Addio a Luciana Novaro, nel ricordo del Teatro alla Scala
e protagonista della storia della danza scaligera
Il Teatro alla Scala e il suo Corpo di Ballo ricordano Luciana Novaro, storico nome della danza italiana e protagonista della storia della danza scaligera: diplomata alla Scuola di Ballo della Scala, è stata prima ballerina dal 1941 al 1956; alla Scala ha interpretato tantissimi ruoli, legando il suo nome a memorabili interpretazioni di balletti di Massine: nel 1947 Boléro la rivelò per l’energia delle sue danze di carattere e specialista delle danze spagnole.
Massine nel 1950 scelse Luciana Novaro per il debutto scaligero della sua Sagra della primavera, e con lei danzò Capriccio Spagnolo; esecuzioni memorabili come il Tricorno, Dafni e Chloe di Fokine allestita da Lifar nel 1948 e danzata proprio accanto a Serge Lifar, Gaitè parisienne (Massine), l’Amore Stregone di de Falla, El amor brujo, di Antonio, di cui è stata la prima partner non spagnola.
E ancora Balanchine, Pistoni…. Direttore del Corpo di Ballo della Scala dal 1962 a 1964, si è dedicata alla coreografia e alla regia operistica: alla Scala ha legato il suo nome a importanti produzioni, la prima coreografia alla Scala per Sebastian di Gian Carlo Menotti nel 1956, creata per una nuova stella: Carla Fracci, ma ricordiamo anche le coreografie di Traviata con Maria Callas, regia di Luchino Visconti, la collaborazione con Stravinskij per la revisione del soggetto di Jeu de cartes e con Massine che coreografò Fantasmi al Grand Hotel da una idea di Luciana Novaro frutto della sua collaborazione con Dino Buzzati e Luciano Chailly.
Nella foto: 1952 Capriccio spagnolo - ph Erio Piccagliani © Teatro alla Scala
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