Eyal, coreografa israeliana proveniente dalle file della Batsheva Dance Company. I temi dell’amore impossibile, dello spaesamento esistenziale sottendono alla creazione di OCD Love e Love Chapter 2 creati insieme a Gai Behar che debutteranno alle Fonderie Limone di Moncalieri rispettivamente il 29 e il 30 settembre. Gli spettacoli sono presentati con il sostegno dell’Ambasciata di Israele in Italia e in network con Romaeuropa Festival.
Il secondo spettacolo di circo inserito nel progetto Bruxelles en piste è La Vrille du Chat, coreografia Cruz Isael Mata: in un cartone animato, i personaggi possono andare all’indietro, i loro movimenti essere riavvolti, contro tutti i principi del nostro mondo fisico. Lo spettacolo della Compagnia Back Pocket punta sul proprio virtuosismo per restituire la stessa illusione, distorcere lo spazio, manipolare il tempo. La Vrille du Chat debutterà, in network con il TPE - Teatro Piemonte Europa, al Teatro Astra dal 5 al 7 ottobre in prima italiana.
Dal
12 al 14 ottobre, alle Fonderie Limone di Moncalieri, approda
VERTIGINE,
il risultato di un anno di lavoro sui territori di montagna tra
Torino e Chambéry per dare il via al progetto Corpo
Links Cluster,
sostenuto dal programma europeo Alcotra (Alpi Latine Cooperazione
Transfrontaliera) che coinvolge Espace Malraux ‐
scène nationale de Chambéry et de la Savoie (capofila), Teatro
Stabile di Torino ‐
Teatro Nazionale / Torinodanza festival, Associazione Dislivelli di
Torino e Université Savoie Mont Blanc. Sono stati invitati artisti
di diverse generazioni a raccontare la montagna, spingendoli ad
uscire da schemi e processi consuetudinari per costruire una modalità
creativa che coinvolgesse le comunità, intercettasse temi e pensieri
che la montagna esprime, incontrando le persone, condividendo idee e
progetti.
La Val di Susa e la Val Chisone sono al centro del lavoro di quest’anno e gli spettacoli che verranno presentati alle Fonderie Limone di Moncalieri, nel programma di Torinodanza, nascono nei territori di Bardonecchia e di Pragelato e coinvolgono tre artisti, la danzatrice/acrobata francese Chloé Moglia che presenterà La Spire (13 e 14 ottobre - prima nazionale), i coreografi italiani Michele Di Stefano con la sua compagnia mk con Parete Nord (12 e 13 ottobre - prima nazionale) e il giovane Marco D’Agostin con First Love (12 e 14 ottobre - prima nazionale). Nell’ambito di VERTIGINE #1 verranno inoltre organizzati due incontri fra artisti e sportivi: il primo il 13 ottobre con Michele Di Stefano, Alessandro Gogna e Alberto Re e il secondo il 14 ottobre con Marco D’Agostin e Stefania Belmondo.
VERTIGINE #1 è la fase conclusiva di un percorso che inizia durante l’estate con un laboratorio (con esito pubblico) di Marco D’Agostin con gli atleti del Centro Olimpico del Fondo di Pragelato, due residenze a Bardonecchia di Michele Di Stefano e la sua compagnia mk, cui si aggiunge la performance Orografia (4 agosto) alla Baita Chesal nella frazione Melezet. Sempre a Bardonecchia, in piazza ad ingresso gratuito, si presenta l’anteprima nazionale di La Spire di Chloé Moglia (28 luglio) che in quell’occasione sarà protagonista di un incontro con l’arrampicatrice torinese Federica Mingolla.
Alle
Fonderie Limone di Moncalieri, il 18 e 19 ottobre, debutterà
Tango
Glaciale Reloaded (1982 - 2018)
progetto,
scene e regia di Mario Martone, riallestimento a cura di Raffaele Di
Florio, Anna Redi. Con
Tango
Glaciale nasceva
un nuovo modo di fare teatro, una nuova generazione si affacciava
sulla scena italiana. Oggi lo spettacolo è ricostruito, riscritto
con le stesse immagini di allora sui corpi attuali di tre giovani
performers: dodici quadri di folgorante impatto visivo, fisico e
musicale che raccontano un pezzo della storia recente del teatro,
dell’arte e del pensiero di fine secolo. Lo spettacolo è inserito
nel progetto
RIC.CI/Reconstruction
Italian Contemporary Choreography Anni ’80/’90 ideazione e
direzione artistica di Marinella Guatterini.
Torinodanza riporta sulle scene italiane Dave St-Pierre, ex enfant terrible del Québec, assai presente nel decennio scorso sui più prestigiosi palcoscenici del mondo, che presenterà in prima italiana Néant: un breve, irriverente, provocatorio “solo”, conteso tra danza, teatro e performance che tratta temi scuri ma con leggerezza e levità. Lo spettacolo è programmato il 20 e il 21 ottobre alla Lavanderia a Vapore di Collegno in network con Piemonte dal Vivo ed è presentato con il sostegno dell’Ambasciata del Canada in Italia.
Al viaggio e all’esilio si riferisce Salia Sanou, coreografo del Burkina Faso, nel suo Du Désir d’Horizons, un racconto sull’epopea delle migrazioni in cui l’orizzonte è il futuro, la speranza che non deve cedere di fronte a paura e avversità. Lo spettacolo che debutterà alle Fonderie Limone il 25 e 26 ottobre è programmato in collaborazione con la Francia in Scena, stagione artistica dell'Institut français Italia/Ambasciata di Francia in Italia.
A chiudere il programma del festival sarà Alain Platel che torna a Torino con les ballets C de la B, in coproduzione con il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Torinodanza Festival e Aperto Festival/Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, per presentare il suo ultimo spettacolo Requiem pour L. Platel rinnova per questa nuova creazione la collaborazione con il compositore Fabrizio Cassol, realizzando una nuova scrittura del Requiem di Mozart. Il coreografo belga conferma la sua capacità e la sua vocazione a toccare corde sensibili del nostro profondo sentire. Requiem pour L. è una riflessione lucida, sofferta, a tratti impietosa, sul tema della morte intesa come parte sostanziale e sublime della vita, come esperienza profondamente umana e spirituale (Fonderie Limone Moncalieri, 30 novembre – 1 dicembre 2018).
Nella
sezione Extra
di Torinodanza andrà in scena Focus@Mats
Ek
uno
spettacolo che nasce in occasione del 40 anniversario di Pompea
Santoro al Cullberg
Ballet di Stoccolma. La Santoro in questa serata farà rivivere,
attraverso i suoi ballerini, i ruoli nati dalla mente geniale del
coreografo Mats Ek e da lei interpretati durante la sua carriera
(Teatro Astra, 16 ottobre). Lo spettacolo è presentato in
collaborazione con TPE – Teatro Piemonte Europa / Palcoscenico
Danza.
Inoltre
il 15 settembre al Cinema Massimo, Torinodanza e Museo Nazionale del
Cinema, presenteranno Jiří
Kylián, Filmmaker con
la proiezione di
Scalamare,
2017 (durata 10’), Schwarzfahrer,
2014 (durata 6’), Between
Entrace & Exit,
2013 (durata 30’). In questa occasione è programmata una
conversazione
con Jiří Kylián, coordina Sergio Trombetta.
APP TORINODANZA
A
partire da questa edizione Torinodanza avrà una sua APP dedicata.
Rimanere costantemente informati su tutte le attività del Festival
adesso sarà ancora più facile: gratuita e disponibile per i
dispositivi Android e iOS, l’app permette di consultare agilmente
il programma e gli appuntamenti del festival.
Intuitiva
e semplice da utilizzare, l’applicazione intende fornire un
ulteriore servizio agli spettatori e ai cittadini: gli utenti avranno
a portata di mano i dettagli e gli orari di ogni spettacolo, recita
per recita, sempre aggiornati in tempo reale e potranno acquistare
comodamente i biglietti.
TORINODANZA | I PARTNER
Torinodanza
2018 è un progetto realizzato da Torinodanza festival/Teatro Stabile
di Torino – Teatro Nazionale, maggior sostenitore Compagnia di San
Paolo, con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività
Culturali e del Turismo, Regione Piemonte, Città di Torino,
Fondazione per la Cultura Torino, in partenariato con Intesa
Sanpaolo.
Il
Festival Torinodanza, nato nel 1987, è organizzato dal 2009 dal
Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale.
www.torinodanzafestival.it
TORINODANZA FESTIVAL
2018
SERATA DI INAUGURAZIONE
Teatro Regio
10 settembre 2018 - ore
20.00│Svezia, Belgio│ PRIMA
NAZIONALE │durata 55’
NOETIC
coreografia Sidi
Larbi Cherkaoui
interpreti 19 danzatori
musiche
originali Szymon Brzóska
scene Antony Gormley
scene Antony Gormley
costumi
Les Hommes
drammaturgia
Adolphe Binder
luci
David Stokholm
coreografi
assistenti James O’Hara, Elias Lazaridis, Helder Seabra
musica
dal vivo con strumenti
tradizionali giapponesi: flauto, viola
e percussioni Kazunari Abe
canto
Miriam Andersén
direzione artistica GöteborgsOperans
Danskompani Katrín Hall
produzione: GöteborgsOperans
Danskompani
Prima rappresentazione: 8 Marzo
2014 - The Göteborg
Opera, Svezia
Spettacolo inserito in MITO
SettembreMusica
Noetic fonda
il proprio disegno creativo sulla leggerezza grazie ad elementi
scenici che costruiscono geometrie e forme aeree. Sidi Larbi
Cherkaoui ha realizzato la coreografia utilizzando lunghe aste
flessibili in fibra di carbonio che formano linee, quadrati che
delimitano gli spazi, cerchi perfetti, sfere, forme importanti e
nello stesso tempo sottili. E i danzatori manipolano con dolcezza lo
spazio, si adattano allo spazio, interagiscono con lo spazio con
eleganza, esplorando le interconnessioni più intime che legano gli
individui fra loro e la società.
A seguire
ore 21.40 │PRIMA
NAZIONALE│ durata 65’
ICON
coreografia Sidi
Larbi Cherkaoui
interpreti 18 danzatori (13 da
GöteborgsOperans Danskompani, 5 da Eastman)
scene Antony Gormley
costumi
Jan-Jan Van Essche
luci
David Stokholm
suono
Joachim Bohäll
drammaturgia
Antonio Cuenca Ruiz
assistente
alla coreografia Jason Kittelberger
maestri
per l’argilla Matilda Haggärde, Joel Stuart-Beck
musiche
dal vivo: canto e strumenti tradizionali a corde giapponesi (sanshin)
Anna Sato, canto e arpa Patrizia Bovi, chitarra, percussioni e
pianoforte Gabriele Miracle, strumenti tradizionali giapponesi flauto
(shinobue) e percussioni (taiko) Kazunari Abe, strumenti tradizionali
coreani a corda (geomungo e yanggeum e tatégoto) Woojae Park
direzione artistica GöteborgsOperans
Danskompani Katrín Hall
coproduzione: GöteborgsOperans
Danskompani, Eastman
Prima
rappresentazione: 21 Ottobre 2016 – The Göteborg Opera, Svezia
Spettacolo inserito in MITO
SettembreMusica
Perché in ogni tempo l’uomo ha
fabbricato idoli, investendoli di forza e potere, per poi
distruggerli e ricominciare? Come se ogni gesto vitale nascesse da
una distruzione.
Da questa riflessione è partito
Sidi Larbi Cherkaoui per la creazione di Icon.
Per esprimere questo pensiero ha scelto di lavorare con la creta, la
materia fisica tra le più pesanti e manipolabili, come il corpo del
danzatore, per portare un messaggio universale di mutazione costante.
Il palcoscenico è un campo di battaglia in cui ciascun interprete
lotta nella costruzione-difesa-distruzione di un proprio simulacro.
Chapiteau - La Venaria Reale
│
Belgio │ durata
65 minuti
13 - 14 - 15 settembre 2018 - ore
20.45
16 settembre 2018 - ore 19.00
FAMILLE
CHOISIE
ideatori,
creatori, interpreti Luca
Aeschlimann, Vladimir
Couprie, Gert
De Cooman, Kenzo
Tokuoka
regia
Titoune Krall
Compagnie Carré Curieux
Spettacolo programmato nell'ambito
di Bruxelles En Piste
«Siamo quattro fratelli. Non lo
eravamo, lo siamo diventati. Il nostro sangue si è mescolato. Si
dice che la famiglia non si sceglie. Noi l’abbiamo scelta».
Famille Choisie si
occupa delle relazioni familiari “artificiali”, quelle situazioni
che tutti noi affrontiamo quotidianamente, attraverso il punto di
vista, scaravoltato, del circo e della danza. Sotto un tendone
montato nella Reggia di Venaria, seguiremo le peripezie di questa
“famiglia scelta”. Una galleria di relazioni famigliari
artificiali: giocoleria, bolle di sapone, aerei e aquiloni, giochi
aerei, monocicli e acrobazie per uno spettacolo strano, divertente,
toccante. Fraterno e fratricida.
durata 19 minuti + 35 minuti
BACH
PROJECT
Teatro Carignano
14 - 15 settembre 2018 │ore
21.00 │
Italia │PRIMA
ASSOLUTA
SARABANDE
coreografia Jiří
Kylián
interpreti 6 danzatori
musiche Johann Sebastian Bach
Partita n. 2 in Re minore,
Sarabande (BWV 1004)
soundscape implementation Dick
Schuttel
costumi Joke Visser
progettazione luci Jiří Kylián
(concept), Joop Caboort (realizzazione)
adattamento luci Kees Tjebbes
scenografia Jiří Kylián
A
seguire
DOMUS
AUREA
coreografia Diego
Tortelli
interpreti 16 danzatori
musiche Johann Sebastian Bach
trascritte da Giorgio Colombo Taccani
eseguite dal vivo da Ensemble
Sentieri selvaggi
scene Massimo Uberti
luci Carlo Cerri
Produzione
Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto
Coproduzione
Torinodanza Festival / Teatro Stabile di Torino–Teatro Nazionale,
MITO SettembreMusica, Les Halles de Schaerbeek – Bruxelles,
Fondazione per la Cultura Torino, Fondazione I Pomeriggi Musicali e
MILANoLTRE
In
collaborazione con Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione Teatro
Regio di Parma, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione
Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara,
Fondazione Ravenna Manifestazioni
Spettacolo inserito in MITO
SettembreMusica
La serata è un dittico che ruota
intorno alla musica di Bach, nato dalla collaborazione artistica tra
Torinodanza, MITO SettembreMusica e Fondazione Nazionale della
Danza/Aterballetto. Il compositore Giorgio Colombo Taccani ha
trascritto per l’Ensemble Sentieri selvaggi alcune Suite Francesi,
messe al servizio di una nuova coreografia del giovane Diego Tortelli
che coinvolge 16 danzatori. E sulla Sarabande
dalla Partita
in re minore BWV 1004 in
versione elettronica, si ricrea un celebre lavoro di Jiří Kylián,
dall’affascinante struttura circolare, capace di muoversi tra
livelli musicali ed espressivi diversi che ne evidenzia la
straordinaria contemporaneità.
Cinema
Massimo - Sala 3
15
settembre 2018 - ore 18.00
JIŘÍ
KYLIÁN, FILMMAKER
Scalamare,
2017 (durata
10’)
Schwarzfahrer,
2014 (durata
6’)
Between
Entrance & Exit, 2013 (durata
30’)
A
seguire
Conversazione
con Jiří Kylián / coordina Sergio Trombetta
in
collaborazione con Museo Nazionale del Cinema
Teatro
Carignano
17
settembre 2018 - ore 20,45 │
Italia│ durata
60 minuti
ERODIADE
-
FAME DI VENTO (1993
– 2017)
coreografia
Julie Ann Anzilotti
scene
Alighiero e Boetti
musiche
Paul Hindemith, Walter Fӓhndrich,
Wolfgang Rihm
interpreti
Paola Bedoni, Giulia Ciani, Liber Dorizzi, Sara Ladu, Laura Massetti,
Sara Paternesi
scrittura
vocale e voce Gabriella Bartolomei
assistente
alla scenografia Tiziana Draghi
ispirato
a Hérodiade di
Stéphane Mallarmé
Progetto
RIC.CI - Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni
Ottanta-Novanta
ideazione
e direzione artistica Marinella Guatterini
Compagnia
XE, MiBACT, Regione Toscana, Comune di San Casciano Val di Pesa
in
coproduzione con Fondazione Fabbrica Europa per le Arti
Contemporanee, Ravenna Festival,
Fondazione
Teatro Comunale di Ferrara “Claudio Abbado”, Torinodanza festival
/ Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale
in
collaborazione con Amat – Associazione Marchigiana Attività
Teatrali, Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e
la Cultura, Fondazione Toscana Spettacolo Onlus,
Fondazione
Milano Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi
Si
ringrazia Fondazione Alighiero e Boetti, Vie festival, Ert - Emilia
Romagna Teatro Fondazione
Spettacolo
inserito in MITO SettembreMusica
La scelta di inserire Erodiade
- Fame di Vento (1993) di
Julie Ann Anzilotti e della sua Compagnia XE nell’ambito del
Progetto RIC.CI - Reconstruction Italian Contemporary Choreography
Anni Ottanta-Novanta, nasce dalla forza espressiva del poema
incompiuto Hérodiade di
Stéphane Mallarmé. La figura di Erodiade (ovvero Salomè) è vista
nella sua immensa solitudine ma portata, dopo la decollazione del
Battista, verso la catarsi. La scenografia, del famoso artista visivo
Alighiero Boetti, è un segno distintivo di un’epoca votata alle
collaborazioni tra creatori di varie discipline: porta con sé una
raffinata eleganza, e dona all’insieme una speciale autorevolezza.
La coreografia è sorretta dalla
musicalità della parola, affidata alla voce di Gabriella Bartolomei,
e al trasporto dell’incantevole partitura, soprattutto di Paul
Hindemith.
Fonderie Limone Moncalieri
20
- 21 - 22 settembre 2018 - ore 20.45 │
Grecia │ durata
95 minuti
THE
GREAT TAMER
ideazione,
concezione visiva e direzione Dimitris
Papaioannou
con
Pavlina Andriopoulou, Costas Chrysafidis, Dimitris Kitsos, Ioannis
Michos,
Evangelia
Ran Dou, Kalliopi Simou, Drossos Skotis, Christos Strinopoulos,
Yorgos
Tsiantoulas, Alex Vangelis
prodotto
da Onassis Cultural Centre - Atene - Grecia
coprodotto
da Culturescapes Greece 2017 - Svizzera, Dansens Hus Sweden - Svezia,
Edm productions, Festival d'Avignon - Francia, Fondazione Campania
dei Festival – Napoli Teatro
Festival
Italia, Les Théâtres de la Ville de Luxembourg - Lussemburgo,
National Performing Arts Center-National Theater & Concert hall |
Npac -Ntch - Taiwan, Seoul Performing Arts Festival | Spaf - Corea,
Théâtre de la Ville – Paris / La Villette - Paris - Francia
produttore
esecutivo 2works con il supporto di Alpha Bank
and Megaron - The Athens Concert Hall
Il Tempo è il Grande Domatore (The
Great Tamer) e Dimitris
Papaioannou lo esplora attraverso il mito di Persefone in un
susseguirsi di visioni oniriche dalla forte vocazione simbolica.
L’artista greco ricerca il buio e
la luce dell’umana esistenza, passando attraverso le sue passioni.
Alle citazioni mitologiche si accumulano i riferimenti alla storia
dell’arte, dall’antica grecia a Kubrick, da Raffaello a Rembrandt
con una dedica particolare a Jannis Kounellis. L’interazione tra i
corpi umani, gli oggetti e lo spazio rappresenta il veicolo di
comprensione del mistero dell’esistenza.
OGR
- Officine Grandi Riparazioni / Duomo
20
- 30 settembre 2018 │
Grecia
INSIDE
video
installazione ideata e diretta da Dimitris
Papaioannou
Accanto al pluripremiato The
Great Tamer - rivelazione
della stagione 2017/18 - si aggiunge la video installazione Inside
presentata nei nuovi
spazi delle OGR - Officine Grandi Riparazioni: una semplice serie di
movimenti quotidiani ripetuti da trenta diversi attori, per sei ore
consecutive. Una vera e propria meditazione visiva in cui la carica
emotiva che si crea quando avvertiamo la somiglianza di tutti gli
esseri umani si unisce ad una riflessione sulla forma stessa
dell’opera d’arte, dove un singolo motivo può diventare una
sorta di narrativa latente attraverso la sua ripetizione e
moltiplicazione.
L’installazione ha la durata
complessiva di 6 ore e il pubblico può entrare e uscire liberamente.
Fonderie
Limone Moncalieri
29
settembre 2018 - ore 20.45 │Israele
│durata
55 minuti
OCD
LOVE
creazione
Sharon Eyal,
Gai Behar
interpreti
Gon Biran, Rebecca Hytting, Mariko Kakizaki, Keren Lurie Pardes,
Darren Devaney
sound
artist e musica dal vivo Ori Lichtik
luci
Thierry Dreyfus
costumi
Odelia Arnold
in
collaborazione con Rebecca Hytting, Gon Biran, Sharon Eyal, Gai Behar
L-E-V
Dance Company
in
coproduzione con Colours - International Dance Festival Stuttgart
(Germania), Sadler’s Wells - London (Inghilterra), Carolina
Performing Arts - The University of North Carolina at Chapel Hill
(USA), Julidans – Amsterdam (Olanda), Montpellier Danse (Francia)
la
produzione è stata realizzata grazie a Performing Arts Residency at
The Banff Centre (Canada)
Spettacolo
presentato con il sostegno dell’Ambasciata di Israele in Italia
La prima
ispirazione per la creazione di questo spettacolo proviene
dall’omonima poesia di Neil Hilborn, una storia d’amore potente e
lacerata, condizionata dal Disturbo Ossessivo Compulsivo. «Il testo
di Hilborn era già una coreografia nella mia testa» afferma Sharon
Eyal che l'ha trasmesso come un virus ai suoi danzatori, che
incarnano il mistero di vuoto e perdizione di un amore nato
impossibile e terminato nel dolore. Considerato il suo capolavoro,
prima produzione con la sua Compagnia L-E-V (in ebraico “Cuore”)
OCD
Love è
un pezzo straordinariamente potente, danzato su pulsazioni techno
create da Ori Lichtik.
Fonderie
Limone Moncalieri
30
settembre 2018 - ore 20.45 │Israele
│durata
55 minuti
LOVE
CHAPTER 2
creazione
Sharon
Eyal,
in collaborazione con Gai
Behar
interpreti
Gon Biran, Rebecca Hytting, Mariko Kakizaki, Keren Lurie Pardes,
Darren Devaney
musica
dal vivo Ori Lichtik
luci
Alon Cohen
costumi
Odelia Arnold, Rebecca Hytting, Gon Biran
L-E-V
Dance Company
in
coproduzione con Montpellier Danse Festival (Francia), Sadler’s
Wells - London (Inghilterra),
Julidans-
Stadsschouwburg (Amsterdam), Steps - Dance Festival (Svizzera),
Romaeuropa (Italia), Theater Freiburg, Freiburg-im-Breisgau
(Germania)
©
André Le Corre
Spettacolo
presentato con il sostegno dell’Ambasciata di Israele in Italia
Winner
of the FEDORA - Van Cleef & Arpells Prize for Ballet
Continuazione naturale di OCD
Love, Love Chapter 2 esplora
ancora più profondamente il vuoto che si prova alla fine di una
storia d’amore. Un vuoto assoluto e penetrante a cui il corpo
reagisce con gesti inquieti, specchio ingrato di una solitudine
esistenziale. La danza si basa su un lavoro di articolazione del
corpo così intenso ed estremo da rendere “liquidi” i movimenti.
La composizione coreografica si
fonda sulla scenografia sonora di Ori Lichtik che crea un ambiente
teso, in cui il gesto è concentrato, a tratti sincopato, in cui
spettatori e performers sembrano agire con il fiato sospeso per
l’intera durata dello spettacolo.
Teatro
Astra │
Belgio │ PRIMA
NAZIONALE │durata
70 minuti
5
- 6 ottobre 2018 - ore 20.45
7
ottobre 2018 - ore 15.30 e 20.45
LA
VRILLE DU CHAT
coreografia
Cruz Isael Mata
mediatore
in scena Vincent Gomez
con
Dominic Cruz, Devin Henderson, Marta Henderson, Michaël Hottier,
Maya Kesselman,
Aurélien
Oudot, Ian Vázquez Lòpez
Back
Pocket
Spettacolo
programmato nell'ambito di Bruxelles En Piste
In un cartone
animato, i personaggi possono andare all’indietro, i loro movimenti
essere riavvolti, contro tutti i principi del nostro mondo fisico. La
Vrille du Chat della
Compagnia Back Pocket punta sul proprio virtuosismo per restituire la
stessa illusione, distorcere lo spazio, manipolare il tempo.
Al centro il
corpo atletico, acrobatico nella forma più nuda e pura, nella sua
materialità virtuosa, teso a sfuggire alle leggi fondamentali della
fisica. Slow-motion, accelerazione, stop-motion, flashback, la
libertà di giocare con la farsa e il burlesque sono gli elementi con
cui gli artisti strutturano una drammaturgia di un corpo in lotta per
superare se stesso.
___________________________________________________________________________
CORPO
LINKS CLUSTER/VERTIGINE #1
CORPO LINKS
CLUSTER - progetto sostenuto dal Programma di Cooperazione
Transfrontaliera Interreg V-A Italia-Francia ALCOTRA 2014-2020
VERTIGINE è il risultato di un anno
di lavoro sui territori di montagna tra Torino e Chambéry per dare
il via al progetto Corpo Links Cluster che coinvolge l’Espace
Malraux – Scène Nationale de Chambéry (capofila), Teatro Stabile
di Torino – Teatro Nazionale / Torinodanza festival, Associazione
Dislivelli di Torino e Université Savoie Mont Blanc.
Artisti di diverse generazioni
raccontano la Montagna, uscendo da schemi e processi consuetudinari
per costruire una modalità creativa che coinvolge le comunità,
intercetta temi e pensieri che la montagna esprime,
condividendo idee e progetti. La Val di Susa e la Val Chisone sono al
centro del lavoro di quest’anno e gli spettacoli presentati nascono
nei territori di Bardonecchia e di Pragelato: tre artisti, la
danzatrice/acrobata francese Chloé Moglia, i coreografi italiani
Michele Di Stefano con la sua compagnia mk e il giovane Marco
D’Agostin, durante l’estate invadono le valli piemontesi per poi
scendere a Torino e mostrare, nell’ambito di Torinodanza, il
cammino percorso, i risultati raggiunti, le idee nate in altitudine,
gli incontri vissuti durante le residenze.
Fonderie
Limone Moncalieri /Sala grande
12
- 13 ottobre 2018 - ore 21.00 │
PRIMA NAZIONALE
PARETE
NORD
coreografia
Michele Di Stefano
musica
Lorenzo Bianchi Hoesch
cast
Philippe Barbut, Biagio Caravano, Francesco Saverio Cavaliere,
Sebastiano Geronimo, Luciano Ariel Lanza, Laura Scarpini, Francesca
Ugolini
disegno
luci Giulia Broggi
organizzazione
Carlotta Garlanda
logistica
Francesca Pingitore
mk/klm
2018 in coproduzione con Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale
/ Torinodanza Festival - con il sostegno del MiBACT
in collaborazione con Comune di
Bardonecchia
Ispirato dalla “disubbidienza
geografica” che ogni territorio montano porta con sé, il nuovo
spettacolo di mk nasce proprio nel cuore delle Alpi piemontesi, nel
corso della residenza a Bardonecchia, immerso in un ambiente sempre
in tensione tra alto e basso, reinvenzione della natura e mitologia
dell’inaccessibile. L’adattamento umano a tutta questa
magnificenza si compie inesorabile, ma sullo sfondo aleggia un
costante allenamento al vuoto, un esercizio duro blandito dai nomi
seducenti dei passaggi e delle cime, dallo sport e dall’aria buona.
Questo sfondo resta imprendibile perché assoluto e sempre pronto a
franare, dunque irresistibile per il corpo del danzatore. Con la
capacità di astrazione che contraddistingue il suo lavoro, sempre
sospeso tra mondo fisico e realtà immaginate, Di Stefano raccoglie
questi sentimenti per riportarli in forma di coreografia pura.
Fonderie
Limone / Sala Piccola
12
ottobre 2018 - ore 22.00 │
PRIMA NAZIONALE
14
ottobre 2018 - ore 21.00
FIRST
LOVE
di
e con Marco D’Agostin
suono
LSKA
direzione
tecnica Paolo Tizianel
consulenza
scientifica Stefania Belmondo
consulenza
drammaturgica Chiara Bersani
VAN
2018 in coproduzione con
Teatro
Stabile di Torino - Teatro Nazionale / Torinodanza festival, Espace
Malraux - Scène
Nationale
de Chambéry et de la Savoie
progetto
realizzato in residenza presso la Lavanderia a Vapore, Centro
Regionale per la Danza con il supporto di ResiDance XL - luoghi e
progetti di residenza per creazioni coreografiche (azione della Rete
Anticorpi XL - Network Giovane Danza d’Autore coordinata da
L’Arboreto - Teatro Dimora di Mondaino)
in collaborazione con il Comune di
Pragelato e il Centro Olimpico del Fondo
Sci di fondo e danza. Competizione e
performance. Allenamento e training. Dopo una residenza e un
laboratorio creativo con i ragazzi del Centro Olimpico del Fondo di
Pragelato e grazie allo sguardo della campionessa olimpica piemontese
Stefania Belmondo, a cui il progetto è dedicato, Marco D’Agostin
prova a far incontrare i due percorsi fondamentali della sua
formazione, lo sport e la danza, interrogando i codici dello sci di
fondo, l’attitudine competitiva alla performance e la relazione con
i territori di montagna. Uno spettacolo/tributo alla più celebre
gara della campionessa di sci di fondo, la 15km a tecnica libera
delle Olimpiadi di Salt Lake City del 2002, e assieme un modo per
interrogarsi sul primo amore, su quello che credevamo di essere e non
siamo più, e su come si trasforma quello che siamo stati.
Fonderie
Limone Moncalieri │
Spazio esterno
13 - 14 ottobre 2018 - ore 20.00 │
PRIMA NAZIONALE
LA
SPIRE
direzione
artistica e scenografia Chloé
Moglia
interpreti
Mathilde Arsenault-Van Volsem, Fanny Austry, Anna Le Bozec,
Mélusine
Lavinet Drouet e Chloé Moglia
creazione
musicale live Marielle Chatain
ideazione
tecnica e realizzazione Eric Noël e Silvain Ohl
direttore
di palcoscenico Loïc Jouanjan
direzione
suono Gilles Olivesi
direttore
del suono Gilles Olivesi o Laurent Guigonnet
direzione
luci Coralie Pacreau / costumi Myriam Rault
produzione
(2017) Rhizome - Chloé Moglia </ gestione delegata Le Quartz,
Scène
Nationale de Brest / si ringrazia Laurence Edelin
in
coproduzione con CCN2 Grenoble con le Pacifique - Centre
chorégraphique
national
de Grenoble, L’Agora - scène nationale d’Evry et de l’Essonne,
Plateforme
2
pôles cirque en Normandie - Cirque-Théâtre d'Elbeuf, Le Festival
Scènes de Rues
à
Mulhouse / Rhizome è in residenza al Théâtre du Fil de l’eau /
Ville de Pantin con il
sostegno
di Conseil Départemental de Seine Saint-Denis, La Maison de la
Musique
de
Nanterre, Espace Malraux - Scène Nationale de Chambéry et de la
Savoie
Teatro
Stabile di Torino - Teatro Nazionale / Torinodanza festival
Spettacolo
programmato in collaborazione con La Francia in Scena, stagione
artistica dell’Institut français Italia / Ambasciata di Francia in
Italia
La Spire
nasce
dal desiderio di impostare un dispositivo sospeso su uno sfondo di
cielo che appartiene a tutti noi, una spirale di funi d’acciaio
eretta orizzontalmente, che forma tre anelli successivi con un
diametro di sette metri, lunga diciotto con al centro uno spazio
vuoto. Questa immensa spirale offre la possibilità di guardare
l’ambiente circostante, sia esso naturale o urbano, da un punto di
vista differente, per costruire uno spazio infinito e sospeso nel
cielo, facendosi cullare dai virtuosismi aerei di sei giovani donne
performers, perché La
Spire offre
lo sguardo delicato e sensibile di un immaginario tutto al femminile.
INCONTRI
12
ottobre 2018 - ore 20.00
Fonderie
Limone Moncalieri │
Foyer
MONTAGNA
DOLCE
incontro
a cura di ASSOCIAZIONE DISLIVELLI
13
ottobre 2018 - ore
18.30
Fonderie
Limone Moncalieri │
Foyer
MICHELE
DI STEFANO
incontra
gli alpinisti e guide alpine ALESSANDRO
GOGNA
e
ALBERTO
RE
modera
ENRICO
CAMANNI
14
ottobre 2018 - ore 18.30
Fonderie
Limone Moncalieri │
Foyer
MARCO
D’AGOSTIN
incontra
l’atleta olimpionica di sci di fondo STEFANIA
BELMONDO
modera
ENRICO
CAMANNI
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EXTRA
/Fuori abbonamento
Teatro Astra
16 ottobre 2018 - ore 21.00
FOCUS@MATS
EK
I
40 anni di danza di Pompea
Santoro con
Eko Dance International Project
TPE
- Teatro Piemonte Europa/Eko Dance International Project
Spettacolo
presentato nell'ambito della Stagione TPE 18.19 / Anteprima
Palcoscenico Danza
Nel 1978
Pompea Santoro lascia Torino per entrare a far parte del Cullberg
Ballet di Stoccolma diretto dal 1980 da Mats Ek. Rimane fedele al
coreografo per 25 anni, prima come danzatrice e poi come assistente.
La Santoro in questa serata farà rivivere, attraverso i suoi
ballerini, i ruoli nati dalla mente geniale di Ek, da lei
interpretati durante la sua carriera.
Fonderie Limone Moncalieri
18 - 19 ottobre 2018 - ore 20.45 │
Italia │durata
60 minuti
TANGO
GLACIALE RELOADED (1982
- 2018)
progetto,
scene e regia Mario
Martone
riallestimento
a cura di Raffaele Di Florio, Anna Redi
interpreti
1982 Tomas Arana, Licia Maglietta, Andrea Renzi
interpreti
2018 Jozef Gjura, Giulia Odetto, Filippo Porro
Progetto
RIC.CI - Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni
Ottanta-Novanta
Ideazione
e direzione artistica Marinella Guatterini
Fondazione
Teatro di Napoli - Teatro Bellini, Fondazione Nazionale della Danza /
Aterballetto
in
coproduzione con Fondazione Ravenna Manifestazioni
con il sostegno di Torinodanza
Festival / Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale
in collaborazione con Amat –
Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Fondazione Fabbrica
Europa per le arti contemporanee, Fondazione Teatro Comunale di
Ferrara, Teatro Pubblico Pugliese - Consorzio Regionale per le Arti e
la Cultura, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Fondazione Milano -
Civica Scuola di Teatro "Paolo Grassi"
Nel 1982 al Teatro Nuovo di Napoli
debutta Tango Glaciale.
La regia è di Mario Martone e in scena c’erano Andrea Renzi, Tomas
Arana e Licia Maglietta, tutti esponenti di Falso Movimento, il
collettivo di artisti che in quegli anni cambiava la storia della
sperimentazione teatrale italiana.
Con Tango
Glaciale nasceva un nuovo
modo di fare teatro, una nuova generazione si affacciava sulla scena
italiana. Oggi lo spettacolo è ricostruito, riscritto con le stesse
immagini di allora sui corpi attuali di tre giovani performers:
dodici quadri di folgorante impatto visivo, fisico e musicale che
raccontano un pezzo della storia recente del teatro, dell’arte e
del pensiero postmoderno.
Lavanderia
a Vapore di Collegno
20
- 21 ottobre 2018 - ore 20,45 │Canada
│ PRIMA
NAZIONALE │durata
60 minuti
NÉANT
di
e con Dave
St-Pierre
musica
Stéfan Boucher
disegno
luci Hubert Leduc-Villeneuve
disegno
video Alex Huot
Compagnie
Dave St-Pierre
Spettacolo
presentato con il sostegno di Gouvernement du Canada - Ambassade du
Canada / Government of Canada - Embassy of Canada
Conseil
des arts et des lettres du Québec et Conseil des arts du Canada /
Canada Council of the Arts
Perpetuamente mi trovo nel
dilemma di distruggere tutto e ricominciare da capo, o semplicemente
di piangere di fronte all'immensità di un assoluto che non riesco a
raggiungere.
Torinodanza riporta sulle scene
italiane Dave St-Pierre, definito l'enfant terrible della danza
quebecchese, presente nel decennio scorso sui più prestigiosi
palcoscenici del mondo. Un breve, irriverente, provocatorio “solo”,
conteso tra danza, teatro e performance, in bilico tra umorismo e
tragedia, ragione e follia. St-Pierre cerca il suo ruolo nel mondo
della danza senza tradire la sua necessità di spezzarne i codici,
riflettendo sulle potenzialità espressive del corpo come oggetto
della rappresentazione.
Fonderie
Limone Moncalieri
25
- 26 ottobre 2018 - ore 20.45│Burkina
Faso, Francia │
PRIMA NAZIONALE │durata
65 minuti
DU
DÉSIR D’HORIZONS
coreografia
Salia
Sanou
interpreti
Cindy Emelie, Ousséni Dabaré, Catherine Denecy , Jérôme Kaboré,
Elithia
Rabenjamina, Mickael Nana, Marius Sawadogo, Asha Imani Thomas
testo
Nancy Huston estratti da Limbes,
Limbo / Un hommage à Samuel Beckett
Éditions
Actes Sud (2000)
scenografia
Mathieu Lorry Dupuy
luci
Marie-Christine Soma
musiche
Amine Bouhafa
regia
generale Rémy Combret
regia
luci Raphael De Rosa
Compagnie
Mouvements perpétuels
coproduzione
Théâtre National de Chaillot, African Artists for Development,
Bonlieu – Scène nationale d’Annecy et La Bâtie Festival de
Genève dans le cadre du programme Interreg France – Suisse
2014-2020, Tilder, La Filature - Scène nationale de Mulhouse,
Viadanse Centre chorégraphique national de Franche-Comté à
Belfort, Centre de développement chorégraphique de Toulouse
Midi-Pyrénées
con
il sostegno di Ministère de la Culture et de la Communication–DRAC
Occitanie, Région Occitanie Pyrénées-Méditerranée, ADAMI
Spettacolo
programmato in collaborazione con la Francia in Scena, stagione
artistica dell'Institut Français Italia / Ambasciata di Francia in
Italia
Lo spettacolo nasce da una serie di
suggestioni emerse nel corso di workshop di danza nei campi profughi
del Burundi e del Burkina Faso. I temi sono quelli del viaggio, dello
sradicamento, dei confini. L’orizzonte è il futuro, una linea di
fuga, uno spazio aperto che il coreografo racconta come un’esperienza
che è prima di tutto interiore, inscritta nella coscienza collettiva
e che è fatta di forza, di lotta, di desiderio. Accompagnato dai
testi di Nancy Huston dedicati a Samuel Beckett, Salia Sanou ci
restituisce una visione dura della migrazione africana, ma aperta
verso un orizzonte di speranza.
Fonderie
Limone Moncalieri
30 novembre - 1 dicembre 2018 - ore
20.45 │
Belgio │durata
90 minuti
REQUIEM
POUR L.
regia
e disegno scene Alain
Platel
musica
Fabrizio Cassol
dal Requiem
di Mozart
direzione
Rodriguez Vangama
con
Rodriguez Vangama (chitarra e basso elettrico), Boule Mpanya, Fredy
Massamba, Russell Tshiebua (canto), Nobulumko Mngxekeza, Owen
Metsileng, Stephen Diaz/Rodrigo Ferreira (voce recitante), Joao
Barradas (accordion), Kojack Kossakamvwe (chitarra elettrica), Niels
Van Heertum (flicorno basso), Bouton Kalanda, Erick Ngoya, Silva
Makengo (likembe), Michel Seba (percussioni)
drammaturgia
Hildegard De Vuyst
assistente
musiche Maribeth Diggle
assistente
coreografo Quan Bui Ngoc
video
Simon Van Rompay
camera
Natan Rosseel
scene
realizzate da Wim Van de Cappelle in collaborazione con l’Atelier
scenografico Ntgent
disegno
luci Carlo Bourguignon
suono
Carlo Thompson
les
ballets C de la B, Festival de Marseille, Berliner Festspiele
Coproduzione
Opéra de Lille (FR), Théâtre National de Chaillot Paris (FR), Les
Théâtres de la Ville de Luxembourg (LU), Onassis Cultural Centre
Athens (GR), Torinodanza festival / Teatro Stabile di Torino - Teatro
Nazionale (IT), Aperto Festival Fondazione I Teatri – Reggio Emilia
(IT), Kampnagel Hamburg (DE), Ludwigsburger Schlossfestspiele (DE),
Festspielhausst. Pölten (AT), L’Arsenal Metz (FR), Scène
Nationale du Sud-Aquitain – Bayonne (FR), La Ville de
Marseille-Opéra(FR)
Spettacolo
inserito nella Stagione del Teatro Stabile di Torino – Teatro
Nazionale
Alain Platel rinnova per questa
nuova creazione la collaborazione con il compositore Fabrizio Cassol,
realizzando una nuova scrittura del Requiem
di Mozart. Un adattamento
musicale per quattordici musicisti africani cui corrisponde una
scrittura scenica che si nutre di suoni, note, gesti e volti. Si
celebra il rito della morte, il suo mistero: il desiderio, la paura
di volerne cogliere l’attimo, fermarne l’impercettibilità
dell’accadimento. Platel conferma appieno la profondità di lettura
dell’uomo moderno che vuole guardare oltre il limite oscuro della
vita.
INFO:
Biglietti
e abbonamenti per gli spettacoli di Torinodanza sono in vendita
presso la
Biglietteria
del Teatro Stabile di Torino
Teatro
Gobetti, via Rossini 8 - Torino
Tel
011 5169555 / Numero Verde 800 235 333.
Orario:
da martedì a sabato, ore 13.00 - 19.00.
Chiusura
estiva dal 22 luglio / riapertura martedì 4 settembre 2018
Vendita
on-line: www.teatrostabiletorino.it
- www.torinodanzafestival.it
–
OCD LOVE / photo by Regina Brocke |
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