Danza / XXX edizione 2018, Ponchielli Cremona
Danza contemporanea d’autore
e Compagnie di grande fama
Quattro prime nazionali, un omaggio al grande compositore Gioachino Rossini nel 150° anniversario (2018) dalla morte, due compagnie di giovani e talentuosi danzatori e un grande ritorno sono gli ingredienti della XXX edizione della Danza 2018 del Teatro Ponchielli di Cremona, che in questi anni di attività ha divulgato la danza contemporanea d’autore e Compagnie di grande fama.
Era il 1988: la prima edizione della rassegna di danza del Teatro Ponchielli nacque proprio quell’anno. Da subito si annunciava la volontà di divulgare la danza contemporanea d’autore, promuovere i giovani talenti e presentare le migliori compagnie nazionali ed internazionali.
Sono passati 30 anni e anche nel 2018 il Ponchielli di Cremona continua ad offrire al suo pubblico compagnie di rilievo nazionale e internazionale, nuovi talenti, coreografie innovative e, nel segno del prestigio, le sempre attese prime italiane.
Il cartellone che celebra questo importante compleanno apre con un omaggio al grande compositore pesarese Gioachino Rossini, di cui, proprio nel 2018, si celebra l’anniversario dei 150 anni dalla sua morte.
In Rossini Ouvertures Mauro Astolfi “assembla” alcune ouvertures rossiniane creando uno spettacolo di intensa danza con la sua compagnia Spellbound; attraverso il movimento racconterà la musica di Rossini e le fonti d’ispirazione che lo portarono a comporre straordinari capolavori.
Ancora grande musica in uno dei balletti classici più rappresentati di sempre: la Cenerentola di Sergei Prokof’ev in una rappresentazione di grande impatto visivo che vedrà in scena i giovani talenti dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano guidati dal Maestro Maurizio Vanadia con la coreografia del direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala Frédéric Olivieri.
Applauditi lo scorso autunno nell’interpretazione dell’Universo femminile di Mats Ek, tornano i giovani dell’EkoDanceInternational Project, qui protagonisti della nuova creazione di Paolo Mohovich MessiaHendel ispirato alle toccanti pagine dell’oratorio Messiah di Georg Fiedrich Hendel.
Ha commosso e divertito Cristiana Morganti con la sua conferenza danzata Moving with Pina che nel nuovo cartellone torna, ma solo in veste di coreografa e di “voce fuori campo”, con A fury tale in cui la stessa Cristina, in un dialogo costante con due danzatrici dalla forte presenza scenica, offre una sua riflessione sensibile, ironica, potente, sulla bipolarità del nostro essere, e soprattutto, dell’essere femminile in tutte le sue possibili declinazioni.
Da qui, il cartellone prosegue con quattro attese prime italiane.
Miguel Angel Zotto sta al tango come Rudolf Nurayev sta al balletto: nella sua nuova creazione Zotto Tango, il signore indiscusso del pensiero triste che balla darà corpo - con la sua inseparabile e bellissima tanguera Daiana Guspero, 10 danzatori e un ensemble musicale - ad uno spettacolo di grande eleganza, sensualità e seduzione come solo il tango può essere.
A seguire, assenti dal 2012, torna a Cremona la compagnia inglese tutta al maschile Balletboyz con quattro nuove creazioni “composte” in 14 giorni per le quali il titolo sarà Fourteen Days oltre la bellissima Fallen di Russel Maliphant che il giornale “The Guardian” definisce “un paradosso d’impatto muscolare e leggerezza in volo mai vista su un palcoscenico”.
Per la prima volta in Italia saranno ospiti del Teatro Ponchielli: i 3E – Étage (ovvero il terzo piano del Palais Garnier dove i giovani del Balletto dell’Opera di Parigi iniziano la loro carriera) sono una compagine di solisti e danzatori del corpo di ballo dell’Opéra di Parigi che in questo spettacolo dal titolo molto esplicativo, Petites virtuosités variées, daranno prova, con autoironia e umorismo, delle loro straordinarie doti tecniche ed interpretative.
A chiudere la rassegna sarà poi l’ultimo lavoro di Diego Tortelli, coreografo di punta della danza italiana attuale che da noi ha debuttato con una versione molto originale e applaudita di Bella addormentata: con i suoi danzatori scelti e un musicista in scena, Tortelli racconterà la tragedia del corpo mai ritrovato di Gabriel Garcia Lorca attraverso una danza spezzata, cruda, articolata; la sua danza. Lorca sono tutti sarà da noi in anteprima italiana; lo studio di questo lavoro è stato presentato a Next, la vetrina dello spettacolo dal vivo di Regione Lombardia. Per questo spettacolo si rinnova la già avviata collaborazione fra il Ponchielli e il prestigioso MilanoOltre Festival.
venerdì 9 febbraio ore 20.30
SPELLBOUND CONTEMPORARY BALLET
ROSSINI OUVERTURES
coreografia e regia Mauro Astolfi
musiche Gioachino Rossini
in occasione del 150° anniversario della morte di Giochino Rossini
Il cibo, il vino, gli amici compositori, le donne, la gente comune: una grande parete, come un armadio, che nasconde tutto questo, ovvero ciò che ha amato e ispirato Rossini, “titano di potenza e audacia” come lo definì Mazzini o “primo vero, grande, venerabile uomo mai incontrato nel mondo della musica” come dichiarò Wagner. Con una danza estrema, carica di energia e vitalità, Mauro Astolfi e la sua Spellbound celebrano la figura artistica e umana del grande compositore pesarese, scomparso 150 anni fa, traducendo in movimento la sua genialità compositiva sulle note delle sue celebri ouvertures.
sabato 17 febbraio ore 20.30
ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
CENERENTOLA
coreografia Frédéric Olivieri
musica Sergei Prokof’ev
Sergei Prokof’ev concepì le musiche per il balletto tra il 1940 e il 1944, negli anni della Seconda Guerra Mondiale, in omaggio alla tradizione russa del secondo Ottocento. Appassionato di fiabe quanto lo fu Ciaikovskij, Prokof’ev creò una musica perfetta per la trasposizione in danza di Cenerentola, una delle favole più conosciute e amate. La versione di Frédéric Olivieri valorizza il talento dei ragazzi dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano dando corpo ed emozioni a personaggi da fiaba che diventano persone vive, piene di sentimenti e ribellioni, e a una fanciulla romantica, sognatrice e innamorata, proprio come le ragazze di oggi. Un’occasione, quindi, di ammirare la bravura di questi giovani danzatori alle prese con un grande classico della danza che ancora oggi affascina grandi e piccini.
giovedì 8 marzo ore 20.30
EKO DANCE INTERNATIONAL PROJECT
MESSIAHAENDEL
coreografia, ideazione, spazio scenico Paolo Mohovich
musica Georg Friedrich Häendel (estratti dall’oratorio Messiah)
La straordinaria partitura musicale con le sue atmosfere cangianti, il richiamo architettonico, scultoreo e pittorico dell’arte rinascimentale e barocca con i suoi volumi, il vigore plastico, gli effetti prospettici, i chiaro scuri fortemente accentuati e il pregnante aspetto spirituale; sono queste le fonti d’ispirazione che hanno portato Paolo Mohovich a creare il suo ultimo lavoro sulle note del potente oratorio Messiah di Georg Friedrich Häendel. A dare vita, attraverso il linguaggio del corpo, ad un continuo evolversi di “quadri” evocativi che caratterizzano questa straordinaria opera, saranno diciotto talentuosi danzatori dell’EkoDanceInternational Project diretto da Pompea Santoro.
martedì 13 marzo ore 20.30
CRISTIANA MORGANTI
IL FUNARO/PISTOIA
A FURY TALE
coreografia Cristiana Morganti
Nel 2016, a cinque anni dall’inizio del percorso di Cristiana Morganti come solista e coreografa “indipendente” dal Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, nasce A Fury Tale. Accade dopo due coreografie create per il Conservatoire Nationale Superieure di Parigi e dopo gli spettacoli Moving with Pina e Jessica and me - entrambi visti e applauditi al Ponchielli - che la vedono protagonista in scena. In A Fury Tale Cristiana Morganti non danza ma affida ai corpi e alle personalità di due donne - alte, pallide, dai capelli rossi, uguali ma diverse - il compito di restituire la sua riflessione sensibile, ironica e in parte autobiografica sul femminile nelle sue molteplici declinazioni: competizione / amicizia, isterismo / dolcezza, imprevedibilità / quotidianità, aggressività / tenerezza. In bilico tra fiaba e realtà, a tratti ci troveremo di fronte a due creature fatate, selvatiche e furbesche per poi essere, senza preavviso, testimoni di scorci di vita reale delle due danzatrici.
PRIMA ITALIANA
sabato 24 marzo ore 20.30
COMPAÑIA TANGO X 2
MIGUEL ANGEL ZOTTO & DAIANA GUSPERO
ZOTTO TANGO 2018
coreografie Miguel Angel Zotto
musiche di autori vari eseguite dal vivo
Stella indiscussa e carismatico interprete del pensiero triste che si balla, considerato dai cultori della materia “uno dei tre massimi ballerini di tango del secolo” Miguel Angel Zotto torna a Cremona con il suo nuovo spettacolo in prima italiana, Zotto tango 2018, un percorso musicale e coreografico dove eleganza, sensualità e seduzione si fondono con l’energia del tango argentino. Sul palco con Zotto l'energia travolgente di Daiana Guspero – su partner e prima ballerina della compagnia argentina Tango X 2 - e le preziose sfumature disegnate sul palco dalle coppie di ballerini dirette da Zotto il cui lavoro parte dal rapporto di comunicazione tra i corpi fino ad arrivare allo spazio per l’improvvisazione.
PRIMA ITALIANA
martedì 10 aprile ore 21.00
BALLETBOYZ®
FOURTEEN DAYS
THE TITLE IS IN THE TEXT
coreografia Javier de Frutos
musica Scott Walker registrata da Peter Walsh
HUMAN ANIMAL
coreografia Iván Perez
musica Joby Talbot arrangiata da Ben Foskett
US
coreografia Christopher Wheeldon
musica Keaton Henson arrangiata da Ben Foskett
THE INDICATOR LINE
coreografia Craig Revel Horwood
musica Charlotte Harding
FALLEN
coreografia Russell Maliphant
musica Armand Amar
Compagnia inglese tutta al maschile, Balletboyz è considerata come una delle forze più sfacciatamente originali ed innovative nel panorama della modern dance. Pionieri dell’idea di una danza per tutti, hanno raggiunto un vasto pubblico grazie ai loro applauditi lavori in teatro e in televisione. Dopo sei anni di assenza dal Ponchielli, tornano con una prima italiana composta da quattro nuovissime coreografie nate in 14 giorni (da cui il titolo Fourteen Days) e con la spettacolare Fallen vincitrice nel 2013 del British National Dance Awards come miglior coreografia contemporanea.
PRIMA ITALIANA
lunedì 16 aprile ore 21.00
3E – ÉTAGE
solisti e danzatori del BALLET DE L’OPÉRA DE PARIS
PETITES VIRTUOSITÉS VARIÉES
coreografie Samuel Murez e Ben Van Cauwenbergh
musiche Ludwig Minkus, Piotr Ilitch Tchaïkovski,
Sergei Rachmaninoff, Jean Corti & Jacques Brel,
The Misters, Siegfried de Turckheim
Sergei Rachmaninoff, Jean Corti & Jacques Brel,
The Misters, Siegfried de Turckheim
La compagnia 3E - ÉTAGE (come il terzo piano del Palais Garnier dove i giovani ballerini del Balletto dell’Opera di Parigi iniziano la loro carriera) si compone di alcuni dei danzatori più eccellenti del celebre Corpo di Ballo francese; i loro spettacoli sono strutturati in modo tale da evidenziare le straordinarie doti tecniche ed interpretative dei danzatori scatenando tutta la gamma delle loro prodigiose capacità. Sotto la direzione del coreografo e ballerino Samuel Murez, questi emozionanti artisti portano lo spettatore a toccare — con sensibilità ludica e irriverente — i grandi capolavori classici come Il lago dei cigni assieme ad acclamate opere originali come la capricciosa Épiphénomènes, incorporando la danze di Maestri coreografi come William Forsythe e Roland Petit. Umorismo, eccellenza, divertimento, virtuosismo e autoironia: queste sono le caratteristiche dei 3E - ÉTAGE, per la prima volta in Italia sul nostro palcoscenico.
ANTEPRIMA ITALIANA
martedì 24 aprile ore 21.00
COMPAGNIA DIEGO TORTELLI
FONDAZIONE NAZIONALE DELLA DANZA
LORCA SONO TUTTI
coreografia e regia Diego Tortelli
composizione e drammaturgia musicale Francesco Sacco
Il nuovo lavoro di Diego Tortelli vuole penetrare la memoria di uno dei più famosi misteri spagnoli: un fazzoletto della campagna andalusa, crosta dura e zolle pesanti, dove forse giacciono i resti del poeta e dove tra gli ulivi una scritta dice: “tutti erano Lorca”. Mistero, amore e morte sono i tre temi onnipresenti nella sua vita e nei suoi scritti, e qui, Lorca rinasce, sia come narratore che come personaggio/interprete delle sue stesse opere. Una creazione che al poeta vorrebbe donare nuovamente un respiro, un volto, una voce, un’identità. Fatta di un “corpo” composto da ossa che nascondono un “cuore” di un’ “anima” frammentata. Queste tre parole, corpo, cuore, anima, rappresentano la chiave di lettura della nuova creazione diretta da Tortelli, costituita da una danza spezzata che vuole raccontare la tragedia del corpo mai ritrovato del poeta, una danza che non aspetta, fatta di articolazioni che come cerniere muovono il corpo, così come i versi che connessi tra loro compongono e muovono la poesia.
domenica 4 febbraio ore 16.00 e 17.30
Palcoscenico del Teatro
COMPAGNIA TPO
TONG PRODUCTION/METASTASIO PRATO
LA CASA DEL PANDA
coreografia Daniele Del Bandecca, Martina Gregori
dai 4 anni
A passi di danza, seguiamo un Panda... la sua “casa” è in una foresta grande come la Cina. Incontreremo foreste di bambù, mostri, fuochi d’artificio, aquiloni. In modo semplice scopriremo come, nel pensiero cinese, i Cinque Elementi della natura siano uniti come in un girotondo nel quale ciascun elemento si trasforma e crea il successivo: legno - fuoco - terra - metallo - acqua. I “Cinque Elementi” sono quindi la traccia seguita dai due danzatori per coinvolgere i bambini in un viaggio, nel tempo e nello spazio, attraverso la Cina e i suoi paesaggi fatti di natura, cultura antica, tradizioni, canzoni. Immagini ed i suoni avvolgono i piccoli spettatori in ambienti interattivi e giochi di gruppo insieme ai danzatori, rendendo questa esperienza unica e “immersiva”. Premiato a Shanghai (2017) fra i dieci migliori spettacoli rappresentativi della Cina in tutto il mondo-
domenica 22 aprile ore 16.00 e 17.30
Palcoscenico del Teatro
COMPAGNIA TPO
THÉÂTRE NATIONAL DE CHAILLOT, PARIS
POP UP GARDEN
coreografia Stefano Questorio, Valentina Consoli
dai 5 anni
Pop Up Garden è uno spettacolo dedicato a Gilles Clement (botanico, poeta e giardiniere) e a quei piccoli eroi che dal nulla creano giardini nei luoghi più impensati. È un invito all’osservazione delle piante, al loro modo di danzare mosse dal vento, al loro essere al tempo stesso generose e capricciose. Nel nostro giardino all’inizio non c’è nulla, soltanto il Signor Bu. Bu ama gli spazi vuoti e abbandonati come i cortili delle vecchie fabbriche, li ripulisce ben bene e poi... POP! Succede che arriva una lucertola e chiede: “perché non metti dell’edera al posto dell’asfalto? Ecco che Bu dal nulla crea piccole aiuole, aggiunge un po’ di terra e subito il cortile si trasforma. LA COMPAGNIA TPO E IL TEATRO INTERATTIVO (Teatro visivo, emozionale, tattile, “immersivo”…) Negli spettacoli del TPO i protagonisti sono lo spazio scenico, le immagini, i suoni e il corpo che, intrecciandosi, creano azioni interattive. Grazie all’uso particolare di sensori e tecnologie digitali gli spettacoli si trasformano in “ambienti sensibili” dove sperimentare il confine sottile tra arte e gioco. Danzatori/performers e il pubblico stesso condividono la scena esplorando nuove forme espressive oltre le barriere di lingua e cultura.
https://www.teatroponchielli.it
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