Alessandra Ferri celebra i 40 di carriera con la ballerina âgée immaginata da Maurice Béjart

Dal 20 al 22 aprile al Teatro Strehler

L’heure exquise

Variazioni su un tema di Samuel Beckett

(Oh, les beaux jours)

Con Alessandra Ferri e Thomas Whitehaed

 © Silvia Lelli 


Alessandra Ferri celebra i quarant’anni di carriera interpretando Winnie, la ballerina âgée immaginata da Maurice Béjart. Nella sua malinconica solitudine, il personaggio vive il ricordo dei giorni felici: Willy è un suo ex-partner, mentre la collina di sabbia che la sommerge è una montagna di vecchie scarpette da punta.

Con L’Heure Exquise, basato su Oh, les beaux jours (Giorni felici), uno dei momenti più alti del teatro di Samuel Beckett, Alessandra Ferri celebra i quarant’anni di carriera interpretando Winnie – la ballerina “âgée” immaginata nel 1998 da Maurice Béjart – che, nella sua malinconica solitudine, vive nei gioiosi ricordi di giorni felici.

Willy, impersonato da Thomas Whitehead, è un ex-partner di Lei, sommersa qui non dalla famosa collina di sabbia, bensì da una montagna di vecchie scarpette da punta. È un altro personaggio femminile per Alessandra Ferri, dopo Virginia Woolf, Eleonora Duse e Léa di Chéri, tutte donne eccezionali che appartengono a questo capitolo della sua vita.

Scrive Béjart: «Tutti i grandi musicisti hanno fatto delle “variazioni” su un tema di un altro grande… Io mi sono permesso di lavorare su una pièce tra le più importanti del ventunesimo secolo. In verità non si tratta di un adattamento danzato, ma di un lavoro di composizione fedele allo spirito dell’autore e tuttavia nel contesto di una creatività puramente astratta e coreografica. La musica è un montaggio su temi di Webern, in primo luogo, ma anche di Mahler e Mozart. I pochi testi sono le parole pronunciate da una ballerina nel momento della danza o del riposo. Infine, il Silenzio: l’elemento principe di questa liturgia».

Scrive Alessandra Ferri: «Nel 2021 sono quarant’anni da quando sono entrata al Royal Ballet a Londra iniziando così il mio viaggio artistico. Per celebrare e festeggiare con il pubblico questo traguardo, cercavo un ruolo significativo, mai interpretato, giusto ed emozionante per l’artista che sono ora. Riordinando il mio archivio ho trovato una pagina che parlava di un lavoro di Maurice Béjart basato su uno straordinario testo di Samuel Beckett: “Giorni felici”. Un caso? Mi piace pensare piuttosto a un “segno”, una concatenazione di date, anniversari, emozioni: ho scoperto che nel 2021 saranno sessant’anni da quando Beckett scrisse il famoso play. Il ruolo della protagonista, immaginato da Béjart nel 1998 per Carla Fracci è assolutamente fantastico, la sua Winnie è una ballerina “âgée” che, nella sua malinconica solitudine, vive nei gioiosi ricordi dei suoi giorni felici. Il suo Willy, all’epoca interpretato da Micha van Hoecke, è un suo ex-partner e la famosa collina di sabbia che la sommerge è una montagna di vecchie scarpette da punta. Dopo la creazione a Torino il balletto è stato rappresentato raramente, proprio perché ha bisogno di due interpreti che sappiano essere, come erano Carla e Micha, ballerini/attori con un lungo vissuto artistico. Non ho avuto dubbi, ho sentito che era quello il ruolo che cercavo. Per me un altro personaggio femminile, come sono state Virginia Woolf, Eleonora Duse e la Léa di Chéri, donne straordinarie che appartengono a questo secondo capitolo della mia vita».


Piccolo Teatro Strehler (largo Greppi – M2 Lanza)
dal 20 al 22 aprile 2022

L’heure exquise

Variazioni su un tema di Samuel Beckett (Oh, les beaux jours)

regia e coreografia Maurice Béjart

rimontata da Maina Gielgud su gentile concessione Fondation Maurice Béjart

interpreti Lei Alessandra Ferri, Lui Thomas Whitehead



Musiche:
Cinque pezzi per orchestra di Anton Webern
London Symphony Orchestra diretta da Antal Dorati

Sinfonia n. 4 III movimento (Poco Adagio) di Gustav Mahler -
Berliner Philarmonic Orchestra diretta da Herbert von Karajan

Fantasia DO Minore K.475 di W.A.Mozart - Al pianoforte Glenn Gould

Heure exquise qui nous grise dall’operetta La Vedova allegra di Franz Lehár

Tea for Two dal Musical No No Nanette


scene Roger Bernard, luci Maina Gielgud, Marcello Marchi
costumi Luisa Spinatelli,
scarpette Freed of London Official

Nuovo allestimento co-produzione AF DANCE, Ravenna Festival, The Royal Ballet,
Con il contributo del Ministero della Cultura, “Progetti Speciali”
Progetto sostenuto da Intesa Sanpaolo




Si ringraziano inoltre:
Oriente Occidente Dance Festival - Passo Nord e Comune di Rovereto per gli spazi della residenza creativa, Royal Ballet Londra, Hamburg Ballet John Neumeier, Balletto del Teatro alla Scala, English National Ballet Londra per la fornitura delle scarpette utilizzate per la scenografia realizzata da Laboratorio Scenografia Pesaro.
Compagnia Italiana della Moda e del Costume per la realizzazione costumi Alessandra Ferri
Royal Ballet per la realizzazione costumi Thomas Whitehead
RGE
Distribuzione italiana International Music and Arts


Orari: mercoledì e venerdì, ore 20.30; giovedì ore 19.30
Durata: 70 minuti senza intervallo
Prezzi: platea 40 euro, balconata 32 euro
Informazioni e prenotazioni 02.21126116 – www.piccoloteatro.org



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