Alessandro Sciarroni / Laimburg a "Bolzano Danza"

Bolzano Danza il 24 luglio si sposta alla Felsenkeller Laimburg.

Alessandro Sciarroni
danza nella roccia il suo ipnotico assolo 

“don’t be frightened of turning the page”


Bolzano Danza/Tanz Bozen martedì 24 luglio alle ore 21 per la sezione Outdoor si sposta alla Felsenkeller Laimburg, la Cantina nella roccia di Ora dove Alessandro Sciarroni presenterà il suo assolo don’t be frightened of turning the page (non aver paura di girare pagina).

Spettacolo realizzato in collaborazione con il Centro di Sperimentazione Laimburg,
Comune di Vadena e Cooperativa 19. 

Biglietto euro 5 con servizio di navetta incluso, partenza h. 20 dal Teatro Comunale.



Ispirato dall’osservazione dei fenomeni migratori di alcuni animali che al termine della loro vita tornano a riprodursi e a morire nel luogo dove sono nati, Alessandro Sciarroni - coreografo, performer e danzatore di fama internazionale - ha iniziato a lavorare sul concetto di turning. Il termine inglese viene tradotto e rappresentato in scena in maniera letterale, attraverso l’azione del corpo che ruota intorno al proprio asse. Si sviluppa così un viaggio psicofisico emozionale, una danza di durata che arriva a descrivere sempre più il termine turning che significa anche evolvere, cambiare.

In don’t be frightened of turning the page è Sciarroni stesso a eseguire mirabilmente l’azione, dopo essersi allenato per diversi mesi nella pratica che consente al corpo di girare per un tempo indeterminato senza perdere l’equilibrio. Come negli altri lavori, la durata dell’azione e il graduale aumento del ritmo sono in grado di creare una sorta di legame ipnotico tra il performer e lo spettatore.

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Sempre per la sezione Outdoor del Festival, il 24 luglio Michele Di Stefano con la sua compagnia mk presenta Veduta, performance site specific di 15 minuti da fruire in cuffia. Tre recite a posti limitati alle ore 18 -18.45-19.30, Cassa di Risparmio/Sparkasse Piazza Walther (replica mercoledì 25 luglio).

Veduta propone allo spettatore di guardare dalla finestra di un punto panoramico. Invitato da una traccia sonora a seguire una visione che collega vari luoghi al movimento e alla dislocazione dei performers. La veduta urbana viene così trasformata dall’ascolto in un luogo che galleggia tra il presente e il possibile: lo spettatore si immerge in un paesaggio che non è più semplicemente ciò che gli si para davanti ma un concentrato di coincidenze e configurazioni che sembrano rimandare ad altro.



Don't be frightened of turning the page_photo (c) Alessandro Sciarroni

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