Dicembre al Teatro Regio di Torino con la danza

STAGIONE D'OPERA E DI BALLETTO 2023-2024

Dicembre al Regio è danza


La bella addormentata e Don Chisciotte

con il Balletto del Teatro Nazionale di Praga

e il Balletto del Teatro Nazionale dell’Opera di Kiev


Teatro Regio, dal 7 al 31 dicembre 2023

Foto Martin Divíšek

Dicembre è, come da tradizione, il mese della danza. Dal 7 al 17 dicembre è di scena uno dei balletti più famosi e amati: La bella addormentata su musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij e coreografia di Marcia Haydée (da Marius Petipa) nell’interpretazione del Balletto del Teatro Nazionale di Praga.



Foto Ksenia Orlova


Dal 22 al 31 dicembre, un tuffo nel cuore della Spagna con una coreografia elettrizzante: Don Chisciotte, titolo tra i più brillanti del repertorio classico grazie alla partitura di Ludwig Minkus; il Balletto del Teatro Nazionale dell’Opera di Kiev porta in scena la versione di Viktor Lytvynov dalla coreografia originale di Marius Petipa, Aleksandr Gorskij e Kasian Golejzovskij.



LA BELLA ADDORMENTATA

Le celebri e delicate melodie composte da Pëtr Il’ič Čajkovskij per La bella addormentata saranno interpretate dall’Orchestra del Teatro Regio diretta dal maestro Václav Zahradník. La bella addormentata, al suo nascere a San Pietroburgo nel 1890 (in scena nel ruolo di Aurora l’italiana Carlotta Brianza), vide svilupparsi una collaborazione esemplare fra coreografo (Petipa), compositore (Čajkovskij) e direttore dei teatri imperiali (Vševoložskij, anche autore del libretto e creatore dei costumi), che dispiegò davanti agli occhi dei nobili pietroburghesi il più grande risultato raggiunto dall’arte classica russa, la quintessenza dell’armonia e del fascino del Balletto. La storia uscì così dalle pagine illustrate dei libri di fiabe per materializzarsi sul palcoscenico del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo e diventare uno dei balletti romantici più amati di sempre. Čajkovskij compose, con una facilità per lui insolita, una serie di danze incantevoli, come il valzer che apre l’atto I e il celebre Adagio della rosa. La storia della principessa Aurora, che cade in un sonno profondo e lungo cento anni in attesa di essere svegliata dal bacio di un innamorato, esprime la lotta eterna tra il bene e il male attraverso il confronto tra la Fata dei Lillà e la malvagia Carabosse. È proprio questo personaggio ad aver affascinato maggiormente la coreografa Marcia Haydée – musa di John Cranko e autentica leggenda vivente della danza – spingendola a rileggere la fiaba da una prospettiva diversa. Dopo averla danzata decine di volte durante la sua carriera di ballerina, l’artista brasiliana scelse questo balletto per debuttare come coreografa nel 1987 al Stuttgarter Theater: da allora il suo lavoro è stato interpretato ininterrottamente dalle migliori compagnie di danza. Nel 2021 il titolo è entrato nel repertorio del Balletto del Teatro Nazionale di Praga, che lo ripropone con successo nei suoi tour dopo averlo preparato sotto la supervisione della sua creatrice, con la messinscena di Filip Barankiewicz, la coreologia di Pablo Aháronian; le scene e i costumi sono di Pablo Núñez, le luci sono di Jan Dörner. Oltre alla principessa Aurora e al principe Désiré, Haydée mette in primo piano il personaggio di Carabosse che ci ricorda che il male è una parte costante del mondo e che non se ne andrà mai. La coreografa ha affermato:

«Per me La bella addormentata è la storia di Carabosse. Penso che ciascuno porti in sé aspetti di energia positiva e negativa, una lotta universale con cui tutti possiamo confrontarci».


Il Balletto del Teatro Nazionale di Praga, fondato nel 1883, è una compagnia cosmopolita, la più grande della Repubblica Ceca, composta da ballerini di diciotto nazionalità diverse. La natura così variegata permette alla compagnia di esprimere una gamma ricchissima di nature e temperamenti, risultato di una fusione di numerose scuole e stili di danza, fonte di ispirazione continua. L’attuale direttore artistico è Filip Barankiewicz: nato a Varsavia, nel 1991 ha ricevuto la Medaglia Vaclav Nižinskij, nel 1995 ha vinto in Polonia il Concorso Nazionale di Balletto e all’Accademia di Danza Classica di Monte-Carlo ha ricevuto una borsa di studio dalla Fondazione Rudolf Nureyev, dove ha studiato fino al 1996. Per diciotto stagioni è stato primo ballerino allo Stuttgarter Ballett. In scena i Solisti e il Corpo di ballo del Teatro Nazionale di Praga, con la partecipazione degli Allievi del Conservatorio di Danza di Praga Città Capitale e degli Allievi della Scuola propedeutica del Balletto del Teatro Nazionale.



DON CHISCIOTTE

Dal 22 al 31 dicembre va in scena Don Chisciotte sulla musica sfavillante di Ludwig Minkus. Il Balletto del Teatro Nazionale dell’Opera di Kiev porta in scena la versione coreografica di Viktor Lytvynov tratta dalla coreografia di Marius Petipa, Aleksandr Gorskij e Kasian Golejzovskij. L’Orchestra del Teatro Regio è diretta da Viktor Oliynyk.

Il Teatro Nazionale dell’Opera di Kiev “Taras Ševčenko” alza il sipario per la prima volta nel 1867 e all’inizio del ’900 inizia a formarsi la Compagnia di balletto, tra i cui danzatori vi erano Nižinskaja, Kočerkovskij e Osovskaja. Non è un caso che due tra i più famosi ballerini del XX secolo, Vaclav Nižinskij e Serge Lifar, fossero appunto di Kiev. Il 18 ottobre 1931 nasce ufficialmente la prima Compagnia di ballo dell’Ucraina con la presentazione di Pan Kanjovskij di Verikovskij. Gli anni del dopoguerra vedono fiorire nuovi programmi, collaborazioni con giovani artisti e le tournée a livello internazionale. Nel 1964 il Balletto del Teatro Nazionale dell’Opera di Kiev viene insignito dell’Etoile d’or al Festival di danza classica di Parigi. Sotto la direzione di Anatolij Šekera la Compagnia è cresciuta e si è aperta anche alle coreografie moderne. La messa in scena di Romeo e Giulietta debutta nel 1971 ed è stata rappresentata in tutto il mondo per oltre trent’anni, ricevendo la Medaglia dell’Unesco come migliore interpretazione del balletto di Sergej Prokof’ev. Dalla fine del 2022 il Balletto, che vanta 150 danzatori, è guidato dal Direttore artistico Nobuhiro Terada, insignito del titolo di “Artista popolare ucraino”. Nato in Giappone, Terada si è diplomato al Kyiv Choreographic College e per molti anni è stato solista della Compagnia; ha poi diretto il college ed è diventato il fondatore del Concorso Internazionale di Balletto Grand Prix Kyiv. Oltre a preservare l’eredità classica nel repertorio della compagnia di balletto, Terada presta grande attenzione alle tendenze moderne nella coreografia; infatti, durante l’ultimo periodo, il repertorio della compagnia è stato arricchito con opere di Neumeier e Van Manen.

Don Chisciotte rappresenta un vero e proprio tuffo nel cuore della Spagna. Il cavaliere coraggioso ed eccentrico inventato da Miguel de Cervantes, accompagnato dal fedele Sancho Panza, dovrà aiutare i giovani Kitri e Basilio a coronare il loro sogno d’amore. Nel corso dell’avventura, assisterà a una festa di amichevoli zingari, sfiderà a singolar tenzone i mulini a vento e sognerà di incontrare l’amata Dulcinea in un giardino incantato. Ogni episodio fornisce un ottimo pretesto per dispiegare a profusione danze pittoresche ispirate al folklore iberico come la jota, il fandango e la seguidilla. Nella partitura di Ludwig Minkus, scritta per il Teatro Bol’šoj di Mosca nel 1869, sono presenti anche danze ungheresi, un minuetto e numerosi valzer. Il titolo fa ormai parte della storia del Balletto del Teatro Nazionale dell’Opera di Kiev, che lo presenta in un allestimento accattivante e dai caldi colori mediterranei, con scene e costumi di Vladimir Arefiev. La coreografia, ideata dal celebre Marius Petipa a fine Ottocento e poi rivista in tempi più moderni, è contraddistinta da un virtuosismo esuberante; iconica è, ad esempio, la variazione di Kitri (Dulcinea) nell’atto III con i suoi trentadue fouettés. Nel ruolo dell’amata Dulcinea sarà la splendida e delicatissima Natalia Matsak prima ballerina del Teatro e Artista d’Onore dell’Ucraina in alternanza a Olga Kifyak-fon-Kraimer; Basilio saranno Sergej Kryvokon e Jan Vana; Don Chisciotte è interpretato da Sergii Kryvokon e Sancho Panza da Oleksii Shvydkyi.

I due balletti saranno presentati al pubblico negli incontri a cura della giornalista e storica della danza Elisa Guzzo Vaccarino, e si terranno mercoledì 6 dicembre e mercoledì 20 dicembre al Piccolo Regio Puccini alle ore 18, con la partecipazione degli artisti e proiezioni video.



BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI

I biglietti sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Regio e on line su teatroregio.torino.it o vivaticket.com.


Biglietteria del Teatro Regio
Piazza Castello 215 - Torino
Tel. 011.8815.241 - 011.8815.242 | biglietteria@teatroregio.torino.it

Orario di apertura: da lunedì a sabato ore 11-19; domenica: ore 10.30-15.30; un’ora prima degli spettacoli

Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti: www.teatroregio.torino.it


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