ATMOSFERE SUGGESTIVE AL "RAPALLO TANGO FESTIVAL" (recensione)

ATMOSFERE SUGGESTIVE
AL "RAPALLO TANGO FESTIVAL (recensione)
con la Compagnia Buenos Aires Tango
e l'Orchestra Nuevo Encuentro

Recensione di Michele Olivieri



Tango historias de amor”, lo spettacolo inaugurale del “Rapallo Tango Festival” con la “Compagnia Buenos Aires Tango”, formata da impareggiabili tangueros, ha esaltato il numerosissimo pubblico della passeggiata lungomare lasciando la parola all’avvolgente e calda musica argentina. Sonorità che rispecchiano un Paese sfaccettato e ricco di contaminazioni, grazie alle melodie pulsanti della musica tradizionale, le quali hanno narrato - con danze sincronizzate, sforbiciate veloci e perfette - non una storia ma un sentimento, quello eterno fatto di passione e furore che, partito dai bassifondi di Buenos Aires, ha conquistato il mondo diventando qualcosa di più di un ballo da sala, grazie anche ad un percorso in cui disciplina e tecnica sono le basi fondamentali per mantenere il corpo in posizione eretta, affinché si formi un’unica sensuale linea che parte dal centro della testa e si tende verso l’alto. Per le donne la difficoltà è ancor maggiore in quanto portando in scena i tacchi alti bisogna tenere ben salda la caviglia per mantenere l’equilibrio dosando attentamente lo spostamento del peso in avanti pur conservando musicalità ed espressività. La Compagnia Buenos Aires Tango” ha regalato uno stile coreografico impreziosito da eleganza e seduzione nella fusione con l’energia pura del tango e della milonga supportata dalla musica eseguita dal vivo con maestrìa dall’Orchestra “Nuevo Encuentro”.

Il regista Marco Falsetti ha saputo coinvolgere ed emozionare il pubblico trasportandolo nel ballo più popolare argentino, esportato con successo in tutto il mondo, tant’è che l’Unesco lo ha dichiarato “Patrimonio Culturale dell’umanità”. L’organizzazione ligure “Euroart ASD” con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Rapallo, consapevoli della crescente “voglia di tango” hanno deciso di proporre questo spettacolo (prodotto da Luigi Pignotti) con tutta la sua storia e la passione che tale danza sprigiona, trasmettendo quell’incredibile forza comunicativa che nasce ballandola.

La Compagnia formata da cinque straordinarie coppie, immerse nelle giuste luci della passione tra il rosso e il nero hanno trasformato la serata in un motivo di piacere e soddisfazione. Il virtuosismo è stato dunque una delle caratteristiche dell’evento rapallese con i ballerini e i musicisti che si sono cimentati in passi sempre più complessi, sfiorando l’acrobatica, in un crescendo di entusiasmo anche per mezzo della tipica atmosfera porteña culminata in un nostalgico omaggio ad Evita Peron.

Tango historias de amor” ha innalzato un’arte così antica e suadente come il Tango ma anche la città di Rapallo, che da sempre l’ha amato tanto da dedicargli quest’anno un intero Festival, accogliendo con gioia la trascinante danza popolare illustrandola agli spettatori nella sua crescente evoluzione di stili che nel tempo si sono intercalati tra tanghi e accattivanti milonghe.

Una danza che trae origine nel tempo con la partenza e l’arrivo di una cultura che si trasforma nel viaggio (simbolicamente in scena rappresentato dalla valigia bianca) che mescolandosi con altre culture ha contribuito “di fiore in fiore” alla nascita del tango argentino passando anche dai tempi delle immigrazioni oltreoceano segnando una marcata e indistinguibile identità sociale tra allegria, incanto e malinconia sulla storia dell’Argentina per poter sfogliare, pagina dopo pagina, il libro del nostro corpo che si trasforma nello strumento indispensabile, mediante l’espressione e il linguaggio fisico, che fin dalla notte dei tempi riesce a far innamorare e sognare tutti coloro che si affidano alla conoscenza “tanguera” per approdare al cuore della gente.

Michele Olivieri







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