Tramedautore al Piccolo Teatro Grassi
FESTIVAL INTERNAZIONALE
DELLE DRAMMATURGIE
Piccolo Teatro Grassi e Chiostro Nina Vinchi
Piccolo Teatro Studio Melato
Milano 13-24 settembre 2017
Belgio | Gran Bretagna | Italia | Olanda | Svezia
Torna Tramedautore, festival internazionale delle drammaturgie, in un’edizione rinnovata, affidata per il primo anno alla direzione artistica di Benedetto Sicca, drammaturgo e regista, per attraversare molti territori e linguaggi, verbali e non verbali ed elaborare un pensiero sulla contemporaneità: una vocazione che ogni giorno viene rinsaldata dalla bussola culturale che l’istituzione che ci accoglie, costituisce per tutti noi.
Le opere provenienti dall’Italia, Belgio, Gran Bretagna, Svezia e Olanda, saranno concentrate sulla fragilità dei valori di quella parte di Europa teoricamente alla testa del continente “a due velocità”.
In questa edizione le vite dei cittadini saranno raccontate dagli autori con la capacità di fotografare le situazioni e gli stati d’animo di ciascuno di noi, le paure e le fragilità, di cui, forse, non abbiamo ancora coscienza, in un costante e attivo dialogo con il pubblico, ricercato con modalità e strumenti di volta in volta diversi in base alla poetica e alla metodologia degli autori/artisti.
Tra gli spettacoli in programma in quest’edizione giovedì 14 alle ore 17, in Piazza Castello, Largo Greppi, Piazza Gae Aulenti e via Dante (alle 19 in Piazza del Duomo) il collettivo IfHuman, formato da artisti di diversa nazionalità e provenienza con sede a Bruxelles, porta per la prima volta a Milano la performance Stop and dance with me, fugaci incontri danzanti, a volte lenti e a volte sfrenati, che coinvolgono i passanti conducendoli in una bolla di musica che solo loro possono ascoltare.
Stop and Dance with Me è concedersi un ballo. Coppie di sconosciuti per strada si ritrovano a ballare in una bolla di musica, che solo loro possono ascoltare. Fugaci incontri danzanti, a volte lenti, a volte sfrenati; è il performer a scegliere il tipo di danza e di atmosfera. Intorno i passanti si fermano, spiano, guardano la muta danza di queste coppie effimere. Stop and Dance with Me è una performance creata dal collettivo IfHuman. E' una danza generatrice di incontri, che rompe la divisione dei ruoli attore/spettatore e vive nello spazio pubblico. I performers si mescolano ai passanti, proponendo loro un ballo, che dura il tempo di una canzone. Per strada, coppie di sconosciuti ballano una musica che solo loro possono sentire. Le persone intorno ne percepiscono il respiro e i passi. Il senso del lavoro di IfHuman è rivolto alla fragilità delle forme, alla vulnerabilità dello sguardo. Cerca quel punto in cui i linguaggi e i corpi cedono all'incontro perché trovatisi simili nei loro limiti. Condividere l'esperienza di Stop and Dance with Me ha che fare con questo. Non una linea migliore dell'altra, ma linee. Tentativi. Movimenti inutili. A ricordarci dove ci assomigliamo.
Domenica 17 alle ore 19.30 al Piccolo Teatro Studio Melato, IfHuman debutta con il suo spettacolo cult Fear and Desire, progetto e regia Gaia Saitta e coreografia di Julie Anne Stanzak per riscoprire un territorio di vulnerabilità scenica, per andare là dove le parole non bastano, quel mondo di teatro e danza aperto dall’esperienza del Tanztheater di Pina Bausch, di cui la coreografa è parte.
Fear and Desire è un progetto teatrale sviluppato con un gruppo di attori provenienti da diversi paesi, con esperienze artistiche diverse, che si incontra e si racconta per la prima volta, danzando. Si riscopre così un territorio di vulnerabilità scenica, per andare là dove le parole non bastano, facendo una passeggiata in quel mondo di teatro e danza aperto dall’esperienza del Tanztheater di Pina Baush, di cui la coreografa è parte. Con le ginocchia che tremano ci si avvicina alla vita in cui ci troviamo a ballare, senza saper mai bene i passi. IfHuman, fondato nel 2012 da Gaia Saitta e Julie Anne Stanzak, è un collettivo di performer di diversa nazionalità e percorso artistico, con sede a Bruxelles. La natura meticcia ed eterogenea del gruppo nasce dalle interferenze delle storie dei suoi membri e opta per la fragilità delle forme in favore della vitalità e del rischio.
Fear and Desire è la prima creazione del collettivo, chiamato a debuttare da Sidi Larbi Cherkaoui al Festival Equilibrio di Roma (2013). Nel 2014 il collettivo collabora con Artesis, conservatorio di danza di Anversa, l'Unione Musicale di Torino e Torino Danza. Nel 2016 è in residenza presso il centro culturale Westrand di Dilbeek. Dal 2013 IfHuman è associato a Les Halles de Schaerbeek di Bruxelles.
BIGLIETTI
Intero € 15 - Ridotto € 10 (Giovani under 26, anziani over 65, ARCI, Feltrinelli, FAI)
Convenzioni € 8
STOP ACTING NOW (film) posto unico € 8
INGRESSO LIBERO
Le performance, gli incontri con gli autori e i concerti nel Chiostro Nina Vinchi sono a ingresso libero
PRENOTAZIONI E BIGLIETTERIA
Teatro Strehler (Largo Greppi, 1)
Lu – Sa 9.45 – 18.45 continuato; Do 13.00 – 18.30)
BIGLIETTERIA TELEFONICA (max 1 scatto urbano da telefono fisso)
Lu – Sa 9.45-18.45; Do 10-17. Tel: + 39 02 42411889
BIGLIETTERIA ON-LINE
11spettacoli,
2 performance di strada, 9 nel Chiostro del Piccolo Teatro Grassi
6
concerti, 1 film, 4 residenze, 1 giornata di studi
Il
festival si apre al Piccolo Teatro Studio Melato mercoledì 13 alle
ore 19.30 con la prima milanese di Mi
sa che fuori è primavera,
in cui il libro di Concita
De Gregorio,
edito da Feltrinelli, si trasforma in un'azione condivisa con il
pubblico ad opera di Giorgio
Barberio Corsetti
e Gaia
Saitta.
In scena la drammatica storia di amore e di assenza di Irina, che
dopo aver subito il peggiore dei traumi possibili, la sottrazione
delle figlie ad opera del marito, deve imparare a rimettere insieme i
frantumi della propria vita, come in un puzzle. Un lavoro poetico
sull’amore e sul potere salvifico della parola che coinvolge
direttamente gli spettatori per interrogarsi su quanto davvero
sappiamo di chi ci sta accanto (al termine dello spettacolo si terrà
un incontro con Concita De Gregorio e Gaia Saitta, nel Chiostro del
Teatro Grassi).
Giovedì
14 alle ore 17, in Piazza Castello, Largo Greppi, Piazza Gae Aulenti
e via Dante (alle 19 in Piazza del Duomo) il collettivo IfHuman,
formato da artisti di diversa nazionalità e provenienza con sede a
Bruxelles, porta per la prima volta a Milano la performance Stop
and dance with me,
fugaci incontri danzanti, a volte lenti e a volte sfrenati, che
coinvolgono i passanti conducendoli in una bolla di musica che solo
loro possono ascoltare.
Alle
ore 19.30 al Piccolo Teatro Grassi, Chiara
Guidi,
da sempre impegnata in una personale ricerca sulla voce come chiave
drammaturgica, debutta insieme a Michele
Rabbia
(percussioni, elettronica) e Daniele
Roccato
(contrabbasso, elettronica) con Monsieur
Teste,
di Paul Valéry. Una produzione Societas, per tentare di mettere in
musica le parole di un testo filosofico con l’obiettivo di entrare
con il suono nell’essenza stessa del pensiero.
Il
dopoFestival è affidato ad uno specialissimo evento a cura di
Yamaha: da giovedì 14, alle ore 21.30 nel Chiostro Nina Vinchi, si
costruiscono “trame sonore” con il pianista e compositore Cesare
Picco,
sperimentatore trasversale in ogni ambito musicale. Toccherà a lui
disegnare un percorso alternativo al libro Genji
Monogatari
(La
storia di Genji),
uno dei testi più importanti della letteratura giapponese che narra
le vicissitudini, i turbamenti e gli amori di Genji, il Principe
Splendente. Un libro che è un esercizio di contemplazione che il
pianista, individuando sei macro-temi, tenta di trasformare in suono
mediante l'uso dell'improvvisazione totale. Sei imperdibili
appuntamenti, per un posTrame raffinato e poetico: Mother
(giovedì 14), Dance
(sabato 16), Life
(lunedì 18), Spirit
(martedì 19), Beauty
(venerdì 22) e Silence
(domenica 24).
Tramedautore
porta per la prima volta in Italia il performer e attore svedese Iggy
Lond Malmborg,
da tempo impegnato ad analizzare i metodi
nascosti di inclusione ed esclusione che contengono gli spazi
dell'arte con due imperdibili lavori: venerdì 15 ore 19.30 al Teatro
Studio Melato, l’artista debutta con 99
Words for Void,
lucido lavoro con la drammaturgia di Johan
Jönson –
con la partecipazione del Quintetto di Ottoni della Civica
Orchestra di Fiati di Milano
– in cui due cavalieri, armati di frasi fatte, slides, una chitarra
elettrica e musica metal, tentano di assumere il loro ruolo di
difensori dei valori fondamentali della retorica umanistica:
l'uguaglianza tra tutti gli uomini, la libertà di parola e il teatro
come il luogo più democratico del mondo per creare uno spazio in cui
l'alienazione può essere sperimentata.
Sabato
16 alle ore 19.30 al Piccolo Teatro Grassi, Iggy
Lond Malmborg
debutta con Physics
and Phantasma,
lavoro dedicato alla funzione, produzione, bisogno di fantasia,
basato sulle parole (o sulla loro possibile mancanza). Uno spettacolo
che convoca fortemente l'immaginazione del pubblico, attraverso
l'affermazione di – o la resistenza a – motivi suggeriti.
Domenica
17 alle ore 19.30 al Piccolo Teatro Studio Melato, IfHuman
debutta con il suo spettacolo cult Fear
and Desire,
progetto e regia Gaia
Saitta e
coreografia di Julie
Anne Stanzak
per riscoprire un territorio di vulnerabilità scenica, per andare là
dove le parole non bastano, quel mondo di teatro e danza aperto
dall’esperienza del Tanztheater di Pina Bausch, di cui la
coreografa è parte.
Lunedì
18 alle ore 19.30, si terrà nel Piccolo Teatro Grassi la proiezione
del docu-film Stop
Acting Now – Extended Edition
di e con Wunderbaum,
collettivo di performer olandesi dallo sguardo profetico, regia
cinematografica di Mijke
de Jong,
in cui gli attori,
convinti che il teatro non basti a fare la differenza, smettono di
fingere di agire e passano davvero all'azione, nel tentativo di
cambiare radicalmente il mondo.
Martedì
19 alle ore 19.30 al Piccolo Teatro Grassi,
Wunderbaum
debutta
con Looking
for Paul,
originale e ironica performance che segue le tracce, come in una soap
opera, dell’artista contemporaneo americano
Paul McCarthy, autore della scultura Santa Claus, conosciuta come
Gnomo Buttplug, commissionata dal Comune di Rotterdam e poi spostata
di piazza in piazza a seguito di forti contestazioni. Prima dello
spettacolo, alle ore 18 nello spazio conferenze del Teatro Grassi si
terrà un incontro sull’opera di McCarthy
a cura di Michele
Robecchi,
critico d'arte.
Mercoledì
19.30,
al Piccolo Teatro Grassi, la Compagnia
Angius – Festa
presenta in prima milanese Opera
sentimentale
della giovane e talentuosa drammaturga Camilla
Mattiuzzo,
regia di Matteo Angius e Riccardo Festa, anche in scena con Woody
Neri. Storia semi-vera di una famiglia allo sbando che ripercorre sul
divano di casa i ricordi più salienti della vita, interpretandoli
naturalmente a proprio modo.
Industria
Indipendente
in collaborazione con Carrozzerie
N.O.T. e
Area06,
tra le realtà più interessanti della scena underground romana,
debutta in prima milanese con due lavori (entrambi con testo e regia
di Erika Z.
Galli e
Martina
Ruggeri):
I
ragazzi del cavalcavia
(giovedì 21 settembre ore 19.30, Piccolo Teatro Grassi) dramma
asciutto e potente ispirato alla vicenda dei fratelli Furlan che nel
1996 lanciarono da un cavalcavia un masso di tre chili uccidendo una
donna, e Lucifer
(venerdì 22 ore 19.30, Teatro Grassi),
performance
che unisce la dimensione autoriale, musicale, scenica e performativa
per indagare la figura dell’angelo caduto, Lucifero, essere
catapultato in un'altra dimensione, figlio cacciato dal padre che si
ritrova a dover nascere di nuovo.
Sabato
23, nel Teatro Grassi ore 19.30, Silvio
Peroni
mette in scena in prima nazionale Men
in the Cities,
testo pluripremiato del geniale drammaturgo e attore inglese Chris
Goode,
che partendo da due episodi di cronaca nera, istantanee di vite
apparentemente scollegate, indaga il concetto di male e di
complicità, concentrandosi sulle forze che regolano le nostre
relazioni e mostrandoci, come in una sinfonia, diversi personaggi,
ognuno alle prese con una crisi.
La
conclusione di questa edizione di Tramedautore è affidata alla prima
milanese della Compagnia
The Baby Walk
e al testo di Livia
Ferracchiati,
anche regista, dal titolo Todi
is a small town in the center of Italy
(domenica ore 19.30 Piccolo Teatro Grassi), produzione del Teatro
Stabile dell’Umbria/Terni Festival, spettacolo teatrale e al
contempo inchiesta sui tabù e la morale ai nostri giorni in cui Todi
diventa specchio della provincia italiana e dell’intera nazione.
Da
segnalare la collaborazione con la casa editrice Cue
Press,
che pubblicherà per il mese di settembre alcuni dei testi che
verranno presentati in questa edizione del Festival.
Altra
fondamentale novità di quest’edizione di Tramedautore è l’avvio
di una sezione
di alta formazione, Trame
Temporary School (TTS).
Ad
essere coinvolti saranno giovani attori/performer selezionati in
collaborazione con il Centro Teatrale Santacristina, allievi
dell’Accademia di Brera, allievi traduttori del SSLM Istituto
Universitario Carlo Bo, con l’obiettivo di sviluppare, attraverso
diversi processi, la possibilità di coniugare in ambito pedagogico
drammaturgia e creazione contemporanea. La
TTS nasce grazie alla collaborazione di: mare culturale urbano, BASE
Milano, Zona K, Associazione Ludwig – officina di linguaggi
contemporanei.
Nel
corso di Tramedautore, nel Chiostro Nina Vinchi, alle ore 19, durante
l'aperitivo, verrà offerta al pubblico la perfomance Una
parola al giorno,
dal progetto nato a Firenze nel 2010, dall'idea di due giovani poco
più che ventenni con l'intento di riscoprire parole belle, comuni o
poco conosciute. Ognuno dei nove appuntamenti proporrà una diversa
parola in forma di mini drammaturgia, affidata ai giovani attori che
prendono parte alla Trame Temporary School.
Lo
spirito dell’edizione 2017 del Festival è quello di invitare gli
spettatori a stare con Tramedautore dall’orario dell’aperitivo
fino all’ora di andare a letto. Dalle 19 alle 24 gli spazi del
Piccolo saranno animati dalle diverse attività del Festival e il
pubblico potrà condividere con gli artisti ospiti due settimane di
divertimento, di cultura, di pensiero.
Un
particolare ringraziamento al Piccolo Teatro di Milano che ci
permetterà questa nuova occasione di incontro con la città.
BIGLIETTI
Intero
€ 15 - Ridotto
€ 10 (Giovani
under 26, anziani over 65, ARCI, Feltrinelli, FAI)
Convenzioni
€ 8
STOP
ACTING NOW (film) posto unico € 8
INGRESSO
LIBERO
Le
performance, gli incontri con gli autori e i concerti nel Chiostro
Nina Vinchi sono a ingresso libero
PRENOTAZIONI
E BIGLIETTERIA
Teatro
Strehler (Largo Greppi, 1)
Lu – Sa 9.45 – 18.45 continuato; Do
13.00 – 18.30)
BIGLIETTERIA
TELEFONICA (max 1 scatto urbano da telefono
fisso)
Lu
– Sa 9.45-18.45; Do 10-17. Tel: + 39 02 42411889
BIGLIETTERIA
ON-LINE
Foto di Fabio Lovino
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